Dopo più di 34 anni di matrimonio, nell'anno 2003, dedico al mio amore questa poesia

Un raggio di luce ti coglie
come una rosa d'avorio
su un cuscino di velluto
illumina il tuo tenero incarnato
e dall'ombra mi si addensa sul cuore
lo stupore di guardare
la linea pura del tuo viso intento
la tua piccola mano delicata
come il petalo d'un fiore
ed è dolce pensare al tuo sorriso.
Scuoti l'ombra raccolta nella stanza
dal cui fondo il mattino piano avanza
io ti rivedo libera nel sole
e mi trabocca il battito dal petto.
Vorrei, mio eterno amore
che mi restasse sempre accesa in cuore
la voglia della tua pelle di seta

                                             Lino Bertuzzi

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