DOCUMENTI DA TENERE A BORDO
Riassumiamo per opportuna memoria i
documenti che devono essere tenuti a bordo delle unità da diporto durante la navigazione
per rispondere a eventuali controlli. Alcuni devono essere esibiti prescindendo dalla
distanza di navigazione da terra, altri, invece, solo in relazione alla navigazione
effettivamente svolta.
1. Su tutte le
unità da diporto regolate dalla 50/71
Sui natanti a remi e a vela: solo
i documenti di riconoscimento personali, quando si naviga per diporto o pesca
sportiva.
Sui natanti a motore, oltre ai
documenti di riconoscimento:
- certificato d'uso del motore sia se questo
sia entrobordo che fuoribordo;
- polizza di assicurazione e contrassegno
per il motore fuoribordo sia principale sia ausiliario, quando la potenza supera i 3 cv
fiscali;
- la patente nautica in corso di validità
(il pagamento del bollo annuale è stato soppresso); La patente è obbligatoria quando la
potenza del motore o complessiva dei motori supera i 40,8 HP, pari a 30 kW, e la
cilindrata supera i 750 cc se a carburazione a due tempi, i 1000 cc se a carburazione a
quattro tempi fuoribordo, 1300 se a carburazione a quattro tempi entrobordo, 2000 cc se
diesel;
- Per i natanti della serie omologata deve
essere tenuto a bordo il certificato di omologazione con dichiarazione di conformità,
anche se in fotocopia autenticata; è importante perché su di esso è indicato il numero
delle persone trasportabili, sempre più favorevole rispetto a quanto previsto dal nuovo
regolamento di sicurezza per le unità prototipe non omologate (3 persone fino a m 3,50, 4
persone fino a m 4,50, 5 fino a m 6, 7 fino a m 7,50 e, se superiori, numero 7 persone).
Inoltre, la copia del certificato indica il tipo di navigazione cui l'unità è abilitata
e la potenza massima del motore installabile.
Nel caso vi sia a bordo un VHF (è
obbligatorio solo superando le 6 miglia per i natanti abilitati a navigare fino a 12
miglia, di cui appresso) vanno esibiti:
- certificato limitato di radiotelefonista,
che non è soggetto a revisione né a scadenza né va bollato;
- licenza di esercizio radioelettrica (anche
provvisoria), che per apparati palmari non è soggetta né a collaudo né a scadenza né
va bollata annualmente; quella per le stazioni fisse non ha scadenza né necessità di
bolli annuali, ma ne va richiesta una nuova quando venga rinnovato il contratto di
gestione con la concessionaria oppure vengano effettuate sostituzioni o installazioni di
nuovi apparati radio ricetrasmittenti o si cambia concessionaria; la licenza conserva la
sua validità quando subentra un nuovo proprietario, purché non si verifichino le ipotesi
di cui sopra e vi sia continuità nel rapporto.
- copia dell'autocertificazione per
l'assunzione di responsabilità, nel caso di uso dell'apparato ai soli fini di sicurezza,
oppure contratto di utenza (volontario) con una società concessionaria (Telemar e
Telecom).
Sui natanti a motore che effettuano la
navigazione fino a 12 miglia, oltre a quanto sopra:
- documentazione di idoneità dell'unità
alla navigazione oltre 6 miglia, che per le unitàn senza marcatura CE deve risultare
dalla fotocopia autenticata del certificato di omologazione e conformità del prototipo,
rilasciata dal costruttore all'acquirente, ciò anche se l'unità stessa è stata
utilizzata finora come natante entro le 6 miglia. Per le unità già iscritte nei registri
delle imbarcazioni da diporto e poi cancellate, la certificazione di cui sopra può essere
sostituita da estratto del RID (Registro Imbarcazioni Diporto), rilasciato dalla
competente Autorità Marittima, dal quale risulti che l'unità era in precedenza abilitata
alla navigazione oltre le sei miglia dalla costa.
Sulle imbarcazioni, oltre ai
documenti di riconoscimento di tutte le persone a bordo.:
- licenza di navigazione con relativo
certificato di sicurezza (controllare la scadenza per la visita periodica che deve essere
effettuata dopo 8 anni o 10 anni dalla data di prima iscrizione e dopo 5 anni per le
visite successive).
N.B. Per le imbarcazioni sprovviste del
certificato di sicurezza il nuovo regolamento stabilisce che le certificazioni già
rilasciate sono valide fino alla scadenza e il nuovo certificato sarà rilasciato in
occasione della visita periodica o di quella occasionale
- polizza e contrassegno assicurazione
dell'unità nonché del motore ausiliario e del tender (sempreché il motore abbia una
potenza fiscale superiore a 3 HP);
Per le imbarcazioni munite di motore
fuoribordo il certificato d'uso del motore;
- patente nautica in corso di validità, che
può essere utilizzata nei limiti dell'abilitazione della distanza dalla costa (la tassa
annuale - bollo - è stata soppressa)
Nel caso vi sia a bordo un VHF (è
obbligatorio solo superando le 6 miglia) vanno esibiti:
- certificato limitato di
radiotelefonista;
- licenza di esercizio radioelettrica (anche
provvisoria);
- copia dell'autocertificazione per
l'assunzione di responsabilità, nel caso di uso dell'apparato ai soli fini di sicurezza,
oppure contratto di utenza con una società concessionaria (Telemar e Telecom). Leggere
anche quanto detto per i natanti (sulla materia sono tuttavia intercorsi problemi con il
competente Ministero delle Comunicazioni);
2. Unità marcate CE
- Le imbarcazioni munite di marcatura CE
devono avere a bordo gli stessi documenti previsti per le unità senza marchio CE;
N.B.: Nella targhetta del costruttore,
apposta sullo scafo è riportato il codice CE con la categoria di progettazione (da cui
discende automaticamente il tipo di abilitazione alla navigazione proprio dell'unità,
vedi testo di apertura di questa rubrica), portata massima consigliata in kg (in base alla
categoria di progettazione, col peso a pieno carico) e il numero massimo delle persone
trasportabili raccomandati dal costruttore;
- manuale del proprietario in italiano, se
la barca è commercializzata in Italia (per i natanti il documento deve essere tenuto a
bordo).
Sulle unità CE rientranti nella
categoria dei natanti, oltre al manuale del proprietario è necessario esibire in caso
di controllo la stessa documentazione dei natanti non CE per quanto concerne le
abilitazioni al comando, alle certificazioni previste per i motori e per il VHF, al
pagamento dell'assicurazione obbligatoria RC (anche per i motori ausiliari che ne
necessitino).
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