Biblioteca

L'Inventario












I codici perduti
Nel 1875 l'inventario compilato per incarico della
Pubblica Istruzione registrava 5256 volumi, per ar-
rivare, nel 1894, al numero di 8.000. Un nuovo in-
cremento si ebbe ad opera dell'Abate Simone Lo-
renzo Salvi (1909-1964), quando la Biblioteca ven-
ne spostata in una sede più adeguata e rifornita di
collezioni antiche e moderne, di opere rare e prege-
voli. Oggi la Biblioteca è "Biblioteca Statale annes-
sa al Monumento Nazionale di Santa Scolastica" e
contiene più di 100.000 volumi, 3780 pergamene,
15.000 documenti cartacei dal 1500 in poi, 440
Codici manoscritti e 213 Incunaboli, di cui solo 3 di
quelli stampati a Subiaco: un Lattanzio e due De Ci-
vitate Dei. Tra i codici perduti ricordiamo il Sacra-
mentarium Sublacense (1075) alla Vallicelliana -
Roma - B. 24; il Messale Sublacense (1065-1076)
alla Vaticana come Chigiano C. VI. 177; il Chroni-
con Sublacense (sec. XIV) anch'esso alla Vaticana.
Nel corso dell'anno 1996 la Biblioteca è stata mag-
giormente arricchita ospitando il famoso "Archivio
Colonna". Quanto al lavoro manuale, oltre alla Biblio-
teca, c'è la tipografia, ristabilita nel 1901, con annes-
sa legatoria, l'erboristeria, l'osservatorio meteorologi-
co, il laboratorio microfilm, la falegnameria, il museo,
la pittura, i giardini dei due primi chiostri, il pollaio, l'
orto, la vaccheria e anche un piccolo apiario. Nella
sala, all'ingresso del monastero, si possono acquista-
re cartoline, quadri,qualche pubblicazione e miele
(quando c'è).




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L'Archivio di Santa Scolastica


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