"Lettera di D’Annunzio all’on. Mussolini"

Mussolini scrive nella sua lettera con entusiasmo che l’Italia di domani avrà un Governo, ed è convinto che sarà come la migliore consacrazione della rinata giovinezza italiana. E’ necessario pertanto, riunire tutti i consensi e le forze politiche avviandole alle grandi mete per un’Italia unita. D’Annunzio è molto fedele al Re e un sincero combattente d’Italia, bisogna difenderla dalle forze nemiche e avversarie.

 

 

"Le occupazioni fasciste saranno mantenute"

Ispettore generale Cesare Forni ordina a tutti i fascisti di non abbandonare le occupazioni fasciste per nessun motivo, al fine di mantenere ordine e disciplina. La vittoria delle camicie nere non dovrà essere mutilata. Avverrà la smobilitazione solo quando il nuovo Governo d’Italia sarà in pugno del fascismo ÞViva l’Italia Fascista!” è l'affermazione di Mussolini. I fascisti si sono radunati in Via San Marco e vicino alla redazione del Popolo d’Italia.

 

Morti, feriti, nelle città di Roma, Bologna, Novara

C’e’ stato un primo scontro tra fascisti e comunisti vicino a Porta Trionfale, infatti costoro hanno occupato la redazione del giornale Il Paese e hanno danneggiato alcuni quotidiani tra cui L’epoca, L’Avanti, Il Comunista.

Altre azioni che hanno portato disordine e violenza si sono verificate nelle città di Bologna dove i fascisti hanno occupato Prati di Caprana, un luogo dove si trovava il deposito di ingenti quantità di materiale da guerra.Vengono feriti due fascisti.

A Novara, oggi viene pubblicata solo la Gazzetta del Popolo e il Popolo d’Italia. A chi viene sorpreso a vendere altri quotidiani, vengono bruciate le riviste.