Devo la realizzazione di questa pagina ad un amico bassanese (Paolo D'Achille) che mi ha suggerito i proverbi e che ringrazio.

Proverbi tipici-- Proverbi Volgari-- Trasposizioni




PROVERBI TIPICI

Si tu voi scaccià 'n amico falli 'o foco co' legno de fico
Il legno di fico non è certo noto per la sua buona qualità. Se vuoi allontare una persona, non priviegiarlo con ottimi servizi.

Si tu c'hai n'amico vero falli o foco co' legno de pero
Al contrario del fico, il pero rende di più nel riscaldare ed è un legno più resistente. Quando trovi un vero amico, prestati a servirlo nel migliore dei modi.

Nun te mette mmai in cammino si nun te puzza a bocc''he vino
Prima di iniziare qualsiasi lavoro, è di buon auspicio bere un bel bicchiere di vino. (Inteso anche come mangiare: "Si lavora meglio a stomaco pieno".

Quanno 'o corpo sta bbe' l'anima canta
Quando non si hanno problemi di salute, ci si sente sicuramente più sereni.

Quanno piove e tira vento, rope casa e ficchete dentro
Questo proverbio invita a non indugiare nel rimanere a casa nelle giornate fredde o piovose. Nasce sicuramente dalle abitudini sane di chi è riuscito a raggiungere la vecchiaia con saggezza e in buona salute.

I gguai da' pila i sa solo 'o coperchio
"Ognuno sa i fatti di casa sua", o anche "Solo chi ha visto, conosce la realtà dei fatti".

Chi lavora magna, chi nun lavora magna e beve
Su questo proverbio, che come pochi descrive la realtà di sempre, si potrebbe scrivere molto! *

L'asino porta a paja e l'asino sa magna!
Esclamazione di chi si è prodigato per qualcosa, e finalmente se la vuole godere, ma da solo!

A chi curre dereto ammo cello che vola, 'o ciarvello lli sona
Chi si affanna nell' inseguire proggetti irraggiungibili, sicuramente non è sano di mente.

I lopi nun cacheno agnelli
Un balordo non potrà mai generare una persona per bene (c'è chi non è d'accordo ?).

Pe' cchi nun se ccontenta da' zzinna da' vacca, c'è quilla do' toro
Chi non si accontenta di quello che passa il convento, rischia di rimanere a bocca asciutta, o di finire per avere qualche cosa di peggio .

A San Martino ogni botte da 'o si vino
Bisogna dare tempo al tempo, e gli eventi accadranno sistematicamente.

Chi c'ha a vigna c'ha a tigna
Questo detto di rifà a tutto il lavoro che c'è dietro la coltivazione dei vigneti, e alla dedizione tipica di alcuni coltivatori.

L'orto vo' l'ommino morto
Anche qui emerge la constatazione che per ricavare un buon raccolto dagli orti, è necessario lavorare sodo.

Acqua e gelo nun resteno in celo
Quello che è logico, prima o poi si dimostrerà vero.

Ogni frusta deventa cerro
>Tempo al tempo ed ogni cosa darà i suoi frutti, riferito maggiormente alle persone.

'O laccio è teso, 'ndo vai si preso

Chi magna 'o dorce caca l'amaro
Chi vive dando troppa importanza al divertimento, inteso come gioco, scappatelle amorose etc., ne ricaverà solo qualche male, fisico o economico.

Chi sa fila', fila c'un zeppo
Chi è particolarmente portato per una cosa, non ha problemi a farla anche con strumenti poco appropriati. In questo caso il proverbio ci dice che: Chi sa filare, può sostituire al fuso un comune "zeppo", e farlo ugualmente.

Gratis nun canta cello
Questo è un altro proverbio apparentemente banale, ma usato al momento giusto può sortire degli ottimi effetti. Ci dice che senza uno scopo di guadagno, nessuno fa niente.

Prima scorcheli, e ppo' te rencucheli
"Prima guardi e poi ti nascondi". Riferito a chi in principio lancia una iniziativa e poi con disinvoltura ne rinnega la paternità.

Quisto edè 'o passo mio, tu, vacca, reggeme
L'origine di questo detto si è persa nel tempo Probabilmente è da attribuirsi a qualche personaggio tipico di una volta. In quanto al significato...... pure. Capita di sentirla da persone molto anziane quando, ad esempio, vengono incitate a fare una cosa in maniera più veloce.

Sasso tirato, do' nun volevo capità so' capitato
Questa volta bisogna ricordarsi del gioco della "Campana", dove prima di lanciare il sasso si ripeteva questa frase per scaramanzia. Nell'uso quotidiano il detto è utile per dichiarare il proprio disappunto nel dover affrontare situazioni, luoghi e sopratutto persone che si cercano di evitare.

Moniche preti e polli, nun so' mai satolli
Questo proverbio è molto antico, si tramanda almeno dai nonni dei nostri nonni, e questo lo so per certo! Per comprenderne il vero significato, fa di ritornare allo Stato Pontificio di una volta, dove i "Regnanti" non erano, diciamo,sempre leali e onesti governanti.

Chi co' picchio, chi ca' pala, 'o più stupito ca' carriola!
Questo non ha bisogno di spiegazioni.

O gallo che nun becca, angià ha beccato!
Come sopra.

Ammo cello 'ngordo li crepa o gozzo
In italiano questo proverbio suonerebbe più o meno così :- All'uccello ingordo, gli scoppia lo stomaco. Si usa per indicare l'atteggiamento di chi approfitta troppo di una situazione favorevole, tanto da ricavarne, alla fine del male.

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PROVERBI VOLGARI

Tira più 'n pil' e sorca che na vett' e vacche
In modo figurato: E' più forte l'attrazione per una donna che una una intera "vetta" di vacche soggiocate. Tale proverbio ha anche una variante : Tira più un pilo 'e sorca che 'n carr'e bovi

A gallina fa l'ovo e ammo gallo lli bbrucia o culo
Riferito a chi risente di cose successe ad altri.


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TRASPOSIZIONI

E' mejo l'ovo a sera che a gallina a mattina
Una variante del più noto: è meglio un uovo oggi che una gallina domani.

'O peggio sordo è quillo che nun vo' sentì
Il peggior sordo è chi non vuol sentire.

Capoccia che nun parla se chiama cocozza
La testa che non parla si chiama zucca


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