In questa pagina riassumo la mia esperienza nell'installazione di RedHat Linux sul mio portatile Asus serie A1 mod. 1360. Vi
auguro una buona lettura!
Pagina aggiornata il 28-11-2001
Premessa
Ho acquistato il portatile nel mese di maggio 2001 con la seguente configurazione:
- processore Intel Mobile PIII 750 MHz Coppermine
- 256kb cache size
- memoria 64 MB on board + espansione di 64 MB (totale 128MB)
- disco fisso IDE da 2,5" 9,5mm UltraDMA 66, capacitā 20GB
- cdrom 24x e floppy 1.44 integrati
- video TFT 13" 1024x768, 63k colori
- memoria video dinamica (da 4MB a 32MB) impostabile con il setup di sistema
- modem Motorola 56k V.90 (occhio che e' un Winmodem!!!!)
- scheda di rete integrata SiS900 Fast Ethernet con connettore RJ-45
- tastiera full size 86 tasti
- touchpad integrato + 2 pulsanti
- due slot PCMCIA 2.1 (2 tipo II o 1 tipo III)
- porta parallela 25 pin bidirezionale
- porta seriale 9 pin
- porte USB (ben 2!)
- porta infrarossi IrDA
- speaker out - mic in - line in
- uscita video esterno VGA Mini D-sub 15 pin
- uscita video TV S-Video
- porta PS/2 per una eventuale tastiera esterna o mouse
- cavetto cat. 3 per il collegamento tra la linea telefonica e il modem
- cuffie con microfono
- tasti frontali per ascoltare i cd musicali a computer spento
Sono inclusi nella confezione il mouse USB, valigetta Fly-with-Asus, vari cdrom
(recupero installazione di Windows, i driver Asus, software IBM ViaVoice 8 per
Windows, giochino di avventura Drakan sempre in Windows) e naturalmente l'alimentatore.
Poiche' il sistema mi e'arrivato con il Windows Millennium preinstallato e possiedo
ancora diverse applicazione (purtroppo) che girano solo con Win9x, ho deciso di
mantenere installato il sistema Windows e di riservare a Linux parte del poderoso hard disk.
Per fare questo basta usare una utility come ad esempio FLIP2.0,
grazioso programma che viene fornito praticamente con tutti i CD di installazione di Linux,
che vi permette di ripartire il disco fisso in tanti dischi. Unica pecca di questo programma
e' che non puo' rimettere assieme le partizioni che ha swappato.
Il funzionamento del programma e' semplice - ma attenzione a fare un backup di
tutto il vostro lavoro, non si sa mai. Bisogna prima di tutto avviare il programma da MSDOS, non basta
uscire con il "Prompt MSDOS" del Windows. Siccome i bischeri di Redmond hanno tolto il "Riavvia in
modalita' MSDOS" dal Windows Millennium, propongo di riavviare il sistema utilizzando un
banale floppy (creato magari con la funzione "Pannello di controllo|Installa applicazioni|Disco
di sistema". Copiato il programmino dal CD alla directory temp del disco fisso, ci basta
digitare "flip", dare conferma un paio
di volte, selezionare il disco da swappare e impostare la capacita' della
partizione da creare.
Si da' nuovamente conferma e si esce dal programma. Dovrebbe bloccarsi il sistema: niente paura,
riavviate e fate partire normalmente Windows. Se andate su esplora
risorse, vi chiedera' di formattare il disco che avete appena creato: non formattate niente, questa e' una operazione inutile!!!
Tra poco ci installeremo Linux, per cui si arrangiera' la procedura di installazione a
formattare doverosamente la partizione.
Installare RedHat 6.2
Ho scelto la RedHat 6.2 perche' e' molto facile da installare e in effetti non ci
sono stati problemi particolari nelle varie fasi dell'installazione. Non avevo a disposizione
la versione 7, anche se mi piacerebbe comunque provarla. Per ora mi accontento della 6.2, che e' molto stabile e vi
puo' dare davvero grosse soddisfazioni.
Allora iniziamo. Dopo avere inserito il CD di installazione e riavviato il notebook, dovrebbe
apparire subito la prima schermata in modalita' testo del programmino di installazione. Procediamo dunque scrivendo
"text" seguito da Invio: installeremo infatti il sistema in modalita' testuale visto che il chipset SiS ha il difettuccio di
non essere ben supportato da Linux. Niente paura, alla fine faremo comunque funzionare XFree!
Procediamo quindi:
- selezione della tastiera (naturalmente IT)
- ulteriore partizionamento dell'hard disk con diskdruid
(ma attenzione a non cancellare la prima partizione, per intenderci quella che ancora contiene il Windows!).
Questa tabella riepilogativa mostra come ho ripartito il mio disco fisso da 20GB:
Device |
Start |
End |
Blocks |
ID |
System |
/dev/hda1 |
1 |
588 |
4445248+ |
c |
Win95 FAT32 |
/dev/hda2 |
589 |
1008 |
3175200 |
83 |
Linux "/" |
/dev/hda3 |
1009 |
2584 |
11914560 |
5 |
(Estesa) |
/dev/hda5 |
1009 |
1767 |
5738008+ |
83 |
Linux "/home" |
/dev/hda6 |
1768 |
2512 |
5632168+ |
83 |
Linux "/usr" |
/dev/hda7 |
2513 |
2584 |
544288+ |
82 |
Linux Swap |
Vi sembra esagerata la partizione di swap? forse, ma sapete che la memoria non e' mai troppa...
E'da notare che Linux non accetta il solo mount-point "/" per l'intera
dimensione del disco, dovete per forza partizionare come sopra (decidete
voi la ripartizione dello spazio tra i vari mount point; se volete fare come me, liberi di farlo): per
informazione andate a leggervi i vari HowTo sui partizionamenti dei dischi rigidi e sul limite dei cilindri
per la partizione di avvio.
Se siete davvero curiosi, vi allego anche il risultato del comando mount.
- selezione dell'installazione "Custom". Attenzione a non selezionare altri tipi di installazione,
pena la perdita dei dati gia' presenti nell'hard disk.
- inserimento della password root (ricordate, password alfanumeriche molto lunghe!!!)
- inserimento dei proprio nick e password
- sistemazione dei parametri del LInux-LOader
- selezione dei pacchetti da installare (tutti! tanto lo spazio c'č...)
- NON configurare XFree - continuare la lettura per le spiegazioni
- togliere il disco e dare Invio per riavviare il tutto
Ora dovreste avere un sistema gia' pronto per il lavoro, che pero' gira solo in modalitā testo.
Configurare il kernel
Bisogna subito procurarsi un kernel aggiornato e sostituire quello appena installato:
io ho trovato in un CD la versione 2.4.0, che e' piu' che sufficiente per supportare le
periferiche USB e quant'altro sia presente nella nostra macchina.
Vi allego una copia del mio file di configurazione del kernel.
Da notare che ho attivato il modulo per la scheda di rete SiS900 e per il lettore Zip100 (che rimane
sempre un fedele amico...di backup!) nonche' il supporto per i device USB e per la modalita
VESA framebuffer: date un'occhiata alla sezione video, mi raccomando!.
Mouse e periferiche USB
Le porte USB dovrebbero essere riconosciute automaticamente dal nuovo kernel, attivando i relativi moduli. Se osservate
la mia configurazione, oltre alle voci "Support for USB", "Preliminary USB device filesystem" e "USB HIDBP Mouse support",
ho abilitato anche il supporto OHCI. L'Open Host Controller Interface e' lo standard per accedere all'USB host controller
del chipset SiS - attenzione a NON abilitare il supporto per UHCI, pena il non funzionamento delle due preziose porte USB!
Vi consiglio caldamente di consultare l'ottima documentazione presente nel sito www.usb.org e nella directory
Documentation/usb del kernel. Per l'uso del mouse Usb con XFree, leggere di seguito la sezione video.
Rete
Dopo la ricompilazione del kernel dovreste avere i moduli per la scheda di rete nella directory:
/lib/modules/2.4.0/kernel/drivers/net/sis900.o
Personalmente preferisco avviare questo modulo solo quando mi serve, per cui mi sono creato
un file che ho chiamato rete.sh: (scusate ma per i nomi difetto di fantasia)
#!/bin/sh
echo --------------------------------------------------------------------------
echo CONFIGURAZIONE DELLA SCHEDA DI RETE SIS900
echo --------------------------------------------------------------------------
echo Sto installando la scheda di rete...
/sbin/insmod /lib/modules/2.4.0/kernel/drivers/net/sis900.o
/sbin/ifconfig eth0 192.168.11.251 broadcast 192.168.11.0 netmask 255.255.255.0
echo --------------------------------------------------------------------------
echo 'Risultato'
/sbin/route
Come vedete ho messo nello script anche l'istruzione ifconfig per la configurazione dell'indirizzo IP
della scheda all'interno della LAN, mentre l'indirizzo di loopbak dovrebbe essere gia' impostato e attivato.
Alla fine il comando route mi mostra come e' composta la configurazione di rete.
La scheda lavora egregiamente, e' davvero un bel componente che aumenta ulteriormente la validita' e la
produttivita' della macchina.
PCMCIA
Attualmente sto utilizzando una sola scheda PCMCIA: e' un Global Modem 56k che si collega per mezzo di
un normale cavo cat. 3 direttamente alla linea telefonica di casa o dell'ufficio. Funziona meglio
dei normali modem esterni per computer... e configurarla non e' affatto difficile. Basta andare nel
sito http://pcmcia-cs.sourceforge.net e scaricarsi
nella sezione Download il file pcmcia-cs-3.1.xx.tar.gz
(io sto usando la versione 3.1.27), scompattate,ricompilate, installate e modificate opportunamente
i file posti in /etc/pcmcia. Tutto dovrebbe felicemente funzionare.
Avrei anche una scheda PCMCIA Fast Ethernet, che utilizzavo con il vecchio notebook Toshiba CDS310: anche
questa scheda viene subito riconosciuta e funziona alla grande, ma a che mi serve se la scheda interna SiS900 lavora meglio?
Video
Questa e' la parte piu' delicata e rognosa: non provate assolutamente a
configurare X durante la procedura di installazione di Linux!!!! Se siete stati cosi' maldestri e vedete uno schermo biancastro
con delle righe in mezzo, non esitate a premere Ctrl-Alt-Bksp per uscire SUBITO. Lo schermo non sopporterā a lungo tale
maltrattamento.
Accontentatevi quindi di installare Linux in modalita' testo, e una volta accertati che tutto funziona (compresa
la ricompilazione e installazione del kernel 2.4.x) fate le seguenti modifiche:
- editate il file lilo.conf e aggiungete tra le prime righe la voce "vga=791". Oppure, se non volete rischiare, potete
crearvi un'accesso tipo questo:
boot=/dev/hda
map=/boot/map
install=/boot/boot.b
vga=791
prompt
timeout=35
linear
default=linux
image=/boot/vmlinuz-2.4.0
label=linux
read-only
root=/dev/hda2
image=/boot/vmlinuz-2.4.0
label=rescuelinux
read-only
root=/dev/hda2
other=/dev/hda1
label=dos
In questo modo potete provare la modalita' vesa-framebuffer avviando il sistema con "linux": se
eventualmente qualcosa non dovesse funzionare,
potete sempre ritornare alla vecchia modalitā testo riavviando il tutto con "rescuelinux".
Salvate il file lilo.conf e ricordatevi di rendere operativi i cambiamenti digitando "/sbin/lilo" !!!
Da notare che il server video e' /usr/X11R6/bin/XF86_SVGA; non provate a scaricare driver o moduli
vari da internet, non serve a nulla e vi complichereste la vita. Con RedHat funziona gia' tutto con i
moduli in dotazione.
- se riavviando il sistema siete riusciti a farlo partire in modalitā vesa-framebuffer, siete
a metā dell'opera. Ora dovrete modificare - meglio se lo fate a mano, senza l'aiuto maldestro di
Xconfigurator - il file /etc/X11/XF86Config: potete anche copiare il mio file
di configurazione.
E' da notare la sezione pointer che ci permette di usare il mouse USB: ci sarebbe una "furberia" (e ringrazio Alfonso
Martone per la dritta) che ci permettera' di usare il touchpad con XFree quando non avremo la possibilitā di
attaccare il mouse USB al portatile. Come procedere? presto detto. Rinominate il file XF86Config in XF86Config.usb,
create un altro file copiando ovviamente XF86Config.usb e rinominatelo XF86Config.tp. Editate quest'ultimo
file e modificate la sezione pointer come segue:
Section "Pointer"
Protocol "PS/2"
Device "/dev/psaux"
Emulate3Buttons
EndSection
E per finire modificate il file /etc/rc.d/rc.local (se non siete sicuri di cio' che fate, consiglio di farvi
una copia di backup di tutti i file che andrete ad editare) aggiungendo alla fine questo testo:
#Configurazione di XFree86
rm -rf /etc/X11/XF86Config
if dmesg | grep "USB Mouse"
then
echo "utilizzo del mouse usb..."
ln -s /etc/X11/XF86Config.usb /etc/X11/XF86Config
else
echo "utilizzo del touchpad..."
ln -s /etc/X11/XF86Config.tp /etc/X11/XF86Config
fi
Cosa e' successo? al prossimo riavvio del sistema, il file rc.local cerchera' la voce "USB Mouse" tra i messaggi di startup creati
dal sistema: se trova tale voce, significa che il mouse e' correttamente attaccato alla nostra macchina e i driver
USB HID sono stati caricati e hanno riconosciuto la periferica. Stabilita l'esistenza o meno del nostro mouse,
la procedura utilizzera' il file di configurazione piu' appropriato. Tutto chiaro, vero? Potenza di Linux.
- se dopo aver smanettato con la modalitā grafica provate ad uscire per ritornare in modalitā testo, noterete che
lo schermo diventa di uno strano colore: questo e' un problema che non sono riuscito a risolvere, forse bisognera' aspettare
la prossima versione di XFree 4.x.x. L'unica cosa da fare e' battere alla cieca "shutdown -r now", riavviare Linux, modificare con vi
il file /etc/inittab sostituendo la riga:
id:3:initdefault
con la riga:
id:5:initdefault
In questo modo, lavorerete sempre in modalita' grafica 1024x768 32 bit :-)
Per questa sezione ringrazio ancora il sig. Martone che mi ha illustrato il funzionamento del sistema framebuffer:
potete trovare nella sua pagina web (che devo dire viene tenuta
costantemente aggiornata...) una esauriente descrizione di come e' riuscito ad installare Mandrake sul suo Asus A1370. Da tenere
tra i bookmarks del Netscape!!!
Motorola Winmodem
Punto dolente dei computer portatili sono i modem interni, quasi sempre Winmodem per via del loro costo. Dal sito della
Motorola e' possibile scaricare un file .rpm che dovrebbe fare funzionare il modem con la RedHat 7.x. Io ci conto poco,
anzi ho letto che utilizzando questo programma tutto sembra funzionare, ci si puo' addirittura collegare alla rete, ma dopo
poco il collegamento si chiude e il sistema si blocca... per ora preferisco utilizzare la scheda PCMCIA (che e' stabilissima
e non mi ha mai dato problemi), in attesa che
qualche cervellone scriva un programma che faccia funzionare questi maledetti Winmodem. Speriamo che non ne costruiscano piu' !!!!
Altro Hardware
Cosa sono riuscito a fare funzionare con questo portatile ?
- stampante Olivetti jp450 (usa i driver della HP500, e funziona meglio con Linux che con Windows...)
- stampante Lexmark Z12 (solo in modalita' testo, purtroppo se la Lexmark non esce con dei driver appositi...niente da fare)
- telefonino Nokia 5110 (lo collego con l'apposito cavetto alla porta seriale, avvio lo script di gnokii e navigo in internet mentre
scarico posta elettronica...pauroso!)
- backup di tutto quello che c'č nel disco fisso con IoMega Zip100 (poco tempo fa mi si era bruciato l'alimentatore dello Zip, la IoMega me lo
ha sostituito senza battere ciglio FUORI GARANZIA!! Un doveroso grazie alla IoMega, continuero' a usare i loro prodotti...)
- mouse Logitech PS/2 e tastiera PS/2 (potete attaccarli contemporaneamente alla porta PS/2, funzionano subito e senza problemi)
- usando la scheda di rete SiS900 e' semplice entrare nella intranet aziendale e condividere i file con gli altri
computer Windows usando il software Samba, presente in ogni CD di installazione di Linux
Chi piu ne ha, piu' ne metta!
NEWS:
Leggetevi il mini-howto che parla dell'uso contemporaneo del touchpad e del mouse USB: bastano pochissime modifiche al file
/etc/X11/XF86Config e potrete fare a meno della procedura che ho descritto sopra!!!! Oltretutto sarete liberi di usare a piacimento
uno dei due dispositivi (senza dovere riavviare il sistema per usare il mouse USB...) - una ulteriore comodita'.