Avendo sentito un gran bene sulla distribuzione del cappello rosso, ho deciso di provarla installandola temporaneamente sul disco fisso, tanto per smanettarci un po'. Ho formattato una partizione da 5GB e ho iniziato l'installazione, naturalmente in modo testo! non provateci nemmeno ad avviarla in modo grafico... devo dire che tutto e' andato per il meglio, ha riconosciuto subito la tabella delle partizioni, le periferiche usb, porte per stampanti. Male per il modem (un maledetto Motorola SM56 winmodem...) e per il video: meglio evitare il bacatissimo modulo per schede sis630.
Alla scelta del software, ho optato per l'installazione completa. E qui
e' arrivata la prima nota dolente: per copiare e scompattare tutti i
pacchetti c'e' voluta una buona mezz'ora di lavoro per l'hard
disk...noncurante di tutto cio', ho proseguito e dopo il reboot sono
arrivato al primo login.
Per prima cosa ho ricompilato il kernel 2.4.17 che mi ero salvato su un cd,
ho sistemato il file XF86Config e ricopiato il nuovo modulo per video sis:
un altro reboot e subito a dare "startx"....e qui la seconda nota dolente.
Non perche' il video non fosse stato riconosciuto. Non per problemi con
XFree. Ma per il Gnome. Incredibile, una ventina di secondi per entrare nel
desktop, e, dopo aver curiosato senza problemi tra le voci del menu principale,
ho sentito la
ventola partire assieme al disco fisso: cinque minuti abbondanti di
duro lavoro accompagnati dal lampeggiare furioso dei led del notebook...da una
finestra terminale ho dato "free" e, sorpresa, piu' di 170 MB di roba stivati
tra la ram fisica e lo swap disk...ulp >:[
Indignato, ho caricato kde e devo dire che le cose sono un poco migliorate. La prima cosa che salta all'occhio e' la gran quantita' di programmi grafici con i quali configurare qualsiasi cosa, dalla rete al modem, da Samba a LiLo...troppi tools, con i quali e' facile perdersi e dei quali io non mi fiderei molto. Oltretutto, se uno vuole fare delle modifiche manuali ai files di configurazione, semplicemente non puo', perche' i capoccioni della RedHat hanno fatto in modo da sovrascrivere molti file di configurazione ad ogni reboot del sistema, con il risultato di fare perdere le modifiche apportate a mano e di costringervi ad usare i tool grafici. I quali a volte sono un poco ostici...secondo me questo e' decisamente discutibile per un sistema Linux che si rispetti.
Inutile dire che alla fine ho preferito installare la Slackware: veloce,
sicura, se vogliamo 'grezza' ma efficiente, senza fronzoli.
Volendo paragonare queste due distribuzioni a due automobili, direi che la RedHat
somiglia a una VW Golf full optional, mentre la Slackware e' una Lotus
vecchio stile,
di quelle in cui non viene concesso nient'altro che volante, contagiri e leva
del cambio...una e' costruita per il comfort, l'altra per correre. Una
progettata per i principianti e i novelli (a mo' di MSWindows), l'altra per appagare gli
amministratori di sistema e gli smanettoni....e francamente io
preferisco mettere le mie sporchissime mani da meccanico tra i file di
configurazione, piuttosto che affidarmi a precarie GUI belle a vedersi
ma discutibili nel funzionamento...
Oggi con Slack ho sistemato anche la configurazione delle stampanti: in un quarto d'ora ho installato una deskjet su porta parallela, una LaserJet servita da un server di stampa e un'altra deskjet condivisa con Samba, con una decina di pagine di prova. Provate a fare altrettanto con le GUI di RedHat...
Un'ultima nota sul Windows: sono costretto a reinstallare questo sistema
operativo solamente perche' ho un paio di database costruiti con Access, che
devo condividere con i colleghi dell'ufficio, e che si interfacciano con diverse tabelle
Excel...non appena trovero' il tempo di trasferire le tabelle in MySQL, costruendo
magari un'interfaccia grafica con PhP per gestire il tutto con un server web
interno alla rete, allora potro' veramente disfarmi di
questo pessimo S.O., fardello inutile e pieno di bug (ieri mi si e' crashato
ben cinque volte...anche Bill Gates quando usa il nuovissimo XP ha questa media??? bah...).
Ho anche sentito parlare di VMWare, un pacchetto per emulare Windows su sistemi
Linux...se funzionasse bene sarebbe una manna.
Buona Slack e alla prossima!!!