Giuseppe Pisanu

In campagna elettorale Berlusconi aveva promesso di compensarlo con un incarico di primo piano, ma visto che non se ne trovavano di abbastanza degni ha dovuto inventarne uno su misura: il ministero per l'Attuazione del programma di governo. Sassarese, in Parlamento sin dal 1972, Pisanu nei primi anni Ottanta viene coinvolto in uno scandalo legato alle sue amicizie col bancarottiere piduista Roberto Calvi, col faccendiere Flavio Carboni, col Gran Maestro della Massoneria Armando Corona ed il palazzinaro piduista Silvio Berlusconi. Come poi sia andata a finire, è sotto gli occhi di tutti. Il 3 luglio 2002 diventa ministro del'Interno al posto del dimissionario Scajola.


Alessandra Mussolini

E' la nipotina del Duce e sostiene che durante il ventennio c'era più democrazia che non durante i governi dell'Ulivo. Inutile aggiungere altro...


Maurizio Gasparri

In campagna elettorale si era distinto per aver stilato una lista di giornalisti e attori da cacciare dalla Rai se il Polo avesse vinto le elezioni. Per questo è stato nominato ministro delle Comunicazioni, per giunta con poteri maggiori che in passato. Quando si dice: l'uomo giusto al posto giusto. Ha proposto un disegno di legge di riforma del sistema radiotelevisivo che, guarda caso, coincide perfettamente con gli interessi di Mediaset.


Rocco Buttiglione

Ministro delle Politiche comunitarie, ama farsi passare per filosofo. Cattolico integralista, si è fatto notare per le proposte di revisione della legge sull'aborto e di finanziamento alle scuole cattoliche. Ma, soprattutto, restano indimenticabili le giravolte che hanno segnato la sua carriera politica. Nel gennaio del '95, affermava che: "Forza Italia mostra di non essere una forza politica portatrice di un progetto, ma semplicemente il seguito di un capo che lotta per il suo potere personale" e che Berlusconi adotta "un modo demagogico e terroristico di fare politica". Come passa il tempo!