Esodo

Capitolo 1

1Questi sono i nomi dei figli d'Israele entrati in Egitto con Giacobbe e arrivati ognuno con la sua famiglia: 2Ruben, Simeone, Levi e Giuda, 3Issacar, Zabulon e Beniamino, 4Dan e Neftali, Gad e Aser. 5Tutte le persone nate da Giacobbe erano settanta, Giuseppe si trovava gia' in Egitto.
6Giuseppe poi mori' e cosi' tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 7I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto potenti e il paese ne fu ripieno.
8Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. 9E disse al suo popolo: "Ecco che il popolo dei figli d'Israele e' piu' numeroso e piu' forte di noi. 10Prendiamo provvedimenti nei suoi riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in caso di guerra, si unira' ai nostri avversari, combattera' contro di noi e poi partira' dal paese". 11Allora vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati per opprimerli con i loro gravami, e cosi' costruirono per il faraone le citta'-deposito, cioe' Pitom e Ramses. 12Ma quanto piu' opprimevano il popolo, tanto piu' si moltiplicava e cresceva oltre misura; si comincio' a sentire come un incubo la presenza dei figli d'Israele. 13Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d'Israele trattandoli duramente. 14Resero loro amara la vita costringendoli a fabbricare mattoni di argilla e con ogni sorta di lavoro nei campi: e a tutti questi lavori li obbligarono con durezza.
15 Poi il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua: 16"Quando assistete al parto delle donne ebree, osservate quando il neonato e' ancora tra le due sponde del sedile per il parto: se e' un maschio, lo farete morire; se e' una femmina, potra' vivere". 17Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d'Egitto e lasciarono vivere i bambini. 18Il re d'Egitto chiamo' le levatrici e disse loro: "Perche' avete fatto questo e avete lasciato vivere i bambini?". 19Le levatrici risposero al faraone: "Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalita': prima che arrivi presso di loro la levatrice, hanno gia' partorito!". 20Dio benefico' le levatrici. Il popolo aumento' e divenne molto forte. 21E poiche' le levatrici avevano temuto Dio, egli diede loro una numerosa famiglia. 22Allora il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: "Ogni figlio maschio che nascera' agli Ebrei, lo getterete nel Nilo, ma lascerete vivere ogni figlia".

Capitolo 2

1Un uomo della famiglia di Levi ando' a prendere in moglie una figlia di Levi. 2La donna concepi' e partori' un figlio; vide che era bello e lo tenne nascosto per tre mesi. 3Ma non potendo tenerlo nascosto piu' oltre, prese un cestello di papiro, lo spalmo' di bitume e di pece, vi mise dentro il bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del Nilo. 4La sorella del bambino si pose ad osservare da lontano che cosa gli sarebbe accaduto. 5Ora la figlia del faraone scese al Nilo per fare il bagno, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo la sponda del Nilo. Essa vide il cestello fra i giunchi e mando' la sua schiava a prenderlo. 6L'apri' e vide il bambino: ecco, era un fanciullino che piangeva. Ne ebbe compassione e disse: "E' un bambino degli Ebrei". 7La sorella del bambino disse allora alla figlia del faraone: "Devo andarti a chiamare una nutrice tra le donne ebree, perche' allatti per te il bambino?". 8"Va'", le disse la figlia del faraone. La fanciulla ando' a chiamare la madre del bambino. 9La figlia del faraone le disse: "Porta con te questo bambino e allattalo per me; io ti daro' un salario". La donna prese il bambino e lo allatto'. 10Quando il bambino fu cresciuto, lo condusse alla figlia del faraone. Egli divenne un figlio per lei ed ella lo chiamo' Mose', dicendo: "Io l'ho salvato dalle acque!".
11In quei giorni, Mose', cresciuto in eta', si reco' dai suoi fratelli e noto' i lavori pesanti da cui erano oppressi. Vide un Egiziano che colpiva un Ebreo, uno dei suoi fratelli. 12Voltatosi attorno e visto che non c'era nessuno, colpi' a morte l'Egiziano e lo seppelli' nella sabbia. 13Il giorno dopo, usci' di nuovo e, vedendo due Ebrei che stavano rissando, disse a quello che aveva torto: "Perche' percuoti il tuo fratello?". 14Quegli rispose: "Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi? Pensi forse di uccidermi, come hai ucciso l'Egiziano?". Allora Mose' ebbe paura e penso': "Certamente la cosa si e' risaputa". 15Poi il faraone senti' parlare di questo fatto e cerco' di mettere a morte Mose'. Allora Mose' si allontano' dal faraone e si stabili' nel paese di Madian e sedette presso un pozzo.
16Ora il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e far bere il gregge del padre. 17Ma arrivarono alcuni pastori e le scacciarono. Allora Mose' si levo' a difenderle e fece bere il loro bestiame. 18Tornate dal loro padre Reuel, questi disse loro: "Perche' oggi avete fatto ritorno cosi' in fretta?". 19Risposero: "Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori; e' stato lui che ha attinto per noi e ha dato da bere al gregge". 20Quegli disse alle figlie: "Dov'e'? Perche' avete lasciato la' quell'uomo? Chiamatelo a mangiare il nostro cibo!". 21Cosi' Mose' accetto' di abitare con quell'uomo, che gli diede in moglie la propria figlia Zippora. 22Ella gli partori' un figlio ed egli lo chiamo' Gherson, perche' diceva: "Sono un emigrato in terra straniera!".
23Nel lungo corso di quegli anni, il re d'Egitto mori'. Gli Israeliti gemettero per la loro schiavitu', alzarono grida di lamento e il loro grido dalla schiavitu' sali' a Dio. 24Allora Dio ascolto' il loro lamento, si ricordo' della sua alleanza con Abramo e Giacobbe. 25Dio guardo' la condizione degli Israeliti e se ne prese pensiero.

Capitolo 3

1Ora Mose' stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivo' al monte di Dio, l'Oreb. 2L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardo' ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. 3Mose' penso': "Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perche' il roveto non brucia?". 4Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamo' dal roveto e disse: "Mose', Mose'!". Rispose: "Eccomi!". 5Riprese: "Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perche' il luogo sul quale tu stai e' una terra santa!". 6E disse: "Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe". Mose' allora si velo' il viso, perche' aveva paura di guardare verso Dio.
7Il Signore disse: "Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. 8Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo. 9Ora dunque il grido degli Israeliti e' arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. 10Ora va'! Io ti mando dal faraone. Fa' uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!". 11Mose' disse a Dio: "Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?". 12Rispose: "Io saro' con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte".
13Mose' disse a Dio: "Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa rispondero' loro?". 14Dio disse a Mose': "Io sono colui che sono!". Poi disse: "Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi". 15Dio aggiunse a Mose': "Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo e' il mio nome per sempre; questo e' il titolo con cui saro' ricordato di generazione in generazione.
16Va'! Riunisci gli anziani d'Israele e di' loro: Il Signore, Dio dei vostri padri, mi e' apparso, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, dicendo: Sono venuto a vedere voi e cio' che vien fatto a voi in Egitto. 17E ho detto: Vi faro' uscire dalla umiliazione dell'Egitto verso il paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, del Perizzita, dell'Eveo e del Gebuseo, verso un paese dove scorre latte e miele. 18Essi ascolteranno la tua voce e tu e gli anziani d'Israele andrete dal re di Egitto e gli riferirete: Il Signore, Dio degli Ebrei, si e' presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio. 19Io so che il re d'Egitto non vi permettera' di partire, se non con l'intervento di una mano forte. 20Stendero' dunque la mano e colpiro' l'Egitto con tutti i prodigi che operero' in mezzo ad esso, dopo egli vi lascera' andare.
21Faro' si' che questo popolo trovi grazia agli occhi degli Egiziani: quando partirete, non ve ne andrete a mani vuote. 22Ogni donna domandera' alla sua vicina e all'inquilina della sua casa oggetti di argento e oggetti d'oro e vesti; ne caricherete i vostri figli e le vostre figlie e spoglierete l'Egitto".

Capitolo 4

1Mose' rispose: "Ecco, non mi crederanno, non ascolteranno la mia voce, ma diranno: Non ti e' apparso il Signore!". 2Il Signore gli disse: "Che hai in mano?". Rispose: "Un bastone". 3Riprese: "Gettalo a terra!". Lo getto' a terra e il bastone divento' un serpente, davanti al quale Mose' si mise a fuggire. 4Il Signore disse a Mose': "Stendi la mano e prendilo per la coda!". Stese la mano, lo prese e divento' di nuovo un bastone nella sua mano. 5"Questo perche' credano che ti e' apparso il Signore, il Dio dei loro padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe". 6Il Signore gli disse ancora: "Introduci la mano nel seno!". Egli si mise in seno la mano e poi la ritiro': ecco la sua mano era diventata lebbrosa, bianca come la neve. 7Egli disse: "Rimetti la mano nel seno!". Rimise in seno la mano e la tiro' fuori: ecco era tornata come il resto della sua carne. 8"Dunque se non ti credono e non ascoltano la voce del primo segno, crederanno alla voce del secondo! 9Se non credono neppure a questi due segni e non ascolteranno la tua voce, allora prenderai acqua del Nilo e la verserai sulla terra asciutta: l'acqua che avrai presa dal Nilo diventera' sangue sulla terra asciutta".
10Mose' disse al Signore: "Mio Signore, io non sono un buon parlatore; non lo sono mai stato prima e neppure da quando tu hai cominciato a parlare al tuo servo, ma sono impacciato di bocca e di lingua". 11Il Signore gli disse: "Chi ha dato una bocca all'uomo o chi lo rende muto o sordo, veggente o cieco? Non sono forse io, il Signore? 12Ora va'! Io saro' con la tua bocca e ti insegnero' quello che dovrai dire". 13Mose' disse: "Perdonami, Signore mio, manda chi vuoi mandare!". 14Allora la collera del Signore si accese contro Mose' e gli disse: "Non vi e' forse il tuo fratello Aronne, il levita? Io so che lui sa parlar bene. Anzi sta venendoti incontro. Ti vedra' e gioira' in cuor suo. 15Tu gli parlerai e metterai sulla sua bocca le parole da dire e io saro' con te e con lui mentre parlate e vi suggeriro' quello che dovrete fare. 16Parlera' lui al popolo per te: allora egli sara' per te come bocca e tu farai per lui le veci di Dio. 17Terrai in mano questo bastone, con il quale tu compirai i prodigi".
18Mose' parti', torno' da Ietro suo suocero e gli disse: "Lascia che io parta e torni dai miei fratelli che sono in Egitto, per vedere se sono ancora vivi!". Ietro disse a Mose': "Va' pure in pace!". 19Il Signore disse a Mose' in Madian: "Va', torna in Egitto, perche' sono morti quanti insidiavano la tua vita!". 20Mose' prese la moglie e i figli, li fece salire sull'asino e torno' nel paese di Egitto. Mose' prese in mano anche il bastone di Dio.
21Il Signore disse a Mose': "Mentre tu parti per tornare in Egitto, sappi che tu compirai alla presenza del faraone tutti i prodigi che ti ho messi in mano; ma io induriro' il suo cuore ed egli non lascera' partire il mio popolo. 22Allora tu dirai al faraone: Dice il Signore: Israele e' il mio figlio primogenito. 23Io ti avevo detto: lascia partire il mio figlio perche' mi serva! Ma tu hai rifiutato di lasciarlo partire. Ecco io faccio morire il tuo figlio primogenito!".
24Mentre si trovava in viaggio, nel luogo dove pernottava, il Signore gli venne contro e cerco' di farlo morire. 25Allora Zippora prese una selce tagliente, recise il prepuzio del figlio e con quello gli tocco' i piedi e disse: "Tu sei per me uno sposo di sangue". 26Allora si ritiro' da lui. Essa aveva detto sposo di sangue a causa della circoncisione.
27Il Signore disse ad Aronne: "Va' incontro a Mose' nel deserto!". Ando' e lo incontro' al monte di Dio e lo bacio'. 28Mose' riferi' ad Aronne tutte le parole con le quali il Signore lo aveva inviato e tutti i segni con i quali l'aveva accreditato.
29Mose' e Aronne andarono e adunarono tutti gli anziani degli Israeliti. 30Aronne parlo' al popolo, riferendo tutte le parole che il Signore aveva dette a Mose', e compi' i segni davanti agli occhi del popolo. 31Allora il popolo credette. Essi intesero che il Signore aveva visitato gli Israeliti e che aveva visto la loro afflizione; si inginocchiarono e si prostrarono.

Capitolo 5

1Dopo, Mose' e Aronne vennero dal Faraone e gli annunziarono: "Dice il Signore, il Dio d'Israele: Lascia partire il mio popolo perche' mi celebri una festa nel deserto!". 2Il faraone rispose: "Chi e' il Signore, perche' io debba ascoltare la sua voce per lasciar partire Israele? Non conosco il Signore e neppure lascero' partire Israele!". 3Ripresero: "Il Dio degli Ebrei si e' presentato a noi. Ci sia dunque concesso di partire per un viaggio di tre giorni nel deserto e celebrare un sacrificio al Signore, nostro Dio, perche' non ci colpisca di peste o di spada!". 4Il re di Egitto disse loro: "Perche', Mose' e Aronne, distogliete il popolo dai suoi lavori? Tornate ai vostri lavori!". 5Il faraone aggiunse: "Ecco, ora sono numerosi piu' del popolo del paese, voi li vorreste far cessare dai lavori forzati!".
6In quel giorno il faraone diede questi ordini ai sorveglianti del popolo e ai suoi scribi: "7Non darete piu' la paglia al popolo per fabbricare i mattoni come facevate prima. Si procureranno da se' la paglia. 8Pero' voi dovete esigere il numero di mattoni che facevano prima, senza ridurlo. Perche' sono fannulloni; per questo protestano: Vogliamo partire, dobbiamo sacrificare al nostro Dio! 9Pesi dunque il lavoro su questi uomini e vi si trovino impegnati; non diano retta a parole false!".
10I sorveglianti del popolo e gli scribi uscirono e parlarono al popolo: "Ha ordinato il faraone: Io non vi do' piu' paglia. 11Voi stessi andate a procurarvela dove ne troverete, ma non diminuisca il vostro lavoro".
12Il popolo si disperse in tutto il paese d'Egitto a raccattare stoppie da usare come paglia. 13Ma i sorveglianti li sollecitavano dicendo: "Porterete a termine il vostro lavoro; ogni giorno il quantitativo giornaliero, come quando vi era la paglia". 14Bastonarono gli scribi degli Israeliti, quelli che i sorveglianti del faraone avevano costituiti loro capi, dicendo: "Perche' non avete portato a termine anche ieri e oggi, come prima, il vostro numero di mattoni?".
15Allora gli scribi degli Israeliti vennero dal faraone a reclamare, dicendo: "Perche' tratti cosi' i tuoi servi? 16Paglia non vien data ai tuoi servi, ma i mattoni - ci si dice - fateli! Ed ecco i tuoi servi sono bastonati e la colpa e' del tuo popolo!". 17Rispose: "Fannulloni siete, fannulloni! Per questo dite: Vogliamo partire, dobbiamo sacrificare al Signore. 18Ora andate, lavorate! Non vi sara' data paglia, ma voi darete lo stesso numero di mattoni".
19Gli scribi degli Israeliti si videro ridotti a mal partito, quando fu loro detto: "Non diminuirete affatto il numero giornaliero dei mattoni". 20Quando, uscendo dalla presenza del faraone, incontrarono Mose' e Aronne che stavano ad aspettarli, 21dissero loro: "Il Signore proceda contro di voi e giudichi; perche' ci avete resi odiosi agli occhi del faraone e agli occhi dei suoi ministri, mettendo loro in mano la spada per ucciderci!".
22Allora Mose' si rivolse al Signore e disse: "Mio Signore, perche' hai maltrattato questo popolo? Perche' dunque mi hai inviato? 23Da quando sono venuto dal faraone per parlargli in tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo e tu non hai per nulla liberato il tuo popolo!".

Capitolo 6

1Il Signore disse a Mose': "Ora vedrai quello che sto per fare al faraone con mano potente, li lascera' andare, anzi con mano potente li caccera' dal suo paese!".
2Dio parlo' a Mose' e gli disse: "Io sono il Signore! 3Sono apparso ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio onnipotente, ma con il mio nome di Signore non mi son manifestato a loro. 4Ho anche stabilito la mia alleanza con loro, per dar loro il paese di Canaan, quel paese dov'essi soggiornarono come forestieri. 5Sono ancora io che ho udito il lamento degli Israeliti asserviti dagli Egiziani e mi sono ricordato della mia alleanza. 6Per questo di' agli Israeliti: Io sono il Signore! Vi sottrarro' ai gravami degli Egiziani, vi liberero' dalla loro schiavitu' e vi liberero' con braccio teso e con grandi castighi. 7Io vi prendero' come mio popolo e diventero' il vostro Dio. Voi saprete che io sono il Signore, il vostro Dio, che vi sottrarra' ai gravami degli Egiziani. 8Vi faro' entrare nel paese che ho giurato a mano alzata di dare ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, e ve lo daro' in possesso: io sono il Signore!".
9Mose' parlo' cosi' agli Israeliti, ma essi non ascoltarono Mose', perche' erano all'estremo della sopportazione per la dura schiavitu'.
10Il Signore parlo' a Mose': 11"Va' e parla al faraone re d'Egitto, perche' lasci partire dal suo paese gli Israeliti!". 12Mose' disse alla presenza del Signore: "Ecco gli Israeliti non mi hanno ascoltato: come vorra' ascoltarmi il faraone, mentre io ho la parola impacciata?". 13Il Signore parlo' a Mose' e ad Aronne e diede loro un incarico presso gli Israeliti e presso il faraone re d'Egitto, per far uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto.
14Questi sono i capi delle loro famiglie. Figli di Ruben, primogenito d'Israele: Enoch, Pallu, Chezron e Carmi; queste sono le famiglie di Ruben.
15Figli di Simeone: Iemuel, Iamin, Oad, Iachin, Socar e Saul, figlio della Cananea; queste sono le famiglie di Simeone.
16Questi sono i nomi dei figli di Levi secondo le loro generazioni: Gherson, Keat, Merari. Ora gli anni della vita di Levi furono centotrentasette.
17Figli di Gherson: Libni e Simei secondo le loro famiglie.
18Figli di Keat: Amran, Isear, Ebron e Uzziel. Ora gli anni della vita di Keat furono centotrentatre'.
19Figli di Merari: Macli e Musi; queste sono le famiglie di Levi secondo le loro generazioni.
20Amram prese in moglie Iochebed, sua zia, la quale gli partori' Aronne e Mose'. Ora gli anni della vita di Amram furono centotrentasette.
21Figli di Isear: Core, Nefeg e Zicri.
22Figli di Uzziel: Misael, Elsafan, Sitri.
23Aronne prese in moglie Elisabetta, figlia di Amminadab, sorella di Nacason, dalla quale ebbe i figli Nadab, Abiu, Eleazaro e Itamar.
24Figli di Core: Assir, Elkana e Abiasaf; queste sono le famiglie dei Coreiti.
25Eleazaro, figlio di Aronne, prese in moglie una figlia di Putiel, la quale gli partori' Pincas. Questi sono i capi delle casate dei leviti, ordinati con le loro famiglie.
26Sono questi quell'Aronne e quel Mose' ai quali il Signore disse: "Fate uscire dal paese d'Egitto gli Israeliti, secondo le loro schiere!".
27Questi dissero al faraone re d'Egitto di lasciar uscire dall'Egitto gli Israeliti: Sono Mose' e Aronne.
28Questo avvenne quando il Signore parlo' a Mose' nel paese di Egitto: 29il Signore disse a Mose': "Io sono il Signore! Riferisci al faraone, re d'Egitto, quanto io ti dico". 30Mose' disse alla presenza del Signore: "Ecco ho la parola impacciata e come il faraone vorra' ascoltarmi?".

Capitolo 7

1Il Signore disse a Mose': "Vedi, io ti ho posto a far le veci di Dio per il faraone: Aronne, tuo fratello, sara' il tuo profeta. 2Tu gli dirai quanto io ti ordinero': Aronne, tuo fratello, parlera' al faraone perche' lasci partire gli Israeliti dal suo paese. 3Ma io induriro' il cuore del faraone e moltiplichero' i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto. 4Il faraone non vi ascoltera' e io porro' la mano contro l'Egitto e faro' cosi' uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo degli Israeliti, con l'intervento di grandi castighi. 5Allora gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando stendero' la mano contro l'Egitto e faro' uscire di mezzo a loro gli Israeliti!".
6Mose' e Aronne eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato; operarono esattamente cosi'. 7Mose' aveva ottant'anni e Aronne ottantatre', quando parlarono al faraone.
8Il Signore disse a Mose' e ad Aronne: 9"Quando il faraone vi chiedera': Fate un prodigio a vostro sostegno! tu dirai ad Aronne: Prendi il bastone e gettalo davanti al faraone e diventera' un serpente!". 10Mose' e Aronne vennero dunque dal faraone ed eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato: Aronne getto' il bastone davanti al faraone e davanti ai suoi servi ed esso divenne un serpente. 11Allora il faraone convoco' i sapienti e gli incantatori, e anche i maghi dell'Egitto, con le loro magie, operarono la stessa cosa. 12Gettarono ciascuno il suo bastone e i bastoni divennero serpenti. Ma il bastone di Aronne inghiotti' i loro bastoni. 13Pero' il cuore del faraone si ostino' e non diede loro ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.
14Poi il Signore disse a Mose': "Il cuore del faraone e' irremovibile: si e' rifiutato di lasciar partire il popolo. 15Va' dal faraone al mattino quando uscira' verso le acque. Tu starai davanti a lui sulla riva del Nilo, tenendo in mano il bastone che si e' cambiato in serpente. 16Gli riferirai: Il Signore, il Dio degli Ebrei, mi ha inviato a dirti: Lascia partire il mio popolo, perche' possa servirmi nel deserto; ma tu finora non hai obbedito. 17Dice il Signore: Da questo fatto saprai che io sono il Signore; ecco, con il bastone che ho in mano io batto un colpo sulle acque che sono nel Nilo: esse si muteranno in sangue. 18I pesci che sono nel Nilo moriranno e il Nilo ne diventera' fetido, cosi' che gli Egiziani non potranno piu' bere le acque del Nilo!". 19Il Signore disse a Mose': "Comanda ad Aronne: Prendi il tuo bastone e stendi la mano sulle acque degli Egiziani, sui loro fiumi, canali, stagni, e su tutte le loro raccolte di acqua; diventino sangue, e ci sia sangue in tutto il paese d'Egitto, perfino nei recipienti di legno e di pietra!".
20Mose' e Aronne eseguirono quanto aveva ordinato il Signore: Aronne alzo' il bastone e percosse le acque che erano nel Nilo sotto gli occhi del faraone e dei suoi servi. Tutte le acque che erano nel Nilo si mutarono in sangue. 21I pesci che erano nel Nilo morirono e il Nilo ne divenne fetido, cosi' che gli Egiziani non poterono piu' berne le acque. Vi fu sangue in tutto il paese d'Egitto. 22Ma i maghi dell'Egitto, con le loro magie, operarono la stessa cosa. Il cuore del faraone si ostino' e non diede loro ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore. 23Il faraone volto' le spalle e rientro' nella sua casa e non tenne conto neppure di questo fatto. 24Tutti gli Egiziani scavarono allora nei dintorni del Nilo per attingervi acqua da bere, perche' non potevano bere le acque del Nilo. 25Sette giorni trascorsero dopo che il Signore aveva colpito il Nilo.
26Poi il Signore disse a Mose': "Va' a riferire al faraone: Dice il Signore: Lascia andare il mio popolo perche' mi possa servire! 27Se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpiro' tutto il tuo territorio con le rane: 28il Nilo comincera' a pullulare di rane; esse usciranno, ti entreranno in casa, nella camera dove dormi e sul tuo letto, nella casa dei tuoi ministri e tra il tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie. 29Contro di te e contro tutti i tuoi ministri usciranno le rane".

Capitolo 8

1Il Signore disse a Mose': "Comanda ad Aronne: Stendi la mano con il tuo bastone sui fiumi, sui canali e sugli stagni e fa' uscire le rane sul paese d'Egitto!". 2Aronne stese la mano sulle acque d'Egitto e le rane uscirono e coprirono il paese d'Egitto.
3Ma i maghi, con le loro magie, operarono la stessa cosa e fecero uscire le rane sul paese d'Egitto. 4Il faraone fece chiamare Mose' e Aronne e disse: "Pregate il Signore, perche' allontani le rane da me e dal mio popolo; io lascero' andare il popolo, perche' possa sacrificare al Signore!". 5Mose' disse al faraone: "Fammi l'onore di comandarmi per quando io devo pregare in favore tuo e dei tuoi ministri e del tuo popolo, per liberare dalle rane te e le tue case, in modo che ne rimangano soltanto nel Nilo". 6Rispose: "Per domani". Riprese: "Secondo la tua parola! Perche' tu sappia che non esiste nessuno pari al Signore, nostro Dio, 7le rane si ritireranno da te e dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo: ne rimarranno soltanto nel Nilo". 8Mose' e Aronne si allontanarono dal faraone e Mose' supplico' il Signore riguardo alle rane, che aveva mandate contro il faraone. 9Il Signore opero' secondo la parola di Mose' e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi. 10Le raccolsero in tanti mucchi e il paese ne fu ammorbato. 11Ma il faraone vide ch'era intervenuto il sollievo, si ostino' e non diede loro ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.
12Quindi il Signore disse a Mose': "Comanda ad Aronne: Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra: essa si mutera' in zanzare in tutto il paese d'Egitto". 13Cosi' fecero: Aronne stese la mano con il suo bastone, colpi' la polvere della terra e infierirono le zanzare sugli uomini e sulle bestie; tutta la polvere del paese si era mutata in zanzare in tutto l'Egitto. 14I maghi fecero la stessa cosa con le loro magie, per produrre zanzare, ma non riuscirono e le zanzare infierivano sugli uomini e sulle bestie. 15Allora i maghi dissero al faraone: "E' il dito di Dio!". Ma il cuore del faraone si ostino' e non diede ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.
16Poi il Signore disse a Mose': "Alzati di buon mattino e presentati al faraone quando andra' alle acque; gli riferirai: Dice il Signore: Lascia partire il mio popolo, perche' mi possa servire! 17Se tu non lasci partire il mio popolo, ecco mandero' su di te, sui tuoi ministri, sul tuo popolo e sulle tue case i mosconi: le case degli Egiziani saranno piene di mosconi e anche il suolo sul quale essi si trovano. 18Ma in quel giorno io eccettuero' il paese di Gosen, dove dimora il mio popolo, in modo che la' non vi siano mosconi, perche' tu sappia che io, il Signore, sono in mezzo al paese! 19Cosi' faro' distinzione tra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverra' questo segno".
20Cosi' fece il Signore: una massa imponente di mosconi entro' nella casa del faraone, nella casa dei suoi ministri e in tutto il paese d'Egitto; la regione era devastata a causa dei mosconi. 21Il faraone fece chiamare Mose' e Aronne e disse: "Andate a sacrificare al vostro Dio nel paese!". 22Ma rispose Mose': "Non e' opportuno far cosi' perche' quello che noi sacrifichiamo al Signore, nostro Dio, e' abominio per gli Egiziani. Se noi facciamo un sacrificio abominevole agli Egiziani sotto i loro occhi, forse non ci lapideranno? 23Andremo nel deserto, a tre giorni di cammino, e sacrificheremo al Signore, nostro Dio, secondo quanto egli ci ordinera'!". 24Allora il faraone replico': "Vi lascero' partire e potrete sacrificare al Signore nel deserto. Ma non andate troppo lontano e pregate per me". 25Rispose Mose': "Ecco, usciro' dalla tua presenza e preghero' il Signore; domani i mosconi si ritireranno dal faraone, dai suoi ministri e dal suo popolo. Pero' il faraone cessi di burlarsi di noi, non lasciando partire il popolo, perche' possa sacrificare al Signore!". 26Mose' si allontano' dal faraone e prego' il Signore. 27Il Signore agi' secondo la parola di Mose' e allontano' i mosconi dal faraone, dai suoi ministri e dal suo popolo: non ne resto' neppure uno. 28Ma il faraone si ostino' anche questa volta e non lascio' partire il popolo.

Capitolo 9

1Allora il Signore si rivolse a Mose': "Va' a riferire al faraone: Dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perche' mi possa servire! 2Se tu rifiuti di lasciarlo partire e lo trattieni ancora, 3ecco la mano del Signore viene sopra il tuo bestiame che e' nella campagna, sopra i cavalli, gli asini, i cammelli, sopra gli armenti e le greggi, con una peste assai grave! 4Ma il Signore fara' distinzione tra il bestiame di Israele e quello degli Egiziani, cosi' che niente muoia di quanto appartiene agli Israeliti". 5Il Signore fisso' la data, dicendo: "Domani il Signore compira' questa cosa nel paese!". 6Appunto il giorno dopo, il Signore compi' questa cosa: mori' tutto il bestiame degli Egiziani, ma del bestiame degli Israeliti non mori' neppure un capo. 7Il faraone mando' a vedere ed ecco neppur un capo era morto del bestiame d'Israele. Ma il cuore del faraone rimase ostinato e non lascio' partire il popolo.
8Il Signore disse a Mose' e ad Aronne: "Procuratevi una manciata di fuliggine di fornace: Mose' la gettera' in aria sotto gli occhi del faraone. 9Essa diventera' un pulviscolo diffuso su tutto il paese d'Egitto e produrra', sugli uomini e sulle bestie, un'ulcera con pustole, in tutto il paese d'Egitto". 10Presero dunque fuliggine di fornace, si posero alla presenza del faraone, Mose' la getto' in aria ed essa produsse ulcere pustolose, con eruzioni su uomini e bestie. 11I maghi non poterono stare alla presenza di Mose' a causa delle ulcere che li avevano colpiti come tutti gli Egiziani. 12Ma il Signore rese ostinato il cuore del faraone, il quale non diede loro ascolto, come il Signore aveva predetto a Mose'.
13Poi il Signore disse a Mose': "Alzati di buon mattino, presentati al faraone e annunziagli: Dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perche' mi possa servire! 14Perche' questa volta io mando tutti i miei flagelli contro di te, contro i tuoi ministri e contro il tuo popolo, perche' tu sappia che nessuno e' come me su tutta la terra. 15Se fin da principio io avessi steso la mano per colpire te e il tuo popolo con la peste, tu saresti ormai cancellato dalla terra; 16invece ti ho lasciato vivere, per dimostrarti la mia potenza e per manifestare il mio nome in tutta la terra. 17Ancora ti opponi al mio popolo e non lo lasci partire! 18Ecco, io faccio cadere domani a questa stessa ora una grandine violentissima come non c'era mai stata in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad oggi. 19Manda dunque fin d'ora a mettere al riparo il tuo bestiame e quanto hai in campagna. Su tutti gli uomini e su tutti gli animali che si trovano in campagna e che non saranno ricondotti in casa, scendera' la grandine ed essi moriranno". 20Chi tra i ministri del faraone temeva il Signore fece ricoverare nella casa i suoi schiavi e il suo bestiame; 21chi invece non diede retta alla parola del Signore lascio' schiavi e bestiame in campagna. 22Il Signore disse a Mose': "Stendi la mano verso il cielo: vi sia grandine in tutto il paese di Egitto, sugli uomini, sulle bestie e su tutte le erbe dei campi nel paese di Egitto!". 23Mose' stese il bastone verso il cielo e il Signore mando' tuoni e grandine; un fuoco guizzo' sul paese e il Signore fece piovere grandine su tutto il paese d'Egitto. 24Ci furono grandine e folgori in mezzo alla grandine: grandinata cosi' violenta non vi era mai stata in tutto il paese d'Egitto, dal tempo in cui era diventato nazione! 25La grandine colpi', in tutto il paese d'Egitto, quanto era nella campagna: uomini e bestie; la grandine colpi' anche tutta l'erba della campagna e schianto' tutti gli alberi della campagna. 26Soltanto nel paese di Gosen, dove stavano gli Israeliti, non vi fu grandine. 27Allora il faraone mando' a chiamare Mose' e Aronne e disse loro: "Questa volta ho peccato: il Signore ha ragione; io e il mio popolo siamo colpevoli. 28Pregate il Signore: basta con i tuoni e la grandine! Vi lascero' partire e non resterete qui piu' oltre". 29Mose' gli rispose: "Quando saro' uscito dalla citta', stendero' le mani verso il Signore: i tuoni cesseranno e non vi sara' piu' grandine, perche' tu sappia che la terra e' del Signore. 30Ma quanto a te e ai tuoi ministri, io so che ancora non temerete il Signore Dio". 31Ora il lino e l'orzo erano stati colpiti, perche' l'orzo era in spiga e il lino in fiore; 32ma il grano e la spelta non erano stati colpiti, perche' tardivi. 33Mose' si allontano' dal faraone e dalla citta'; stese allora le mani verso il Signore: i tuoni e la grandine cessarono e la pioggia non si rovescio' piu' sulla terra. 34Il faraone vide che la pioggia era cessata, come anche la grandine e i tuoni, e allora continuo' a peccare e si ostino', insieme con i suoi ministri. 35Il cuore del faraone si ostino' ed egli non lascio' partire gli Israeliti, come aveva predetto il Signore per mezzo di Mose'.

Capitolo 10

1Allora il Signore disse a Mose': "Va' dal faraone, perche' io ho reso irremovibile il suo cuore e il cuore dei suoi ministri, per operare questi miei prodigi in mezzo a loro 2e perche' tu possa raccontare e fissare nella memoria di tuo figlio e di tuo nipote come io ho trattato gli Egiziani e i segni che ho compiuti in mezzo a loro e cosi' saprete che io sono il Signore!". 3Mose' e Aronne entrarono dal faraone e gli dissero: "Dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Fino a quando rifiuterai di piegarti davanti a me? Lascia partire il mio popolo, perche' mi possa servire. 4Se tu rifiuti di lasciar partire il mio popolo, ecco io mandero' da domani le cavallette sul tuo territorio. 5Esse copriranno il paese, cosi' da non potersi piu' vedere il suolo: divoreranno cio' che e' rimasto, che vi e' stato lasciato dalla grandine, e divoreranno ogni albero che germoglia nella vostra campagna. 6Riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi ministri e le case di tutti gli Egiziani, cosa che non videro i tuoi padri, ne' i padri dei tuoi padri, da quando furono su questo suolo fino ad oggi!". Poi voltarono le spalle e uscirono dalla presenza del faraone. 7I ministri del faraone gli dissero: "Fino a quando costui restera' tra noi come una trappola? Lascia partire questa gente perche' serva il Signore suo Dio! Non sai ancora che l'Egitto va in rovina?".
8Mose' e Aronne furono richiamati presso il faraone, che disse loro: "Andate, servite il Signore, vostro Dio! Ma chi sono quelli che devono partire?". 9Mose' disse: "Andremo con i nostri giovani e i nostri vecchi, con i figli e le figlie, con il nostro bestiame e le nostre greggi perche' per noi e' una festa del Signore". 10Rispose: "Il Signore sia con voi, come io intendo lasciar partire voi e i vostri bambini! Ma badate che voi avete di mira un progetto malvagio. 11Cosi' non va! Partite voi uomini e servite il Signore, se davvero voi cercate questo!". Li allontanarono dal faraone. 12Allora il Signore disse a Mose': "Stendi la mano sul paese d'Egitto per mandare le cavallette: assalgano il paese d'Egitto e mangino ogni erba di quanto la grandine ha risparmiato!". 13Mose' stese il bastone sul paese di Egitto e il Signore diresse sul paese un vento d'oriente per tutto quel giorno e tutta la notte. Quando fu mattina, il vento di oriente aveva portato le cavallette. 14Le cavallette assalirono tutto il paese d'Egitto e vennero a posarsi in tutto il territorio d'Egitto. Fu una cosa molto grave: tante non ve n'erano mai state prima, ne' vi furono in seguito. 15Esse coprirono tutto il paese, cosi' che il paese ne fu oscurato; divorarono ogni erba della terra e ogni frutto d'albero che la grandine aveva risparmiato: nulla di verde rimase sugli alberi e delle erbe dei campi in tutto il paese di Egitto. 16Il faraone allora convoco' in fretta Mose' e Aronne e disse: "Ho peccato contro il Signore, vostro Dio, e contro di voi. 17Ma ora perdonate il mio peccato anche questa volta e pregate il Signore vostro Dio perche' almeno allontani da me questa morte!".
18Egli si allontano' dal faraone e prego' il Signore. 19Il Signore cambio' la direzione del vento e lo fece soffiare dal mare con grande forza: esso porto' via le cavallette e le abbatte' nel Mare Rosso; neppure una cavalletta rimase in tutto il territorio di Egitto. 20Ma il Signore rese ostinato il cuore del faraone, il quale non lascio' partire gli Israeliti.
21Poi il Signore disse a Mose': "Stendi la mano verso il cielo: verranno tenebre sul paese di Egitto, tali che si potranno palpare!". 22Mose' stese la mano verso il cielo: vennero dense tenebre su tutto il paese d'Egitto, per tre giorni. 23Non si vedevano piu' l'un l'altro e per tre giorni nessuno si pote' muovere dal suo posto. Ma per tutti gli Israeliti vi era luce la' dove abitavano.
24Allora il faraone convoco' Mose' e disse: "Partite, servite il Signore! Solo rimanga il vostro bestiame minuto e grosso! Anche i vostri bambini potranno partire con voi". 25Rispose Mose': "Anche tu metterai a nostra disposizione sacrifici e olocausti e noi li offriremo al Signore nostro Dio. 26Anche il nostro bestiame partira' con noi: neppure un'unghia ne restera' qui. Perche' da esso noi dobbiamo prelevare le vittime per servire il Signore, nostro Dio, e noi non sapremo come servire il Signore finche' non saremo arrivati in quel luogo". 27Ma il Signore rese ostinato il cuore del faraone, il quale non volle lasciarli partire. 28Gli rispose dunque il faraone: "Vattene da me! Guardati dal ricomparire davanti a me, perche' quando tu rivedrai la mia faccia morirai". 29Mose' disse: "Hai parlato bene: non vedro' piu' la tua faccia!".

Capitolo 11

1Il Signore disse a Mose': "Ancora una piaga mandero' contro il faraone e l'Egitto; dopo, egli vi lascera' partire di qui. Vi lascera' partire senza restrizione, anzi vi caccera' via di qui. 2Di' dunque al popolo, che ciascuno dal suo vicino e ciascuna dalla sua vicina si facciano dare oggetti d'argento e oggetti d'oro".
3Ora il Signore fece si' che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani. Inoltre Mose' era un uomo assai considerato nel paese d'Egitto, agli occhi dei ministri del faraone e del popolo.
4Mose' riferi': "Dice il Signore: Verso la meta' della notte io usciro' attraverso l'Egitto: 5morira' ogni primogenito nel paese di Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito della schiava che sta dietro la mola, e ogni primogenito del bestiame. 6Un grande grido si alzera' in tutto il paese di Egitto, quale non vi fu mai e quale non si ripetera' mai piu'. 7Ma contro tutti gli Israeliti neppure un cane puntera' la lingua, ne' contro uomini, ne' contro bestie, perche' sappiate che il Signore fa distinzione tra l'Egitto e Israele.
8Tutti questi tuoi servi scenderanno a me e si prostreranno davanti a me, dicendo: Esci tu e tutto il popolo che ti segue! Dopo, io usciro'!". Mose' acceso di collera, si allontano' dal faraone.
9Il Signore aveva appunto detto a Mose': "Il faraone non vi ascoltera', perche' si moltiplichino i miei prodigi nel paese d'Egitto". 10Mose' e Aronne avevano fatto tutti questi prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lascio' partire gli Israeliti dal suo paese.

Capitolo 12

1Il Signore disse a Mose' e ad Aronne nel paese d'Egitto: 2"Questo mese sara' per voi l'inizio dei mesi, sara' per voi il primo mese dell'anno. 3Parlate a tutta la comunita' di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. 4Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocera' al suo vicino, al piu' prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovra' essere l'agnello, secondo quanto ciascuno puo' mangiarne. 5Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre 6e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunita' d'Israele lo immolera' al tramonto. 7Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. 8In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. 9Non lo mangerete crudo, ne' bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. 10Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sara' avanzato lo brucerete nel fuoco. 11Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. E' la pasqua del Signore! 12In quella notte io passero' per il paese d'Egitto e colpiro' ogni primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; cosi' faro' giustizia di tutti gli Dei dell'Egitto. Io sono il Signore! 13Il sangue sulle vostre case sara' il segno che voi siete dentro: io vedro' il sangue e passero' oltre, non vi sara' per voi flagello di sterminio, quando io colpiro' il paese d'Egitto. 14Questo giorno sara' per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.
15Per sette giorni voi mangerete azzimi.
Gia' dal primo giorno farete sparire il lievito dalle vostre case, perche' chiunque mangera' del lievitato dal giorno primo al giorno settimo, quella persona sara' eliminata da Israele.
16Nel primo giorno avrete una convocazione sacra; nel settimo giorno una convocazione sacra: durante questi giorni non si fara' alcun lavoro; potra' esser preparato solo cio' che deve essere mangiato da ogni persona.
17Osservate gli azzimi, perche' in questo stesso giorno io ho fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osserverete questo giorno di generazione in generazione come rito perenne. 18Nel primo mese, il giorno quattordici del mese, alla sera, voi mangerete azzimi fino al ventuno del mese, alla sera.
19Per sette giorni non si trovera' lievito nelle vostre case, perche' chiunque mangera' del lievito, sara' eliminato dalla comunita' di Israele, forestiero o nativo del paese. 20Non mangerete nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangerete azzimi".
21Mose' convoco' tutti gli anziani d'Israele e disse loro: "Andate a procurarvi un capo di bestiame minuto per ogni vostra famiglia e immolate la pasqua. 22Prenderete un fascio di isso'po, lo intingerete nel sangue che sara' nel catino e spruzzerete l'architrave e gli stipiti con il sangue del catino. Nessuno di voi uscira' dalla porta della sua casa fino al mattino. 23Il Signore passera' per colpire l'Egitto, vedra' il sangue sull'architrave e sugli stipiti: allora il Signore passera' oltre la porta e non permettera' allo sterminatore di entrare nella vostra casa per colpire. 24Voi osserverete questo comando come un rito fissato per te e per i tuoi figli per sempre. 25Quando poi sarete entrati nel paese che il Signore vi dara', come ha promesso, osserverete questo rito. 26Allora i vostri figli vi chiederanno: Che significa questo atto di culto? 27Voi direte loro: E' il sacrificio della pasqua per il Signore, il quale e' passato oltre le case degli Israeliti in Egitto, quando colpi' l'Egitto e salvo' le nostre case".
Il popolo si inginocchio' e si prostro'.
28Poi gli Israeliti se ne andarono ed eseguirono cio' che il Signore aveva ordinato a Mose' e ad Aronne; in tal modo essi fecero.
29A mezzanotte il Signore percosse ogni primogenito nel paese d'Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito del prigioniero nel carcere sotterraneo, e tutti i primogeniti del bestiame. 30Si alzo' il faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppio' in Egitto, perche' non c'era casa dove non ci fosse un morto!
31Il faraone convoco' Mose' e Aronne nella notte e disse: "Alzatevi e abbandonate il mio popolo, voi e gli Israeliti! Andate a servire il Signore come avete detto. 32Prendete anche il vostro bestiame e le vostre greggi, come avete detto, e partite! Benedite anche me!". 33Gli Egiziani fecero pressione sul popolo, affrettandosi a mandarli via dal paese, perche' dicevano: "Stiamo per morire tutti!". 34Il popolo porto' con se' la pasta prima che fosse lievitata, recando sulle spalle le madie avvolte nei mantelli.
35Gli Israeliti eseguirono l'ordine di Mose' e si fecero dare dagli Egiziani oggetti d'argento e d'oro e vesti. 36Il Signore fece si' che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani, i quali annuirono alle loro richieste. Cosi' essi spogliarono gli Egiziani.
37Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini capaci di camminare, senza contare i bambini. 38Inoltre una grande massa di gente promiscua parti' con loro e insieme greggi e armenti in gran numero. 39Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto in forma di focacce azzime, perche' non era lievitata: erano infatti stati scacciati dall'Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio.
40Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni. 41Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dal paese d'Egitto. 42Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dal paese d'Egitto. Questa sara' una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.
43Il Signore disse a Mose' e ad Aronne: "Questo e' il rito della pasqua: nessun straniero ne deve mangiare.
44Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo circonciderai e allora ne potra' mangiare.
45L'avventizio e il mercenario non ne mangeranno.
46In una sola casa si mangera': non ne porterai la carne fuori di casa; non ne spezzerete alcun osso.
47Tutta la comunita' d'Israele la celebrera'. 48Se un forestiero e' domiciliato presso di te e vuol celebrare la pasqua del Signore, sia circonciso ogni suo maschio: allora si accostera' per celebrarla e sara' come un nativo del paese. Ma nessun non circonciso ne deve mangiare.
49Vi sara' una sola legge per il nativo e per il forestiero, che e' domiciliato in mezzo a voi".
50Tutti gli Israeliti fecero cosi'; come il Signore aveva ordinato a Mose' e ad Aronne, in tal modo operarono.
51Proprio in quel giorno il Signore fece uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto, ordinati secondo le loro schiere.

Capitolo 13

1Il Signore disse a Mose': 2"Consacrami ogni primogenito, il primo parto di ogni madre tra gli Israeliti - di uomini o di animali -: esso appartiene a me".
3Mose' disse al popolo: "Ricordati di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla condizione servile, perche' con mano potente il Signore vi ha fatti uscire di la': non si mangi cio' che e' lievitato. 4Oggi voi uscite nel mese di Abib. 5Quando il Signore ti avra' fatto entrare nel paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, dell'Eveo e del Gebuseo, che ha giurato ai tuoi padri di dare a te, terra dove scorre latte e miele, allora tu compirai questo rito in questo mese.
6Per sette giorni mangerai azzimi.
Nel settimo vi sara' una festa in onore del Signore.
7Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non ci sara' presso di te cio' che e' lievitato; non ci sara' presso di te il lievito, entro tutti i tuoi confini.
8In quel giorno tu istruirai tuo figlio: E' a causa di quanto ha fatto il Signore per me, quando sono uscito dall'Egitto.
9Sara' per te segno sulla tua mano e ricordo fra i tuoi occhi, perche' la legge del Signore sia sulla tua bocca. Con mano potente infatti il Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto. 10Osserverai questo rito alla sua ricorrenza ogni anno.
11Quando il Signore ti avra' fatto entrare nel paese del Cananeo, come ha giurato a te e ai tuoi padri, e te lo avra' dato in possesso, 12tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del bestiame, se di sesso maschile, appartiene al Signore. 13Riscatterai ogni primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto; se non lo riscatti, gli spaccherai la nuca. Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i tuoi figli. 14Quando tuo figlio domani ti chiedera': Che significa cio'?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto, dalla condizione servile. 15Poiche' il faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nel paese d'Egitto, i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo frutto del seno materno, se di sesso maschile, e riscatto ogni primogenito dei miei figli. 16Questo sara' un segno sulla tua mano, sara' un ornamento fra i tuoi occhi, per ricordare che con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto".
17Quando il faraone lascio' partire il popolo, Dio non lo condusse per la strada del paese dei Filistei, benche' fosse piu' corta, perche' Dio pensava: "Altrimenti il popolo, vedendo imminente la guerra, potrebbe pentirsi e tornare in Egitto". 18Dio guido' il popolo per la strada del deserto verso il Mare Rosso. Gli Israeliti, ben armati uscivano dal paese d'Egitto. 19Mose' prese con se' le ossa di Giuseppe, perche' questi aveva fatto giurare solennemente gli Israeliti: "Dio, certo, verra' a visitarvi; voi allora vi porterete via le mie ossa". 20Partirono da Succot e si accamparono a Etam, sul limite del deserto. 21Il Signore marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per guidarli sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco per far loro luce, cosi' che potessero viaggiare giorno e notte. 22Di giorno la colonna di nube non si ritirava mai dalla vista del popolo, ne' la colonna di fuoco durante la notte.

Capitolo 14

1Il Signore disse a Mose': 2"Comanda agli Israeliti che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achirot, tra Migdol e il mare, davanti a Baal-Zefon; di fronte ad esso vi accamperete presso il mare. 3Il faraone pensera' degli Israeliti: Vanno errando per il paese; il deserto li ha bloccati! 4Io rendero' ostinato il cuore del faraone ed egli li inseguira'; io dimostrero' la mia gloria contro il faraone e tutto il suo esercito, cosi' gli Egiziani sapranno che io sono il Signore!".
Essi fecero in tal modo.
5Quando fu riferito al re d'Egitto che il popolo era fuggito, il cuore del faraone e dei suoi ministri si rivolse contro il popolo. Dissero: "Che abbiamo fatto, lasciando partire Israele, cosi' che piu' non ci serva!".
6Attacco' allora il cocchio e prese con se' i suoi soldati.
7Prese poi seicento carri scelti e tutti i carri di Egitto con i combattenti sopra ciascuno di essi. 8Il Signore rese ostinato il cuore del faraone, re di Egitto, il quale insegui' gli Israeliti mentre gli Israeliti uscivano a mano alzata. 9Gli Egiziani li inseguirono e li raggiunsero, mentre essi stavano accampati presso il mare: tutti i cavalli e i carri del faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito si trovarono presso Pi-Achirot, davanti a Baal-Zefon.
10Quando il faraone fu vicino, gli Israeliti alzarono gli occhi: ecco, gli Egiziani muovevano il campo dietro di loro! Allora gli Israeliti ebbero grande paura e gridarono al Signore. 11Poi dissero a Mose': "Forse perche' non c'erano sepolcri in Egitto ci hai portati a morire nel deserto? Che hai fatto, portandoci fuori dall'Egitto? 12Non ti dicevamo in Egitto: Lasciaci stare e serviremo gli Egiziani, perche' e' meglio per noi servire l'Egitto che morire nel deserto?". 13Mose' rispose: "Non abbiate paura! Siate forti e vedrete la salvezza che il Signore oggi opera per voi; perche' gli Egiziani che voi oggi vedete, non li rivedrete mai piu'! 14Il Signore combattera' per voi, e voi starete tranquilli".
15Il Signore disse a Mose': "Perche' gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. 16Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perche' gli Israeliti entrino nel mare all'asciutto. 17Ecco io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, cosi' che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. 18Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrero' la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri".
19L'angelo di Dio, che precedeva l'accampamento d'Israele, cambio' posto e passo' indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passo' indietro. 20Venne cosi' a trovarsi tra l'accampamento degli Egiziani e quello d'Israele. Ora la nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; cosi' gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.
21Allora Mose' stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. 22Gli Israeliti entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. 23Gli Egiziani li inseguirono con tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando dietro di loro in mezzo al mare.
24Ma alla veglia del mattino il Signore dalla colonna di fuoco e di nube getto' uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. 25Freno' le ruote dei loro carri, cosi' che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: "Fuggiamo di fronte a Israele, perche' il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!".
26Il Signore disse a Mose': "Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri".
27Mose' stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, torno' al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse cosi' in mezzo al mare. 28Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampo' neppure uno. 29Invece gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. 30In quel giorno il Signore salvo' Israele dalla mano degli Egiziani e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; 31Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto e il popolo temette il Signore e credette in lui e nel suo servo Mose'.

Capitolo 15

1Allora Mose' e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:

"Voglio cantare in onore del Signore:
perche' ha mirabilmente trionfato,
ha gettato in mare cavallo e cavaliere.
2Mia forza e mio canto e' il Signore,
egli mi ha salvato.
E' il mio Dio e lo voglio lodare,
e' il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!
3Il Signore e' prode in guerra,
si chiama Signore.
4I carri del faraone e il suo esercito
ha gettato nel mare
e i suoi combattenti scelti
furono sommersi nel Mare Rosso.
5Gli abissi li ricoprirono,
sprofondarono come pietra.

6La tua destra, Signore,
terribile per la potenza,
la tua destra, Signore,
annienta il nemico;
7con sublime grandezza
abbatti i tuoi avversari,
scateni il tuo furore
che li divora come paglia.
8Al soffio della tua ira
si accumularono le acque,
si alzarono le onde come un argine,
si rappresero gli abissi
in fondo al mare.
9Il nemico aveva detto:
Inseguiro', raggiungero',
spartiro' il bottino,
se ne saziera' la mia brama;
sfoderero' la spada,
li conquistera' la mia mano!
10Soffiasti con il tuo alito:
il mare li copri',
sprofondarono come piombo
in acque profonde.
11Chi e' come te fra gli Dei, Signore?
Chi e' come te, maestoso in santita',
tremendo nelle imprese,
operatore di prodigi?
12Stendesti la destra:
la terra li inghiotti'.
13Guidasti con il tuo favore
questo popolo che hai riscattato,
lo conducesti con forza
alla tua santa dimora.

14Hanno udito i popoli e tremano;
dolore incolse gli abitanti della Filistea.
15Gia' si spaventano i capi di Edom,
i potenti di Moab li prende il timore;
tremano tutti gli abitanti di Canaan.
16Piombano sopra di loro
la paura e il terrore;
per la potenza del tuo braccio
restano immobili come pietra,
finche' sia passato il tuo popolo, Signore,
finche' sia passato questo tuo popolo
che ti sei acquistato.

17Lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredita',
luogo che per tua sede,
Signore, hai preparato,
santuario che le tue mani,
Signore, hanno fondato.
18Il Signore regna in eterno e per sempre!".

19Quando infatti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri furono entrati nel mare, il Signore fece tornare sopra di essi le acque del mare, mentre gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare. 20Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze. 21Maria fece loro cantare il ritornello:

"Cantate al Signore
perche' ha mirabilmente trionfato:
ha gettato in mare
cavallo e cavaliere!".

22Mose' fece levare l'accampamento di Israele dal Mare Rosso ed essi avanzarono verso il deserto di Sur. Camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. 23Arrivarono a Mara, ma non potevano bere le acque di Mara, perche' erano amare. Per questo erano state chiamate Mara. 24Allora il popolo mormoro' contro Mose': "Che berremo?". 25Egli invoco' il Signore, il quale gli indico' un legno. Lo getto' nell'acqua e l'acqua divenne dolce. In quel luogo il Signore impose al popolo una legge e un diritto; in quel luogo lo mise alla prova. 26Disse: "Se tu ascolterai la voce del Signore tuo Dio e farai cio' che e' retto ai suoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte le sue leggi, io non t'infliggero' nessuna delle infermita' che ho inflitte agli Egiziani, perche' io sono il Signore, colui che ti guarisce!". 27Poi arrivarono a Elim, dove sono dodici sorgenti di acqua e settanta palme. Qui si accamparono presso l'acqua.

Capitolo 16

1Levarono l'accampamento da Elim e tutta la comunita' degli Israeliti arrivo' al deserto di Sin, che si trova tra Elim e il Sinai, il quindici del secondo mese dopo la loro uscita dal paese d'Egitto.
2Nel deserto tutta la comunita' degli Israeliti mormoro' contro Mose' e contro Aronne. 3Gli Israeliti dissero loro: "Fossimo morti per mano del Signore nel paese d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazieta'! Invece ci avete fatti uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine".
4Allora il Signore disse a Mose': "Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscira' a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perche' io lo metta alla prova, per vedere se cammina secondo la mia legge o no. 5Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che dovranno portare a casa, sara' il doppio di cio' che raccoglieranno ogni altro giorno".
6Mose' e Aronne dissero a tutti gli Israeliti: "Questa sera saprete che il Signore vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto; 7domani mattina vedrete la Gloria del Signore; poiche' egli ha inteso le vostre mormorazioni contro di lui. Noi infatti che cosa siamo, perche' mormoriate contro di noi?". 8Mose' disse: "Quando il Signore vi dara' alla sera la carne da mangiare e alla mattina il pane a sazieta', sara' perche' il Signore ha inteso le mormorazioni, con le quali mormorate contro di lui. Noi infatti che cosa siamo? Non contro di noi vanno le vostre mormorazioni, ma contro il Signore".
9Mose' disse ad Aronne: "Da' questo comando a tutta la comunita' degli Israeliti: Avvicinatevi alla presenza del Signore, perche' egli ha inteso le vostre mormorazioni!". 10Ora mentre Aronne parlava a tutta la comunita' degli Israeliti, essi si voltarono verso il deserto: ed ecco la Gloria del Signore apparve nella nube.
11Il Signore disse a Mose': 12"Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro cosi': Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore vostro Dio". 13Ora alla sera le quaglie salirono e coprirono l'accampamento; al mattino vi era uno strato di rugiada intorno all'accampamento. 14Poi lo strato di rugiada svani' ed ecco sulla superficie del deserto vi era una cosa minuta e granulosa, minuta come e' la brina sulla terra. 15Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: "Man hu: che cos'e'?", perche' non sapevano che cosa fosse. Mose' disse loro: "E' il pane che il Signore vi ha dato in cibo.
16Ecco che cosa comanda il Signore: Raccoglietene quanto ciascuno puo' mangiarne, un omer a testa, secondo il numero delle persone con voi. Ne prenderete ciascuno per quelli della propria tenda".
17Cosi' fecero gli Israeliti. Ne raccolsero chi molto chi poco. 18Si misuro' con l'omer: colui che ne aveva preso di piu', non ne aveva di troppo, colui che ne aveva preso di meno non ne mancava: avevano raccolto secondo quanto ciascuno poteva mangiarne. 19Poi Mose' disse loro: "Nessuno ne faccia avanzare fino al mattino". 20Essi non obbedirono a Mose' e alcuni ne conservarono fino al mattino; ma vi si generarono vermi e imputridi'. Mose' si irrito' contro di loro.
21Essi dunque ne raccoglievano ogni mattina secondo quanto ciascuno mangiava; quando il sole cominciava a scaldare, si scioglieva.
22Nel sesto giorno essi raccolsero il doppio di quel pane, due omer a testa. Allora tutti i principi della comunita' vennero ad informare Mose'. 23E disse loro: "E' appunto cio' che ha detto il Signore: Domani e' sabato, riposo assoluto consacrato al Signore. Cio' che avete da cuocere, cuocetelo; cio' che avete da bollire, bollitelo; quanto avanza, tenetelo in serbo fino a domani mattina".
24Essi lo misero in serbo fino al mattino, come aveva ordinato Mose', e non imputridi', ne' vi si trovarono vermi.
25Disse Mose': "Mangiatelo oggi, perche' e' sabato in onore del Signore: oggi non lo troverete nella campagna. 26Sei giorni lo raccoglierete, ma il settimo giorno e' sabato: non ve ne sara'".
27Nel settimo giorno alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono. 28Disse allora il Signore a Mose': "Fino a quando rifiuterete di osservare i miei ordini e le mie leggi? 29Vedete che il Signore vi ha dato il sabato! Per questo egli vi da' al sesto giorno il pane per due giorni. Restate ciascuno al proprio posto! Nel settimo giorno nessuno esca dal luogo dove si trova".
30Il popolo dunque riposo' nel settimo giorno.
31La casa d'Israele la chiamo' manna. Era simile al seme del coriandolo e bianca; aveva il sapore di una focaccia con miele.
32Mose' disse: "Questo ha ordinato il Signore: Riempitene un omer e conservatelo per i vostri discendenti, perche' vedano il pane che vi ho dato da mangiare nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto".
33Mose' disse quindi ad Aronne: "Prendi un'urna e mettici un omer completo di manna; deponila davanti al Signore e conservala per i vostri discendenti".
34Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mose', Aronne la depose per conservarla davanti alla Testimonianza.
35Gli Israeliti mangiarono la manna per quarant'anni, fino al loro arrivo in una terra abitata, mangiarono cioe' la manna finche' furono arrivati ai confini del paese di Canaan. 36L'omer e' la decima parte di un efa.

Capitolo 17

1Tutta la comunita' degli Israeliti levo' l'accampamento dal deserto di Sin, secondo l'ordine che il Signore dava di tappa in tappa, e si accampo' a Refidim. Ma non c'era acqua da bere per il popolo. 2Il popolo protesto' contro Mose': "Dateci acqua da bere!". Mose' disse loro: "Perche' protestate con me? Perche' mettete alla prova il Signore?". 3In quel luogo dunque il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormoro' contro Mose' e disse: "Perche' ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?". 4Allora Mose' invoco' l'aiuto del Signore, dicendo: "Che faro' io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!". 5Il Signore disse a Mose': "Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va'! 6Ecco, io staro' davanti a te sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscira' acqua e il popolo berra'". Mose' cosi' fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele. 7Si chiamo' quel luogo Massa e Meriba, a causa della protesta degli Israeliti e perche' misero alla prova il Signore, dicendo: "Il Signore e' in mezzo a noi si' o no?".
8Allora Amalek venne a combattere contro Israele a Refidim. 9Mose' disse a Giosue': "Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalek. Domani io staro' ritto sulla cima del colle con in mano il bastone di Dio". 10Giosue' esegui' quanto gli aveva ordinato Mose' per combattere contro Amalek, mentre Mose', Aronne, e Cur salirono sulla cima del colle. 11Quando Mose' alzava le mani, Israele era il piu' forte, ma quando le lasciava cadere, era piu' forte Amalek. 12Poiche' Mose' sentiva pesare le mani dalla stanchezza, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l'altro dall'altra, sostenevano le sue mani. Cosi' le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 13Giosue' sconfisse Amalek e il suo popolo passandoli poi a fil di spada. 14Allora il Signore disse a Mose': "Scrivi questo per ricordo nel libro e mettilo negli orecchi di Giosue': io cancellero' del tutto la memoria di Amalek sotto il cielo!".
15Allora Mose' costrui' un altare, lo chiamo' "Il Signore e' il mio vessillo" 16e disse:

"Una mano s'e' levata sul trono del Signore:
vi sara' guerra del Signore contro Amalek
di generazione in generazione!".

Capitolo 18

1Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mose', venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mose' e per Israele, suo popolo, come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. 2Allora Ietro prese con se' Zippora, moglie di Mose', che prima egli aveva rimandata, 3e insieme i due figli di lei, uno dei quali si chiamava Gherson, perche' egli aveva detto: "Sono un emigrato in terra straniera", 4e l'altro si chiamava Eliezer, perche' "Il Dio di mio padre e' venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone". 5Ietro dunque, suocero di Mose', con i figli e la moglie di lui venne da Mose' nel deserto, dove era accampato, presso la montagna di Dio. 6Egli fece dire a Mose': "Sono io, Ietro, tuo suocero, che vengo da te con tua moglie e i suoi due figli!". 7Mose' ando' incontro al suocero, si prostro' davanti a lui e lo bacio'; poi si informarono l'uno della salute dell'altro ed entrarono sotto la tenda. 8Mose' racconto' al suocero quanto il Signore aveva fatto al faraone e agli Egiziani per Israele, tutte le difficolta' loro capitate durante il viaggio, dalle quali il Signore li aveva liberati. 9Ietro gioi' di tutti i benefici che il Signore aveva fatti a Israele, quando lo aveva liberato dalla mano degli Egiziani. 10Disse Ietro: "Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone: egli ha strappato questo popolo dalla mano dell'Egitto! 11Ora io so che il Signore e' piu' grande di tutti gli Dei, poiche' egli ha operato contro gli Egiziani con quelle stesse cose di cui essi si vantavano". 12Poi Ietro, suocero di Mose', offri' un olocausto e sacrifici a Dio. Vennero Aronne e tutti gli anziani d'Israele e fecero un banchetto con il suocero di Mose' davanti a Dio.
13Il giorno dopo Mose' sedette a render giustizia al popolo e il popolo si trattenne presso Mose' dalla mattina fino alla sera. 14Allora Ietro, visto quanto faceva per il popolo, gli disse: "Che cos'e' questo che fai per il popolo? Perche' siedi tu solo, mentre il popolo sta presso di te dalla mattina alla sera?". 15Mose' rispose al suocero: "Perche' il popolo viene da me per consultare Dio. 16Quando hanno qualche questione, vengono da me e io giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di Dio e le sue leggi". 17Il suocero di Mose' gli disse: "Non va bene quello che fai! 18Finirai per soccombere, tu e il popolo che e' con te, perche' il compito e' troppo pesante per te; tu non puoi attendervi da solo. 19Ora ascoltami: ti voglio dare un consiglio e Dio sia con te! Tu sta' davanti a Dio in nome del popolo e presenta le questioni a Dio. 20A loro spiegherai i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono camminare e le opere che devono compiere. 21Invece sceglierai tra tutto il popolo uomini integri che temono Dio, uomini retti che odiano la venalita' e li costituirai sopra di loro come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 22Essi dovranno giudicare il popolo in ogni circostanza; quando vi sara' una questione importante, la sottoporranno a te, mentre essi giudicheranno ogni affare minore. Cosi' ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno con te. 23Se tu fai questa cosa e se Dio te la comanda, potrai resistere e anche questo popolo arrivera' in pace alla sua meta".
24Mose' ascolto' la voce del suocero e fece quanto gli aveva suggerito. 25Mose' dunque scelse uomini capaci in tutto Israele e li costitui' alla testa del popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26Essi giudicavano il popolo in ogni circostanza: quando avevano affari difficili li sottoponevano a Mose', ma giudicavano essi stessi tutti gli affari minori. 27Poi Mose' congedo' il suocero, il quale torno' al suo paese.

Capitolo 19

1Al terzo mese dall'uscita degli Israeliti dal paese di Egitto, proprio in quel giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. 2Levato l'accampamento da Refidim, arrivarono al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampo' davanti al monte.
3Mose' sali' verso Dio e il Signore lo chiamo' dal monte, dicendo: "Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: 4Voi stessi avete visto cio' che io ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. 5Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprieta' tra tutti i popoli, perche' mia e' tutta la terra! 6Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti".
7Mose' ando', convoco' gli anziani del popolo e riferi' loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. 8Tutto il popolo rispose insieme e disse: "Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!". Mose' torno' dal Signore e riferi' le parole del popolo.
9Il Signore disse a Mose': "Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perche' il popolo senta quando io parlero' con te e credano sempre anche a te".
Mose' riferi' al Signore le parole del popolo.
10Il Signore disse a Mose': "Va' dal popolo e purificalo oggi e domani: lavino le loro vesti 11e si tengano pronti per il terzo giorno, perche' nel terzo giorno il Signore scendera' sul monte Sinai alla vista di tutto il popolo. 12Fisserai per il popolo un limite tutto attorno, dicendo: Guardatevi dal salire sul monte e dal toccare le falde. Chiunque tocchera' il monte sara' messo a morte.
13Nessuna mano pero' dovra' toccare costui: dovra' essere lapidato o colpito con tiro di arco.
Animale o uomo non dovra' sopravvivere.
Quando suonera' il corno, allora soltanto essi potranno salire sul monte".
14Mose' scese dal monte verso il popolo; egli fece purificare il popolo ed essi lavarono le loro vesti. 15Poi disse al popolo: "Siate pronti in questi tre giorni: non unitevi a donna".
16Appunto al terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni, lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di tromba: tutto il popolo che era nell'accampamento fu scosso da tremore.
17Allora Mose' fece uscire il popolo dall'accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
18Il monte Sinai era tutto fumante, perche' su di esso era sceso il Signore nel fuoco e il suo fumo saliva come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. 19Il suono della tromba diventava sempre piu' intenso: Mose' parlava e Dio gli rispondeva con voce di tuono.
20Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del monte, e il Signore chiamo' Mose' sulla vetta del monte. Mose' sali'.
21Poi il Signore disse a Mose': "Scendi, scongiura il popolo di non irrompere verso il Signore per vedere, altrimenti ne cadra' una moltitudine! 22Anche i sacerdoti, che si avvicinano al Signore, si tengano in stato di purita', altrimenti il Signore si avventera' contro di loro!".
23Mose' disse al Signore: "Il popolo non puo' salire al monte Sinai, perche' tu stesso ci hai avvertiti dicendo: Fissa un limite verso il monte e dichiaralo sacro".
24Il Signore gli disse: "Va', scendi, poi salirai tu e Aronne con te. Ma i sacerdoti e il popolo non si precipitino per salire verso il Signore, altrimenti egli si avventera' contro di loro!".
25Mose' scese verso il popolo e parlo'.

Capitolo 20

1Dio allora pronuncio' tutte queste parole:
2"Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitu': 3non avrai altri Dei di fronte a me. 4Non ti farai idolo ne' immagine alcuna di cio' che e' lassu' nel cielo ne' di cio' che e' quaggiu' sulla terra, ne' di cio' che e' nelle acque sotto la terra. 5Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perche' io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
7Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perche' il Signore non lascera' impunito chi pronuncia il suo nome invano.
8Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: 9sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; 10ma il settimo giorno e' il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, ne' tu, ne' tuo figlio, ne' tua figlia, ne' il tuo schiavo, ne' la tua schiava, ne' il tuo bestiame, ne' il forestiero che dimora presso di te. 11Perche' in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto e' in essi, ma si e' riposato il giorno settimo. Percio' il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
12Onora tuo padre e tua madre, perche' si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti da' il Signore, tuo Dio.
13Non uccidere.
14Non commettere adulterio.
15Non rubare.
16Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
17Non desiderare la casa del tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo, ne' il suo schiavo, ne' la sua schiava, ne' il suo bue, ne' il suo asino, ne' alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo".
18Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne lontano.
19Allora dissero a Mose': "Parla tu a noi e noi ascolteremo, ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!".
20Mose' disse al popolo: "Non abbiate timore: Dio e' venuto per mettervi alla prova e perche' il suo timore vi sia sempre presente e non pecchiate".
21Il popolo si tenne dunque lontano, mentre Mose' avanzo' verso la nube oscura, nella quale era Dio.
22Il Signore disse a Mose': "Dirai agli Israeliti: Avete visto che vi ho parlato dal cielo! 23Non fate Dei d'argento e Dei d'oro accanto a me: non fatene per voi! 24Farai per me un altare di terra e, sopra, offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorro' ricordare il mio nome, verro' a te e ti benediro'. 25Se tu mi fai un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perche' alzando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana. 26Non salirai sul mio altare per mezzo di gradini, perche' la' non si scopra la tua nudita'.

Capitolo 21

1Queste sono le norme che tu esporrai loro.
2Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servira' per sei anni e nel settimo potra' andarsene libero, senza riscatto. 3Se e' entrato solo, uscira' solo; se era coniugato, sua moglie se ne andra' con lui. 4Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprieta' del padrone ed egli se ne andra' solo. 5Ma se lo schiavo dice: Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in liberta', 6allora il suo padrone lo condurra' davanti a Dio, lo fara' accostare al battente o allo stipite della porta e gli forera' l'orecchio con la lesina; quegli sara' suo schiavo per sempre.
7Quando un uomo vendera' la figlia come schiava, essa non se ne andra' come se ne vanno gli schiavi. 8Se essa non piace al padrone, che cosi' non se la prende come concubina, la fara' riscattare. Comunque egli non puo' venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei. 9Se egli la vuol dare come concubina al proprio figlio, si comportera' nei suoi riguardi secondo il diritto delle figlie. 10Se egli ne prende un'altra per se', non diminuira' alla prima il nutrimento, il vestiario, la coabitazione. 11Se egli non fornisce a lei queste cose, essa potra' andarsene, senza che sia pagato il prezzo del riscatto.
12Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sara' messo a morte. 13Pero' per colui che non ha teso insidia, ma che Dio gli ha fatto incontrare, io ti fissero' un luogo dove potra' rifugiarsi. 14Ma, quando un uomo attenta al suo prossimo per ucciderlo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perche' sia messo a morte.
15Colui che percuote suo padre o sua madre sara' messo a morte.
16Colui che rapisce un uomo e lo vende, se lo si trova ancora in mano a lui, sara' messo a morte.
17Colui che maledice suo padre o sua madre sara' messo a morte.
18Quando alcuni uomini rissano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non e' morto, ma debba mettersi a letto, 19se poi si alza ed esce con il bastone, chi lo ha colpito sara' ritenuto innocente, ma dovra' pagare il riposo forzato e procurargli le cure.
20Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta. 21Ma se sopravvive un giorno o due, non sara' vendicato, perche' e' acquisto del suo denaro.
22Quando alcuni uomini rissano e urtano una donna incinta, cosi' da farla abortire, se non vi e' altra disgrazia, si esigera' un'ammenda, secondo quanto imporra' il marito della donna, e il colpevole paghera' attraverso un arbitrato. 23Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita: 24occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
26Quando un uomo colpisce l'occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, gli dara' la liberta' in compenso dell'occhio. 27Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, gli dara' la liberta' in compenso del dente.
28Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sara' lapidato e non se ne mangera' la carne. Pero' il proprietario del bue e' innocente.
29Ma se il bue era solito cozzare con le corna gia' prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sara' lapidato e anche il suo padrone dev'essere messo a morte. 30Se invece gli viene imposta una compensazione, egli paghera' il riscatto della propria vita, secondo quanto gli verra' imposto. 31Se cozza con le corna contro un figlio o se cozza contro una figlia, si procedera' nella stessa maniera.
32Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si pagheranno al padrone trenta sicli d'argento e il bue sara' lapidato.
33Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino, 34il proprietario della cisterna deve dare l'indennizzo: versera' il denaro al padrone della bestia e l'animale morto gli apparterra'.
35Quando il bue di un uomo cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta. 36Ma se e' notorio che il bue cozzava gia' prima e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovra' dare come indennizzo bue per bue e la bestia morta gli apparterra'.
37Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo scanna o lo vende, dara' come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame per il montone.

Capitolo 22

1Se un ladro viene sorpreso mentre sta facendo una breccia in un muro e viene colpito e muore, non vi e' vendetta di sangue. 2Ma se il sole si era gia' alzato su di lui, a suo riguardo vi e' vendetta di sangue.
Il ladro dovra' dare l'indennizzo: se non avra' di che pagare, sara' venduto in compenso dell'oggetto rubato. 3Se si trova ancora in vita e in suo possesso cio' che e' stato rubato, si tratti di bue, di asino o di montone, restituira' il doppio.
4Quando un uomo usa come pascolo un campo o una vigna e lascia che il suo bestiame vada a pascolare nel campo altrui, deve dare l'indennizzo con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna.
5Quando un fuoco si propaga e si attacca ai cespugli spinosi, se viene bruciato un mucchio di covoni o il grano in spiga o il grano in erba, colui che ha provocato l'incendio dara' l'indennizzo.
6Quando un uomo da' in custodia al suo prossimo argento od oggetti e poi nella casa di questo uomo viene commesso un furto, se si trova il ladro, restituira' il doppio. 7Se il ladro non si trova, il padrone della casa si accostera' a Dio per giurare che non ha allungato la mano sulla proprieta' del suo prossimo.
8Qualunque sia l'oggetto di una frode, si tratti di un bue, di un asino, di un montone, di una veste, di qualunque oggetto perduto, di cui uno dice: "E' questo!", la causa delle due parti andra' fino a Dio: colui che Dio dichiarera' colpevole restituira' il doppio al suo prossimo.
9Quando un uomo da' in custodia al suo prossimo un asino o un bue o un capo di bestiame minuto o qualsiasi bestia, se la bestia e' morta o si e' prodotta una frattura o e' stata rapita senza testimone, 10tra le due parti interverra' un giuramento per il Signore, per dichiarare che il depositario non ha allungato la mano sulla proprieta' del suo prossimo. Il padrone della bestia accettera' e l'altro non dovra' restituire. 11Ma se la bestia e' stata rubata quando si trovava presso di lui, paghera' l'indennizzo al padrone di essa. 12Se invece e' stata sbranata, la portera' in testimonianza e non dovra' dare l'indennizzo per la bestia sbranata.
13Quando un uomo prende in prestito dal suo prossimo una bestia e questa si e' prodotta una frattura o e' morta in assenza del padrone, dovra' pagare l'indennizzo. 14Ma se il padrone si trova presente, non deve restituire; se si tratta di una bestia presa a nolo, la sua perdita e' compensata dal prezzo del noleggio.
15Quando un uomo seduce una vergine non ancora fidanzata e pecca con lei, ne paghera' la dote nuziale ed essa diverra' sua moglie. 16Se il padre di lei si rifiuta di dargliela, egli dovra' versare una somma di denaro pari alla dote nuziale delle vergini.
17Non lascerai vivere colei che pratica la magia.
18Chiunque si abbrutisce con una bestia sia messo a morte.
19Colui che offre un sacrificio agli Dei, oltre al solo Signore, sara' votato allo sterminio.
20Non molesterai il forestiero ne' lo opprimerai, perche' voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
21Non maltratterai la vedova o l'orfano. 22Se tu lo maltratti, quando invochera' da me l'aiuto, io ascoltero' il suo grido, 23la mia collera si accendera' e vi faro' morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
24Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
25Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai al tramonto del sole, 26perche' e' la sua sola coperta, e' il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando invochera' da me l'aiuto, io ascoltero' il suo grido, perche' io sono pietoso.
27Non bestemmierai Dio e non maledirai il principe del tuo popolo.
28Non ritarderai l'offerta di cio' che riempie il tuo granaio e di cio' che stilla dal tuo frantoio.
Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me.
29Cosi' farai per il tuo bue e per il tuo bestiame minuto: sette giorni restera' con sua madre, l'ottavo giorno me lo darai.
30Voi sarete per me uomini santi: non mangerete la carne di una bestia sbranata nella campagna, la getterete ai cani.

Capitolo 23

1Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. 2Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviare verso la maggioranza, per falsare la giustizia.
3Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo.
4Quando incontrerai il bue del tuo nemico o il suo asino dispersi, glieli dovrai ricondurre. 5Quando vedrai l'asino del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se stesso: mettiti con lui ad aiutarlo.
6Non farai deviare il giudizio del povero, che si rivolge a te nel suo processo.
7Ti terrai lontano da parola menzognera. Non far morire l'innocente e il giusto, perche' io non assolvo il colpevole.
8Non accetterai doni, perche' il dono acceca chi ha gli occhi aperti e perverte anche le parole dei giusti.
9Non opprimerai il forestiero: anche voi conoscete la vita del forestiero, perche' siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
10Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai il prodotto, 11ma nel settimo anno non la sfrutterai e la lascerai incolta: ne mangeranno gli indigenti del tuo popolo e cio' che lasceranno sara' divorato dalle bestie della campagna. Cosi' farai per la tua vigna e per il tuo oliveto.
12Per sei giorni farai i tuoi lavori, ma nel settimo giorno farai riposo, perche' possano goder quiete il tuo bue e il tuo asino e possano respirare i figli della tua schiava e il forestiero.
13Farete attenzione a quanto vi ho detto: non pronunciate il nome di altri Dei; non si senta sulla tua bocca!
14Tre volte all'anno farai festa in mio onore:
15Osserverai la festa degli azzimi: mangerai azzimi durante sette giorni, come ti ho ordinato, nella ricorrenza del mese di Abib, perche' in esso sei uscito dall'Egitto.
Non si dovra' comparire davanti a me a mani vuote.
16Osserverai la festa della mietitura, delle primizie dei tuoi lavori, di cio' che semini nel campo; la festa del raccolto, al termine dell'anno, quando raccoglierai il frutto dei tuoi lavori nei campi.
17Tre volte all'anno ogni tuo maschio comparira' alla presenza del Signore Dio.
18Non offrirai con pane lievitato il sangue del sacrificio in mio onore e il grasso della vittima per la mia festa non stara' fino al mattino.
19Il meglio delle primizie del tuo suolo lo porterai alla casa del Signore, tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.
20Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. 21Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perche' il mio nome e' in lui. 22Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti diro', io saro' il nemico dei tuoi nemici e l'avversario dei tuoi avversari.
23Quando il mio angelo camminera' alla tua testa e ti fara' entrare presso l'Amorreo, l'Hittita, il Perizzita, il Cananeo, l'Eveo e il Gebuseo e io li distruggero', 24tu non ti prostrerai davanti ai loro Dei e non li servirai; tu non ti comporterai secondo le loro opere, ma dovrai demolire e dovrai frantumare le loro stele.
25Voi servirete al Signore, vostro Dio. Egli benedira' il tuo pane e la tua acqua. Terro' lontana da te la malattia. 26Non vi sara' nel tuo paese donna che abortisca o che sia sterile. Ti faro' giungere al numero completo dei tuoi giorni.
27Mandero' il mio terrore davanti a te e mettero' in rotta ogni popolo in mezzo al quale entrerai; faro' voltar le spalle a tutti i tuoi nemici davanti a te.
28Mandero' i calabroni davanti a te ed essi scacceranno dalla tua presenza l'Eveo, il Cananeo e l'Hittita. 29Non li scaccero' dalla tua presenza in un solo anno, perche' il paese non resti deserto e le bestie selvatiche si moltiplichino contro di te. 30A poco a poco li scaccero' dalla tua presenza, finche' avrai tanti figli da occupare il paese.
31Stabiliro' il tuo confine dal Mare Rosso fino al mare dei Filistei e dal deserto fino al fiume, perche' ti consegnero' in mano gli abitanti del paese e li scaccero' dalla tua presenza. 32Ma tu non farai alleanza con loro e con i loro Dei; 33essi non abiteranno piu' nel tuo paese, altrimenti ti farebbero peccare contro di me, perche' tu serviresti i loro Dei e cio' diventerebbe una trappola per te".

Capitolo 24

1Aveva detto a Mose': "Sali verso il Signore tu e Aronne, Nadab e Abiu e insieme settanta anziani d'Israele; voi vi prostrerete da lontano, 2poi Mose' avanzera' solo verso il Signore, ma gli altri non si avvicineranno e il popolo non salira' con lui".
3Mose' ando' a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose insieme e disse: "Tutti i comandi che ha dati il Signore, noi li eseguiremo!".
4Mose' scrisse tutte le parole del Signore, poi si alzo' di buon mattino e costrui' un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribu' d'Israele. 5Incarico' alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
6Mose' prese la meta' del sangue e la mise in tanti catini e ne verso' l'altra meta' sull'altare.
7Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: "Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo e lo eseguiremo!".
8Allora Mose' prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: "Ecco il sangue dell'alleanza, che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!".
9Poi Mose' sali' con Aronne, Nadab, Abiu e i settanta anziani di Israele. 10Essi videro il Dio d'Israele: sotto i suoi piedi vi era come un pavimento in lastre di zaffiro, simile in purezza al cielo stesso. 11Contro i privilegiati degli Israeliti non stese la mano: essi videro Dio e tuttavia mangiarono e bevvero.
12Il Signore disse a Mose': "Sali verso di me sul monte e rimani lassu': io ti daro' le tavole di pietra, la legge e i comandamenti che io ho scritto per istruirli".
13Mose' si alzo' con Giosue', suo aiutante, e Mose' sali' sul monte di Dio. 14Agli anziani aveva detto: "Restate qui ad aspettarci, fin quando torneremo da voi; ecco avete con voi Aronne e Cur: chiunque avra' una questione si rivolgera' a loro".
15Mose' sali' dunque sul monte e la nube copri' il monte.
16La Gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo copri' per sei giorni. Al settimo giorno il Signore chiamo' Mose' dalla nube.
17La Gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna. 18Mose' entro' dunque in mezzo alla nube e sali' sul monte. Mose' rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.

Capitolo 25

1Il Signore disse a Mose': 2"Ordina agli Israeliti che raccolgano per me un'offerta. La raccoglierete da chiunque sia generoso di cuore. 3Ed ecco che cosa raccoglierete da loro come contributo: oro, argento e rame, 4tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 5pelle di montone tinta di rosso, pelle di tasso e legno di acacia, 6olio per il candelabro, balsami per unguenti e per l'incenso aromatico, 7pietre di o'nice e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale. 8Essi mi faranno un santuario e io abitero' in mezzo a loro. 9Eseguirete ogni cosa secondo quanto ti mostrero', secondo il modello della Dimora e il modello di tutti i suoi arredi.
10Faranno dunque un'arca di legno di acacia: avra' due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 11La rivestirai d'oro puro: dentro e fuori la rivestirai e le farai intorno un bordo d'oro. 12Fonderai per essa quattro anelli d'oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull'altro. 13Farai stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 14Introdurrai le stanghe negli anelli sui due lati dell'arca per trasportare l'arca con esse. 15Le stanghe dovranno rimanere negli anelli dell'arca: non verranno tolte di li'. 16Nell'arca collocherai la Testimonianza che io ti daro'.
17Farai il coperchio, o propiziatorio, d'oro puro; avra' due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 18Farai due cherubini d'oro: li farai lavorati a martello sulle due estremita' del coperchio. 19Fa' un cherubino ad una estremita' e un cherubino all'altra estremita'. Farete i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio alle sue due estremita'. 20I cherubini avranno le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; saranno rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il coperchio. 21Porrai il coperchio sulla parte superiore dell'arca e collocherai nell'arca la Testimonianza che io ti daro'.
22Io ti daro' convegno appunto in quel luogo: parlero' con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull'arca della Testimonianza, ti daro' i miei ordini riguardo agli Israeliti.
23Farai una tavola di legno di acacia: avra' due cubiti di lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 24La rivestirai d'oro puro e le farai intorno un bordo d'oro. 25Le farai attorno una cornice di un palmo e farai un bordo d'oro per la cornice. 26Le farai quattro anelli d'oro e li fisserai ai quattro angoli che costituiranno i suoi quattro piedi. 27Gli anelli saranno contigui alla cornice e serviranno a inserire le stanghe destinate a trasportare la tavola. 28Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro; con esse si trasportera' la tavola. 29Farai anche i suoi accessori, piatti, coppe, anfore e tazze per le libazioni: li farai d'oro puro. 30Sulla tavola collocherai i pani dell'offerta: saranno sempre alla mia presenza.
31Farai anche un candelabro d'oro puro. Il candelabro sara' lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle saranno tutti di un pezzo.
32Sei bracci usciranno dai suoi lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro lato.
33Vi saranno su di un braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla e cosi' anche sull'altro braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Cosi' sara' per i sei bracci che usciranno dal candelabro. 34Il fusto del candelabro avra' quattro calici in forma di fiore di mandorlo, con i loro bulbi e le loro corolle: 35un bulbo sotto i due bracci che si dipartano da esso e un bulbo sotto gli altri due bracci e un bulbo sotto i due altri bracci che si dipartano da esso; cosi' per tutti i sei bracci che escono dal candelabro. 36I bulbi e i relativi bracci saranno tutti di un pezzo: il tutto sara' formato da una sola massa d'oro puro lavorata a martello.
37Farai le sue sette lampade: vi si collocheranno sopra in modo da illuminare lo spazio davanti ad esso. 38I suoi smoccolatoi e i suoi portacenere saranno d'oro puro. 39Lo si fara' con un talento di oro puro, esso con tutti i suoi accessori.
40Guarda ed eseguisci secondo il modello che ti e' stato mostrato sul monte.

Capitolo 26

1Quanto alla Dimora, la farai con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto. Vi farai figure di cherubini, lavoro d'artista. 2Lunghezza di un telo: ventotto cubiti; larghezza: quattro cubiti per un telo; la stessa dimensione per tutti i teli. 3Cinque teli saranno uniti l'uno all'altro e anche gli altri cinque saranno uniti l'uno all'altro. 4Farai cordoni di porpora viola sull'orlo del primo telo all'estremita' della sutura; cosi' farai sull'orlo del telo estremo nella seconda sutura. 5Farai cinquanta cordoni al primo telo e farai cinquanta cordoni all'estremita' della seconda sutura: i cordoni corrisponderanno l'uno all'altro. 6Farai cinquanta fibbie d'oro e unirai i teli l'uno all'altro mediante le fibbie, cosi' il tutto formera' una sola Dimora. 7Farai poi teli di pelo di capra per costituire la tenda al di sopra della Dimora. Ne farai undici teli. 8Lunghezza di un telo: trenta cubiti; larghezza: quattro cubiti per un telo. La stessa dimensione per gli undici teli. 9Unirai insieme cinque teli a parte e sei teli a parte. Piegherai indietro il sesto telo raddoppiandolo sulla parte anteriore della tenda. 10Farai cinquanta cordoni sull'orlo del primo telo, che e' all'estremita' della sutura, e cinquanta cordoni sull'orlo del telo della seconda sutura. 11Farai cinquanta fibbie di rame, introdurrai le fibbie nei cordoni e unirai insieme la tenda; cosi' essa formera' un tutto unico. 12La parte che pende in eccedenza nei teli della tenda, la meta' cioe' di un telo che sopravanza, pendera' sulla parte posteriore della Dimora. 13Il cubito in eccedenza da una parte, come il cubito in eccedenza dall'altra parte, nel senso della lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati della Dimora per coprirla da una parte e dall'altra. 14Farai poi per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di rosso e al di sopra una copertura di pelli di tasso.
15Poi farai per la Dimora le assi di legno di acacia, da porsi verticali. 16Dieci cubiti la lunghezza di un'asse e un cubito e mezzo la larghezza. 17Ogni asse avra' due sostegni, congiunti l'uno all'altro da un rinforzo. Cosi' farai per tutte le assi della Dimora. 18Farai dunque le assi per la Dimora: venti assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud. 19Farai anche quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi sotto un'asse, per i suoi due sostegni e due basi sotto l'altra asse per i suoi sostegni. 20Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, venti assi, 21come anche le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 22Per la parte posteriore della Dimora, verso occidente, farai sei assi. 23Farai inoltre due assi per gli angoli della Dimora sulla parte posteriore. 24Esse saranno formate ciascuna da due pezzi uguali abbinati e perfettamente congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Cosi' sara' per ambedue: esse formeranno i due angoli. 25Vi saranno dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 26Farai inoltre traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un lato della Dimora 27e cinque traverse per le assi dell'altro lato della Dimora e cinque traverse per le assi della parte posteriore, verso occidente. 28La traversa mediana, a mezza altezza delle assi, le attraversera' da una estremita' all'altra. 29Rivestirai d'oro le assi, farai in oro i loro anelli, che serviranno per inserire le traverse, e rivestirai d'oro anche le traverse. 30Costruirai la Dimora nel modo che ti e' stato mostrato sul monte.
31Farai il velo di porpora viola, di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. Lo si fara' con figure di cherubini, lavoro di disegnatore. 32Lo appenderai a quattro colonne di acacia, rivestite d'oro, con uncini d'oro e poggiate su quattro basi d'argento.
33Collocherai il velo sotto le fibbie e la', nell'interno oltre il velo, introdurrai l'arca della Testimonianza. Il velo sara' per voi la separazione tra il Santo e il Santo dei santi. 34Porrai il coperchio sull'arca della Testimonianza nel Santo dei santi.
35Collocherai la tavola fuori del velo e il candelabro di fronte alla tavola sul lato meridionale della Dimora; collocherai la tavola sul lato settentrionale. 36Poi farai una cortina all'ingresso della tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore. 37Farai per la cortina cinque colonne di acacia e le rivestirai d'oro. I loro uncini saranno d'oro e fonderai per esse cinque basi di rame.

Capitolo 27

1Farai l'altare di legno di acacia: avra' cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza. L'altare sara' quadrato e avra' l'altezza di tre cubiti. 2Farai ai suoi quattro angoli quattro corni e saranno tutti di un pezzo. Lo rivestirai di rame. 3Farai i suoi recipienti per raccogliere le ceneri, le sue pale, i suoi vasi per la aspersione, le sue forchette e i suoi bracieri. Farai di rame tutti questi accessori. 4Farai per esso una graticola di rame alle sue quattro estremita'. 5La porrai sotto la cornice dell'altare, in basso: la rete arrivera' a meta' dell'altezza dell'altare. 6Farai anche stanghe per l'altare: saranno stanghe di legno di acacia e le rivestirai di rame. 7Si introdurranno queste stanghe negli anelli e le stanghe saranno sui due lati dell'altare quando lo si trasporta. 8Lo farai di tavole, vuoto nell'interno: lo si fara' come ti fu mostrato sul monte.
9Farai poi il recinto della Dimora. Sul lato meridionale, verso sud, il recinto avra' tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti sullo stesso lato. 10Vi saranno venti colonne con venti basi di rame. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali saranno d'argento. 11Allo stesso modo sul lato rivolto a settentrione: tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento. 12La larghezza del recinto verso occidente avra' cinquanta cubiti di tendaggi, con le relative dieci colonne e le dieci basi. 13La larghezza del recinto sul lato orientale verso levante sara' di cinquanta cubiti: 14quindici cubiti di tendaggi con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala; 15all'altra ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi. 16Alla porta del recinto vi sara' una cortina di venti cubiti, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, con le relative quattro colonne e le quattro basi. 17Tutte le colonne intorno al recinto saranno fornite di aste trasversali d'argento: i loro uncini saranno d'argento e le loro basi di rame. 18La lunghezza del recinto sara' di cento cubiti, la larghezza di cinquanta, l'altezza di cinque cubiti; di bisso ritorto, con le basi di rame. 19Tutti gli arredi della Dimora per tutti i suoi servizi e tutti i picchetti come anche i picchetti del recinto saranno di rame.
20Tu ordinerai agli Israeliti che ti procurino olio puro di olive schiacciate per il candelabro, per tener sempre accesa una lampada. 21Nella tenda del convegno, al di fuori del velo che sta davanti alla Testimonianza, Aronne e i suoi figli la prepareranno, perche' dalla sera alla mattina essa sia davanti al Signore: rito perenne presso gli Israeliti di generazione in generazione.

Capitolo 28

1Tu fa' avvicinare a te tra gli Israeliti, Aronne tuo fratello e i suoi figli con lui, perche' siano miei sacerdoti; Aronne e Nadab, Abiu, Eleazaro, Itamar, figli di Aronne.
2Farai per Aronne, tuo fratello, abiti sacri, che esprimano gloria e maesta'. 3Tu parlerai a tutti gli artigiani piu' esperti, ai quali io ho dato uno spirito di saggezza, ed essi faranno gli abiti di Aronne per la sua consacrazione e per l'esercizio del sacerdozio in mio onore. 4Ed ecco gli abiti che faranno: il pettorale e l'efod, il manto, la tunica damascata, il turbante e la cintura. Faranno vesti sacre per Aronne tuo fratello e per i suoi figli, perche' esercitino il sacerdozio in mio onore. 5Essi dovranno usare oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso.
6Faranno l'efod con oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, artisticamente lavorati. 7Avra' due spalline attaccate alle due estremita' e in tal modo formera' un pezzo ben unito. 8La cintura per fissarlo e che sta sopra di esso sara' della stessa fattura e sara' d'un sol pezzo: sara' intessuta d'oro, di porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 9Prenderai due pietre di o'nice e inciderai su di esse i nomi degli Israeliti: 10sei dei loro nomi sulla prima pietra e gli altri sei nomi sulla seconda pietra, in ordine di nascita. 11Inciderai le due pietre con i nomi degli Israeliti, seguendo l'arte dell'intagliatore di pietre per l'incisione di un sigillo; le inserirai in castoni d'oro. 12Fisserai le due pietre sulle spalline dell'efod, come pietre che ricordino presso di me gli Israeliti; cosi' Aronne portera' i loro nomi sulle sue spalle davanti al Signore, come un memoriale. 13Farai anche i castoni d'oro 14e due catene d'oro in forma di cordoni, con un lavoro d'intreccio; poi fisserai le catene a intreccio sui castoni.
15Farai il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato, di fattura uguale a quella dell'efod: con oro, porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 16Sara' quadrato, doppio; avra' una spanna di lunghezza e una spanna di larghezza. 17Lo coprirai con una incastonatura di pietre preziose, disposte in quattro file. Una fila: una cornalina, un topazio e uno smeraldo: cosi' la prima fila. 18La seconda fila: un turchese, uno zaffiro e un berillo. 19La terza fila: un giacinto, un'agata e un'ametista. 20La quarta fila: un crisolito, un onice e un diaspro. Saranno inserite nell'oro mediante i loro castoni. 21Le pietre corrisponderanno ai nomi degli Israeliti: dodici, secondo i loro nomi, e saranno incise come sigilli, ciascuna con il nome corrispondente, secondo le dodici tribu'. 22Poi farai sul pettorale catene in forma di cordoni, lavoro d'intreccio d'oro puro. 23Farai sul pettorale due anelli d'oro e metterai i due anelli alle estremita' del pettorale. 24Metterai le due catene d'oro sui due anelli alle estremita' del pettorale. 25Quanto alle due altre estremita' delle catene, le fisserai sui due castoni e le farai passare sulle due spalline dell'efod nella parte anteriore. 26Farai due anelli d'oro e li metterai sulle due estremita' del pettorale sul suo bordo che e' dalla parte dell'efod, verso l'interno. 27Farai due altri anelli d'oro e li metterai sulle due spalline dell'efod in basso, sul suo lato anteriore, in vicinanza del punto di attacco, al di sopra della cintura dell'efod. 28Si leghera' il pettorale con i suoi anelli agli anelli dell'efod mediante un cordone di porpora viola, perche' stia al di sopra della cintura dell'efod e perche' il pettorale non si distacchi dall'efod. 29Cosi' Aronne portera' i nomi degli Israeliti sul pettorale del giudizio, sopra il suo cuore, quando entrera' nel Santo, come memoriale davanti al Signore per sempre. 30Unirai al pettorale del giudizio gli urim e i tummim. Saranno cosi' sopra il cuore di Aronne quando entrera' alla presenza del Signore: Aronne portera' il giudizio degli Israeliti sopra il suo cuore alla presenza del Signore per sempre.
31Farai il manto dell'efod, tutto di porpora viola 32con in mezzo una scollatura per la testa; il bordo attorno alla scollatura sara' un lavoro di tessitore come la scollatura di una corazza, che non si lacera. 33Farai sul suo lembo melagrane di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto, intorno al suo lembo, e in mezzo porrai sonagli d'oro: 34un sonaglio d'oro e una melagrana, un sonaglio d'oro e una melagrana intorno all'orlo del manto. 35Esso rivestira' Aronne nelle funzioni sacerdotali e se ne sentira' il suono quando egli entrera' nel Santo alla presenza del Signore e quando ne uscira'; cosi' non morira'.
36Farai una lamina d'oro puro e vi inciderai, come su di un sigillo: "Sacro al Signore". 37L'attaccherai con un cordone di porpora viola al turbante, sulla parte anteriore. 38Stara' sulla fronte di Aronne; Aronne portera' il carico delle colpe che potranno commettere gli Israeliti, in occasione delle offerte sacre da loro presentate. Aronne la portera' sempre sulla sua fronte, per attirare su di essi il favore del Signore.
39Tesserai la tunica di bisso. Farai un turbante di bisso e una cintura, lavoro di ricamo.
40Per i figli di Aronne farai tuniche e cinture. Per essi farai anche berretti a gloria e decoro. 41Farai indossare queste vesti ad Aronne, tuo fratello, e ai suoi figli. Poi li ungerai, darai loro l'investitura e li consacrerai, perche' esercitino il sacerdozio in mio onore. 42Farai loro inoltre calzoni di lino, per coprire la loro nudita'; dovranno arrivare dai fianchi fino alle cosce. 43Aronne e i suoi figli li indosseranno quando entreranno nella tenda del convegno o quando si avvicineranno all'altare per officiare nel santuario, perche' non incorrano in una colpa che li farebbe morire. E' una prescrizione rituale perenne per lui e per i suoi discendenti.

Capitolo 29

1Osserverai questo rito per consacrarli al mio sacerdozio. Prendi un giovenco e due arieti senza difetto; 2poi pani azzimi, focacce azzime impastate con olio e schiacciate azzime cosparse di olio: di fior di farina di frumento. 3Le disporrai in un solo canestro e le offrirai nel canestro insieme con il giovenco e i due arieti.
4Farai avvicinare Aronne e i suoi figli all'ingresso della tenda del convegno e li farai lavare con acqua. 5Prenderai le vesti e rivestirai Aronne della tunica, del manto dell'efod, dell'efod e del pettorale; lo cingerai con la cintura dell'efod; 6gli porrai sul capo il turbante e fisserai il diadema sacro sopra il turbante. 7Poi prenderai l'olio dell'unzione, lo verserai sul suo capo e lo ungerai. 8Quanto ai suoi figli, li farai avvicinare, li rivestirai di tuniche; 9li cingerai con la cintura e legherai loro i berretti. Il sacerdozio apparterra' loro per decreto perenne. Cosi' darai l'investitura ad Aronne e ai suoi figli.
10Farai poi avvicinare il giovenco davanti alla tenda del convegno. Aronne e i suoi figli poseranno le mani sulla sua testa. 11Immolerai il giovenco davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno. 12Prenderai parte del suo sangue e con il dito lo spalmerai sui corni dell'altare. Il resto del sangue lo verserai alla base dell'altare. 13Prenderai tutto il grasso che avvolge le viscere, il lobo del fegato, i reni con il grasso che vi e' sopra, e li farai ardere in sacrificio sull'altare. 14Ma la carne del giovenco, la sua pelle e i suoi escrementi, li brucerai fuori del campo, perche' si tratta di un sacrificio per il peccato.
15Prenderai poi uno degli arieti; Aronne e i suoi figli poseranno le mani sulla sua testa. 16Immolerai l'ariete, ne raccoglierai il sangue e lo spargerai intorno all'altare. 17Poi farai a pezzi l'ariete, ne laverai le viscere e le zampe e le disporrai sui quarti e sulla testa. 18Allora brucerai in soave odore sull'altare tutto l'ariete. E' un olocausto in onore del Signore, un profumo gradito, una offerta consumata dal fuoco per il Signore.
19Poi prenderai il secondo ariete; Aronne e i suoi figli poseranno le mani sulla sua testa. 20Lo immolerai, prenderai parte del suo sangue e ne porrai sul lobo dell'orecchio destro di Aronne, sul lobo dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro; poi spargerai il sangue intorno all'altare. 21Prenderai di questo sangue dall'altare e insieme un po' d'olio dell'unzione e ne spruzzerai Aronne e le sue vesti, i figli di Aronne e le loro vesti: cosi' sara' consacrato lui con le sue vesti e insieme con lui i suoi figli con le loro vesti.
22Poi prenderai il grasso dell'ariete: la coda, il grasso che copre le viscere, il lobo del fegato, i due reni con il grasso che vi e' sopra, e la coscia destra, perche' e' l'ariete dell'investitura. 23Prenderai anche un pane rotondo, una focaccia all'olio e una schiacciata dal canestro di azzimi deposto davanti al Signore. 24Metterai il tutto sulle palme di Aronne e sulle palme dei suoi figli e farai compiere il gesto di presentazione proprio dell'offerta agitata davanti al Signore. 25Poi riprenderai ogni cosa dalle loro mani e la brucerai in odore soave sull'altare, sopra l'olocausto, come profumo gradito davanti al Signore: e' un'offerta consumata dal fuoco in onore del Signore.
26Prenderai il petto dell'ariete dell'investitura di Aronne e compirai il gesto di presentazione dell'offerta, agitandola davanti al Signore: sara' la tua porzione. 27Consacrerai il petto, presentato con il gesto dell'offerta, e la coscia del contributo, prelevati dall'ariete dell'investitura: queste cose saranno di Aronne e dei suoi figli. 28Dovranno appartenere ad Aronne e ai suoi figli come porzione loro riservata dagli Israeliti in forza di legge perenne. Perche' e' un contributo, un prelevamento cioe' che gli Israeliti dovranno operare in tutti i loro sacrifici di comunione, un prelevamento dovuto al Signore.
29Le vesti sacre di Aronne passeranno, dopo di lui, ai suoi figli, che se ne rivestiranno per ricevere l'unzione e l'investitura. 30Quello dei figli di Aronne, che gli succedera' nel sacerdozio ed entrera' nella tenda del convegno per officiare nel santuario, portera' queste vesti per sette giorni.
31Poi prenderai l'ariete dell'investitura e ne cuocerai le carni in luogo santo. 32Aronne e i suoi figli mangeranno la carne dell'ariete e il pane contenuto nel canestro all'ingresso della tenda del convegno. 33Mangeranno cosi' cio' che sara' servito per fare la espiazione, nel corso della loro investitura e consacrazione. Nessun estraneo ne deve mangiare, perche' sono cose sante. 34Nel caso che al mattino ancora restasse carne del sacrificio d'investitura e del pane, brucerai questo avanzo nel fuoco. Non lo si mangera': e' cosa santa.
35Farai dunque ad Aronne e ai suoi figli secondo quanto ti ho comandato. Per sette giorni ne farai l'investitura.
36In ciascun giorno offrirai un giovenco in sacrificio per il peccato, in espiazione; toglierai il peccato dall'altare facendo per esso il sacrificio espiatorio e in seguito lo ungerai per consacrarlo. 37Per sette giorni farai il sacrificio espiatorio per l'altare e lo consacrerai. Diverra' allora una cosa santissima e quanto tocchera' l'altare sara' santo.
38Ecco cio' che tu offrirai sull'altare: due agnelli di un anno ogni giorno, per sempre. 39Offrirai uno di questi agnelli al mattino, il secondo al tramonto. 40Con il primo agnello offrirai un decimo di efa di fior di farina impastata con un quarto di hin di olio vergine e una libazione di un quarto di hin di vino. 41Offrirai il secondo agnello al tramonto con un'oblazione e una libazione come quelle del mattino: profumo soave, offerta consumata dal fuoco in onore del Signore. 42Questo e' l'olocausto perenne per le vostre generazioni, all'ingresso della tenda del convegno, alla presenza del Signore, dove io vi daro' convegno per parlare con te.
43Io daro' convegno agli Israeliti in questo luogo, che sara' consacrato dalla mia Gloria. 44Consacrero' la tenda del convegno e l'altare. Consacrero' anche Aronne e i suoi figli, perche' siano miei sacerdoti. 45Abitero' in mezzo agli Israeliti e saro' il loro Dio. 46Sapranno che io sono il Signore, il loro Dio, che li ho fatti uscire dal paese d'Egitto, per abitare in mezzo a loro, io il Signore, loro Dio.

Capitolo 30

1Farai poi un altare sul quale bruciare l'incenso: lo farai di legno di acacia. 2Avra' un cubito di lunghezza e un cubito di larghezza, sara' cioe' quadrato; avra' due cubiti di altezza e i suoi corni saranno tutti di un pezzo. 3Rivestirai d'oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni e gli farai intorno un bordo d'oro. 4Farai anche due anelli d'oro al di sotto del bordo, sui due fianchi, ponendoli cioe' sui due lati opposti: serviranno per inserire le stanghe destinate a trasportarlo. 5Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 6Porrai l'altare davanti al velo che nasconde l'arca della Testimonianza, di fronte al coperchio che e' sopra la Testimonianza, dove io ti daro' convegno. 7Aronne brucera' su di esso l'incenso aromatico: lo brucera' ogni mattina quando riordinera' le lampade 8e lo brucera' anche al tramonto, quando Aronne riempira' le lampade: incenso perenne davanti al Signore per le vostre generazioni. 9Non vi offrirete sopra incenso estraneo, ne' olocausto, ne' oblazione; ne' vi verserete libazione. 10Una volta all'anno Aronne fara' il rito espiatorio sui corni di esso: con il sangue del sacrificio per il peccato vi fara' sopra una volta all'anno il rito espiatorio per le vostre generazioni. E' cosa santissima per il Signore".
11Il Signore parlo' a Mose' e gli disse: 12"Quando per il censimento farai la rassegna degli Israeliti, ciascuno di essi paghera' al Signore il riscatto della sua vita all'atto del censimento, perche' non li colpisca un flagello in occasione del loro censimento. 13Chiunque verra' sottoposto al censimento, paghera' un mezzo siclo, computato secondo il siclo del santuario, il siclo di venti ghera. Questo mezzo siclo sara' un'offerta prelevata in onore del Signore. 14Ogni persona sottoposta al censimento, dai venti anni in su, paghi l'offerta prelevata per il Signore. 15Il ricco non dara' di piu' e il povero non dara' di meno di mezzo siclo, per soddisfare all'offerta prelevata per il Signore, a riscatto delle vostre vite. 16Prenderai il denaro di questo riscatto ricevuto dagli Israeliti e lo impiegherai per il servizio della tenda del convegno. Esso sara' per gli Israeliti come un memoriale davanti al Signore per il riscatto delle vostre vite".
17Il Signore parlo' a Mose': 18"Farai una conca di rame con il piedestallo di rame, per le abluzioni; la collocherai tra la tenda del convegno e l'altare e vi metterai acqua. 19Aronne e i suoi figli vi attingeranno per lavarsi le mani e i piedi. 20Quando entreranno nella tenda del convegno, faranno una abluzione con l'acqua, perche' non muoiano; cosi' quando si avvicineranno all'altare per officiare, per bruciare un'offerta da consumare con il fuoco in onore del Signore, 21si laveranno le mani e i piedi e non moriranno. E' una prescrizione rituale perenne per lui e per i suoi discendenti, in tutte le loro generazioni".
22Il Signore parlo' a Mose': 23"Procu'rati balsami pregiati: mirra vergine per il peso di cinquecento sicli, cinnamo'mo odorifero, la meta', cioe' duecentocinquanta sicli, canna odorifera, duecentocinquanta, 24cassia, cinquecento sicli, secondo il siclo del santuario, e un hin d'olio d'oliva. 25Ne farai l'olio per l'unzione sacra, un unguento composto secondo l'arte del profumiere: sara' l'olio per l'unzione sacra. 26Con esso ungerai la tenda del convegno, l'arca della Testimonianza, 27la tavola e tutti i suoi accessori, il candelabro con i suoi accessori, l'altare del profumo, 28l'altare degli olocausti e tutti i suoi accessori; la conca e il suo piedestallo. 29Consacrerai queste cose, le quali diventeranno santissime: quanto le tocchera' sara' santo.
30Ungerai anche Aronne e i suoi figli e li consacrerai perche' esercitino il mio sacerdozio. 31Agli Israeliti dirai: Questo sara' per voi l'olio dell'unzione sacra per le vostre generazioni. 32Non si dovra' versare sul corpo di nessun uomo e di simile a questo non ne dovrete fare: e' una cosa santa e santa la dovrete ritenere. 33Chi ne fara' di simile a questo o ne porra' sopra un uomo estraneo sara' eliminato dal suo popolo".
34Il Signore disse a Mose': "Procurati balsami: storace, onice, galbano come balsami e incenso puro: il tutto in parti uguali. 35Farai con essi un profumo da bruciare, una composizione aromatica secondo l'arte del profumiere, salata, pura e santa. 36Ne pesterai un poco riducendola in polvere minuta e ne metterai davanti alla Testimonianza, nella tenda del convegno, dove io ti daro' convegno. Cosa santissima sara' da voi ritenuta. 37Non farete per vostro uso alcun profumo di composizione simile a quello che devi fare: lo riterrai una cosa santa in onore del Signore. 38Chi ne fara' di simile per sentirne il profumo sara' eliminato dal suo popolo".

Capitolo 31

1Il Signore parlo' a Mose' e gli disse: 2"Vedi, ho chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribu' di Giuda. 3L'ho riempito dello spirito di Dio, perche' abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, 4per concepire progetti e realizzarli in oro, argento e rame, 5per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere ogni sorta di lavoro. 6Ed ecco gli ho dato per compagno Ooliab, figlio di Achisamach, della tribu' di Dan. Inoltre nel cuore di ogni artista ho infuso saggezza, perche' possano eseguire quanto ti ho comandato: 7la tenda del convegno, l'arca della Testimonianza, il coperchio sopra di essa e tutti gli accessori della tenda; 8la tavola con i suoi accessori, il candelabro puro con i suoi accessori, l'altare dei profumi 9e l'altare degli olocausti con tutti i suoi accessori, la conca con il suo piedestallo, 10le vesti ornamentali, le vesti sacre del sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio; 11l'olio dell'unzione e il profumo degli aromi per il santuario. Essi eseguiranno ogni cosa secondo quanto ti ho ordinato".
12Il Signore disse a Mose': 13"Quanto a te, parla agli Israeliti e riferisci loro: In tutto dovrete osservare i miei sabati, perche' il sabato e' un segno tra me e voi, per le vostre generazioni, perche' si sappia che io sono il Signore che vi santifica. 14Osserverete dunque il sabato, perche' lo dovete ritenere santo. Chi lo profanera' sara' messo a morte; chiunque in quel giorno fara' qualche lavoro, sara' eliminato dal suo popolo. 15Durante sei giorni si lavori, ma il settimo giorno vi sara' riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque fara' un lavoro di sabato sara' messo a morte. 16Gli Israeliti osserveranno il sabato, festeggiando il sabato nelle loro generazioni come un'alleanza perenne. 17Esso e' un segno perenne fra me e gli Israeliti, perche' il Signore in sei giorni ha fatto il cielo e la terra, ma nel settimo ha cessato e si e' riposato".
18Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mose' sul monte Sinai, gli diede le due tavole della Testimonianza, tavole di pietra, scritte dal dito di Dio.

Capitolo 32

1Il popolo, vedendo che Mose' tardava a scendere dalla montagna, si affollo' intorno ad Aronne e gli disse: "Facci un dio che cammini alla nostra testa, perche' a quel Mose', l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto". 2Aronne rispose loro: "Togliete i pendenti d'oro che hanno agli orecchi le vostre mogli e le vostre figlie e portateli a me". 3Tutto il popolo tolse i pendenti che ciascuno aveva agli orecchi e li porto' ad Aronne. 4Egli li ricevette dalle loro mani e li fece fondere in una forma e ne ottenne un vitello di metallo fuso. Allora dissero: "Ecco il tuo Dio, o Israele, colui che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!". 5Cio' vedendo, Aronne costrui' un altare davanti al vitello e proclamo': "Domani sara' festa in onore del Signore". 6Il giorno dopo si alzarono presto, offrirono olocausti e presentarono sacrifici di comunione. Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzo' per darsi al divertimento.
7Allora il Signore disse a Mose': "Va', scendi, perche' il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si e' pervertito. 8Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto".
9Il Signore disse inoltre a Mose': "Ho osservato questo popolo e ho visto che e' un popolo dalla dura cervice. 10Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li distrugga. Di te invece faro' una grande nazione".
11Mose' allora supplico' il Signore, suo Dio, e disse: "Perche', Signore, divampera' la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande forza e con mano potente? 12Perche' dovranno dire gli Egiziani: Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra? Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. 13Ricordati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: Rendero' la vostra posterita' numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese, di cui ho parlato, lo daro' ai tuoi discendenti, che lo possederanno per sempre".
14Il Signore abbandono' il proposito di nuocere al suo popolo.
15Mose' ritorno' e scese dalla montagna con in mano le due tavole della Testimonianza, tavole scritte sui due lati, da una parte e dall'altra. 16Le tavole erano opera di Dio, la scrittura era scrittura di Dio, scolpita sulle tavole.
17Giosue' senti' il rumore del popolo che urlava e disse a Mose': "C'e' rumore di battaglia nell'accampamento". 18Ma rispose Mose':

"Non e' il grido di chi canta: Vittoria!
Non e' il grido di chi canta: Disfatta!
Il grido di chi canta a due cori
io sento".

19Quando si fu avvicinato all'accampamento, vide il vitello e le danze. Allora si accese l'ira di Mose': egli scaglio' dalle mani le tavole e le spezzo' ai piedi della montagna. 20Poi afferro' il vitello che quelli avevano fatto, lo brucio' nel fuoco, lo frantumo' fino a ridurlo in polvere, ne sparse la polvere nell'acqua e la fece trangugiare agli Israeliti.
21Mose' disse ad Aronne: "Che ti ha fatto questo popolo, perche' tu l'abbia gravato di un peccato cosi' grande?". 22Aronne rispose: "Non si accenda l'ira del mio signore; tu stesso sai che questo popolo e' inclinato al male. 23Mi dissero: Facci un dio, che cammini alla nostra testa, perche' a quel Mose', l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia capitato. 24Allora io dissi: Chi ha dell'oro? Essi se lo sono tolto, me lo hanno dato; io l'ho gettato nel fuoco e ne e' uscito questo vitello".
25Mose' vide che il popolo non aveva piu' freno, perche' Aronne gli aveva tolto ogni freno, cosi' da farne il ludibrio dei loro avversari. 26Mose' si pose alla porta dell'accampamento e disse: "Chi sta con il Signore, venga da me!". Gli si raccolsero intorno tutti i figli di Levi. 27Grido' loro: "Dice il Signore, il Dio d'Israele: Ciascuno di voi tenga la spada al fianco. Passate e ripassate nell'accampamento da una porta all'altra: uccida ognuno il proprio fratello, ognuno il proprio amico, ognuno il proprio parente".
28I figli di Levi agirono secondo il comando di Mose' e in quel giorno perirono circa tremila uomini del popolo. 29Allora Mose' disse: "Ricevete oggi l'investitura dal Signore; ciascuno di voi e' stato contro suo figlio e contro suo fratello, perche' oggi Egli vi accordasse una benedizione".
30Il giorno dopo Mose' disse al popolo: "Voi avete commesso un grande peccato; ora saliro' verso il Signore: forse otterro' il perdono della vostra colpa".
31Mose' ritorno' dal Signore e disse: "Questo popolo ha commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d'oro. 32Ma ora, se tu perdonassi il loro peccato... E se no, cancellami dal tuo libro che hai scritto!".
33Il Signore disse a Mose': "Io cancellero' dal mio libro colui che ha peccato contro di me. 34Ora va', conduci il popolo la' dove io ti ho detto. Ecco il mio angelo ti precedera'; ma nel giorno della mia visita li puniro' per il loro peccato".
35Il Signore percosse il popolo, perche' aveva fatto il vitello fabbricato da Aronne.

Capitolo 33

1Il Signore parlo' a Mose': "Su, esci di qui tu e il popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso la terra che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: Alla tua discendenza la daro'. 2Mandero' davanti a te un angelo e scaccero' il Cananeo, l'Amorreo, l'Hittita, il Perizzita, l'Eveo e il Gebuseo. 3Va' pure verso la terra dove scorre latte e miele... Ma io non verro' in mezzo a te, per non doverti sterminare lungo il cammino, perche' tu sei un popolo di dura cervice".
4Il popolo udi' questa triste notizia e tutti fecero lutto: nessuno piu' indosso' i suoi ornamenti.
5Il Signore disse a Mose': "Riferisci agli Israeliti: Voi siete un popolo di dura cervice; se per un momento io venissi in mezzo a te, io ti sterminerei. Ora togliti i tuoi ornamenti e poi sapro' che cosa dovro' farti".
6Gli Israeliti si spogliarono dei loro ornamenti dal monte Oreb in poi.
7Mose' a ogni tappa prendeva la tenda e la piantava fuori dell'accampamento, ad una certa distanza dall'accampamento, e l'aveva chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell'accampamento, si recava chiunque volesse consultare il Signore.
8Quando Mose' usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all'ingresso della sua tenda: guardavano passare Mose', finche' fosse entrato nella tenda. 9Quando Mose' entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all'ingresso della tenda. Allora il Signore parlava con Mose'. 10Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all'ingresso della tenda e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all'ingresso della propria tenda. 11Cosi' il Signore parlava con Mose' faccia a faccia, come un uomo parla con un altro. Poi questi tornava nell'accampamento, mentre il suo inserviente, il giovane Giosue' figlio di Nun, non si allontanava dall'interno della tenda.
12Mose' disse al Signore: "Vedi, tu mi ordini: Fa' salire questo popolo, ma non mi hai indicato chi manderai con me; eppure hai detto: Ti ho conosciuto per nome, anzi hai trovato grazia ai miei occhi. 13Ora, se davvero ho trovato grazia ai tuoi occhi, indicami la tua via, cosi' che io ti conosca, e trovi grazia ai tuoi occhi; considera che questa gente e' il tuo popolo".
14Rispose: "Io camminero' con voi e ti daro' riposo". 15Riprese: "Se tu non camminerai con noi, non farci salire di qui. 16Come si sapra' dunque che ho trovato grazia ai tuoi occhi, io e il tuo popolo, se non nel fatto che tu cammini con noi? Cosi' saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla terra".
17Disse il Signore a Mose': "Anche quanto hai detto io faro', perche' hai trovato grazia ai miei occhi e ti ho conosciuto per nome".
18Gli disse: "Mostrami la tua Gloria!".
19Rispose: "Faro' passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamero' il mio nome: Signore, davanti a te. Faro' grazia a chi vorro' far grazia e avro' misericordia di chi vorro' aver misericordia". 20Soggiunse: "Ma tu non potrai vedere il mio volto, perche' nessun uomo puo' vedermi e restare vivo". 21Aggiunse il Signore: "Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: 22quando passera' la mia Gloria, io ti porro' nella cavita' della rupe e ti copriro' con la mano finche' saro' passato. 23Poi togliero' la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si puo' vedere".

Capitolo 34

1Poi il Signore disse a Mose': "Taglia due tavole di pietra come le prime. Io scrivero' su queste tavole le parole che erano sulle tavole di prima, che hai spezzate. 2Tieniti pronto per domani mattina: domani mattina salirai sul monte Sinai e rimarrai lassu' per me in cima al monte. 3Nessuno salga con te, nessuno si trovi sulla cima del monte e lungo tutto il monte; neppure armenti o greggi vengano a pascolare davanti a questo monte".
4Mose' taglio' due tavole di pietra come le prime; si alzo' di buon mattino e sali' sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.
5Allora il Signore scese nella nube, si fermo' la' presso di lui e proclamo' il nome del Signore. 6Il Signore passo' davanti a lui proclamando: "Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedelta', 7che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione".
8Mose' si curvo' in fretta fino a terra e si prostro'. 9Disse: "Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mio Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Si', e' un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa' di noi la tua eredita'".
10Il Signore disse: "Ecco io stabilisco un'alleanza: in presenza di tutto il tuo popolo io faro' meraviglie, quali non furono mai compiute in nessun paese e in nessuna nazione: tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedra' l'opera del Signore, perche' terribile e' quanto io sto per fare con te.
11Osserva dunque cio' che io oggi ti comando. Ecco io scaccero' davanti a te l'Amorreo, il Cananeo, l'Hittita, il Perizzita, l'Eveo e il Gebuseo. 12Guardati bene dal far alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per entrare, perche' cio' non diventi una trappola in mezzo a te. 13Anzi distruggerete i loro altari, spezzerete le loro stele e taglierete i loro pali sacri. 14Tu non devi prostrarti ad altro Dio, perche' il Signore si chiama Geloso: egli e' un Dio geloso. 15Non fare alleanza con gli abitanti di quel paese, altrimenti, quando si prostituiranno ai loro Dei e faranno sacrifici ai loro Dei, inviteranno anche te: tu allora mangeresti le loro vittime sacrificali. 16Non prendere per mogli dei tuoi figli le loro figlie, altrimenti, quando esse si prostituiranno ai loro Dei, indurrebbero anche i tuoi figli a prostituirsi ai loro Dei.
17Non ti farai un dio di metallo fuso.
18Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane azzimo, come ti ho comandato, nel tempo stabilito del mese di Abib; perche' nel mese di Abib sei uscito dall'Egitto.
19Ogni essere che nasce per primo dal seno materno e' mio: ogni tuo capo di bestiame maschio, primogenito del bestiame grosso e minuto. 20Il primogenito dell'asino riscatterai con un altro capo di bestiame e, se non lo vorrai riscattare, gli spaccherai la nuca. Ogni primogenito dei tuoi figli lo dovrai riscattare.
Nessuno venga davanti a me a mani vuote.
21Per sei giorni lavorerai, ma nel settimo riposerai; dovrai riposare anche nel tempo dell'aratura e della mietitura.
22Celebrerai anche la festa della settimana, la festa cioe' delle primizie della mietitura del frumento e la festa del raccolto al volgere dell'anno.
23Tre volte all'anno ogni tuo maschio compaia alla presenza del Signore Dio, Dio d'Israele. 24Perche' io scaccero' le nazioni davanti a te e allarghero' i tuoi confini; cosi' quando tu, tre volte all'anno, salirai per comparire alla presenza del Signore tuo Dio, nessuno potra' desiderare di invadere il tuo paese.
25Non sacrificherai con pane lievitato il sangue della mia vittima sacrificale; la vittima sacrificale della festa di pasqua non dovra' rimanere fino alla mattina.
26Porterai alla casa del Signore, tuo Dio, la primizia dei primi prodotti della tua terra.
Non cuocerai un capretto nel latte di sua madre".
27Il Signore disse a Mose': "Scrivi queste parole, perche' sulla base di queste parole io ho stabilito un'alleanza con te e con Israele".
28Mose' rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti senza mangiar pane e senza bere acqua. Il Signore scrisse sulle tavole le parole dell'alleanza, le dieci parole.
29Quando Mose' scese dal monte Sinai - le due tavole della Testimonianza si trovavano nelle mani di Mose' mentre egli scendeva dal monte - non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiche' aveva conversato con lui. 30Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui. 31Mose' allora li chiamo' e Aronne, con tutti i capi della comunita', ando' da lui. Mose' parlo' a loro. 32Si avvicinarono dopo di loro tutti gli Israeliti ed egli ingiunse loro cio' che il Signore gli aveva ordinato sul monte Sinai. 33Quando Mose' ebbe finito di parlare a loro, si pose un velo sul viso. 34Quando entrava davanti al Signore per parlare con lui, Mose' si toglieva il velo, fin quando fosse uscito. Una volta uscito, riferiva agli Israeliti cio' che gli era stato ordinato. 35Gli Israeliti, guardando in faccia Mose', vedevano che la pelle del suo viso era raggiante. Poi egli si rimetteva il velo sul viso, fin quando fosse di nuovo entrato a parlare con lui.

Capitolo 35

1Mose' raduno' tutta la comunita' degli Israeliti e disse loro: "Queste sono le cose che il Signore ha comandato di fare: 2Per sei giorni si lavorera', ma il settimo sara' per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno fara' qualche lavoro sara' messo a morte. 3Non accenderete il fuoco in giorno di sabato, in nessuna delle vostre dimore".
4Mose' disse a tutta la comunita' degli Israeliti: "Questo il Signore ha comandato: 5Prelevate su quanto possedete un contributo per il Signore. Quanti hanno cuore generoso, portino questo contributo volontario per il Signore: oro, argento e rame, 6tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 7pelli di montone tinte di rosso, pelli di tasso e legno di acacia, 8olio per l'illuminazione, balsami per unguenti e per l'incenso aromatico, 9pietre di onice e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale. 10Tutti gli artisti che sono tra di voi vengano ed eseguiscano quanto il Signore ha comandato: 11la Dimora, la sua tenda, la sua copertura, le sue fibbie, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 12l'arca e le sue stanghe, il coperchio e il velo che lo nasconde, 13la tavola con le sue stanghe e tutti i suoi accessori e i pani dell'offerta, 14il candelabro per illuminare con i suoi accessori, le sue lampade e l'olio per l'illuminazione, 15l'altare dei profumi con le sue stanghe, l'olio dell'unzione e il profumo aromatico, la cortina d'ingresso alla porta della Dimora, 16l'altare degli olocausti con la sua graticola, le sue sbarre e tutti i suoi accessori, la conca con il suo piedestallo, 17i tendaggi del recinto, le sue colonne e le sue basi e la cortina alla porta del recinto, 18i picchetti della Dimora, i picchetti del recinto e le loro corde, 19le vesti liturgiche per officiare nel santuario, le vesti sacre per il sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio".
20Allora tutta la comunita' degli Israeliti si ritiro' dalla presenza di Mose'. 21Poi quanti erano di cuore generoso ed erano mossi dal loro spirito, vennero a portare l'offerta per il Signore, per la costruzione della tenda del convegno, per tutti i suoi oggetti di culto e per le vesti sacre. 22Vennero uomini e donne, quanti erano di cuore generoso, e portarono fermagli, pendenti, anelli, collane, ogni sorta di gioielli d'oro: quanti volevano presentare un'offerta di oro al Signore la portarono. 23Quanti si trovavano in possesso di tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso, di pelo di capra, di pelli di montone tinte di rosso e di pelli di tasso ne portarono. 24Quanti potevano offrire un'offerta in argento o rame ne offrirono per il Signore. Cosi' anche quanti si trovavano in possesso di legno di acacia per qualche opera della costruzione, ne portarono.
25Inoltre tutte le donne esperte filarono con le mani e portarono filati di porpora viola e rossa, di scarlatto e di bisso. 26Tutte le donne che erano di cuore generoso, secondo la loro abilita', filarono il pelo di capra. 27I capi portarono le pietre di onice e le pietre preziose da incastonare nell'efod e nel pettorale, 28balsami e olio per l'illuminazione, per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico. 29Cosi' tutti, uomini e donne, che erano di cuore generoso a portare qualche cosa per la costruzione che il Signore per mezzo di Mose' aveva comandato di fare, la portarono: gli Israeliti portarono la loro offerta volontaria al Signore.
30Mose' disse agli Israeliti: "Vedete, il Signore ha chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribu' di Giuda. 31L'ha riempito dello spirito di Dio, perche' egli abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, 32per concepire progetti e realizzarli in oro, argento, rame, 33per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere ogni sorta di lavoro ingegnoso. 34Gli ha anche messo nel cuore il dono di insegnare e cosi' anche ha fatto con Ooliab, figlio di Achisamach, della tribu' di Dan. 35Li ha riempiti di saggezza per compiere ogni genere di lavoro d'intagliatore, di disegnatore, di ricamatore in porpora viola, in porpora rossa, in scarlatto e in bisso, e di tessitore: capaci di realizzare ogni sorta di lavoro e ideatori di progetti".

Capitolo 36

1Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti che il Signore aveva dotati di saggezza e d'intelligenza, perche' fossero in grado di eseguire i lavori della costruzione del santuario, fecero ogni cosa secondo cio' che il Signore aveva ordinato.
2Mose' chiamo' Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti, nel cuore dei quali il Signore aveva messo saggezza, quanti erano portati a prestarsi per l'esecuzione dei lavori. 3Essi ricevettero da Mose' ogni contributo portato dagli Israeliti per il lavoro della costruzione del santuario. Ma gli Israeliti continuavano a portare ogni mattina offerte volontarie. 4Allora tutti gli artisti, che eseguivano i lavori per il santuario, lasciarono il lavoro che stavano facendo 5e vennero a dire a Mose': "Il popolo porta piu' di quanto e' necessario per il lavoro che il Signore ha ordinato". 6Mose' allora fece proclamare nel campo: "Nessuno, uomo o donna, offra piu' alcuna cosa come contributo per il santuario". Cosi' si impedi' al popolo di portare altre offerte; 7perche' quanto il popolo aveva gia' offerto era sufficiente, anzi sovrabbondante, per l'esecuzione di tutti i lavori.
8Tutti gli artisti addetti ai lavori fecero la Dimora. Bezaleel la fece con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto. La fece con figure di cherubini artisticamente lavorati. 9Lunghezza di ciascun telo ventotto cubiti; larghezza quattro cubiti per ciascun telo; la stessa dimensione per tutti i teli. 10Uni' cinque teli l'uno all'altro e anche i cinque altri teli uni' l'uno all'altro. 11Fece cordoni di porpora viola sull'orlo del primo telo all'estremita' della sutura e fece la stessa cosa sull'orlo del primo telo all'estremita' della sutura e fece la stessa cosa sull'orlo del telo estremo nella seconda sutura. 12Fece cinquanta cordoni al primo telo e fece anche cinquanta cordoni all'estremita' del telo della seconda sutura: i cordoni corrispondevano l'uno all'altro. 13Fece cinquanta fibbie d'oro e uni' i teli l'uno all'altro mediante le fibbie; cosi' il tutto venne a formare una sola Dimora. 14Fece poi teli di peli di capra per costituire la tenda al di sopra della Dimora. Ne fece undici teli. 15Lunghezza di un telo trenta cubiti; larghezza quattro cubiti per un telo; la stessa dimensione per gli undici teli. 16Uni' insieme cinque teli a parte e sei teli a parte. 17Fece cinquanta cordoni sull'orlo del telo della seconda sutura. 18Fece cinquanta fibbie di rame, per unire insieme la tenda, cosi' da formare un tutto unico. 19Fece poi per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di rosso e al di sopra una copertura di pelli di tasso.
20Poi fece per la Dimora assi di legno di acacia, verticali. 21Dieci cubiti la lunghezza di un asse e un cubito e mezzo la larghezza. 22Ogni asse aveva due sostegni, congiunti l'uno all'altro da un rinforzo. Cosi' fece per tutte le assi della Dimora. 23Fece dunque le assi per la Dimora: venti assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud. 24Fece anche quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi sotto un'asse per i suoi due sostegni e due basi sotto l'altra asse per i suoi due sostegni. 25Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, venti assi, 26come le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 27Per la parte posteriore della Dimora, verso occidente, fece sei assi. 28Fece inoltre due assi per gli angoli della Dimora nella parte posteriore. 29Esse erano formate ciascuna da due pezzi uguali, abbinati e perfettamente congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Cosi' fece per ambedue: esse vennero a formare i due angoli. 30Vi erano dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 31Fece inoltre traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un lato della Dimora, 32cinque traverse per le assi dell'altro lato della Dimora e cinque traverse per le assi della parte posteriore, verso occidente. 33Fece la traversa mediana che, a mezza altezza delle assi, le attraversava da una estremita' all'altra. 34Rivesti' d'oro le assi, fece in oro i loro anelli, che servivano per inserire le traverse, e rivesti' d'oro anche le traverse.
35Fece il velo di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. Lo fece con figure di cherubini, lavoro di disegnatore. 36Fece per esso quattro colonne di acacia, le rivesti' d'oro; anche i loro uncini erano d'oro e fuse per esse quattro basi d'argento. 37Fecero poi una cortina per l'ingresso della tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore; 38le sue cinque colonne con i loro uncini. Rivesti' d'oro i loro capitelli e le loro aste trasversali e fece le loro cinque basi di rame.

Capitolo 37

1Bezaleel fece l'arca di legno di acacia: aveva due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 2La rivesti' d'oro puro, dentro e fuori. Le fece intorno un bordo d'oro. 3Fuse per essa quattro anelli d'oro e li fisso' ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull'altro. 4Fece stanghe di legno di acacia e le rivesti' d'oro. 5Introdusse le stanghe negli anelli sui due lati dell'arca per trasportare l'arca.
6Fece il coperchio d'oro puro: aveva due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 7Fece due cherubini d'oro: li fece lavorati a martello sulle due estremita' del coperchio: 8un cherubino ad una estremita' e un cherubino all'altra estremita'. Fece i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio, alle sue due estremita'. 9I cherubini avevano le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; erano rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini erano rivolte verso il coperchio.
10Fece la tavola di legno di acacia: aveva due cubiti di lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 11La rivesti' d'oro puro e le fece intorno un bordo d'oro. 12Le fece attorno una cornice di un palmo e un bordo d'oro per la cornice. 13Fuse per essa quattro anelli d'oro e li fisso' ai quattro angoli che costituivano i suoi quattro piedi. 14Gli anelli erano fissati alla cornice e servivano per inserire le stanghe destinate a trasportare la tavola. 15Fece le stanghe di legno di acacia e le rivesti' d'oro. 16Fece anche gli accessori della tavola: piatti, coppe, anfore e tazze per le libazioni; li fece di oro puro.
17Fece il candelabro d'oro puro; lo fece lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle facevano corpo con esso. 18Sei bracci uscivano dai suoi lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro. 19Vi erano su un braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla; anche sull'altro braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Cosi' era per i sei bracci che uscivano dal candelabro. 20Il fusto del candelabro aveva quattro calici in forma di fiore di mandorlo, con i loro bulbi e le loro corolle: 21un bulbo sotto due bracci che si dipartivano da esso, e un bulbo sotto i due altri bracci che si dipartivano da esso, e un bulbo sotto i due altri bracci che si dipartivano da esso; cosi' per tutti i sei bracci che uscivano dal candelabro. 22I bulbi e i relativi bracci facevano corpo con esso: il tutto era formato da una sola massa d'oro puro lavorata a martello. 23Fece le sue sette lampade, i suoi smoccolatoi e i suoi portacenere d'oro puro. 24Impiego' un talento d'oro puro per esso e per tutti i suoi accessori.
25Fece l'altare per bruciare l'incenso, di legno di acacia; aveva un cubito di lunghezza e un cubito di larghezza, era cioe' quadrato; aveva due cubiti di altezza e i suoi corni erano di un sol pezzo.
26Rivesti' d'oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni e gli fece intorno un orlo d'oro. 27Fece anche due anelli d'oro sotto l'orlo, sui due fianchi, cioe' sui due lati opposti; servivano per inserire le stanghe destinate a trasportarlo. 28Fece le stanghe di legno di acacia e le rivesti' d'oro.
29Preparo' l'olio dell'unzione sacra e il profumo aromatico da bruciare, puro, secondo l'arte del profumiere.

Capitolo 38

1Fece l'altare di legno di acacia: aveva cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza, era cioe' quadrato, e aveva l'altezza di tre cubiti. 2Fece i suoi corni ai suoi quattro angoli: i suoi corni erano tutti di un pezzo; lo rivesti' di rame. 3Fece anche tutti gli accessori dell'altare: i recipienti per raccogliere le ceneri, le sue pale, i suoi vasi per aspersione, le sue forchette e i bracieri: fece di rame tutti i suoi accessori. 4Fece per l'altare una graticola, lavorata a forma di rete, di rame, e la pose sotto la cornice dell'altare in basso: la rete arrivava a meta' altezza dell'altare. 5Fuse quattro anelli e li pose alle quattro estremita' della graticola di rame, per inserirvi le stanghe. 6Fece anche le stanghe di legno di acacia e le rivesti' di rame. 7Introdusse le stanghe negli anelli sui lati dell'altare: servivano a trasportarlo. Fece l'altare di tavole, vuoto all'interno.
8Fece la conca di rame e il suo piedestallo di rame, impiegandovi gli specchi delle donne, che nei tempi stabiliti venivano a prestar servizio all'ingresso della tenda del convegno.
9Fece il recinto: sul lato meridionale, verso sud, il recinto aveva tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti sullo stesso lato. 10Vi erano le loro venti colonne con le venti basi di rame. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali erano d'argento. 11Anche sul lato rivolto a settentrione vi erano tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento. 12Sul lato verso occidente vi erano cinquanta cubiti di tendaggi, con le relative dieci colonne e le dieci basi, 13i capitelli delle colonne e i loro uncini d'argento. Sul lato orientale, verso levante, vi erano cinquanta cubiti: 14quindici cubiti di tendaggi, con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala; 15all'altra ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi. 16Tutti i tendaggi che delimitavano il recinto erano di bisso ritorto. 17Le basi delle colonne erano di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali erano d'argento; il rivestimento dei loro capitelli era d'argento e tutte le colonne del recinto avevano aste trasversali d'argento. 18Alla porta del recinto vi era una cortina, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto: la sua lunghezza era di venti cubiti, la sua altezza, nel senso della larghezza, era di cinque cubiti, come i tendaggi del recinto. 19Le colonne relative erano quattro, con le quattro basi di rame, i loro uncini d'argento, il rivestimento dei loro capitelli e le loro aste trasversali d'argento. 20Tutti i picchetti della Dimora e del recinto circostante erano di rame.
21Questo e' il computo dei metalli impiegati per la Dimora, la Dimora della Testimonianza, redatto per ordine di Mose' e per opera dei leviti, sotto la direzione d'Itamar, figlio del sacerdote Aronne.
22Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribu' di Giuda, esegui' quanto il Signore aveva ordinato a Mose'; 23insieme con lui Ooliab, figlio di Achisamach della tribu' di Dan, intagliatore, decoratore e ricamatore di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso.
24Totale dell'oro impiegato per il lavoro, cioe' per tutto il lavoro del santuario - era l'oro presentato in offerta -: ventinove talenti e settecentotrenta sicli, in sicli del santuario. 25L'argento raccolto, in occasione del censimento della comunita', pesava cento talenti e millesettecentosettantacinque sicli, in sicli del santuario, 26cioe' un beka a testa, vale a dire mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ciascuno di coloro che furono sottoposti al censimento, dai vent'anni in su. Erano seicentotremilacinquecentocinquanta. 27Cento talenti di argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per cento talenti, cioe' un talento per ogni base. 28Con i millesettecentosettantacinque sicli fece gli uncini delle colonne, rivesti' i loro capitelli e le riuni' con le aste trasversali. 29Il rame presentato in offerta assommava a settanta talenti e duemilaquattrocento sicli. 30Con esso fece le basi per l'ingresso della tenda del convegno, l'altare di rame con la sua graticola di rame e tutti gli accessori dell'altare, 31le basi del recinto, le basi della porta del recinto, tutti i picchetti della Dimora e tutti i picchetti del recinto.

Capitolo 39

1Con porpora viola e porpora rossa, con scarlatto e bisso fece le vesti liturgiche per officiare nel santuario. Fecero le vesti sacre di Aronne, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
2Fecero l'efod con oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 3Fecero placche d'oro battuto e le tagliarono in striscie sottili, per intrecciarle con la porpora viola, la porpora rossa, lo scarlatto e il bisso, lavoro d'artista. 4Fecero all'efod due spalline, che vennero attaccate alle sue due estremita'; cosi' ne risulto' un pezzo tutto unito. 5La cintura, che lo teneva legato e che stava sopra di esso, era della stessa fattura ed era di un sol pezzo: era intessuta d'oro, di porpora viola e porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
6Lavorarono le pietre di o'nice, inserite in castoni d'oro, incise con i nomi degli Israeliti, secondo l'arte d'incidere i sigilli. 7Fissarono le due pietre sulle spalline dell'efod, come pietre a ricordo degli Israeliti, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
8Fecero il pettorale, lavoro d'artista, come l'efod: con oro, porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 9Era quadrato e lo fecero doppio; aveva una spanna di lunghezza e una spanna di larghezza. 10Lo coprirono con una incastonatura di pietre preziose, disposte in quattro file di pietre. Una fila: una cornalina, un topazio e uno smeraldo, cosi' la prima fila. 11La seconda fila: un turchese, uno zaffi'ro e un berillo. 12La terza fila: un giacinto, un'a'gata e una ametista. 13La quarta fila: un crisolito, un onice e un diaspro. Erano inserite nell'oro mediante i loro castoni. 14Le pietre corrispondevano ai nomi degli Israeliti: dodici, secondo i loro nomi ed erano incise come i sigilli, ciascuna con il nome corrispondente, secondo le dodici tribu'. 15Fecero sul pettorale catene in forma di cordoni, lavoro d'intreccio d'oro puro. 16Fecero due castoni d'oro e due anelli d'oro e misero i due anelli alle due estremita' del pettorale. 17Misero le due catene d'oro sui due anelli alle due estremita' del pettorale. 18Quanto alle due altre estremita' delle catene, le fissarono sui due castoni e le fecero passare sulle spalline dell'efod, nella parte anteriore. 19Fecero due altri anelli d'oro e li collocarono alle due estremita' del pettorale sull'orlo che era dalla parte dell'efod, verso l'interno. 20Fecero due altri anelli d'oro e li posero sulle due spalline dell'efod in basso, sul suo lato anteriore, in vicinanza del punto di attacco, al di sopra della cintura dell'efod. 21Poi legarono il pettorale con i suoi anelli agli anelli dell'efod mediante un cordone di porpora viola, perche' stesse al di sopra della cintura dell'efod e perche' il pettorale non si distaccasse dall'efod, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
22Fece il manto dell'efod, lavoro di tessitore, tutto di porpora viola; 23la scollatura del manto, in mezzo, era come la scollatura di una corazza: intorno aveva un bordo, perche' non si lacerasse. 24Fecero sul lembo del manto melagrane di porpora viola, di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. 25Fecero sonagli d'oro puro e collocarono i sonagli in mezzo alle melagrane, intorno all'orlo del manto: 26un sonaglio e una melagrana, un sonaglio e una melagrana lungo tutto il giro del lembo del manto, per l'esercizio del ministero, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
27Fecero le tuniche di bisso, lavoro di tessitore, per Aronne e per i suoi figli; 28il turbante di bisso, gli ornamenti dei berretti di bisso e i calzoni di lino di bisso ritorto; 29la cintura di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto, lavoro di ricamatore, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
30Fecero la lamina, il diadema sacro d'oro puro, e vi scrissero sopra a caratteri incisi come un sigillo: "Sacro al Signore". 31Vi fissarono un cordone di porpora viola per porre il diadema sopra il turbante, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
32Cosi' fu finito tutto il lavoro della Dimora, della tenda del convegno. Gli Israeliti eseguirono ogni cosa come il Signore aveva ordinato a Mose': cosi' essi fecero.
33Portarono dunque a Mose' la Dimora, la tenda e tutti i suoi accessori: le sue fibbie, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 34la copertura di pelli di montone tinte di rosso, la copertura di pelli di tasso e il velo per far da cortina, 35l'arca della Testimonianza con le sue stanghe e il coperchio, 36la tavola con tutti i suoi accessori e i pani dell'offerta, 37il candelabro d'oro puro con le sue lampade, le lampade cioe' che dovevano essere collocate sopra di esso, con tutti i suoi accessori, e l'olio per l'illuminazione, 38l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, il profumo aromatico da bruciare e la cortina per l'ingresso della tenda. 39L'altare di rame con la sua graticola di rame, le sue stanghe e tutti i suoi accessori, la conca e il suo piedestallo, 40i tendaggi del recinto, le sue colonne, le sue basi e la cortina per la porta del recinto, le sue corde, i suoi picchetti e tutti gli arredi del servizio della Dimora, per la tenda del convegno, 41le vesti liturgiche per officiare nel santuario, le vesti sacre del sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per l'esercizio del sacerdozio. 42Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mose', gli Israeliti avevano eseguito ogni lavoro. 43Mose' vide tutta l'opera e riscontro' che l'avevano eseguita come il Signore aveva ordinato. Allora Mose' li benedisse.

Capitolo 40

1Il Signore parlo' a Mose' e gli disse: 2"Il primo giorno del primo mese erigerai la Dimora, la tenda del convegno. 3Dentro vi collocherai l'arca della Testimonianza, davanti all'arca tenderai il velo. 4Vi introdurrai la tavola e disporrai su di essa cio' che vi deve essere disposto; introdurrai anche il candelabro e vi preparerai sopra le sue lampade. 5Metterai l'altare d'oro per i profumi davanti all'arca della Testimonianza e metterai infine la cortina all'ingresso della tenda. 6Poi metterai l'altare degli olocausti di fronte all'ingresso della Dimora, della tenda del convegno. 7Metterai la conca fra la tenda del convegno e l'altare e vi porrai l'acqua. 8Disporrai il recinto tutt'attorno e metterai la cortina alla porta del recinto. 9Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai con esso la Dimora e quanto vi sara' dentro e la consacrerai con tutti i suoi arredi; cosi' diventera' cosa santa. 10Ungerai anche l'altare degli olocausti e tutti i suoi arredi; consacrerai l'altare e l'altare diventera' cosa santissima. 11Ungerai anche la conca con il suo piedestallo e la consacrerai. 12Poi farai avvicinare Aronne e i suoi figli all'ingresso della tenda del convegno e li laverai con acqua. 13Farai indossare ad Aronne le vesti sacre, lo ungerai, lo consacrerai e cosi' egli esercitera' il mio sacerdozio. 14Farai avvicinare anche i suoi figli e farai loro indossare le tuniche. 15Li ungerai, come il loro padre, e cosi' eserciteranno il mio sacerdozio; in tal modo la loro unzione conferira' loro un sacerdozio perenne, per le loro generazioni".
16Mose' fece in tutto secondo quanto il Signore gli aveva ordinato. Cosi' fece: 17nel secondo anno, nel primo giorno del primo mese fu eretta la Dimora. 18Mose' eresse la Dimora: pose le sue basi, dispose le assi, vi fisso' le traverse e rizzo' le colonne; 19poi stese la tenda sopra la Dimora e sopra ancora mise la copertura della tenda, come il Signore gli aveva ordinato.
20Prese la Testimonianza, la pose dentro l'arca; mise le stanghe all'arca e pose il coperchio sull'arca; 21poi introdusse l'arca nella Dimora, colloco' il velo che doveva far da cortina e lo tese davanti all'arca della Testimonianza, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
22Nella tenda del convegno colloco' la tavola, sul lato settentrionale della Dimora, al di fuori del velo. 23Dispose su di essa il pane in focacce sovrapposte alla presenza del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
24Colloco' inoltre il candelabro nella tenda del convegno, di fronte alla tavola sul lato meridionale della Dimora, 25e vi preparo' sopra le lampade davanti al Signore, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
26Colloco' poi l'altare d'oro nella tenda del convegno, davanti al velo, 27e brucio' su di esso il profumo aromatico, come il Signore aveva ordinato a Mose'. 28Mise infine la cortina all'ingresso della Dimora. 29Poi colloco' l'altare degli olocausti all'ingresso della Dimora, della tenda del convegno, e offri' su di esso l'olocausto e l'offerta, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
30Colloco' la conca fra la tenda del convegno e l'altare e vi mise dentro l'acqua per le abluzioni. 31Mose', Aronne e i suoi figli si lavavano con essa le mani e i piedi: 32quando entravano nella tenda del convegno e quando si accostavano all'altare, essi si lavavano, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
33Infine eresse il recinto intorno alla Dimora e all'altare e mise la cortina alla porta del recinto. Cosi' Mose' termino' l'opera.
34Allora la nube copri' la tenda del convegno e la Gloria del Signore riempi' la Dimora. 35Mose' non pote' entrare nella tenda del convegno, perche' la nube dimorava su di essa e la Gloria del Signore riempiva la Dimora.
36Ad ogni tappa, quando la nube s'innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano l'accampamento. 37Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finche' non si fosse innalzata. 38Perche' la nube del Signore durante il giorno rimaneva sulla Dimora e durante la notte vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d'Israele, per tutto il tempo del loro viaggio.


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