Di una legge sul conflitto d'interesse non ci sarebbe alcun bisogno. Non perché non sia reale il problema, ma perché la legge c'è già. E' la 361 del 1957, che recita: "Non sono eleggibili coloro che, in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private, risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica, che importino l'obbligo di adempimenti specifici, l'osservanza di norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle quali la concessione o autorizzazione è sottoposta".