RedHat 7.2 vs Slackware 8.0


Aggiornato il 02-05-2002
Avendo la necessita' di reinstallare di sana pianta lo sgangherato WindowsME nel mio portatile, ho colto l'occasione per "piallare" il mio disco fisso e rendere la tabella delle partizioni piu' pulita. Il mio obiettivo era tenere una misera partizione per il Windows e tutto il resto per UNA sola versione di Linux: ovviamente la scelta doveva cadere tra l'ultima nata di casa RedHat, la versione 7.2, e la Slackware v. 8.0, che gia' usavo da un po' di tempo...

Avendo sentito un gran bene sulla distribuzione del cappello rosso, ho deciso di provarla installandola temporaneamente sul disco fisso, tanto per smanettarci un po'. Ho formattato una partizione da 5GB e ho iniziato l'installazione, naturalmente in modo testo! non provateci nemmeno ad avviarla in modo grafico... devo dire che tutto e' andato per il meglio, ha riconosciuto subito la tabella delle partizioni, le periferiche usb, porte per stampanti. Male per il modem (un maledetto Motorola SM56 winmodem...) e per il video: meglio evitare il bacatissimo modulo per schede sis630.

Alla scelta del software, ho optato per l'installazione completa. E qui e' arrivata la prima nota dolente: per copiare e scompattare tutti i pacchetti c'e' voluta una buona mezz'ora di lavoro per l'hard disk...noncurante di tutto cio', ho proseguito e dopo il reboot sono arrivato al primo login.
Per prima cosa ho ricompilato il kernel 2.4.17 che mi ero salvato su un cd, ho sistemato il file XF86Config e ricopiato il nuovo modulo per video sis: un altro reboot e subito a dare "startx"....e qui la seconda nota dolente. Non perche' il video non fosse stato riconosciuto. Non per problemi con XFree. Ma per il Gnome. Incredibile, una ventina di secondi per entrare nel desktop, e, dopo aver curiosato senza problemi tra le voci del menu principale, ho sentito la ventola partire assieme al disco fisso: cinque minuti abbondanti di duro lavoro accompagnati dal lampeggiare furioso dei led del notebook...da una finestra terminale ho dato "free" e, sorpresa, piu' di 170 MB di roba stivati tra la ram fisica e lo swap disk...ulp >:[

Indignato, ho caricato kde e devo dire che le cose sono un poco migliorate. La prima cosa che salta all'occhio e' la gran quantita' di programmi grafici con i quali configurare qualsiasi cosa, dalla rete al modem, da Samba a LiLo...troppi tools, con i quali e' facile perdersi e dei quali io non mi fiderei molto. Oltretutto, se uno vuole fare delle modifiche manuali ai files di configurazione, semplicemente non puo', perche' i capoccioni della RedHat hanno fatto in modo da sovrascrivere molti file di configurazione ad ogni reboot del sistema, con il risultato di fare perdere le modifiche apportate a mano e di costringervi ad usare i tool grafici. I quali a volte sono un poco ostici...secondo me questo e' decisamente discutibile per un sistema Linux che si rispetti.

Inutile dire che alla fine ho preferito installare la Slackware: veloce, sicura, se vogliamo 'grezza' ma efficiente, senza fronzoli.
Volendo paragonare queste due distribuzioni a due automobili, direi che la RedHat somiglia a una VW Golf full optional, mentre la Slackware e' una Lotus vecchio stile, di quelle in cui non viene concesso nient'altro che volante, contagiri e leva del cambio...una e' costruita per il comfort, l'altra per correre. Una progettata per i principianti e i novelli (a mo' di MSWindows), l'altra per appagare gli amministratori di sistema e gli smanettoni....e francamente io preferisco mettere le mie sporchissime mani da meccanico tra i file di configurazione, piuttosto che affidarmi a precarie GUI belle a vedersi ma discutibili nel funzionamento...

Oggi con Slack ho sistemato anche la configurazione delle stampanti: in un quarto d'ora ho installato una deskjet su porta parallela, una LaserJet servita da un server di stampa e un'altra deskjet condivisa con Samba, con una decina di pagine di prova. Provate a fare altrettanto con le GUI di RedHat...

Un'ultima nota sul Windows: sono costretto a reinstallare questo sistema operativo solamente perche' ho un paio di database costruiti con Access, che devo condividere con i colleghi dell'ufficio, e che si interfacciano con diverse tabelle Excel...non appena trovero' il tempo di trasferire le tabelle in MySQL, costruendo magari un'interfaccia grafica con PhP per gestire il tutto con un server web interno alla rete, allora potro' veramente disfarmi di questo pessimo S.O., fardello inutile e pieno di bug (ieri mi si e' crashato ben cinque volte...anche Bill Gates quando usa il nuovissimo XP ha questa media??? bah...).
Ho anche sentito parlare di VMWare, un pacchetto per emulare Windows su sistemi Linux...se funzionasse bene sarebbe una manna.

Buona Slack e alla prossima!!!