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Dal dopoguerra di oggi .
Nel 1920 il parco e la
reggia vennero ceduti dalla
Corona, al Demanio nazionale e dati in affidamento all’Amministrazione
delle Belle Arti. Il palazzo reale, fine degli anni ’40, veniva
destinato definitivamente a sede museale e aperto al pubblico nel 1957,
mentre il parco era oggetto di usi sconsiderati ed
impropri, come l’installazione di un campo per i profughi
occupato poi abusivamente e solo di recente smantellato. Negli ultimi anni
il parco ha progressivamente mutato aspetto grazie principalmente
all’opera di tutela e valorizzazione messa in atto dall’ente preposto
alla sua salvaguardia (Soprintendenza per i
Beni Ambientali e Architettonici), che lo gestisce.
Oggi
valorizzazione vuol dire anche
insegnare ai fruitori ed
innanzitutto ai giovani che
il parco di Capodimonte
č un parco storico, che č un “bene culturale” da visitare per
conoscere come nel tempo natura ed arte si sono confrontate.
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