CLASSE 10’

 

CRONACHE DEL 2003

Non moltissime le novità della stagione 2003 nella classe 10’ ma l’attività si sta consolidando e, rispetto all’anno precedente, il numero medio dei partecipanti ai raduni è cresciuto.
A questo può forse aver contribuito anche l’eccezionale benevolenza di cui hanno dato prova gli dei che sovrintendono alle condizioni meteorologiche nei riguardi delle nostre manifestazioni: tutti i raduni si sono svolti in condizioni di bel tempo e con vento ideale per i 10’, né troppo, né troppo poco. Unica eccezione la regata di Cernobbio, spostata quest’anno agli inizi di ottobre e proprio nel giorno in cui un fortunale con venti a oltre 100 km/ora ha spazzato tutto il nord Italia. Ne sarebbero bastati anche molti meno per mettere in difficoltà i 10’ e in effetti l’unico audace che ha osato sfidare in queste condizioni le acque del lago di Como con un trimarano ha faticato non poco a ritornare integro alla base. Gli altri equipaggi hanno approfittato dell’ozio forzato per chiacchierare, fare programmi per la prossima stagione, rifocillarsi e soprattutto per commentare le nuove barche che si erano presentate all’appuntamento e di cui si attendeva il debutto. Due in particolare hanno catalizzato l’attenzione:

- il multiscafo di Jacopo Faggioni, che, dopo essere stato uno dei fondatori della classe, da qualche anno latitava. Della sua nuova barca si favoleggiava da tempo ma, malgrado la lunga attesa, è sembrata ancora un po’ incompiuta. Il costruttore ha assicurato che nel 2004 sarà pienamente funzionante
- un monoscafo dall’aria molto aggressiva arrivato da Ravenna a bordo di un furgone che ricordava, fatte le debite proporzioni, le motor home della Formula 1

Il primo si è limitato a toccare l’acqua senza staccarsi dalla riva, ma dimostrando, quanto meno, che galleggia. Il secondo non è nemmeno sceso dal furgone: ha suscitato molta ammirazione ma per sapere come va dovremo aspettare il prossimo anno.

Per quest’anno credo di poter ancora affermare che la barca più veloce del circuito è il mio Gerovital. Progettato e costruito (in poco più di tre giorni!) nel corso di costruzione della B.C.A.-Demco Kit tenutosi in aprile con l’unico scopo di essere il 10’ più veloce (non il più bello né il più comodo) ha dimostrato vincendo 4 delle 5 regate a cui ha partecipato di aver raggiunto lo scopo. Bello non si può definire e all’aspetto estetico non giova il livello di finitura, eufemisticamente definibile come approssimativo. Quanto alla comodità per essere tenuto in equilibrio sullo stretto scafo centrale (senza che i piccoli galleggianti laterali tocchino l’acqua) in bolina ci si deve muovere in continuazione, in poppa si deve stare in ginocchio sul fondo: l’ho chiamato Gerovital perché mi servirebbero dosi massicce dell’omonimo medicinale prima di ogni regata!
L’avversario principale, e detentore nel 2003 della Coppa di Campione Italiano (già vinta nel 2000 e nel 2001), è stato Nero Cirla sul suo Piccolo, confermatosi regolarissimo sia nell'essere sempre in lotta per le prime posizioni, sia nell'assiduità di presenza alle regate. Sportivamente egli stesso ha proposto un nuovo punteggio che premi un po’ meno la regolarità nei piazzamenti e grazie a questo speriamo che quest’anno sia un po’ meno difficile batterlo.
Un po’ in ombra in questa stagione Guido Ratti, che ha presentato come unica novità un trimarano identico al precedente tranne gli scafi laterali asimmetrici. Ottima barca, ma dalla fantasia di Guido Ratti ci si aspettava qualcosa di più creativo: pare che quest’anno rimedi presentando ai raduni la sua barca-libreria (vedi “Alibi” sul nostro catalogo), molto attesa sia da chi ama la vela che da chi ama i libri.
Altre due novità fra le barche partecipanti sono scaturite dalla realizzazioni di progetti che avevano partecipato al concorso di progettazione dello scorso anno: si tratta del Tico, di Luigi Scarnicchia, e dello Scheggia di Umberto Rodanò. Entrambe le barche sono presenti nel nostro catalogo. Hanno confermato di avere buone potenzialità ma necessitano ancora di messa a punto e soprattutto di buone vele.
Fra le nuove manifestazioni del 2003 segnaliamo quella tenutasi a Fano in maggio in concomitanza con il Raduno Nazionale degli Autocostruttori organizzato dal Cantierino. Ottime l’accoglienza e l’organizzazione, simpatico l’ambiente e il contorno ma non molti i 10’ presenti, a testimonianza del fatto che la classe stenta a diffondersi in centro e sud Italia, in mancanza di un numero congruo di barche e forse anche di un animatore che promuova l’attività.
Contiamo comunque sul Cantierino (e, perché no, anche eventualmente su altri) per cambiare questa situazione. A questo proposito segnaliamo l’iniziativa del Palio Marinaro di Bari, di cui abbiamo riferito nel notiziario, inserita nel calendario 2004 della classe.
L’annuale Assemblea, tenutasi in novembre come di consueto su un barcone ancorato sul Ticino a Pavia, ha fissato sia pure in modo non definitivo il calendario delle manifestazioni, che qui riportiamo, invitando chi fosse interessato a informarsi presso il segretario di classe sulle date definitive:

CALENDARIO 2004

Data
Località Informazioni
4 aprile Lago di Viverone (Biella) Roberto Prina
18 aprile Lago di Ceresio (Varese)

Matteo Chinellato
matteoki@interfree.it

?? maggio Velalonga, Venezia Circolo Vela Casanova
?? maggio Lago d'Orta, Pella Beppe Zaccala 0321-403590
6 giugno Lago di Iseo, Tavernola Paolo Geroldi 035-985009
20 giugno (da confermare) Lago Maggiore, Cerro Laveno Giancarlo Bonvini 0331-931179
4 luglio Golfo di Baratti Gabriele D'Alì 02-8323450
?? luglio Bari (Palio marinaro)  
15 settembre Villa Pizzo, Cernobbio Paolo Lodigiani 02-48708331
26 settembre (da confermare) Lago di Avigliana (Torino) Roberto Prina

Nell’Assemblea è stato ancora una volta confermato per acclamazione segretario di classe Roberto Prina, a cui consigliamo di rivolgersi per qualunque informazione sull’attività della classe (tel. Uff.0382-25002 casa 0382-21657) roberto.prina@libero.it

CRONACHE DEL 2002

Con il raduno tenutosi a Tavernola sul lago d’Iseo, aggiunto all’ultimo momento al calendario delle manifestazioni, si è chiusa, con un prolungamento di 20 giorni rispetto alla consuetudine, la stagione 2002 della classe 10’. La stagione è stata nel complesso positiva ed ha visto una discreta frequenza a tutte le manifestazioni, con una punta di 25 imbarcazioni alla regata di Cernobbio a fine maggio.
Alle tradizionali manifestazioni se ne sono aggiunte due che verranno ripetute anche quest’anno:
- la prima si è svolta il secondo week-end di maggio, in occasione della Velalonga, una regata “poco competitiva” e aperta a tutte le derive che viene organizzata ogni anno dal Circolo Velico Casanova nello splendido scenario della laguna Veneta. Nel 2002 sono state invitate anche le barche autocostruite e i 10’, che sono intervenuti in buon numero e hanno fatto classe a sé. La regata si è tenuta in contemporanea con il “Navalis”, la mostra riservata alle barche in legno, ciò che ha consentito un magnifico arrivo all’Arsenale, abitualmente chiuso al pubblico, proprio nel cuore di Venezia.. Con poco vento destreggiarsi fra le correnti e i bassifondi dei canali lagunari non era facilissimo ed è stato giocoforza aiutarsi con remi e pagaie per superare qualche passaggio altrimenti invalicabile, ma questo nulla ha tolto al divertimento e alla bellezza di una manifestazione che ci auguriamo venga sempre più frequentata da autocostruttori e diecipiedisti. Ottime l’organizzazione e l’ospitalità da parte del Circolo Velico Casanova.
- Un buon successo con 12 partecipanti malgrado la stagione abbastanza avanzata (22 ottobre) ha arriso anche all’ultimo raduno sul lago di Iseo, che per la prima volta ospitava i 10’.


Dal punto di vista “agonistico” (chi frequenta i raduni capisce perfettamente perché il termine è virgolettato) la stagione è stata dominata da Roberto Prina, segretario di classe, sul suo velocissimo proa Rimini Rimini. Quanto poco agonistica sia la classe è dimostrato dal fatto che Prina, stufo di vincere, ha messo in vendita la sua barca, con l’intenzione di farne un’altra (presumibilmente più lenta). L’unica nuova barca che si è inserita nelle posizioni di testa è il Giormax di Paolo Lodigiani (di cui riportiamo una breve presentazione), classificatasi seconda nel campionato. Nient’altro purtroppo di nuovo nelle posizioni di testa, dove anche quest’anno sono rimasti i “soliti noti”: Nero Cirla con Piccolo, i coniugi Guido e Maria Giulia Ratti rispettivamente su Moscerino e Tripessit, quest’anno un po’ discontinui nei loro risultati; una menzione particolare meritano Umberto Rodanò e Beppe Zaccala che con dei Farò di serie riescono sempre ad impensierire i più veloci prototipi. Speriamo che nel 2003 ci sia qualche “new entry” fra le barche in lotta per la vittoria. Per nostra fortuna la classe 10’ è ben lontana da quell’agonismo esasperato che caratterizza molte altre classi. C’è quindi lo spazio per migliorare tecnicamente, concependo e costruendo barche più veloci di quelle oggi vincenti, senza con questo inquinare il carattere rilassato e cordiale della classe, ossia continuando a pensare che è più importante divertirsi, sperimentare e ritrovarsi fra amici che vincere. Naturalmente nella classe ci sono anche i “decubertiniani” puri, quelli che già partono sapendo che non hanno nessuna aspirazione alla vittoria: anzi sono loro, oltre che la maggioranza dei partecipanti ai raduni, quelli che meglio ne interpretano lo spirito, che è appunto quello di un raduno e non di una regata. Noi apparteniamo al gruppo, che ci auguriamo sia sempre più folto, dei “decubertiniani” un po’ meno puri: ci piace partire sperando di vincere; se poi non succede ci divertiamo ugualmente.
Nell’assemblea della classe tenutasi il 10.11.2002 ed è stato definito il calendario del 2003, che qui riportiamo. Come si vede anche quest’anno sono state introdotte due nuove manifestazioni (Fano, Lago Ceresio) per consentire a chi frequenta la classe da molti anni di conoscere e frequentare nuovi posti, unendo l’utile al dilettevole (o, per meglio dire, il dilettevole al dilettevole).
Il raduno di Fano si svolge in contemporanea con il Raduno nazionale degli autocostruttori, di cui parliamo nel Notiziario, rinviando per maggiori informazioni al sito del Cantierino (www.ilcantierino.it), promotore della manifestazione.

Data Località Informazioni
6 aprile Lago di Viverone Roberto Prina
13 aprile Lago di Ceresio Roberto Prina
11 maggio Velalonga, Venezia Circolo Vela Casanova
18 maggio Raduno Autocostruttori, Fano Il cantierino
25 maggio Porto Ceresio, Lago Ceresio Matteo Chinellato
matteoki@interfree.it
8 giugno Lago di Iseo, Tavernola Paolo Geroldi 035-985009

22 giugno

Lago Maggiore, Cerro Laveno Giancarlo Bonvini 0331-931179
6 luglio Golfo di Baratti Gabriele D'Alì 02-8323450
14 settembre Lago d'Orta, Pella Beppe Zaccala 0321-403590
28 settembre Villa Pizzo, Cernobbio Paolo Lodigiani 02-48708331

Nell’Assemblea è stato confermato per acclamazione segretario di classe Roberto Prina, a cui consigliamo di rivolgersi per qualunque informazione sull’attività della classe (tel. Uff.0382-25002 casa 0382-21657) roberto.prina@libero.it

REGOLAMENTO DI STAZZA DELLA CLASSE 10’

Lunghezza massima fuori tutto m 3.048 (10’)
Larghezza massima fuori tutto m 3 (multiscafi)
La superficie velica issata non può essere superiore a mq 8; alberi alari, rotanti e tasche d’inferitura vengono conteggiati nella superficie velica. Il numero delle vele è libero.
Bompresso o buttafuori: sono ammessi purché servano alla manovra delle vele
Timone: deve essere incernierato allo specchio di poppa o comunque non oltre la lunghezza massima.
Materiali di costruzione: scafo, vele, attrezzature e accessori possono essere costruiti con materiali di libera scelta.

IL GIORMAX

Due parole sul Giormax, la mia barca, doverose anche perché prima di essere messa in acqua è stata oggetto di commenti e appellativi tutt'altro che benevoli: i più gentili l' hanno chiamata una ciabatta, una bara, una scatola di matite e così via Effettivamente bella non è: lunga 3.05 m e larga 0,75 cm ha pianta e sezioni rigorosamente rettangolari. Solo il profilo non è rettangolare (va bene una scatola ma non esageriamo!). La costruzione è stata fatta in tre giorni nel corso di costruzione tenutosi in aprile e le finiture, devo ammetterlo, non sono "Bristol fashion". Due aspetti tuttavia le danno dignità: il primo è che, come ormai dimostrato dai risultati, funziona. Il secondo è che si tratta di un progetto d'epoca: Giormax era una barca che ha avuto un certo successo in Liguria prima della seconda guerra mondiale. Il primo esemplare era stato costruito da tali Giorgio e Massimo che avevano trovato in mare uno scarpone di idrovolante e ne avevano approfittato per farne una barchetta, restando poi stupiti di come andava bene. I disegni sono riportati su un classico libro sulla costruzione di barche dell'anteguerra, il Corsico e io li ho modificati solo in piccola parte. Ne riporto l'illustrazione. I piani del mio Giormax sono disponibili al prezzo di 40 Euro, ma disegnarlo è talmente facile che chiunque può farseli da sé.

CRONACHE DEL 2001

Il raduno di Sestri Levante tenutosi in occasione del quinto Raduno nazionale degli autocostruttori ha chiuso come di consueto la stagione "agonistica" della classe. Nell'ultima prova competitiva della stagione si è imposto Paolo Lodigiani su BABY BAGGIE II mentre campione dell'anno si è confermato Nero Cirla su PICCOLO. Ancora una volta quindi il successo finale ha arriso a monoscafi collaudati e già protagonisti nelle stagioni passate ma quest'anno essi hanno dovuto far fronte ad una concorrenza molto più accanita e hanno dovuto lottare con alcuni neoarrivati molto competitivi che certamentedaranno del filo da torcere nel 2002.
In particolare si sono distinti per le loro potenzialità il nuovo proa del segretario di Classe, Roberto Prina, il trimarano a fondo piatto di Marco Casavecchia e il TRI PESCIT di Maria Giulia Ratti, che già lo scorso anno si era dimostrato molto veloce e competitivo. Il più delle volte queste barche hanno dimostrato di potersi imporre sui motoscafi, ormai un po' in affanno nel difendere il loro primato. Se ne deve dedurre che nella classe 10' è ormai al tramonto la lunga stagione dei monoscafi e si apre un periodo di dominio di trimarani e catamarani? Personalmente ne dubitiamo ma saranno le regate del prossimo anno a dare una risposta a questo appassionante interrogativo; quello che è certo è che la battaglia sarà accesa e che per imporsi i nuovi monoscafi dovranno essere più spinti di quelli costruiti finora. La sfida è aperta e ci auguriamo che siano in molti ad accoglierla.
Per stimolare la creatività dei diecipiedisti o di aspiranti tali la classe ha deciso di lanciare un concorso di progettazione e segnaliamo inoltre che anche quest'anno terremo un corso di costruzione finalizzato alla realizzazione di nuovi 10'.
Per quanto riguarda la vitalità della classe il numero dei partecipanti ad ogni evento è stato abbastanza soddisfacente, con un minimo di 12 barche a tutte le manifestazioni ed una punta di 24 in occasione del raduno di Cernobbio. Purtroppo per contro alcuni raduni, osteggiati dal maltempo che quest'anno è stato particolarmente dispettoso con il calendario della classe, sono stati annullati. E' ben vero che i concorrenti della 10' vanno in barca per il piacere di farlo e in caso di pioggia o vento troppo forte preferiscono indulgere ai piaceri della banchina piuttosto che affrontare il maltempo ma forse un po' più di grinta e di spirito di sacrificio non guasterebbe e la minaccia di qualche goccia di pioggia non dovrebbe costituire un motivo sufficiente per non presentarsi nemmeno sulla linea di partenza.

CONCORSO DI PROGETTAZIONE

In concomitanza con la regata di Cernobbio si è svolta la premiazione del concorso di progettazione dei 10'. Tredici i partecipanti con elaborati generalmente di buon livello e accuratamente studiati. L'autorevole giuria costituita da Sergio Abrami, Rodolfo Foschi e Aldo Gatti ha intensamente lavorato il sabato pomeriggio prima di emettere il suo verdetto che ha visto premiati i seguenti progetti:

1. TICO - di Luigi Scarnicchia
2. SARCHIAPONE - di Roberto Prina
3. FACCIOPAURA - di Paolo Scapinello

Una menzione speciale per la qualità degli elaborati è stata attribuita a:

1. W. Mafalda - di Ib Nielsen e Lamberto Dehò
2. V2 (V al quadrato) di Paolo Procesi

Non mi dilungo sui commenti in quanto del concorso riferisce ampiamente l'ottimo sito del Cantierino a cui rinvio.