Realizzazione sito - Beppe Petrullo              
 
 

 

 

          Home Page
          Randazzo
          Varie Randazzo
          Monte Cerignone
          Varie Monte Cerignone
          Venetico
          La storia
          Articoli
          Contatti
          Indirizzi  Utili
          Link
          Dove dormire
          Pubblicazioni
         Contesto Storico
         Casato dei Spatafora
         Discendenza
         Gli artisti del periodo
         I Domenicani a Palermo
         Processo di Canonizzazione
         La Chiesa S. M. in Reclauso

 

   


beatodomenico@tiscali.it

Domenico Spadafora, nacque a Randazzo nel 1450, dalla nobilissima e antichissima famiglia Spadafora, oriunda di Costantinopoli, così chiamata perché aveva la dignità di portare la spada sguainata davanti all’Imperatore. Domenico, disprezzata ogni umana grandezza, deciso ad onorare e servire il Signore dei Signori entrò nell’Ordine Domenicano, nel fiorentissimo Convento di Santa Zita a Palermo, fondato da Pietro Geremia. Inviato allo Studio di Padova per compiervi gli studi, se mirabili furono i suoi progressi nella scienza, più mirabili furono quelli nell’acquisto delle solide virtù. Conseguito il dottorato, e tornato in Patria, la sua santità e il suo sapere non poterono restare nascosti e il Maestro Generale lo chiamò accanto a sé come suo Socio. Frattanto gli abitanti di Monte Cerignone, nello Stato di Urbino, avendo in grande venerazione in una cappelletta una miracolosa immagine della Madonna, e desiderando innalzarle una chiesa con religiosi che la ufficiassero e si dedicassero alla cura spirituale delle popolazioni circostanti, pensarono ai Domenicani. Si rivolsero perciò al Maestro Generale per ottenere dei padri che iniziassero l’opera si vantaggiosa alle anime per la gloria della Vergine, a cui l’Ordine professa speciale devozione. La loro richiesta fu accolta, e per la nuova fondazione fu scelto Domenico. Nel 1491 sorsero così la chiesa e il Convento di cui egli fu guida sapiente fino alla morte. Nella fervente comunità fiorirono le leggi e lo spirito dell’Ordine, con immensa edificazione dei popoli circostanti. Da tutto il Montefeltro si ricorreva a Domenico come a un santo, e come tale fu venerato dopo morte, avvenuta il 21 dicembre 1521. Sepolto nella chiesa conventuale, il suo corpo, nel 1545, è stato trovato incorrotto. Dal 1677 è venerato nella chiesa di Santa Maria in Reclauso a Monte Cerignone. Papa Benedetto XV il 12 gennaio1921 ha confermato il culto. Se ne fa memoria oggi anniversario della traslazione delle reliquie avvenuta nel 1677.

N.B. La messa on line dei testi ha finalità esclusivamente informative e scientifiche, senza alcuno scopo di lucro.
Il testo sarà immediatamente rimosso nel caso ci fosse comunicata all'indirizzo @ una eventuale violazione di
diritti d'autore. Statistiche web e counter web