La
zona denominata delle Quattro Province è un'area
appenninica culturalmente omogenea, ma suddivisa amministrativamente
in quattro provincie di quattro differenti regioni: Alessandria
(Piemonte), Genova (Liguria), Pavia (Lombardia) e Piacenza
(Emilia-Romagna). Divisione che non ha alterato nel tempo
il permanere di interessanti tradizioni. La memoria orale
ha infatti tramandato fino ai giorni nostri un ricco repertorio
di canti e di musica da danza, suonata con gli strumenti
tradizionali della zona: piffero e fisarmonica (fino agli
anni '20 il piffero era accompagnato da una piccola cornamusa
a un bordone denominata müsa).
Del repertorio più arcaico fanno parte: Alessandrina,
Monferrina, Giga, Piana e Povera Donna. Sono danze di gruppo,
dai profondi significati socializzanti, tuttora ballate
nelle "feste da piffero" in tutta l'area delle
Quattro Provincie.
Polca "a saltini", Valzer, Mazurca, sono, invece,
balli di coppia di origine "cittadina". Si sono
diffusi nel territorio a partire dai primi del Novecento
e, pur essendo di acquisizione più recente, sono
stati assimilati e reinterpretati con l'inserimento di varianti
stilistiche mutuate dalle danze più antiche.
Annalisa
Scarsellini e Stefano
Valla costituiscono dal 1985 un'affiatata coppia di
docenti e hanno tenuto numerosi stages e corsi di danze
delle Quattro Provincie in Italia e all'estero.
ANNALISA
SCARESELLINI
Annalisa, giornalista e ricercatrice, ha pubblicato contributi
nei volumi: "Milano e il suo territorio" e "Pavia
e il suo territorio" della collana Mondo popolare
in Lombardia, a cura del Servizio per la cultura del mondo
popolare della Regione Lombardia.
E' tra i fondatori, nel 1979, del circolo Arci Laboratorio
Danza, nato allo scopo di valorizzare e diffondere la
danza popolare italiana e internazionale a Milano, attraverso
l'organizzazione di corsi, seminari, concerti, feste a
ballo, sfilate cittadine, rassegne estive, la creazione
dello spazio Gabalo, ecc. Per il Laboratorio Danza ha
svolto dal 1980 al 1985 attività di insegnamento,
programmazione e segreteria organizzativa.
Nel 1984 ha iniziato un lavoro di ricerca nell'Appennino
delle Quattro Provincie (valli Staffora, Curone, Borbera,
Grue, Boreca, Trebbia, Fontanabuona...) con la collaborazione
di Stefano Valla.