Esodo
Capitolo 1
1Questi sono i nomi dei figli d'Israele
entrati in Egitto con Giacobbe e arrivati ognuno con la sua famiglia: 2Ruben,
Simeone, Levi e Giuda, 3Issacar, Zabulon e Beniamino, 4Dan
e Neftali, Gad e Aser. 5Tutte le persone nate da Giacobbe
erano settanta, Giuseppe si trovava gia' in Egitto.
6Giuseppe poi mori' e cosi' tutti i suoi fratelli e tutta
quella generazione. 7I figli d'Israele prolificarono e
crebbero, divennero numerosi e molto potenti e il paese ne fu ripieno.
8Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva
conosciuto Giuseppe. 9E disse al suo popolo: "Ecco che
il popolo dei figli d'Israele e' piu' numeroso e piu' forte di noi. 10Prendiamo
provvedimenti nei suoi riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in
caso di guerra, si unira' ai nostri avversari, combattera' contro di noi
e poi partira' dal paese". 11Allora vennero imposti loro
dei sovrintendenti ai lavori forzati per opprimerli con i loro gravami,
e cosi' costruirono per il faraone le citta'-deposito, cioe' Pitom e
Ramses. 12Ma quanto piu' opprimevano il popolo, tanto piu' si
moltiplicava e cresceva oltre misura; si comincio' a sentire come un
incubo la presenza dei figli d'Israele. 13Per questo gli
Egiziani fecero lavorare i figli d'Israele trattandoli duramente. 14Resero
loro amara la vita costringendoli a fabbricare mattoni di argilla e con
ogni sorta di lavoro nei campi: e a tutti questi lavori li obbligarono
con durezza.
15 Poi il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle
quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua: 16"Quando
assistete al parto delle donne ebree, osservate quando il neonato e'
ancora tra le due sponde del sedile per il parto: se e' un maschio, lo
farete morire; se e' una femmina, potra' vivere". 17Ma
le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re
d'Egitto e lasciarono vivere i bambini. 18Il re d'Egitto
chiamo' le levatrici e disse loro: "Perche' avete fatto questo e
avete lasciato vivere i bambini?". 19Le levatrici
risposero al faraone: "Le donne ebree non sono come le egiziane:
sono piene di vitalita': prima che arrivi presso di loro la levatrice,
hanno gia' partorito!". 20Dio benefico' le levatrici. Il
popolo aumento' e divenne molto forte. 21E poiche' le
levatrici avevano temuto Dio, egli diede loro una numerosa famiglia. 22Allora
il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: "Ogni figlio
maschio che nascera' agli Ebrei, lo getterete nel Nilo, ma lascerete
vivere ogni figlia".
Capitolo 2
1Un uomo della famiglia di Levi ando' a
prendere in moglie una figlia di Levi. 2La donna concepi' e
partori' un figlio; vide che era bello e lo tenne nascosto per tre mesi.
3Ma non potendo tenerlo nascosto piu' oltre, prese un
cestello di papiro, lo spalmo' di bitume e di pece, vi mise dentro il
bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del Nilo. 4La
sorella del bambino si pose ad osservare da lontano che cosa gli sarebbe
accaduto. 5Ora la figlia del faraone scese al Nilo per fare
il bagno, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo la sponda del Nilo.
Essa vide il cestello fra i giunchi e mando' la sua schiava a prenderlo.
6L'apri' e vide il bambino: ecco, era un fanciullino che
piangeva. Ne ebbe compassione e disse: "E' un bambino degli
Ebrei". 7La sorella del bambino disse allora alla figlia
del faraone: "Devo andarti a chiamare una nutrice tra le donne
ebree, perche' allatti per te il bambino?". 8"Va'",
le disse la figlia del faraone. La fanciulla ando' a chiamare la madre
del bambino. 9La figlia del faraone le disse: "Porta con
te questo bambino e allattalo per me; io ti daro' un salario". La
donna prese il bambino e lo allatto'. 10Quando il bambino fu
cresciuto, lo condusse alla figlia del faraone. Egli divenne un figlio
per lei ed ella lo chiamo' Mose', dicendo: "Io l'ho salvato dalle
acque!".
11In quei giorni, Mose', cresciuto in eta', si reco' dai suoi
fratelli e noto' i lavori pesanti da cui erano oppressi. Vide un
Egiziano che colpiva un Ebreo, uno dei suoi fratelli. 12Voltatosi
attorno e visto che non c'era nessuno, colpi' a morte l'Egiziano e lo
seppelli' nella sabbia. 13Il giorno dopo, usci' di nuovo e,
vedendo due Ebrei che stavano rissando, disse a quello che aveva torto:
"Perche' percuoti il tuo fratello?". 14Quegli
rispose: "Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi? Pensi
forse di uccidermi, come hai ucciso l'Egiziano?". Allora Mose' ebbe
paura e penso': "Certamente la cosa si e' risaputa". 15Poi
il faraone senti' parlare di questo fatto e cerco' di mettere a morte
Mose'. Allora Mose' si allontano' dal faraone e si stabili' nel paese di
Madian e sedette presso un pozzo.
16Ora il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero
ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e far bere il gregge del
padre. 17Ma arrivarono alcuni pastori e le scacciarono.
Allora Mose' si levo' a difenderle e fece bere il loro bestiame. 18Tornate
dal loro padre Reuel, questi disse loro: "Perche' oggi avete fatto
ritorno cosi' in fretta?". 19Risposero: "Un
Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori; e' stato lui che ha
attinto per noi e ha dato da bere al gregge". 20Quegli
disse alle figlie: "Dov'e'? Perche' avete lasciato la' quell'uomo?
Chiamatelo a mangiare il nostro cibo!". 21Cosi' Mose'
accetto' di abitare con quell'uomo, che gli diede in moglie la propria
figlia Zippora. 22Ella gli partori' un figlio ed egli lo
chiamo' Gherson, perche' diceva: "Sono un emigrato in terra
straniera!".
23Nel lungo corso di quegli anni, il re d'Egitto mori'. Gli
Israeliti gemettero per la loro schiavitu', alzarono grida di lamento e
il loro grido dalla schiavitu' sali' a Dio. 24Allora Dio
ascolto' il loro lamento, si ricordo' della sua alleanza con Abramo e
Giacobbe. 25Dio guardo' la condizione degli Israeliti e se ne
prese pensiero.
Capitolo 3
1Ora Mose' stava pascolando il gregge di
Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il
deserto e arrivo' al monte di Dio, l'Oreb. 2L'angelo del
Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli
guardo' ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si
consumava. 3Mose' penso': "Voglio avvicinarmi a vedere
questo grande spettacolo: perche' il roveto non brucia?". 4Il
Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamo' dal
roveto e disse: "Mose', Mose'!". Rispose: "Eccomi!".
5Riprese: "Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi,
perche' il luogo sul quale tu stai e' una terra santa!". 6E
disse: "Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di
Isacco, il Dio di Giacobbe". Mose' allora si velo' il viso, perche'
aveva paura di guardare verso Dio.
7Il Signore disse: "Ho osservato la miseria del mio
popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti;
conosco infatti le sue sofferenze. 8Sono sceso per liberarlo
dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese
bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il
luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo,
il Gebuseo. 9Ora dunque il grido degli Israeliti e' arrivato
fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li
tormentano. 10Ora va'! Io ti mando dal faraone. Fa' uscire
dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!". 11Mose'
disse a Dio: "Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire
dall'Egitto gli Israeliti?". 12Rispose: "Io saro'
con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto
uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte".
13Mose' disse a Dio: "Ecco io arrivo dagli Israeliti e
dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno:
Come si chiama? E io che cosa rispondero' loro?". 14Dio
disse a Mose': "Io sono colui che sono!". Poi disse:
"Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi". 15Dio
aggiunse a Mose': "Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei
vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi
ha mandato a voi. Questo e' il mio nome per sempre; questo e' il titolo
con cui saro' ricordato di generazione in generazione.
16Va'! Riunisci gli anziani d'Israele e di' loro: Il Signore,
Dio dei vostri padri, mi e' apparso, il Dio di Abramo, di Isacco, di
Giacobbe, dicendo: Sono venuto a vedere voi e cio' che vien fatto a voi
in Egitto. 17E ho detto: Vi faro' uscire dalla umiliazione
dell'Egitto verso il paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, del
Perizzita, dell'Eveo e del Gebuseo, verso un paese dove scorre latte e
miele. 18Essi ascolteranno la tua voce e tu e gli anziani
d'Israele andrete dal re di Egitto e gli riferirete: Il Signore, Dio
degli Ebrei, si e' presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel
deserto a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore,
nostro Dio. 19Io so che il re d'Egitto non vi permettera' di
partire, se non con l'intervento di una mano forte. 20Stendero'
dunque la mano e colpiro' l'Egitto con tutti i prodigi che operero' in
mezzo ad esso, dopo egli vi lascera' andare.
21Faro' si' che questo popolo trovi grazia agli occhi degli
Egiziani: quando partirete, non ve ne andrete a mani vuote. 22Ogni
donna domandera' alla sua vicina e all'inquilina della sua casa oggetti
di argento e oggetti d'oro e vesti; ne caricherete i vostri figli e le
vostre figlie e spoglierete l'Egitto".
Capitolo 4
1Mose' rispose: "Ecco, non mi
crederanno, non ascolteranno la mia voce, ma diranno: Non ti e' apparso
il Signore!". 2Il Signore gli disse: "Che hai in
mano?". Rispose: "Un bastone". 3Riprese:
"Gettalo a terra!". Lo getto' a terra e il bastone divento' un
serpente, davanti al quale Mose' si mise a fuggire. 4Il
Signore disse a Mose': "Stendi la mano e prendilo per la
coda!". Stese la mano, lo prese e divento' di nuovo un bastone
nella sua mano. 5"Questo perche' credano che ti e'
apparso il Signore, il Dio dei loro padri, il Dio di Abramo, il Dio di
Isacco, il Dio di Giacobbe". 6Il Signore gli disse
ancora: "Introduci la mano nel seno!". Egli si mise in seno la
mano e poi la ritiro': ecco la sua mano era diventata lebbrosa, bianca
come la neve. 7Egli disse: "Rimetti la mano nel
seno!". Rimise in seno la mano e la tiro' fuori: ecco era tornata
come il resto della sua carne. 8"Dunque se non ti
credono e non ascoltano la voce del primo segno, crederanno alla voce
del secondo! 9Se non credono neppure a questi due segni e non
ascolteranno la tua voce, allora prenderai acqua del Nilo e la verserai
sulla terra asciutta: l'acqua che avrai presa dal Nilo diventera' sangue
sulla terra asciutta".
10Mose' disse al Signore: "Mio Signore, io non sono un
buon parlatore; non lo sono mai stato prima e neppure da quando tu hai
cominciato a parlare al tuo servo, ma sono impacciato di bocca e di
lingua". 11Il Signore gli disse: "Chi ha dato una
bocca all'uomo o chi lo rende muto o sordo, veggente o cieco? Non sono
forse io, il Signore? 12Ora va'! Io saro' con la tua bocca e
ti insegnero' quello che dovrai dire". 13Mose' disse:
"Perdonami, Signore mio, manda chi vuoi mandare!". 14Allora
la collera del Signore si accese contro Mose' e gli disse: "Non vi
e' forse il tuo fratello Aronne, il levita? Io so che lui sa parlar
bene. Anzi sta venendoti incontro. Ti vedra' e gioira' in cuor suo. 15Tu
gli parlerai e metterai sulla sua bocca le parole da dire e io saro' con
te e con lui mentre parlate e vi suggeriro' quello che dovrete fare. 16Parlera'
lui al popolo per te: allora egli sara' per te come bocca e tu farai per
lui le veci di Dio. 17Terrai in mano questo bastone, con il
quale tu compirai i prodigi".
18Mose' parti', torno' da Ietro suo suocero e gli disse:
"Lascia che io parta e torni dai miei fratelli che sono in Egitto,
per vedere se sono ancora vivi!". Ietro disse a Mose': "Va'
pure in pace!". 19Il Signore disse a Mose' in Madian:
"Va', torna in Egitto, perche' sono morti quanti insidiavano la tua
vita!". 20Mose' prese la moglie e i figli, li fece
salire sull'asino e torno' nel paese di Egitto. Mose' prese in mano
anche il bastone di Dio.
21Il Signore disse a Mose': "Mentre tu parti per tornare
in Egitto, sappi che tu compirai alla presenza del faraone tutti i
prodigi che ti ho messi in mano; ma io induriro' il suo cuore ed egli
non lascera' partire il mio popolo. 22Allora tu dirai al
faraone: Dice il Signore: Israele e' il mio figlio primogenito. 23Io
ti avevo detto: lascia partire il mio figlio perche' mi serva! Ma tu hai
rifiutato di lasciarlo partire. Ecco io faccio morire il tuo figlio
primogenito!".
24Mentre si trovava in viaggio, nel luogo dove pernottava, il
Signore gli venne contro e cerco' di farlo morire. 25Allora
Zippora prese una selce tagliente, recise il prepuzio del figlio e con
quello gli tocco' i piedi e disse: "Tu sei per me uno sposo di
sangue". 26Allora si ritiro' da lui. Essa aveva detto
sposo di sangue a causa della circoncisione.
27Il Signore disse ad Aronne: "Va' incontro a Mose' nel
deserto!". Ando' e lo incontro' al monte di Dio e lo bacio'. 28Mose'
riferi' ad Aronne tutte le parole con le quali il Signore lo aveva
inviato e tutti i segni con i quali l'aveva accreditato.
29Mose' e Aronne andarono e adunarono tutti gli anziani degli
Israeliti. 30Aronne parlo' al popolo, riferendo tutte le
parole che il Signore aveva dette a Mose', e compi' i segni davanti agli
occhi del popolo. 31Allora il popolo credette. Essi intesero
che il Signore aveva visitato gli Israeliti e che aveva visto la loro
afflizione; si inginocchiarono e si prostrarono.
Capitolo 5
1Dopo, Mose' e Aronne vennero dal Faraone e
gli annunziarono: "Dice il Signore, il Dio d'Israele: Lascia
partire il mio popolo perche' mi celebri una festa nel deserto!". 2Il
faraone rispose: "Chi e' il Signore, perche' io debba ascoltare la
sua voce per lasciar partire Israele? Non conosco il Signore e neppure
lascero' partire Israele!". 3Ripresero: "Il Dio
degli Ebrei si e' presentato a noi. Ci sia dunque concesso di partire
per un viaggio di tre giorni nel deserto e celebrare un sacrificio al
Signore, nostro Dio, perche' non ci colpisca di peste o di spada!".
4Il re di Egitto disse loro: "Perche', Mose' e Aronne,
distogliete il popolo dai suoi lavori? Tornate ai vostri lavori!". 5Il
faraone aggiunse: "Ecco, ora sono numerosi piu' del popolo del
paese, voi li vorreste far cessare dai lavori forzati!".
6In quel giorno il faraone diede questi ordini ai
sorveglianti del popolo e ai suoi scribi: "7Non darete
piu' la paglia al popolo per fabbricare i mattoni come facevate prima.
Si procureranno da se' la paglia. 8Pero' voi dovete esigere
il numero di mattoni che facevano prima, senza ridurlo. Perche' sono
fannulloni; per questo protestano: Vogliamo partire, dobbiamo
sacrificare al nostro Dio! 9Pesi dunque il lavoro su questi
uomini e vi si trovino impegnati; non diano retta a parole false!".
10I sorveglianti del popolo e gli scribi uscirono e parlarono
al popolo: "Ha ordinato il faraone: Io non vi do' piu' paglia. 11Voi
stessi andate a procurarvela dove ne troverete, ma non diminuisca il
vostro lavoro".
12Il popolo si disperse in tutto il paese d'Egitto a
raccattare stoppie da usare come paglia. 13Ma i sorveglianti
li sollecitavano dicendo: "Porterete a termine il vostro lavoro;
ogni giorno il quantitativo giornaliero, come quando vi era la
paglia". 14Bastonarono gli scribi degli Israeliti,
quelli che i sorveglianti del faraone avevano costituiti loro capi,
dicendo: "Perche' non avete portato a termine anche ieri e oggi,
come prima, il vostro numero di mattoni?".
15Allora gli scribi degli Israeliti vennero dal faraone a
reclamare, dicendo: "Perche' tratti cosi' i tuoi servi? 16Paglia
non vien data ai tuoi servi, ma i mattoni - ci si dice - fateli! Ed ecco
i tuoi servi sono bastonati e la colpa e' del tuo popolo!". 17Rispose:
"Fannulloni siete, fannulloni! Per questo dite: Vogliamo partire,
dobbiamo sacrificare al Signore. 18Ora andate, lavorate! Non
vi sara' data paglia, ma voi darete lo stesso numero di mattoni".
19Gli scribi degli Israeliti si videro ridotti a mal partito,
quando fu loro detto: "Non diminuirete affatto il numero
giornaliero dei mattoni". 20Quando, uscendo dalla
presenza del faraone, incontrarono Mose' e Aronne che stavano ad
aspettarli, 21dissero loro: "Il Signore proceda contro
di voi e giudichi; perche' ci avete resi odiosi agli occhi del faraone e
agli occhi dei suoi ministri, mettendo loro in mano la spada per
ucciderci!".
22Allora Mose' si rivolse al Signore e disse: "Mio
Signore, perche' hai maltrattato questo popolo? Perche' dunque mi hai
inviato? 23Da quando sono venuto dal faraone per parlargli in
tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo e tu non hai per nulla
liberato il tuo popolo!".
Capitolo 6
1Il Signore disse a Mose': "Ora vedrai
quello che sto per fare al faraone con mano potente, li lascera' andare,
anzi con mano potente li caccera' dal suo paese!".
2Dio parlo' a Mose' e gli disse: "Io sono il Signore! 3Sono
apparso ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio onnipotente, ma con il
mio nome di Signore non mi son manifestato a loro. 4Ho anche
stabilito la mia alleanza con loro, per dar loro il paese di Canaan,
quel paese dov'essi soggiornarono come forestieri. 5Sono
ancora io che ho udito il lamento degli Israeliti asserviti dagli
Egiziani e mi sono ricordato della mia alleanza. 6Per questo
di' agli Israeliti: Io sono il Signore! Vi sottrarro' ai gravami degli
Egiziani, vi liberero' dalla loro schiavitu' e vi liberero' con braccio
teso e con grandi castighi. 7Io vi prendero' come mio popolo
e diventero' il vostro Dio. Voi saprete che io sono il Signore, il
vostro Dio, che vi sottrarra' ai gravami degli Egiziani. 8Vi
faro' entrare nel paese che ho giurato a mano alzata di dare ad Abramo,
a Isacco e a Giacobbe, e ve lo daro' in possesso: io sono il
Signore!".
9Mose' parlo' cosi' agli Israeliti, ma essi non ascoltarono
Mose', perche' erano all'estremo della sopportazione per la dura
schiavitu'.
10Il Signore parlo' a Mose': 11"Va' e parla
al faraone re d'Egitto, perche' lasci partire dal suo paese gli
Israeliti!". 12Mose' disse alla presenza del Signore:
"Ecco gli Israeliti non mi hanno ascoltato: come vorra' ascoltarmi
il faraone, mentre io ho la parola impacciata?". 13Il
Signore parlo' a Mose' e ad Aronne e diede loro un incarico presso gli
Israeliti e presso il faraone re d'Egitto, per far uscire gli Israeliti
dal paese d'Egitto.
14Questi sono i capi delle loro famiglie. Figli di Ruben,
primogenito d'Israele: Enoch, Pallu, Chezron e Carmi; queste sono le
famiglie di Ruben.
15Figli di Simeone: Iemuel, Iamin, Oad, Iachin, Socar e Saul,
figlio della Cananea; queste sono le famiglie di Simeone.
16Questi sono i nomi dei figli di Levi secondo le loro
generazioni: Gherson, Keat, Merari. Ora gli anni della vita di Levi
furono centotrentasette.
17Figli di Gherson: Libni e Simei secondo le loro famiglie.
18Figli di Keat: Amran, Isear, Ebron e Uzziel. Ora gli anni
della vita di Keat furono centotrentatre'.
19Figli di Merari: Macli e Musi; queste sono le famiglie di
Levi secondo le loro generazioni.
20Amram prese in moglie Iochebed, sua zia, la quale gli
partori' Aronne e Mose'. Ora gli anni della vita di Amram furono
centotrentasette.
21Figli di Isear: Core, Nefeg e Zicri.
22Figli di Uzziel: Misael, Elsafan, Sitri.
23Aronne prese in moglie Elisabetta, figlia di Amminadab,
sorella di Nacason, dalla quale ebbe i figli Nadab, Abiu, Eleazaro e
Itamar.
24Figli di Core: Assir, Elkana e Abiasaf; queste sono le
famiglie dei Coreiti.
25Eleazaro, figlio di Aronne, prese in moglie una figlia di
Putiel, la quale gli partori' Pincas. Questi sono i capi delle casate
dei leviti, ordinati con le loro famiglie.
26Sono questi quell'Aronne e quel Mose' ai quali il Signore
disse: "Fate uscire dal paese d'Egitto gli Israeliti, secondo le
loro schiere!".
27Questi dissero al faraone re d'Egitto di lasciar uscire
dall'Egitto gli Israeliti: Sono Mose' e Aronne.
28Questo avvenne quando il Signore parlo' a Mose' nel paese
di Egitto: 29il Signore disse a Mose': "Io sono il
Signore! Riferisci al faraone, re d'Egitto, quanto io ti dico". 30Mose'
disse alla presenza del Signore: "Ecco ho la parola impacciata e
come il faraone vorra' ascoltarmi?".
Capitolo 7
1Il Signore disse a Mose': "Vedi, io
ti ho posto a far le veci di Dio per il faraone: Aronne, tuo fratello,
sara' il tuo profeta. 2Tu gli dirai quanto io ti ordinero':
Aronne, tuo fratello, parlera' al faraone perche' lasci partire gli
Israeliti dal suo paese. 3Ma io induriro' il cuore del
faraone e moltiplichero' i miei segni e i miei prodigi nel paese
d'Egitto. 4Il faraone non vi ascoltera' e io porro' la mano
contro l'Egitto e faro' cosi' uscire dal paese d'Egitto le mie schiere,
il mio popolo degli Israeliti, con l'intervento di grandi castighi. 5Allora
gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando stendero' la mano
contro l'Egitto e faro' uscire di mezzo a loro gli Israeliti!".
6Mose' e Aronne eseguirono quanto il Signore aveva loro
comandato; operarono esattamente cosi'. 7Mose' aveva
ottant'anni e Aronne ottantatre', quando parlarono al faraone.
8Il Signore disse a Mose' e ad Aronne: 9"Quando
il faraone vi chiedera': Fate un prodigio a vostro sostegno! tu dirai ad
Aronne: Prendi il bastone e gettalo davanti al faraone e diventera' un
serpente!". 10Mose' e Aronne vennero dunque dal faraone
ed eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato: Aronne getto' il
bastone davanti al faraone e davanti ai suoi servi ed esso divenne un
serpente. 11Allora il faraone convoco' i sapienti e gli
incantatori, e anche i maghi dell'Egitto, con le loro magie, operarono
la stessa cosa. 12Gettarono ciascuno il suo bastone e i
bastoni divennero serpenti. Ma il bastone di Aronne inghiotti' i loro
bastoni. 13Pero' il cuore del faraone si ostino' e non diede
loro ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.
14Poi il Signore disse a Mose': "Il cuore del faraone e'
irremovibile: si e' rifiutato di lasciar partire il popolo. 15Va'
dal faraone al mattino quando uscira' verso le acque. Tu starai davanti
a lui sulla riva del Nilo, tenendo in mano il bastone che si e' cambiato
in serpente. 16Gli riferirai: Il Signore, il Dio degli Ebrei,
mi ha inviato a dirti: Lascia partire il mio popolo, perche' possa
servirmi nel deserto; ma tu finora non hai obbedito. 17Dice
il Signore: Da questo fatto saprai che io sono il Signore; ecco, con il
bastone che ho in mano io batto un colpo sulle acque che sono nel Nilo:
esse si muteranno in sangue. 18I pesci che sono nel Nilo
moriranno e il Nilo ne diventera' fetido, cosi' che gli Egiziani non
potranno piu' bere le acque del Nilo!". 19Il Signore
disse a Mose': "Comanda ad Aronne: Prendi il tuo bastone e stendi
la mano sulle acque degli Egiziani, sui loro fiumi, canali, stagni, e su
tutte le loro raccolte di acqua; diventino sangue, e ci sia sangue in
tutto il paese d'Egitto, perfino nei recipienti di legno e di
pietra!".
20Mose' e Aronne eseguirono quanto aveva ordinato il Signore:
Aronne alzo' il bastone e percosse le acque che erano nel Nilo sotto gli
occhi del faraone e dei suoi servi. Tutte le acque che erano nel Nilo si
mutarono in sangue. 21I pesci che erano nel Nilo morirono e
il Nilo ne divenne fetido, cosi' che gli Egiziani non poterono piu'
berne le acque. Vi fu sangue in tutto il paese d'Egitto. 22Ma
i maghi dell'Egitto, con le loro magie, operarono la stessa cosa. Il
cuore del faraone si ostino' e non diede loro ascolto, secondo quanto
aveva predetto il Signore. 23Il faraone volto' le spalle e
rientro' nella sua casa e non tenne conto neppure di questo fatto. 24Tutti
gli Egiziani scavarono allora nei dintorni del Nilo per attingervi acqua
da bere, perche' non potevano bere le acque del Nilo. 25Sette
giorni trascorsero dopo che il Signore aveva colpito il Nilo.
26Poi il Signore disse a Mose': "Va' a riferire al
faraone: Dice il Signore: Lascia andare il mio popolo perche' mi possa
servire! 27Se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io
colpiro' tutto il tuo territorio con le rane: 28il Nilo
comincera' a pullulare di rane; esse usciranno, ti entreranno in casa,
nella camera dove dormi e sul tuo letto, nella casa dei tuoi ministri e
tra il tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie. 29Contro
di te e contro tutti i tuoi ministri usciranno le rane".
Capitolo 8
1Il Signore disse a Mose': "Comanda ad
Aronne: Stendi la mano con il tuo bastone sui fiumi, sui canali e sugli
stagni e fa' uscire le rane sul paese d'Egitto!". 2Aronne
stese la mano sulle acque d'Egitto e le rane uscirono e coprirono il
paese d'Egitto.
3Ma i maghi, con le loro magie, operarono la stessa cosa e
fecero uscire le rane sul paese d'Egitto. 4Il faraone fece
chiamare Mose' e Aronne e disse: "Pregate il Signore, perche'
allontani le rane da me e dal mio popolo; io lascero' andare il popolo,
perche' possa sacrificare al Signore!". 5Mose' disse al
faraone: "Fammi l'onore di comandarmi per quando io devo pregare in
favore tuo e dei tuoi ministri e del tuo popolo, per liberare dalle rane
te e le tue case, in modo che ne rimangano soltanto nel Nilo". 6Rispose:
"Per domani". Riprese: "Secondo la tua parola! Perche' tu
sappia che non esiste nessuno pari al Signore, nostro Dio, 7le
rane si ritireranno da te e dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo
popolo: ne rimarranno soltanto nel Nilo". 8Mose' e
Aronne si allontanarono dal faraone e Mose' supplico' il Signore
riguardo alle rane, che aveva mandate contro il faraone. 9Il
Signore opero' secondo la parola di Mose' e le rane morirono nelle case,
nei cortili e nei campi. 10Le raccolsero in tanti mucchi e il
paese ne fu ammorbato. 11Ma il faraone vide ch'era
intervenuto il sollievo, si ostino' e non diede loro ascolto, secondo
quanto aveva predetto il Signore.
12Quindi il Signore disse a Mose': "Comanda ad Aronne:
Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra: essa si mutera'
in zanzare in tutto il paese d'Egitto". 13Cosi' fecero:
Aronne stese la mano con il suo bastone, colpi' la polvere della terra e
infierirono le zanzare sugli uomini e sulle bestie; tutta la polvere del
paese si era mutata in zanzare in tutto l'Egitto. 14I maghi
fecero la stessa cosa con le loro magie, per produrre zanzare, ma non
riuscirono e le zanzare infierivano sugli uomini e sulle bestie. 15Allora
i maghi dissero al faraone: "E' il dito di Dio!". Ma il cuore
del faraone si ostino' e non diede ascolto, secondo quanto aveva
predetto il Signore.
16Poi il Signore disse a Mose': "Alzati di buon mattino
e presentati al faraone quando andra' alle acque; gli riferirai: Dice il
Signore: Lascia partire il mio popolo, perche' mi possa servire! 17Se
tu non lasci partire il mio popolo, ecco mandero' su di te, sui tuoi
ministri, sul tuo popolo e sulle tue case i mosconi: le case degli
Egiziani saranno piene di mosconi e anche il suolo sul quale essi si
trovano. 18Ma in quel giorno io eccettuero' il paese di Gosen,
dove dimora il mio popolo, in modo che la' non vi siano mosconi, perche'
tu sappia che io, il Signore, sono in mezzo al paese! 19Cosi'
faro' distinzione tra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverra'
questo segno".
20Cosi' fece il Signore: una massa imponente di mosconi
entro' nella casa del faraone, nella casa dei suoi ministri e in tutto
il paese d'Egitto; la regione era devastata a causa dei mosconi. 21Il
faraone fece chiamare Mose' e Aronne e disse: "Andate a sacrificare
al vostro Dio nel paese!". 22Ma rispose Mose': "Non
e' opportuno far cosi' perche' quello che noi sacrifichiamo al Signore,
nostro Dio, e' abominio per gli Egiziani. Se noi facciamo un sacrificio
abominevole agli Egiziani sotto i loro occhi, forse non ci lapideranno? 23Andremo
nel deserto, a tre giorni di cammino, e sacrificheremo al Signore,
nostro Dio, secondo quanto egli ci ordinera'!". 24Allora
il faraone replico': "Vi lascero' partire e potrete sacrificare al
Signore nel deserto. Ma non andate troppo lontano e pregate per
me". 25Rispose Mose': "Ecco, usciro' dalla tua
presenza e preghero' il Signore; domani i mosconi si ritireranno dal
faraone, dai suoi ministri e dal suo popolo. Pero' il faraone cessi di
burlarsi di noi, non lasciando partire il popolo, perche' possa
sacrificare al Signore!". 26Mose' si allontano' dal
faraone e prego' il Signore. 27Il Signore agi' secondo la
parola di Mose' e allontano' i mosconi dal faraone, dai suoi ministri e
dal suo popolo: non ne resto' neppure uno. 28Ma il faraone si
ostino' anche questa volta e non lascio' partire il popolo.
Capitolo 9
1Allora il Signore si rivolse a Mose':
"Va' a riferire al faraone: Dice il Signore, il Dio degli Ebrei:
Lascia partire il mio popolo, perche' mi possa servire! 2Se
tu rifiuti di lasciarlo partire e lo trattieni ancora, 3ecco
la mano del Signore viene sopra il tuo bestiame che e' nella campagna,
sopra i cavalli, gli asini, i cammelli, sopra gli armenti e le greggi,
con una peste assai grave! 4Ma il Signore fara' distinzione
tra il bestiame di Israele e quello degli Egiziani, cosi' che niente
muoia di quanto appartiene agli Israeliti". 5Il Signore
fisso' la data, dicendo: "Domani il Signore compira' questa cosa
nel paese!". 6Appunto il giorno dopo, il Signore compi'
questa cosa: mori' tutto il bestiame degli Egiziani, ma del bestiame
degli Israeliti non mori' neppure un capo. 7Il faraone mando'
a vedere ed ecco neppur un capo era morto del bestiame d'Israele. Ma il
cuore del faraone rimase ostinato e non lascio' partire il popolo.
8Il Signore disse a Mose' e ad Aronne: "Procuratevi una
manciata di fuliggine di fornace: Mose' la gettera' in aria sotto gli
occhi del faraone. 9Essa diventera' un pulviscolo diffuso su
tutto il paese d'Egitto e produrra', sugli uomini e sulle bestie,
un'ulcera con pustole, in tutto il paese d'Egitto". 10Presero
dunque fuliggine di fornace, si posero alla presenza del faraone, Mose'
la getto' in aria ed essa produsse ulcere pustolose, con eruzioni su
uomini e bestie. 11I maghi non poterono stare alla presenza
di Mose' a causa delle ulcere che li avevano colpiti come tutti gli
Egiziani. 12Ma il Signore rese ostinato il cuore del faraone,
il quale non diede loro ascolto, come il Signore aveva predetto a Mose'.
13Poi il Signore disse a Mose': "Alzati di buon mattino,
presentati al faraone e annunziagli: Dice il Signore, il Dio degli
Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perche' mi possa servire! 14Perche'
questa volta io mando tutti i miei flagelli contro di te, contro i tuoi
ministri e contro il tuo popolo, perche' tu sappia che nessuno e' come
me su tutta la terra. 15Se fin da principio io avessi steso
la mano per colpire te e il tuo popolo con la peste, tu saresti ormai
cancellato dalla terra; 16invece ti ho lasciato vivere, per
dimostrarti la mia potenza e per manifestare il mio nome in tutta la
terra. 17Ancora ti opponi al mio popolo e non lo lasci
partire! 18Ecco, io faccio cadere domani a questa stessa ora
una grandine violentissima come non c'era mai stata in Egitto dal giorno
della sua fondazione fino ad oggi. 19Manda dunque fin d'ora a
mettere al riparo il tuo bestiame e quanto hai in campagna. Su tutti gli
uomini e su tutti gli animali che si trovano in campagna e che non
saranno ricondotti in casa, scendera' la grandine ed essi
moriranno". 20Chi tra i ministri del faraone temeva il
Signore fece ricoverare nella casa i suoi schiavi e il suo bestiame; 21chi
invece non diede retta alla parola del Signore lascio' schiavi e
bestiame in campagna. 22Il Signore disse a Mose':
"Stendi la mano verso il cielo: vi sia grandine in tutto il paese
di Egitto, sugli uomini, sulle bestie e su tutte le erbe dei campi nel
paese di Egitto!". 23Mose' stese il bastone verso il
cielo e il Signore mando' tuoni e grandine; un fuoco guizzo' sul paese e
il Signore fece piovere grandine su tutto il paese d'Egitto. 24Ci
furono grandine e folgori in mezzo alla grandine: grandinata cosi'
violenta non vi era mai stata in tutto il paese d'Egitto, dal tempo in
cui era diventato nazione! 25La grandine colpi', in tutto il
paese d'Egitto, quanto era nella campagna: uomini e bestie; la grandine
colpi' anche tutta l'erba della campagna e schianto' tutti gli alberi
della campagna. 26Soltanto nel paese di Gosen, dove stavano
gli Israeliti, non vi fu grandine. 27Allora il faraone mando'
a chiamare Mose' e Aronne e disse loro: "Questa volta ho peccato:
il Signore ha ragione; io e il mio popolo siamo colpevoli. 28Pregate
il Signore: basta con i tuoni e la grandine! Vi lascero' partire e non
resterete qui piu' oltre". 29Mose' gli rispose:
"Quando saro' uscito dalla citta', stendero' le mani verso il
Signore: i tuoni cesseranno e non vi sara' piu' grandine, perche' tu
sappia che la terra e' del Signore. 30Ma quanto a te e ai
tuoi ministri, io so che ancora non temerete il Signore Dio". 31Ora
il lino e l'orzo erano stati colpiti, perche' l'orzo era in spiga e il
lino in fiore; 32ma il grano e la spelta non erano stati
colpiti, perche' tardivi. 33Mose' si allontano' dal faraone e
dalla citta'; stese allora le mani verso il Signore: i tuoni e la
grandine cessarono e la pioggia non si rovescio' piu' sulla terra. 34Il
faraone vide che la pioggia era cessata, come anche la grandine e i
tuoni, e allora continuo' a peccare e si ostino', insieme con i suoi
ministri. 35Il cuore del faraone si ostino' ed egli non
lascio' partire gli Israeliti, come aveva predetto il Signore per mezzo
di Mose'.
Capitolo 10
1Allora il Signore disse a Mose': "Va'
dal faraone, perche' io ho reso irremovibile il suo cuore e il cuore dei
suoi ministri, per operare questi miei prodigi in mezzo a loro 2e
perche' tu possa raccontare e fissare nella memoria di tuo figlio e di
tuo nipote come io ho trattato gli Egiziani e i segni che ho compiuti in
mezzo a loro e cosi' saprete che io sono il Signore!". 3Mose'
e Aronne entrarono dal faraone e gli dissero: "Dice il Signore, il
Dio degli Ebrei: Fino a quando rifiuterai di piegarti davanti a me?
Lascia partire il mio popolo, perche' mi possa servire. 4Se
tu rifiuti di lasciar partire il mio popolo, ecco io mandero' da domani
le cavallette sul tuo territorio. 5Esse copriranno il paese,
cosi' da non potersi piu' vedere il suolo: divoreranno cio' che e'
rimasto, che vi e' stato lasciato dalla grandine, e divoreranno ogni
albero che germoglia nella vostra campagna. 6Riempiranno le
tue case, le case di tutti i tuoi ministri e le case di tutti gli
Egiziani, cosa che non videro i tuoi padri, ne' i padri dei tuoi padri,
da quando furono su questo suolo fino ad oggi!". Poi voltarono le
spalle e uscirono dalla presenza del faraone. 7I ministri del
faraone gli dissero: "Fino a quando costui restera' tra noi come
una trappola? Lascia partire questa gente perche' serva il Signore suo
Dio! Non sai ancora che l'Egitto va in rovina?".
8Mose' e Aronne furono richiamati presso il faraone, che
disse loro: "Andate, servite il Signore, vostro Dio! Ma chi sono
quelli che devono partire?". 9Mose' disse: "Andremo
con i nostri giovani e i nostri vecchi, con i figli e le figlie, con il
nostro bestiame e le nostre greggi perche' per noi e' una festa del
Signore". 10Rispose: "Il Signore sia con voi, come
io intendo lasciar partire voi e i vostri bambini! Ma badate che voi
avete di mira un progetto malvagio. 11Cosi' non va! Partite
voi uomini e servite il Signore, se davvero voi cercate questo!".
Li allontanarono dal faraone. 12Allora il Signore disse a
Mose': "Stendi la mano sul paese d'Egitto per mandare le
cavallette: assalgano il paese d'Egitto e mangino ogni erba di quanto la
grandine ha risparmiato!". 13Mose' stese il bastone sul
paese di Egitto e il Signore diresse sul paese un vento d'oriente per
tutto quel giorno e tutta la notte. Quando fu mattina, il vento di
oriente aveva portato le cavallette. 14Le cavallette
assalirono tutto il paese d'Egitto e vennero a posarsi in tutto il
territorio d'Egitto. Fu una cosa molto grave: tante non ve n'erano mai
state prima, ne' vi furono in seguito. 15Esse coprirono tutto
il paese, cosi' che il paese ne fu oscurato; divorarono ogni erba della
terra e ogni frutto d'albero che la grandine aveva risparmiato: nulla di
verde rimase sugli alberi e delle erbe dei campi in tutto il paese di
Egitto. 16Il faraone allora convoco' in fretta Mose' e Aronne
e disse: "Ho peccato contro il Signore, vostro Dio, e contro di
voi. 17Ma ora perdonate il mio peccato anche questa volta e
pregate il Signore vostro Dio perche' almeno allontani da me questa
morte!".
18Egli si allontano' dal faraone e prego' il Signore. 19Il
Signore cambio' la direzione del vento e lo fece soffiare dal mare con
grande forza: esso porto' via le cavallette e le abbatte' nel Mare
Rosso; neppure una cavalletta rimase in tutto il territorio di Egitto. 20Ma
il Signore rese ostinato il cuore del faraone, il quale non lascio'
partire gli Israeliti.
21Poi il Signore disse a Mose': "Stendi la mano verso il
cielo: verranno tenebre sul paese di Egitto, tali che si potranno
palpare!". 22Mose' stese la mano verso il cielo: vennero
dense tenebre su tutto il paese d'Egitto, per tre giorni. 23Non
si vedevano piu' l'un l'altro e per tre giorni nessuno si pote' muovere
dal suo posto. Ma per tutti gli Israeliti vi era luce la' dove
abitavano.
24Allora il faraone convoco' Mose' e disse: "Partite,
servite il Signore! Solo rimanga il vostro bestiame minuto e grosso!
Anche i vostri bambini potranno partire con voi". 25Rispose
Mose': "Anche tu metterai a nostra disposizione sacrifici e
olocausti e noi li offriremo al Signore nostro Dio. 26Anche
il nostro bestiame partira' con noi: neppure un'unghia ne restera' qui.
Perche' da esso noi dobbiamo prelevare le vittime per servire il
Signore, nostro Dio, e noi non sapremo come servire il Signore finche'
non saremo arrivati in quel luogo". 27Ma il Signore rese
ostinato il cuore del faraone, il quale non volle lasciarli partire. 28Gli
rispose dunque il faraone: "Vattene da me! Guardati dal ricomparire
davanti a me, perche' quando tu rivedrai la mia faccia morirai". 29Mose'
disse: "Hai parlato bene: non vedro' piu' la tua faccia!".
Capitolo 11
1Il Signore disse a Mose': "Ancora una
piaga mandero' contro il faraone e l'Egitto; dopo, egli vi lascera'
partire di qui. Vi lascera' partire senza restrizione, anzi vi caccera'
via di qui. 2Di' dunque al popolo, che ciascuno dal suo
vicino e ciascuna dalla sua vicina si facciano dare oggetti d'argento e
oggetti d'oro".
3Ora il Signore fece si' che il popolo trovasse favore agli
occhi degli Egiziani. Inoltre Mose' era un uomo assai considerato nel
paese d'Egitto, agli occhi dei ministri del faraone e del popolo.
4Mose' riferi': "Dice il Signore: Verso la meta' della
notte io usciro' attraverso l'Egitto: 5morira' ogni
primogenito nel paese di Egitto, dal primogenito del faraone che siede
sul trono fino al primogenito della schiava che sta dietro la mola, e
ogni primogenito del bestiame. 6Un grande grido si alzera' in
tutto il paese di Egitto, quale non vi fu mai e quale non si ripetera'
mai piu'. 7Ma contro tutti gli Israeliti neppure un cane
puntera' la lingua, ne' contro uomini, ne' contro bestie, perche'
sappiate che il Signore fa distinzione tra l'Egitto e Israele.
8Tutti questi tuoi servi scenderanno a me e si prostreranno
davanti a me, dicendo: Esci tu e tutto il popolo che ti segue! Dopo, io
usciro'!". Mose' acceso di collera, si allontano' dal faraone.
9Il Signore aveva appunto detto a Mose': "Il faraone non
vi ascoltera', perche' si moltiplichino i miei prodigi nel paese
d'Egitto". 10Mose' e Aronne avevano fatto tutti questi
prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore
del faraone, il quale non lascio' partire gli Israeliti dal suo paese.
Capitolo 12
1Il Signore disse a Mose' e ad Aronne nel
paese d'Egitto: 2"Questo mese sara' per voi l'inizio dei
mesi, sara' per voi il primo mese dell'anno. 3Parlate a tutta
la comunita' di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si
procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. 4Se la
famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocera' al
suo vicino, al piu' prossimo della casa, secondo il numero delle
persone; calcolerete come dovra' essere l'agnello, secondo quanto
ciascuno puo' mangiarne. 5Il vostro agnello sia senza
difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra
le capre 6e lo serberete fino al quattordici di questo mese:
allora tutta l'assemblea della comunita' d'Israele lo immolera' al
tramonto. 7Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due
stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. 8In
quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno
con azzimi e con erbe amare. 9Non lo mangerete crudo, ne'
bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e
le viscere. 10Non ne dovete far avanzare fino al mattino:
quello che al mattino sara' avanzato lo brucerete nel fuoco. 11Ecco
in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il
bastone in mano; lo mangerete in fretta. E' la pasqua del Signore! 12In
quella notte io passero' per il paese d'Egitto e colpiro' ogni
primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; cosi' faro' giustizia di
tutti gli Dei dell'Egitto. Io sono il Signore! 13Il sangue
sulle vostre case sara' il segno che voi siete dentro: io vedro' il
sangue e passero' oltre, non vi sara' per voi flagello di sterminio,
quando io colpiro' il paese d'Egitto. 14Questo giorno sara'
per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di
generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.
15Per sette giorni voi mangerete azzimi.
Gia' dal primo giorno farete sparire il lievito dalle vostre case,
perche' chiunque mangera' del lievitato dal giorno primo al giorno
settimo, quella persona sara' eliminata da Israele.
16Nel primo giorno avrete una convocazione sacra; nel settimo
giorno una convocazione sacra: durante questi giorni non si fara' alcun
lavoro; potra' esser preparato solo cio' che deve essere mangiato da
ogni persona.
17Osservate gli azzimi, perche' in questo stesso giorno io ho
fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osserverete questo
giorno di generazione in generazione come rito perenne. 18Nel
primo mese, il giorno quattordici del mese, alla sera, voi mangerete
azzimi fino al ventuno del mese, alla sera.
19Per sette giorni non si trovera' lievito nelle vostre case,
perche' chiunque mangera' del lievito, sara' eliminato dalla comunita'
di Israele, forestiero o nativo del paese. 20Non mangerete
nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangerete azzimi".
21Mose' convoco' tutti gli anziani d'Israele e disse loro:
"Andate a procurarvi un capo di bestiame minuto per ogni vostra
famiglia e immolate la pasqua. 22Prenderete un fascio di
isso'po, lo intingerete nel sangue che sara' nel catino e spruzzerete
l'architrave e gli stipiti con il sangue del catino. Nessuno di voi
uscira' dalla porta della sua casa fino al mattino. 23Il
Signore passera' per colpire l'Egitto, vedra' il sangue sull'architrave
e sugli stipiti: allora il Signore passera' oltre la porta e non
permettera' allo sterminatore di entrare nella vostra casa per colpire. 24Voi
osserverete questo comando come un rito fissato per te e per i tuoi
figli per sempre. 25Quando poi sarete entrati nel paese che
il Signore vi dara', come ha promesso, osserverete questo rito. 26Allora
i vostri figli vi chiederanno: Che significa questo atto di culto? 27Voi
direte loro: E' il sacrificio della pasqua per il Signore, il quale e'
passato oltre le case degli Israeliti in Egitto, quando colpi' l'Egitto
e salvo' le nostre case".
Il popolo si inginocchio' e si prostro'.
28Poi gli Israeliti se ne andarono ed eseguirono cio' che il
Signore aveva ordinato a Mose' e ad Aronne; in tal modo essi fecero.
29A mezzanotte il Signore percosse ogni primogenito nel paese
d'Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al
primogenito del prigioniero nel carcere sotterraneo, e tutti i
primogeniti del bestiame. 30Si alzo' il faraone nella notte e
con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppio'
in Egitto, perche' non c'era casa dove non ci fosse un morto!
31Il faraone convoco' Mose' e Aronne nella notte e disse:
"Alzatevi e abbandonate il mio popolo, voi e gli Israeliti! Andate
a servire il Signore come avete detto. 32Prendete anche il
vostro bestiame e le vostre greggi, come avete detto, e partite!
Benedite anche me!". 33Gli Egiziani fecero pressione sul
popolo, affrettandosi a mandarli via dal paese, perche' dicevano:
"Stiamo per morire tutti!". 34Il popolo porto' con
se' la pasta prima che fosse lievitata, recando sulle spalle le madie
avvolte nei mantelli.
35Gli Israeliti eseguirono l'ordine di Mose' e si fecero dare
dagli Egiziani oggetti d'argento e d'oro e vesti. 36Il
Signore fece si' che il popolo trovasse favore agli occhi degli
Egiziani, i quali annuirono alle loro richieste. Cosi' essi spogliarono
gli Egiziani.
37Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in
numero di seicentomila uomini capaci di camminare, senza contare i
bambini. 38Inoltre una grande massa di gente promiscua parti'
con loro e insieme greggi e armenti in gran numero. 39Fecero
cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto in forma di focacce
azzime, perche' non era lievitata: erano infatti stati scacciati
dall'Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati
provviste per il viaggio.
40Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto
fu di quattrocentotrent'anni. 41Al termine dei
quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del
Signore uscirono dal paese d'Egitto. 42Notte di veglia fu
questa per il Signore per farli uscire dal paese d'Egitto. Questa sara'
una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di
generazione in generazione.
43Il Signore disse a Mose' e ad Aronne: "Questo e' il
rito della pasqua: nessun straniero ne deve mangiare.
44Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo
circonciderai e allora ne potra' mangiare.
45L'avventizio e il mercenario non ne mangeranno.
46In una sola casa si mangera': non ne porterai la carne
fuori di casa; non ne spezzerete alcun osso.
47Tutta la comunita' d'Israele la celebrera'. 48Se
un forestiero e' domiciliato presso di te e vuol celebrare la pasqua del
Signore, sia circonciso ogni suo maschio: allora si accostera' per
celebrarla e sara' come un nativo del paese. Ma nessun non circonciso ne
deve mangiare.
49Vi sara' una sola legge per il nativo e per il forestiero,
che e' domiciliato in mezzo a voi".
50Tutti gli Israeliti fecero cosi'; come il Signore aveva
ordinato a Mose' e ad Aronne, in tal modo operarono.
51Proprio in quel giorno il Signore fece uscire gli Israeliti
dal paese d'Egitto, ordinati secondo le loro schiere.
Capitolo 13
1Il Signore disse a Mose': 2"Consacrami
ogni primogenito, il primo parto di ogni madre tra gli Israeliti - di
uomini o di animali -: esso appartiene a me".
3Mose' disse al popolo: "Ricordati di questo giorno, nel
quale siete usciti dall'Egitto, dalla condizione servile, perche' con
mano potente il Signore vi ha fatti uscire di la': non si mangi cio' che
e' lievitato. 4Oggi voi uscite nel mese di Abib. 5Quando
il Signore ti avra' fatto entrare nel paese del Cananeo, dell'Hittita,
dell'Amorreo, dell'Eveo e del Gebuseo, che ha giurato ai tuoi padri di
dare a te, terra dove scorre latte e miele, allora tu compirai questo
rito in questo mese.
6Per sette giorni mangerai azzimi.
Nel settimo vi sara' una festa in onore del Signore.
7Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non ci sara' presso
di te cio' che e' lievitato; non ci sara' presso di te il lievito, entro
tutti i tuoi confini.
8In quel giorno tu istruirai tuo figlio: E' a causa di quanto
ha fatto il Signore per me, quando sono uscito dall'Egitto.
9Sara' per te segno sulla tua mano e ricordo fra i tuoi
occhi, perche' la legge del Signore sia sulla tua bocca. Con mano
potente infatti il Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto. 10Osserverai
questo rito alla sua ricorrenza ogni anno.
11Quando il Signore ti avra' fatto entrare nel paese del
Cananeo, come ha giurato a te e ai tuoi padri, e te lo avra' dato in
possesso, 12tu riserverai per il Signore ogni primogenito del
seno materno; ogni primo parto del bestiame, se di sesso maschile,
appartiene al Signore. 13Riscatterai ogni primo parto
dell'asino mediante un capo di bestiame minuto; se non lo riscatti, gli
spaccherai la nuca. Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i tuoi
figli. 14Quando tuo figlio domani ti chiedera': Che significa
cio'?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti
uscire dall'Egitto, dalla condizione servile. 15Poiche' il
faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni
primogenito nel paese d'Egitto, i primogeniti degli uomini e i
primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo
frutto del seno materno, se di sesso maschile, e riscatto ogni
primogenito dei miei figli. 16Questo sara' un segno sulla tua
mano, sara' un ornamento fra i tuoi occhi, per ricordare che con braccio
potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto".
17Quando il faraone lascio' partire il popolo, Dio non lo
condusse per la strada del paese dei Filistei, benche' fosse piu' corta,
perche' Dio pensava: "Altrimenti il popolo, vedendo imminente la
guerra, potrebbe pentirsi e tornare in Egitto". 18Dio
guido' il popolo per la strada del deserto verso il Mare Rosso. Gli
Israeliti, ben armati uscivano dal paese d'Egitto. 19Mose'
prese con se' le ossa di Giuseppe, perche' questi aveva fatto giurare
solennemente gli Israeliti: "Dio, certo, verra' a visitarvi; voi
allora vi porterete via le mie ossa". 20Partirono da
Succot e si accamparono a Etam, sul limite del deserto. 21Il
Signore marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per
guidarli sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco
per far loro luce, cosi' che potessero viaggiare giorno e notte. 22Di
giorno la colonna di nube non si ritirava mai dalla vista del popolo,
ne' la colonna di fuoco durante la notte.
Capitolo 14
1Il Signore disse a Mose': 2"Comanda
agli Israeliti che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achirot,
tra Migdol e il mare, davanti a Baal-Zefon; di fronte ad esso vi
accamperete presso il mare. 3Il faraone pensera' degli
Israeliti: Vanno errando per il paese; il deserto li ha bloccati! 4Io
rendero' ostinato il cuore del faraone ed egli li inseguira'; io
dimostrero' la mia gloria contro il faraone e tutto il suo esercito,
cosi' gli Egiziani sapranno che io sono il Signore!".
Essi fecero in tal modo.
5Quando fu riferito al re d'Egitto che il popolo era fuggito,
il cuore del faraone e dei suoi ministri si rivolse contro il popolo.
Dissero: "Che abbiamo fatto, lasciando partire Israele, cosi' che
piu' non ci serva!".
6Attacco' allora il cocchio e prese con se' i suoi soldati.
7Prese poi seicento carri scelti e tutti i carri di Egitto
con i combattenti sopra ciascuno di essi. 8Il Signore rese
ostinato il cuore del faraone, re di Egitto, il quale insegui' gli
Israeliti mentre gli Israeliti uscivano a mano alzata. 9Gli
Egiziani li inseguirono e li raggiunsero, mentre essi stavano accampati
presso il mare: tutti i cavalli e i carri del faraone, i suoi cavalieri
e il suo esercito si trovarono presso Pi-Achirot, davanti a Baal-Zefon.
10Quando il faraone fu vicino, gli Israeliti alzarono gli
occhi: ecco, gli Egiziani muovevano il campo dietro di loro! Allora gli
Israeliti ebbero grande paura e gridarono al Signore. 11Poi
dissero a Mose': "Forse perche' non c'erano sepolcri in Egitto ci
hai portati a morire nel deserto? Che hai fatto, portandoci fuori
dall'Egitto? 12Non ti dicevamo in Egitto: Lasciaci stare e
serviremo gli Egiziani, perche' e' meglio per noi servire l'Egitto che
morire nel deserto?". 13Mose' rispose: "Non abbiate
paura! Siate forti e vedrete la salvezza che il Signore oggi opera per
voi; perche' gli Egiziani che voi oggi vedete, non li rivedrete mai piu'!
14Il Signore combattera' per voi, e voi starete
tranquilli".
15Il Signore disse a Mose': "Perche' gridi verso di me?
Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. 16Tu intanto
alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perche' gli
Israeliti entrino nel mare all'asciutto. 17Ecco io rendo
ostinato il cuore degli Egiziani, cosi' che entrino dietro di loro e io
dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi
carri e sui suoi cavalieri. 18Gli Egiziani sapranno che io
sono il Signore, quando dimostrero' la mia gloria contro il faraone, i
suoi carri e i suoi cavalieri".
19L'angelo di Dio, che precedeva l'accampamento d'Israele,
cambio' posto e passo' indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal
davanti passo' indietro. 20Venne cosi' a trovarsi tra
l'accampamento degli Egiziani e quello d'Israele. Ora la nube era
tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; cosi'
gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.
21Allora Mose' stese la mano sul mare. E il Signore durante
tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente,
rendendolo asciutto; le acque si divisero. 22Gli Israeliti
entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia
a destra e a sinistra. 23Gli Egiziani li inseguirono con
tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando
dietro di loro in mezzo al mare.
24Ma alla veglia del mattino il Signore dalla colonna di
fuoco e di nube getto' uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in
rotta. 25Freno' le ruote dei loro carri, cosi' che a stento
riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: "Fuggiamo di
fronte a Israele, perche' il Signore combatte per loro contro gli
Egiziani!".
26Il Signore disse a Mose': "Stendi la mano sul mare: le
acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro
cavalieri".
27Mose' stese la mano sul mare e il mare, sul far del
mattino, torno' al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo,
gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse cosi' in mezzo al mare.
28Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di
tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a
Israele: non ne scampo' neppure uno. 29Invece gli Israeliti
avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano
per loro una muraglia a destra e a sinistra. 30In quel giorno
il Signore salvo' Israele dalla mano degli Egiziani e Israele vide gli
Egiziani morti sulla riva del mare; 31Israele vide la mano
potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto e il popolo
temette il Signore e credette in lui e nel suo servo Mose'.
Capitolo 15
1Allora Mose' e gli Israeliti cantarono
questo canto al Signore e dissero:
"Voglio cantare in onore del Signore:
perche' ha mirabilmente trionfato,
ha gettato in mare cavallo e cavaliere.
2Mia forza e mio canto e' il Signore,
egli mi ha salvato.
E' il mio Dio e lo voglio lodare,
e' il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!
3Il Signore e' prode in guerra,
si chiama Signore.
4I carri del faraone e il suo esercito
ha gettato nel mare
e i suoi combattenti scelti
furono sommersi nel Mare Rosso.
5Gli abissi li ricoprirono,
sprofondarono come pietra.
6La tua destra, Signore,
terribile per la potenza,
la tua destra, Signore,
annienta il nemico;
7con sublime grandezza
abbatti i tuoi avversari,
scateni il tuo furore
che li divora come paglia.
8Al soffio della tua ira
si accumularono le acque,
si alzarono le onde come un argine,
si rappresero gli abissi
in fondo al mare.
9Il nemico aveva detto:
Inseguiro', raggiungero',
spartiro' il bottino,
se ne saziera' la mia brama;
sfoderero' la spada,
li conquistera' la mia mano!
10Soffiasti con il tuo alito:
il mare li copri',
sprofondarono come piombo
in acque profonde.
11Chi e' come te fra gli Dei, Signore?
Chi e' come te, maestoso in santita',
tremendo nelle imprese,
operatore di prodigi?
12Stendesti la destra:
la terra li inghiotti'.
13Guidasti con il tuo favore
questo popolo che hai riscattato,
lo conducesti con forza
alla tua santa dimora.
14Hanno udito i popoli e tremano;
dolore incolse gli abitanti della Filistea.
15Gia' si spaventano i capi di Edom,
i potenti di Moab li prende il timore;
tremano tutti gli abitanti di Canaan.
16Piombano sopra di loro
la paura e il terrore;
per la potenza del tuo braccio
restano immobili come pietra,
finche' sia passato il tuo popolo, Signore,
finche' sia passato questo tuo popolo
che ti sei acquistato.
17Lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredita',
luogo che per tua sede,
Signore, hai preparato,
santuario che le tue mani,
Signore, hanno fondato.
18Il Signore regna in eterno e per sempre!".
19Quando infatti i cavalli del faraone, i
suoi carri e i suoi cavalieri furono entrati nel mare, il Signore fece
tornare sopra di essi le acque del mare, mentre gli Israeliti avevano
camminato sull'asciutto in mezzo al mare. 20Allora Maria, la
profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a lei
uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze. 21Maria
fece loro cantare il ritornello:
"Cantate al Signore
perche' ha mirabilmente trionfato:
ha gettato in mare
cavallo e cavaliere!".
22Mose' fece levare l'accampamento di
Israele dal Mare Rosso ed essi avanzarono verso il deserto di Sur.
Camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. 23Arrivarono
a Mara, ma non potevano bere le acque di Mara, perche' erano amare. Per
questo erano state chiamate Mara. 24Allora il popolo mormoro'
contro Mose': "Che berremo?". 25Egli invoco' il
Signore, il quale gli indico' un legno. Lo getto' nell'acqua e l'acqua
divenne dolce. In quel luogo il Signore impose al popolo una legge e un
diritto; in quel luogo lo mise alla prova. 26Disse: "Se
tu ascolterai la voce del Signore tuo Dio e farai cio' che e' retto ai
suoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte
le sue leggi, io non t'infliggero' nessuna delle infermita' che ho
inflitte agli Egiziani, perche' io sono il Signore, colui che ti
guarisce!". 27Poi arrivarono a Elim, dove sono dodici
sorgenti di acqua e settanta palme. Qui si accamparono presso l'acqua.
Capitolo 16
1Levarono l'accampamento da Elim e tutta la
comunita' degli Israeliti arrivo' al deserto di Sin, che si trova tra
Elim e il Sinai, il quindici del secondo mese dopo la loro uscita dal
paese d'Egitto.
2Nel deserto tutta la comunita' degli Israeliti mormoro'
contro Mose' e contro Aronne. 3Gli Israeliti dissero loro:
"Fossimo morti per mano del Signore nel paese d'Egitto, quando
eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazieta'!
Invece ci avete fatti uscire in questo deserto per far morire di fame
tutta questa moltitudine".
4Allora il Signore disse a Mose': "Ecco, io sto per far
piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscira' a raccoglierne ogni
giorno la razione di un giorno, perche' io lo metta alla prova, per
vedere se cammina secondo la mia legge o no. 5Ma il sesto
giorno, quando prepareranno quello che dovranno portare a casa, sara' il
doppio di cio' che raccoglieranno ogni altro giorno".
6Mose' e Aronne dissero a tutti gli Israeliti: "Questa
sera saprete che il Signore vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto; 7domani
mattina vedrete la Gloria del Signore; poiche' egli ha inteso le vostre
mormorazioni contro di lui. Noi infatti che cosa siamo, perche'
mormoriate contro di noi?". 8Mose' disse: "Quando
il Signore vi dara' alla sera la carne da mangiare e alla mattina il
pane a sazieta', sara' perche' il Signore ha inteso le mormorazioni, con
le quali mormorate contro di lui. Noi infatti che cosa siamo? Non contro
di noi vanno le vostre mormorazioni, ma contro il Signore".
9Mose' disse ad Aronne: "Da' questo comando a tutta la
comunita' degli Israeliti: Avvicinatevi alla presenza del Signore,
perche' egli ha inteso le vostre mormorazioni!". 10Ora
mentre Aronne parlava a tutta la comunita' degli Israeliti, essi si
voltarono verso il deserto: ed ecco la Gloria del Signore apparve nella
nube.
11Il Signore disse a Mose': 12"Ho inteso la
mormorazione degli Israeliti. Parla loro cosi': Al tramonto mangerete
carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il
Signore vostro Dio". 13Ora alla sera le quaglie salirono
e coprirono l'accampamento; al mattino vi era uno strato di rugiada
intorno all'accampamento. 14Poi lo strato di rugiada svani'
ed ecco sulla superficie del deserto vi era una cosa minuta e granulosa,
minuta come e' la brina sulla terra. 15Gli Israeliti la
videro e si dissero l'un l'altro: "Man hu: che
cos'e'?", perche' non sapevano che cosa fosse. Mose' disse loro:
"E' il pane che il Signore vi ha dato in cibo.
16Ecco che cosa comanda il Signore: Raccoglietene quanto
ciascuno puo' mangiarne, un omer a testa, secondo il numero delle
persone con voi. Ne prenderete ciascuno per quelli della propria
tenda".
17Cosi' fecero gli Israeliti. Ne raccolsero chi molto chi
poco. 18Si misuro' con l'omer: colui che ne aveva
preso di piu', non ne aveva di troppo, colui che ne aveva preso di meno
non ne mancava: avevano raccolto secondo quanto ciascuno poteva
mangiarne. 19Poi Mose' disse loro: "Nessuno ne faccia
avanzare fino al mattino". 20Essi non obbedirono a Mose'
e alcuni ne conservarono fino al mattino; ma vi si generarono vermi e
imputridi'. Mose' si irrito' contro di loro.
21Essi dunque ne raccoglievano ogni mattina secondo quanto
ciascuno mangiava; quando il sole cominciava a scaldare, si scioglieva.
22Nel sesto giorno essi raccolsero il doppio di quel pane,
due omer a testa. Allora tutti i principi della comunita' vennero
ad informare Mose'. 23E disse loro: "E' appunto cio' che
ha detto il Signore: Domani e' sabato, riposo assoluto consacrato al
Signore. Cio' che avete da cuocere, cuocetelo; cio' che avete da
bollire, bollitelo; quanto avanza, tenetelo in serbo fino a domani
mattina".
24Essi lo misero in serbo fino al mattino, come aveva
ordinato Mose', e non imputridi', ne' vi si trovarono vermi.
25Disse Mose': "Mangiatelo oggi, perche' e' sabato in
onore del Signore: oggi non lo troverete nella campagna. 26Sei
giorni lo raccoglierete, ma il settimo giorno e' sabato: non ve ne sara'".
27Nel settimo giorno alcuni del popolo uscirono per
raccoglierne, ma non ne trovarono. 28Disse allora il Signore
a Mose': "Fino a quando rifiuterete di osservare i miei ordini e le
mie leggi? 29Vedete che il Signore vi ha dato il sabato! Per
questo egli vi da' al sesto giorno il pane per due giorni. Restate
ciascuno al proprio posto! Nel settimo giorno nessuno esca dal luogo
dove si trova".
30Il popolo dunque riposo' nel settimo giorno.
31La casa d'Israele la chiamo' manna. Era simile al seme del
coriandolo e bianca; aveva il sapore di una focaccia con miele.
32Mose' disse: "Questo ha ordinato il Signore:
Riempitene un omer e conservatelo per i vostri discendenti,
perche' vedano il pane che vi ho dato da mangiare nel deserto, quando vi
ho fatti uscire dal paese d'Egitto".
33Mose' disse quindi ad Aronne: "Prendi un'urna e
mettici un omer completo di manna; deponila davanti al Signore e
conservala per i vostri discendenti".
34Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mose', Aronne la
depose per conservarla davanti alla Testimonianza.
35Gli Israeliti mangiarono la manna per quarant'anni, fino al
loro arrivo in una terra abitata, mangiarono cioe' la manna finche'
furono arrivati ai confini del paese di Canaan. 36L'omer
e' la decima parte di un efa.
Capitolo 17
1Tutta la comunita' degli Israeliti levo'
l'accampamento dal deserto di Sin, secondo l'ordine che il Signore dava
di tappa in tappa, e si accampo' a Refidim. Ma non c'era acqua da bere
per il popolo. 2Il popolo protesto' contro Mose':
"Dateci acqua da bere!". Mose' disse loro: "Perche'
protestate con me? Perche' mettete alla prova il Signore?". 3In
quel luogo dunque il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il
popolo mormoro' contro Mose' e disse: "Perche' ci hai fatti uscire
dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro
bestiame?". 4Allora Mose' invoco' l'aiuto del Signore,
dicendo: "Che faro' io per questo popolo? Ancora un poco e mi
lapideranno!". 5Il Signore disse a Mose': "Passa
davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in
mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va'! 6Ecco,
io staro' davanti a te sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla
roccia: ne uscira' acqua e il popolo berra'". Mose' cosi' fece
sotto gli occhi degli anziani d'Israele. 7Si chiamo' quel
luogo Massa e Meriba, a causa della protesta degli Israeliti e perche'
misero alla prova il Signore, dicendo: "Il Signore e' in mezzo a
noi si' o no?".
8Allora Amalek venne a combattere contro Israele a Refidim. 9Mose'
disse a Giosue': "Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia
contro Amalek. Domani io staro' ritto sulla cima del colle con in mano
il bastone di Dio". 10Giosue' esegui' quanto gli aveva
ordinato Mose' per combattere contro Amalek, mentre Mose', Aronne, e Cur
salirono sulla cima del colle. 11Quando Mose' alzava le mani,
Israele era il piu' forte, ma quando le lasciava cadere, era piu' forte
Amalek. 12Poiche' Mose' sentiva pesare le mani dalla
stanchezza, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi
sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l'altro dall'altra,
sostenevano le sue mani. Cosi' le sue mani rimasero ferme fino al
tramonto del sole. 13Giosue' sconfisse Amalek e il suo popolo
passandoli poi a fil di spada. 14Allora il Signore disse a
Mose': "Scrivi questo per ricordo nel libro e mettilo negli orecchi
di Giosue': io cancellero' del tutto la memoria di Amalek sotto il
cielo!".
15Allora Mose' costrui' un altare, lo chiamo' "Il
Signore e' il mio vessillo" 16e disse:
"Una mano s'e' levata sul trono del Signore:
vi sara' guerra del Signore contro Amalek
di generazione in generazione!".
Capitolo 18
1Ietro, sacerdote di Madian, suocero di
Mose', venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mose' e per Israele,
suo popolo, come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. 2Allora
Ietro prese con se' Zippora, moglie di Mose', che prima egli aveva
rimandata, 3e insieme i due figli di lei, uno dei quali si
chiamava Gherson, perche' egli aveva detto: "Sono un emigrato in
terra straniera", 4e l'altro si chiamava Eliezer,
perche' "Il Dio di mio padre e' venuto in mio aiuto e mi ha
liberato dalla spada del faraone". 5Ietro dunque,
suocero di Mose', con i figli e la moglie di lui venne da Mose' nel
deserto, dove era accampato, presso la montagna di Dio. 6Egli
fece dire a Mose': "Sono io, Ietro, tuo suocero, che vengo da te
con tua moglie e i suoi due figli!". 7Mose' ando'
incontro al suocero, si prostro' davanti a lui e lo bacio'; poi si
informarono l'uno della salute dell'altro ed entrarono sotto la tenda. 8Mose'
racconto' al suocero quanto il Signore aveva fatto al faraone e agli
Egiziani per Israele, tutte le difficolta' loro capitate durante il
viaggio, dalle quali il Signore li aveva liberati. 9Ietro
gioi' di tutti i benefici che il Signore aveva fatti a Israele, quando
lo aveva liberato dalla mano degli Egiziani. 10Disse Ietro:
"Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli
Egiziani e dalla mano del faraone: egli ha strappato questo popolo dalla
mano dell'Egitto! 11Ora io so che il Signore e' piu' grande
di tutti gli Dei, poiche' egli ha operato contro gli Egiziani con quelle
stesse cose di cui essi si vantavano". 12Poi Ietro,
suocero di Mose', offri' un olocausto e sacrifici a Dio. Vennero Aronne
e tutti gli anziani d'Israele e fecero un banchetto con il suocero di
Mose' davanti a Dio.
13Il giorno dopo Mose' sedette a render giustizia al popolo e
il popolo si trattenne presso Mose' dalla mattina fino alla sera. 14Allora
Ietro, visto quanto faceva per il popolo, gli disse: "Che cos'e'
questo che fai per il popolo? Perche' siedi tu solo, mentre il popolo
sta presso di te dalla mattina alla sera?". 15Mose'
rispose al suocero: "Perche' il popolo viene da me per consultare
Dio. 16Quando hanno qualche questione, vengono da me e io
giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di
Dio e le sue leggi". 17Il suocero di Mose' gli disse:
"Non va bene quello che fai! 18Finirai per soccombere,
tu e il popolo che e' con te, perche' il compito e' troppo pesante per
te; tu non puoi attendervi da solo. 19Ora ascoltami: ti
voglio dare un consiglio e Dio sia con te! Tu sta' davanti a Dio in nome
del popolo e presenta le questioni a Dio. 20A loro spiegherai
i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono
camminare e le opere che devono compiere. 21Invece sceglierai
tra tutto il popolo uomini integri che temono Dio, uomini retti che
odiano la venalita' e li costituirai sopra di loro come capi di
migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 22Essi
dovranno giudicare il popolo in ogni circostanza; quando vi sara' una
questione importante, la sottoporranno a te, mentre essi giudicheranno
ogni affare minore. Cosi' ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno
con te. 23Se tu fai questa cosa e se Dio te la comanda,
potrai resistere e anche questo popolo arrivera' in pace alla sua meta".
24Mose' ascolto' la voce del suocero e fece quanto gli aveva
suggerito. 25Mose' dunque scelse uomini capaci in tutto
Israele e li costitui' alla testa del popolo come capi di migliaia, capi
di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26Essi
giudicavano il popolo in ogni circostanza: quando avevano affari
difficili li sottoponevano a Mose', ma giudicavano essi stessi tutti gli
affari minori. 27Poi Mose' congedo' il suocero, il quale
torno' al suo paese.
Capitolo 19
1Al terzo mese dall'uscita degli Israeliti
dal paese di Egitto, proprio in quel giorno, essi arrivarono al deserto
del Sinai. 2Levato l'accampamento da Refidim, arrivarono al
deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampo' davanti al
monte.
3Mose' sali' verso Dio e il Signore lo chiamo' dal monte,
dicendo: "Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli
Israeliti: 4Voi stessi avete visto cio' che io ho fatto
all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire
fino a me. 5Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e
custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprieta' tra tutti i
popoli, perche' mia e' tutta la terra! 6Voi sarete per me un
regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli
Israeliti".
7Mose' ando', convoco' gli anziani del popolo e riferi' loro
tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. 8Tutto
il popolo rispose insieme e disse: "Quanto il Signore ha detto, noi
lo faremo!". Mose' torno' dal Signore e riferi' le parole del
popolo.
9Il Signore disse a Mose': "Ecco, io sto per venire
verso di te in una densa nube, perche' il popolo senta quando io
parlero' con te e credano sempre anche a te".
Mose' riferi' al Signore le parole del popolo.
10Il Signore disse a Mose': "Va' dal popolo e purificalo
oggi e domani: lavino le loro vesti 11e si tengano pronti per
il terzo giorno, perche' nel terzo giorno il Signore scendera' sul monte
Sinai alla vista di tutto il popolo. 12Fisserai per il popolo
un limite tutto attorno, dicendo: Guardatevi dal salire sul monte e dal
toccare le falde. Chiunque tocchera' il monte sara' messo a morte.
13Nessuna mano pero' dovra' toccare costui: dovra' essere
lapidato o colpito con tiro di arco.
Animale o uomo non dovra' sopravvivere.
Quando suonera' il corno, allora soltanto essi potranno salire sul
monte".
14Mose' scese dal monte verso il popolo; egli fece purificare
il popolo ed essi lavarono le loro vesti. 15Poi disse al
popolo: "Siate pronti in questi tre giorni: non unitevi a
donna".
16Appunto al terzo giorno, sul far del mattino, vi furono
tuoni, lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di tromba:
tutto il popolo che era nell'accampamento fu scosso da tremore.
17Allora Mose' fece uscire il popolo dall'accampamento
incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
18Il monte Sinai era tutto fumante, perche' su di esso era
sceso il Signore nel fuoco e il suo fumo saliva come il fumo di una
fornace: tutto il monte tremava molto. 19Il suono della
tromba diventava sempre piu' intenso: Mose' parlava e Dio gli rispondeva
con voce di tuono.
20Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del
monte, e il Signore chiamo' Mose' sulla vetta del monte. Mose' sali'.
21Poi il Signore disse a Mose': "Scendi, scongiura il
popolo di non irrompere verso il Signore per vedere, altrimenti ne
cadra' una moltitudine! 22Anche i sacerdoti, che si
avvicinano al Signore, si tengano in stato di purita', altrimenti il
Signore si avventera' contro di loro!".
23Mose' disse al Signore: "Il popolo non puo' salire al
monte Sinai, perche' tu stesso ci hai avvertiti dicendo: Fissa un limite
verso il monte e dichiaralo sacro".
24Il Signore gli disse: "Va', scendi, poi salirai tu e
Aronne con te. Ma i sacerdoti e il popolo non si precipitino per salire
verso il Signore, altrimenti egli si avventera' contro di loro!".
25Mose' scese verso il popolo e parlo'.
Capitolo 20
1Dio allora pronuncio' tutte queste parole:
2"Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire
dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitu': 3non
avrai altri Dei di fronte a me. 4Non ti farai idolo ne'
immagine alcuna di cio' che e' lassu' nel cielo ne' di cio' che e'
quaggiu' sulla terra, ne' di cio' che e' nelle acque sotto la terra. 5Non
ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perche' io, il Signore,
sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli
fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6ma
che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi
amano e osservano i miei comandi.
7Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perche'
il Signore non lascera' impunito chi pronuncia il suo nome invano.
8Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: 9sei
giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; 10ma il settimo
giorno e' il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun
lavoro, ne' tu, ne' tuo figlio, ne' tua figlia, ne' il tuo schiavo, ne'
la tua schiava, ne' il tuo bestiame, ne' il forestiero che dimora presso
di te. 11Perche' in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e
la terra e il mare e quanto e' in essi, ma si e' riposato il giorno
settimo. Percio' il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha
dichiarato sacro.
12Onora tuo padre e tua madre, perche' si prolunghino i tuoi
giorni nel paese che ti da' il Signore, tuo Dio.
13Non uccidere.
14Non commettere adulterio.
15Non rubare.
16Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
17Non desiderare la casa del tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo, ne' il suo schiavo, ne' la
sua schiava, ne' il suo bue, ne' il suo asino, ne' alcuna cosa che
appartenga al tuo prossimo".
18Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del
corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne
lontano.
19Allora dissero a Mose': "Parla tu a noi e noi
ascolteremo, ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!".
20Mose' disse al popolo: "Non abbiate timore: Dio e'
venuto per mettervi alla prova e perche' il suo timore vi sia sempre
presente e non pecchiate".
21Il popolo si tenne dunque lontano, mentre Mose' avanzo'
verso la nube oscura, nella quale era Dio.
22Il Signore disse a Mose': "Dirai agli Israeliti: Avete
visto che vi ho parlato dal cielo! 23Non fate Dei d'argento e
Dei d'oro accanto a me: non fatene per voi! 24Farai per me un
altare di terra e, sopra, offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici
di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorro'
ricordare il mio nome, verro' a te e ti benediro'. 25Se tu mi
fai un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perche'
alzando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana. 26Non
salirai sul mio altare per mezzo di gradini, perche' la' non si scopra
la tua nudita'.
Capitolo 21
1Queste sono le norme che tu esporrai loro.
2Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti
servira' per sei anni e nel settimo potra' andarsene libero, senza
riscatto. 3Se e' entrato solo, uscira' solo; se era
coniugato, sua moglie se ne andra' con lui. 4Se il suo
padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la
donna e i suoi figli saranno proprieta' del padrone ed egli se ne andra'
solo. 5Ma se lo schiavo dice: Io sono affezionato al mio
padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in liberta', 6allora
il suo padrone lo condurra' davanti a Dio, lo fara' accostare al
battente o allo stipite della porta e gli forera' l'orecchio con la
lesina; quegli sara' suo schiavo per sempre.
7Quando un uomo vendera' la figlia come schiava, essa non se
ne andra' come se ne vanno gli schiavi. 8Se essa non piace al
padrone, che cosi' non se la prende come concubina, la fara' riscattare.
Comunque egli non puo' venderla a gente straniera, agendo con frode
verso di lei. 9Se egli la vuol dare come concubina al proprio
figlio, si comportera' nei suoi riguardi secondo il diritto delle
figlie. 10Se egli ne prende un'altra per se', non diminuira'
alla prima il nutrimento, il vestiario, la coabitazione. 11Se
egli non fornisce a lei queste cose, essa potra' andarsene, senza che
sia pagato il prezzo del riscatto.
12Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sara' messo
a morte. 13Pero' per colui che non ha teso insidia, ma che
Dio gli ha fatto incontrare, io ti fissero' un luogo dove potra'
rifugiarsi. 14Ma, quando un uomo attenta al suo prossimo per
ucciderlo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare,
perche' sia messo a morte.
15Colui che percuote suo padre o sua madre sara' messo a
morte.
16Colui che rapisce un uomo e lo vende, se lo si trova ancora
in mano a lui, sara' messo a morte.
17Colui che maledice suo padre o sua madre sara' messo a
morte.
18Quando alcuni uomini rissano e uno colpisce il suo prossimo
con una pietra o con il pugno e questi non e' morto, ma debba mettersi a
letto, 19se poi si alza ed esce con il bastone, chi lo ha
colpito sara' ritenuto innocente, ma dovra' pagare il riposo forzato e
procurargli le cure.
20Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la
sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta. 21Ma
se sopravvive un giorno o due, non sara' vendicato, perche' e' acquisto
del suo denaro.
22Quando alcuni uomini rissano e urtano una donna incinta,
cosi' da farla abortire, se non vi e' altra disgrazia, si esigera'
un'ammenda, secondo quanto imporra' il marito della donna, e il
colpevole paghera' attraverso un arbitrato. 23Ma se segue una
disgrazia, allora pagherai vita per vita: 24occhio per
occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25bruciatura
per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
26Quando un uomo colpisce l'occhio del suo schiavo o della
sua schiava e lo acceca, gli dara' la liberta' in compenso dell'occhio. 27Se
fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, gli dara' la
liberta' in compenso del dente.
28Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna
e ne segue la morte, il bue sara' lapidato e non se ne mangera' la
carne. Pero' il proprietario del bue e' innocente.
29Ma se il bue era solito cozzare con le corna gia' prima e
il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la
morte di un uomo o di una donna, il bue sara' lapidato e anche il suo
padrone dev'essere messo a morte. 30Se invece gli viene
imposta una compensazione, egli paghera' il riscatto della propria vita,
secondo quanto gli verra' imposto. 31Se cozza con le corna
contro un figlio o se cozza contro una figlia, si procedera' nella
stessa maniera.
32Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava,
si pagheranno al padrone trenta sicli d'argento e il bue sara' lapidato.
33Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un
uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino, 34il
proprietario della cisterna deve dare l'indennizzo: versera' il denaro
al padrone della bestia e l'animale morto gli apparterra'.
35Quando il bue di un uomo cozza contro il bue del suo
prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne
divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta. 36Ma
se e' notorio che il bue cozzava gia' prima e il suo padrone non lo ha
custodito, egli dovra' dare come indennizzo bue per bue e la bestia
morta gli apparterra'.
37Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo scanna o
lo vende, dara' come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il
bue e quattro capi di bestiame per il montone.
Capitolo 22
1Se un ladro viene sorpreso mentre sta
facendo una breccia in un muro e viene colpito e muore, non vi e'
vendetta di sangue. 2Ma se il sole si era gia' alzato su di
lui, a suo riguardo vi e' vendetta di sangue.
Il ladro dovra' dare l'indennizzo: se non avra' di che pagare, sara'
venduto in compenso dell'oggetto rubato. 3Se si trova ancora
in vita e in suo possesso cio' che e' stato rubato, si tratti di bue, di
asino o di montone, restituira' il doppio.
4Quando un uomo usa come pascolo un campo o una vigna e
lascia che il suo bestiame vada a pascolare nel campo altrui, deve dare
l'indennizzo con il meglio del suo campo e con il meglio della sua
vigna.
5Quando un fuoco si propaga e si attacca ai cespugli spinosi,
se viene bruciato un mucchio di covoni o il grano in spiga o il grano in
erba, colui che ha provocato l'incendio dara' l'indennizzo.
6Quando un uomo da' in custodia al suo prossimo argento od
oggetti e poi nella casa di questo uomo viene commesso un furto, se si
trova il ladro, restituira' il doppio. 7Se il ladro non si
trova, il padrone della casa si accostera' a Dio per giurare che non ha
allungato la mano sulla proprieta' del suo prossimo.
8Qualunque sia l'oggetto di una frode, si tratti di un bue,
di un asino, di un montone, di una veste, di qualunque oggetto perduto,
di cui uno dice: "E' questo!", la causa delle due parti andra'
fino a Dio: colui che Dio dichiarera' colpevole restituira' il doppio al
suo prossimo.
9Quando un uomo da' in custodia al suo prossimo un asino o un
bue o un capo di bestiame minuto o qualsiasi bestia, se la bestia e'
morta o si e' prodotta una frattura o e' stata rapita senza testimone, 10tra
le due parti interverra' un giuramento per il Signore, per dichiarare
che il depositario non ha allungato la mano sulla proprieta' del suo
prossimo. Il padrone della bestia accettera' e l'altro non dovra'
restituire. 11Ma se la bestia e' stata rubata quando si
trovava presso di lui, paghera' l'indennizzo al padrone di essa. 12Se
invece e' stata sbranata, la portera' in testimonianza e non dovra' dare
l'indennizzo per la bestia sbranata.
13Quando un uomo prende in prestito dal suo prossimo una
bestia e questa si e' prodotta una frattura o e' morta in assenza del
padrone, dovra' pagare l'indennizzo. 14Ma se il padrone si
trova presente, non deve restituire; se si tratta di una bestia presa a
nolo, la sua perdita e' compensata dal prezzo del noleggio.
15Quando un uomo seduce una vergine non ancora fidanzata e
pecca con lei, ne paghera' la dote nuziale ed essa diverra' sua moglie. 16Se
il padre di lei si rifiuta di dargliela, egli dovra' versare una somma
di denaro pari alla dote nuziale delle vergini.
17Non lascerai vivere colei che pratica la magia.
18Chiunque si abbrutisce con una bestia sia messo a morte.
19Colui che offre un sacrificio agli Dei, oltre al solo
Signore, sara' votato allo sterminio.
20Non molesterai il forestiero ne' lo opprimerai, perche' voi
siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
21Non maltratterai la vedova o l'orfano. 22Se tu
lo maltratti, quando invochera' da me l'aiuto, io ascoltero' il suo
grido, 23la mia collera si accendera' e vi faro' morire di
spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
24Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo,
all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi
non dovete imporgli alcun interesse.
25Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo
renderai al tramonto del sole, 26perche' e' la sua sola
coperta, e' il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi
dormendo? Altrimenti, quando invochera' da me l'aiuto, io ascoltero' il
suo grido, perche' io sono pietoso.
27Non bestemmierai Dio e non maledirai il principe del tuo
popolo.
28Non ritarderai l'offerta di cio' che riempie il tuo granaio
e di cio' che stilla dal tuo frantoio.
Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me.
29Cosi' farai per il tuo bue e per il tuo bestiame minuto:
sette giorni restera' con sua madre, l'ottavo giorno me lo darai.
30Voi sarete per me uomini santi: non mangerete la carne di
una bestia sbranata nella campagna, la getterete ai cani.
Capitolo 23
1Non spargerai false dicerie; non presterai
mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. 2Non
seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per
deviare verso la maggioranza, per falsare la giustizia.
3Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo.
4Quando incontrerai il bue del tuo nemico o il suo asino
dispersi, glieli dovrai ricondurre. 5Quando vedrai l'asino
del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se
stesso: mettiti con lui ad aiutarlo.
6Non farai deviare il giudizio del povero, che si rivolge a
te nel suo processo.
7Ti terrai lontano da parola menzognera. Non far morire
l'innocente e il giusto, perche' io non assolvo il colpevole.
8Non accetterai doni, perche' il dono acceca chi ha gli occhi
aperti e perverte anche le parole dei giusti.
9Non opprimerai il forestiero: anche voi conoscete la vita
del forestiero, perche' siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
10Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai il
prodotto, 11ma nel settimo anno non la sfrutterai e la
lascerai incolta: ne mangeranno gli indigenti del tuo popolo e cio' che
lasceranno sara' divorato dalle bestie della campagna. Cosi' farai per
la tua vigna e per il tuo oliveto.
12Per sei giorni farai i tuoi lavori, ma nel settimo giorno
farai riposo, perche' possano goder quiete il tuo bue e il tuo asino e
possano respirare i figli della tua schiava e il forestiero.
13Farete attenzione a quanto vi ho detto: non pronunciate il
nome di altri Dei; non si senta sulla tua bocca!
14Tre volte all'anno farai festa in mio onore:
15Osserverai la festa degli azzimi: mangerai azzimi durante
sette giorni, come ti ho ordinato, nella ricorrenza del mese di Abib,
perche' in esso sei uscito dall'Egitto.
Non si dovra' comparire davanti a me a mani vuote.
16Osserverai la festa della mietitura, delle primizie dei
tuoi lavori, di cio' che semini nel campo; la festa del raccolto, al
termine dell'anno, quando raccoglierai il frutto dei tuoi lavori nei
campi.
17Tre volte all'anno ogni tuo maschio comparira' alla
presenza del Signore Dio.
18Non offrirai con pane lievitato il sangue del sacrificio in
mio onore e il grasso della vittima per la mia festa non stara' fino al
mattino.
19Il meglio delle primizie del tuo suolo lo porterai alla
casa del Signore, tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.
20Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul
cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. 21Abbi
rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui;
egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perche' il mio
nome e' in lui. 22Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti
diro', io saro' il nemico dei tuoi nemici e l'avversario dei tuoi
avversari.
23Quando il mio angelo camminera' alla tua testa e ti fara'
entrare presso l'Amorreo, l'Hittita, il Perizzita, il Cananeo, l'Eveo e
il Gebuseo e io li distruggero', 24tu non ti prostrerai
davanti ai loro Dei e non li servirai; tu non ti comporterai secondo le
loro opere, ma dovrai demolire e dovrai frantumare le loro stele.
25Voi servirete al Signore, vostro Dio. Egli benedira' il tuo
pane e la tua acqua. Terro' lontana da te la malattia. 26Non
vi sara' nel tuo paese donna che abortisca o che sia sterile. Ti faro'
giungere al numero completo dei tuoi giorni.
27Mandero' il mio terrore davanti a te e mettero' in rotta
ogni popolo in mezzo al quale entrerai; faro' voltar le spalle a tutti i
tuoi nemici davanti a te.
28Mandero' i calabroni davanti a te ed essi scacceranno dalla
tua presenza l'Eveo, il Cananeo e l'Hittita. 29Non li
scaccero' dalla tua presenza in un solo anno, perche' il paese non resti
deserto e le bestie selvatiche si moltiplichino contro di te. 30A
poco a poco li scaccero' dalla tua presenza, finche' avrai tanti figli
da occupare il paese.
31Stabiliro' il tuo confine dal Mare Rosso fino al mare dei
Filistei e dal deserto fino al fiume, perche' ti consegnero' in mano gli
abitanti del paese e li scaccero' dalla tua presenza. 32Ma tu
non farai alleanza con loro e con i loro Dei; 33essi non
abiteranno piu' nel tuo paese, altrimenti ti farebbero peccare contro di
me, perche' tu serviresti i loro Dei e cio' diventerebbe una trappola
per te".
Capitolo 24
1Aveva detto a Mose': "Sali verso il
Signore tu e Aronne, Nadab e Abiu e insieme settanta anziani d'Israele;
voi vi prostrerete da lontano, 2poi Mose' avanzera' solo
verso il Signore, ma gli altri non si avvicineranno e il popolo non
salira' con lui".
3Mose' ando' a riferire al popolo tutte le parole del Signore
e tutte le norme. Tutto il popolo rispose insieme e disse: "Tutti i
comandi che ha dati il Signore, noi li eseguiremo!".
4Mose' scrisse tutte le parole del Signore, poi si alzo' di
buon mattino e costrui' un altare ai piedi del monte, con dodici stele
per le dodici tribu' d'Israele. 5Incarico' alcuni giovani tra
gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come
sacrifici di comunione, per il Signore.
6Mose' prese la meta' del sangue e la mise in tanti catini e
ne verso' l'altra meta' sull'altare.
7Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza
del popolo. Dissero: "Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo
e lo eseguiremo!".
8Allora Mose' prese il sangue e ne asperse il popolo,
dicendo: "Ecco il sangue dell'alleanza, che il Signore ha concluso
con voi sulla base di tutte queste parole!".
9Poi Mose' sali' con Aronne, Nadab, Abiu e i settanta anziani
di Israele. 10Essi videro il Dio d'Israele: sotto i suoi
piedi vi era come un pavimento in lastre di zaffiro, simile in purezza
al cielo stesso. 11Contro i privilegiati degli Israeliti non
stese la mano: essi videro Dio e tuttavia mangiarono e bevvero.
12Il Signore disse a Mose': "Sali verso di me sul monte
e rimani lassu': io ti daro' le tavole di pietra, la legge e i
comandamenti che io ho scritto per istruirli".
13Mose' si alzo' con Giosue', suo aiutante, e Mose' sali' sul
monte di Dio. 14Agli anziani aveva detto: "Restate qui
ad aspettarci, fin quando torneremo da voi; ecco avete con voi Aronne e
Cur: chiunque avra' una questione si rivolgera' a loro".
15Mose' sali' dunque sul monte e la nube copri' il monte.
16La Gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la
nube lo copri' per sei giorni. Al settimo giorno il Signore chiamo'
Mose' dalla nube.
17La Gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti
come fuoco divorante sulla cima della montagna. 18Mose'
entro' dunque in mezzo alla nube e sali' sul monte. Mose' rimase sul
monte quaranta giorni e quaranta notti.
Capitolo 25
1Il Signore disse a Mose': 2"Ordina
agli Israeliti che raccolgano per me un'offerta. La raccoglierete da
chiunque sia generoso di cuore. 3Ed ecco che cosa
raccoglierete da loro come contributo: oro, argento e rame, 4tessuti
di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 5pelle
di montone tinta di rosso, pelle di tasso e legno di acacia, 6olio
per il candelabro, balsami per unguenti e per l'incenso aromatico, 7pietre
di o'nice e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale. 8Essi
mi faranno un santuario e io abitero' in mezzo a loro. 9Eseguirete
ogni cosa secondo quanto ti mostrero', secondo il modello della Dimora e
il modello di tutti i suoi arredi.
10Faranno dunque un'arca di legno di acacia: avra' due cubiti
e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo
di altezza. 11La rivestirai d'oro puro: dentro e fuori la
rivestirai e le farai intorno un bordo d'oro. 12Fonderai per
essa quattro anelli d'oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due
anelli su di un lato e due anelli sull'altro. 13Farai stanghe
di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 14Introdurrai le
stanghe negli anelli sui due lati dell'arca per trasportare l'arca con
esse. 15Le stanghe dovranno rimanere negli anelli dell'arca:
non verranno tolte di li'. 16Nell'arca collocherai la
Testimonianza che io ti daro'.
17Farai il coperchio, o propiziatorio, d'oro puro; avra' due
cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 18Farai
due cherubini d'oro: li farai lavorati a martello sulle due estremita'
del coperchio. 19Fa' un cherubino ad una estremita' e un
cherubino all'altra estremita'. Farete i cherubini tutti di un pezzo con
il coperchio alle sue due estremita'. 20I cherubini avranno
le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; saranno
rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini saranno rivolte
verso il coperchio. 21Porrai il coperchio sulla parte
superiore dell'arca e collocherai nell'arca la Testimonianza che io ti
daro'.
22Io ti daro' convegno appunto in quel luogo: parlero' con te
da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno
sull'arca della Testimonianza, ti daro' i miei ordini riguardo agli
Israeliti.
23Farai una tavola di legno di acacia: avra' due cubiti di
lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 24La
rivestirai d'oro puro e le farai intorno un bordo d'oro. 25Le
farai attorno una cornice di un palmo e farai un bordo d'oro per la
cornice. 26Le farai quattro anelli d'oro e li fisserai ai
quattro angoli che costituiranno i suoi quattro piedi. 27Gli
anelli saranno contigui alla cornice e serviranno a inserire le stanghe
destinate a trasportare la tavola. 28Farai le stanghe di
legno di acacia e le rivestirai d'oro; con esse si trasportera' la
tavola. 29Farai anche i suoi accessori, piatti, coppe, anfore
e tazze per le libazioni: li farai d'oro puro. 30Sulla tavola
collocherai i pani dell'offerta: saranno sempre alla mia presenza.
31Farai anche un candelabro d'oro puro. Il candelabro sara'
lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi
bulbi e le sue corolle saranno tutti di un pezzo.
32Sei bracci usciranno dai suoi lati: tre bracci del
candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro lato.
33Vi saranno su di un braccio tre calici in forma di fiore di
mandorlo, con bulbo e corolla e cosi' anche sull'altro braccio tre
calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Cosi' sara'
per i sei bracci che usciranno dal candelabro. 34Il fusto del
candelabro avra' quattro calici in forma di fiore di mandorlo, con i
loro bulbi e le loro corolle: 35un bulbo sotto i due bracci
che si dipartano da esso e un bulbo sotto gli altri due bracci e un
bulbo sotto i due altri bracci che si dipartano da esso; cosi' per tutti
i sei bracci che escono dal candelabro. 36I bulbi e i
relativi bracci saranno tutti di un pezzo: il tutto sara' formato da una
sola massa d'oro puro lavorata a martello.
37Farai le sue sette lampade: vi si collocheranno sopra in
modo da illuminare lo spazio davanti ad esso. 38I suoi
smoccolatoi e i suoi portacenere saranno d'oro puro. 39Lo si
fara' con un talento di oro puro, esso con tutti i suoi accessori.
40Guarda ed eseguisci secondo il modello che ti e' stato
mostrato sul monte.
Capitolo 26
1Quanto alla Dimora, la farai con dieci
teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di
scarlatto. Vi farai figure di cherubini, lavoro d'artista. 2Lunghezza
di un telo: ventotto cubiti; larghezza: quattro cubiti per un telo; la
stessa dimensione per tutti i teli. 3Cinque teli saranno
uniti l'uno all'altro e anche gli altri cinque saranno uniti l'uno
all'altro. 4Farai cordoni di porpora viola sull'orlo del
primo telo all'estremita' della sutura; cosi' farai sull'orlo del telo
estremo nella seconda sutura. 5Farai cinquanta cordoni al
primo telo e farai cinquanta cordoni all'estremita' della seconda
sutura: i cordoni corrisponderanno l'uno all'altro. 6Farai
cinquanta fibbie d'oro e unirai i teli l'uno all'altro mediante le
fibbie, cosi' il tutto formera' una sola Dimora. 7Farai poi
teli di pelo di capra per costituire la tenda al di sopra della Dimora.
Ne farai undici teli. 8Lunghezza di un telo: trenta cubiti;
larghezza: quattro cubiti per un telo. La stessa dimensione per gli
undici teli. 9Unirai insieme cinque teli a parte e sei teli a
parte. Piegherai indietro il sesto telo raddoppiandolo sulla parte
anteriore della tenda. 10Farai cinquanta cordoni sull'orlo
del primo telo, che e' all'estremita' della sutura, e cinquanta cordoni
sull'orlo del telo della seconda sutura. 11Farai cinquanta
fibbie di rame, introdurrai le fibbie nei cordoni e unirai insieme la
tenda; cosi' essa formera' un tutto unico. 12La parte che
pende in eccedenza nei teli della tenda, la meta' cioe' di un telo che
sopravanza, pendera' sulla parte posteriore della Dimora. 13Il
cubito in eccedenza da una parte, come il cubito in eccedenza dall'altra
parte, nel senso della lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui
due lati della Dimora per coprirla da una parte e dall'altra. 14Farai
poi per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di rosso e al
di sopra una copertura di pelli di tasso.
15Poi farai per la Dimora le assi di legno di acacia, da
porsi verticali. 16Dieci cubiti la lunghezza di un'asse e un
cubito e mezzo la larghezza. 17Ogni asse avra' due sostegni,
congiunti l'uno all'altro da un rinforzo. Cosi' farai per tutte le assi
della Dimora. 18Farai dunque le assi per la Dimora: venti
assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud. 19Farai anche
quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi sotto un'asse, per
i suoi due sostegni e due basi sotto l'altra asse per i suoi sostegni. 20Per
il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, venti assi, 21come
anche le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto un'asse e due basi
sotto l'altra asse. 22Per la parte posteriore della Dimora,
verso occidente, farai sei assi. 23Farai inoltre due assi per
gli angoli della Dimora sulla parte posteriore. 24Esse
saranno formate ciascuna da due pezzi uguali abbinati e perfettamente
congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Cosi'
sara' per ambedue: esse formeranno i due angoli. 25Vi saranno
dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto
un'asse e due basi sotto l'altra asse. 26Farai inoltre
traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un lato della Dimora 27e
cinque traverse per le assi dell'altro lato della Dimora e cinque
traverse per le assi della parte posteriore, verso occidente. 28La
traversa mediana, a mezza altezza delle assi, le attraversera' da una
estremita' all'altra. 29Rivestirai d'oro le assi, farai in
oro i loro anelli, che serviranno per inserire le traverse, e rivestirai
d'oro anche le traverse. 30Costruirai la Dimora nel modo che
ti e' stato mostrato sul monte.
31Farai il velo di porpora viola, di porpora rossa, di
scarlatto e di bisso ritorto. Lo si fara' con figure di cherubini,
lavoro di disegnatore. 32Lo appenderai a quattro colonne di
acacia, rivestite d'oro, con uncini d'oro e poggiate su quattro basi
d'argento.
33Collocherai il velo sotto le fibbie e la', nell'interno
oltre il velo, introdurrai l'arca della Testimonianza. Il velo sara' per
voi la separazione tra il Santo e il Santo dei santi. 34Porrai
il coperchio sull'arca della Testimonianza nel Santo dei santi.
35Collocherai la tavola fuori del velo e il candelabro di
fronte alla tavola sul lato meridionale della Dimora; collocherai la
tavola sul lato settentrionale. 36Poi farai una cortina
all'ingresso della tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di
scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore. 37Farai
per la cortina cinque colonne di acacia e le rivestirai d'oro. I loro
uncini saranno d'oro e fonderai per esse cinque basi di rame.
Capitolo 27
1Farai l'altare di legno di acacia: avra'
cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza. L'altare sara'
quadrato e avra' l'altezza di tre cubiti. 2Farai ai suoi
quattro angoli quattro corni e saranno tutti di un pezzo. Lo rivestirai
di rame. 3Farai i suoi recipienti per raccogliere le ceneri,
le sue pale, i suoi vasi per la aspersione, le sue forchette e i suoi
bracieri. Farai di rame tutti questi accessori. 4Farai per
esso una graticola di rame alle sue quattro estremita'. 5La
porrai sotto la cornice dell'altare, in basso: la rete arrivera' a meta'
dell'altezza dell'altare. 6Farai anche stanghe per l'altare:
saranno stanghe di legno di acacia e le rivestirai di rame. 7Si
introdurranno queste stanghe negli anelli e le stanghe saranno sui due
lati dell'altare quando lo si trasporta. 8Lo farai di tavole,
vuoto nell'interno: lo si fara' come ti fu mostrato sul monte.
9Farai poi il recinto della Dimora. Sul lato meridionale,
verso sud, il recinto avra' tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza
di cento cubiti sullo stesso lato. 10Vi saranno venti colonne
con venti basi di rame. Gli uncini delle colonne e le loro aste
trasversali saranno d'argento. 11Allo stesso modo sul lato
rivolto a settentrione: tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le
relative venti colonne con le venti basi di rame, gli uncini delle
colonne e le aste trasversali d'argento. 12La larghezza del
recinto verso occidente avra' cinquanta cubiti di tendaggi, con le
relative dieci colonne e le dieci basi. 13La larghezza del
recinto sul lato orientale verso levante sara' di cinquanta cubiti: 14quindici
cubiti di tendaggi con le relative tre colonne e le tre basi alla prima
ala; 15all'altra ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre
colonne e le tre basi. 16Alla porta del recinto vi sara' una
cortina di venti cubiti, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora
rossa, scarlatto e bisso ritorto, con le relative quattro colonne e le
quattro basi. 17Tutte le colonne intorno al recinto saranno
fornite di aste trasversali d'argento: i loro uncini saranno d'argento e
le loro basi di rame. 18La lunghezza del recinto sara' di
cento cubiti, la larghezza di cinquanta, l'altezza di cinque cubiti; di
bisso ritorto, con le basi di rame. 19Tutti gli arredi della
Dimora per tutti i suoi servizi e tutti i picchetti come anche i
picchetti del recinto saranno di rame.
20Tu ordinerai agli Israeliti che ti procurino olio puro di
olive schiacciate per il candelabro, per tener sempre accesa una
lampada. 21Nella tenda del convegno, al di fuori del velo che
sta davanti alla Testimonianza, Aronne e i suoi figli la prepareranno,
perche' dalla sera alla mattina essa sia davanti al Signore: rito
perenne presso gli Israeliti di generazione in generazione.
Capitolo 28
1Tu fa' avvicinare a te tra gli Israeliti,
Aronne tuo fratello e i suoi figli con lui, perche' siano miei
sacerdoti; Aronne e Nadab, Abiu, Eleazaro, Itamar, figli di Aronne.
2Farai per Aronne, tuo fratello, abiti sacri, che esprimano
gloria e maesta'. 3Tu parlerai a tutti gli artigiani piu'
esperti, ai quali io ho dato uno spirito di saggezza, ed essi faranno
gli abiti di Aronne per la sua consacrazione e per l'esercizio del
sacerdozio in mio onore. 4Ed ecco gli abiti che faranno: il
pettorale e l'efod, il manto, la tunica damascata, il turbante e
la cintura. Faranno vesti sacre per Aronne tuo fratello e per i suoi
figli, perche' esercitino il sacerdozio in mio onore. 5Essi
dovranno usare oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso.
6Faranno l'efod con oro, porpora viola e porpora
rossa, scarlatto e bisso ritorto, artisticamente lavorati. 7Avra'
due spalline attaccate alle due estremita' e in tal modo formera' un
pezzo ben unito. 8La cintura per fissarlo e che sta sopra di
esso sara' della stessa fattura e sara' d'un sol pezzo: sara' intessuta
d'oro, di porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 9Prenderai
due pietre di o'nice e inciderai su di esse i nomi degli Israeliti: 10sei
dei loro nomi sulla prima pietra e gli altri sei nomi sulla seconda
pietra, in ordine di nascita. 11Inciderai le due pietre con i
nomi degli Israeliti, seguendo l'arte dell'intagliatore di pietre per
l'incisione di un sigillo; le inserirai in castoni d'oro. 12Fisserai
le due pietre sulle spalline dell'efod, come pietre che ricordino
presso di me gli Israeliti; cosi' Aronne portera' i loro nomi sulle sue
spalle davanti al Signore, come un memoriale. 13Farai anche i
castoni d'oro 14e due catene d'oro in forma di cordoni, con
un lavoro d'intreccio; poi fisserai le catene a intreccio sui castoni.
15Farai il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato,
di fattura uguale a quella dell'efod: con oro, porpora viola,
porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 16Sara' quadrato,
doppio; avra' una spanna di lunghezza e una spanna di larghezza. 17Lo
coprirai con una incastonatura di pietre preziose, disposte in quattro
file. Una fila: una cornalina, un topazio e uno smeraldo: cosi' la prima
fila. 18La seconda fila: un turchese, uno zaffiro e un
berillo. 19La terza fila: un giacinto, un'agata e
un'ametista. 20La quarta fila: un crisolito, un onice e un
diaspro. Saranno inserite nell'oro mediante i loro castoni. 21Le
pietre corrisponderanno ai nomi degli Israeliti: dodici, secondo i loro
nomi, e saranno incise come sigilli, ciascuna con il nome
corrispondente, secondo le dodici tribu'. 22Poi farai sul
pettorale catene in forma di cordoni, lavoro d'intreccio d'oro puro. 23Farai
sul pettorale due anelli d'oro e metterai i due anelli alle estremita'
del pettorale. 24Metterai le due catene d'oro sui due anelli
alle estremita' del pettorale. 25Quanto alle due altre
estremita' delle catene, le fisserai sui due castoni e le farai passare
sulle due spalline dell'efod nella parte anteriore. 26Farai
due anelli d'oro e li metterai sulle due estremita' del pettorale sul
suo bordo che e' dalla parte dell'efod, verso l'interno. 27Farai
due altri anelli d'oro e li metterai sulle due spalline dell'efod
in basso, sul suo lato anteriore, in vicinanza del punto di attacco, al
di sopra della cintura dell'efod. 28Si leghera' il
pettorale con i suoi anelli agli anelli dell'efod mediante un
cordone di porpora viola, perche' stia al di sopra della cintura dell'efod
e perche' il pettorale non si distacchi dall'efod. 29Cosi'
Aronne portera' i nomi degli Israeliti sul pettorale del giudizio, sopra
il suo cuore, quando entrera' nel Santo, come memoriale davanti al
Signore per sempre. 30Unirai al pettorale del giudizio gli urim
e i tummim. Saranno cosi' sopra il cuore di Aronne quando
entrera' alla presenza del Signore: Aronne portera' il giudizio degli
Israeliti sopra il suo cuore alla presenza del Signore per sempre.
31Farai il manto dell'efod, tutto di porpora viola 32con
in mezzo una scollatura per la testa; il bordo attorno alla scollatura
sara' un lavoro di tessitore come la scollatura di una corazza, che non
si lacera. 33Farai sul suo lembo melagrane di porpora viola,
di porpora rossa e di scarlatto, intorno al suo lembo, e in mezzo porrai
sonagli d'oro: 34un sonaglio d'oro e una melagrana, un
sonaglio d'oro e una melagrana intorno all'orlo del manto. 35Esso
rivestira' Aronne nelle funzioni sacerdotali e se ne sentira' il suono
quando egli entrera' nel Santo alla presenza del Signore e quando ne
uscira'; cosi' non morira'.
36Farai una lamina d'oro puro e vi inciderai, come su di un
sigillo: "Sacro al Signore". 37L'attaccherai con un
cordone di porpora viola al turbante, sulla parte anteriore. 38Stara'
sulla fronte di Aronne; Aronne portera' il carico delle colpe che
potranno commettere gli Israeliti, in occasione delle offerte sacre da
loro presentate. Aronne la portera' sempre sulla sua fronte, per
attirare su di essi il favore del Signore.
39Tesserai la tunica di bisso. Farai un turbante di bisso e
una cintura, lavoro di ricamo.
40Per i figli di Aronne farai tuniche e cinture. Per essi
farai anche berretti a gloria e decoro. 41Farai indossare
queste vesti ad Aronne, tuo fratello, e ai suoi figli. Poi li ungerai,
darai loro l'investitura e li consacrerai, perche' esercitino il
sacerdozio in mio onore. 42Farai loro inoltre calzoni di
lino, per coprire la loro nudita'; dovranno arrivare dai fianchi fino
alle cosce. 43Aronne e i suoi figli li indosseranno quando
entreranno nella tenda del convegno o quando si avvicineranno all'altare
per officiare nel santuario, perche' non incorrano in una colpa che li
farebbe morire. E' una prescrizione rituale perenne per lui e per i suoi
discendenti.
Capitolo 29
1Osserverai questo rito per consacrarli al
mio sacerdozio. Prendi un giovenco e due arieti senza difetto; 2poi
pani azzimi, focacce azzime impastate con olio e schiacciate azzime
cosparse di olio: di fior di farina di frumento. 3Le
disporrai in un solo canestro e le offrirai nel canestro insieme con il
giovenco e i due arieti.
4Farai avvicinare Aronne e i suoi figli all'ingresso della
tenda del convegno e li farai lavare con acqua. 5Prenderai le
vesti e rivestirai Aronne della tunica, del manto dell'efod,
dell'efod e del pettorale; lo cingerai con la cintura dell'efod;
6gli porrai sul capo il turbante e fisserai il diadema sacro
sopra il turbante. 7Poi prenderai l'olio dell'unzione, lo
verserai sul suo capo e lo ungerai. 8Quanto ai suoi figli, li
farai avvicinare, li rivestirai di tuniche; 9li cingerai con
la cintura e legherai loro i berretti. Il sacerdozio apparterra' loro
per decreto perenne. Cosi' darai l'investitura ad Aronne e ai suoi
figli.
10Farai poi avvicinare il giovenco davanti alla tenda del
convegno. Aronne e i suoi figli poseranno le mani sulla sua testa. 11Immolerai
il giovenco davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno. 12Prenderai
parte del suo sangue e con il dito lo spalmerai sui corni dell'altare.
Il resto del sangue lo verserai alla base dell'altare. 13Prenderai
tutto il grasso che avvolge le viscere, il lobo del fegato, i reni con
il grasso che vi e' sopra, e li farai ardere in sacrificio sull'altare. 14Ma
la carne del giovenco, la sua pelle e i suoi escrementi, li brucerai
fuori del campo, perche' si tratta di un sacrificio per il peccato.
15Prenderai poi uno degli arieti; Aronne e i suoi figli
poseranno le mani sulla sua testa. 16Immolerai l'ariete, ne
raccoglierai il sangue e lo spargerai intorno all'altare. 17Poi
farai a pezzi l'ariete, ne laverai le viscere e le zampe e le disporrai
sui quarti e sulla testa. 18Allora brucerai in soave odore
sull'altare tutto l'ariete. E' un olocausto in onore del Signore, un
profumo gradito, una offerta consumata dal fuoco per il Signore.
19Poi prenderai il secondo ariete; Aronne e i suoi figli
poseranno le mani sulla sua testa. 20Lo immolerai, prenderai
parte del suo sangue e ne porrai sul lobo dell'orecchio destro di
Aronne, sul lobo dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della
loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro; poi spargerai il
sangue intorno all'altare. 21Prenderai di questo sangue
dall'altare e insieme un po' d'olio dell'unzione e ne spruzzerai Aronne
e le sue vesti, i figli di Aronne e le loro vesti: cosi' sara'
consacrato lui con le sue vesti e insieme con lui i suoi figli con le
loro vesti.
22Poi prenderai il grasso dell'ariete: la coda, il grasso che
copre le viscere, il lobo del fegato, i due reni con il grasso che vi e'
sopra, e la coscia destra, perche' e' l'ariete dell'investitura. 23Prenderai
anche un pane rotondo, una focaccia all'olio e una schiacciata dal
canestro di azzimi deposto davanti al Signore. 24Metterai il
tutto sulle palme di Aronne e sulle palme dei suoi figli e farai
compiere il gesto di presentazione proprio dell'offerta agitata davanti
al Signore. 25Poi riprenderai ogni cosa dalle loro mani e la
brucerai in odore soave sull'altare, sopra l'olocausto, come profumo
gradito davanti al Signore: e' un'offerta consumata dal fuoco in onore
del Signore.
26Prenderai il petto dell'ariete dell'investitura di Aronne e
compirai il gesto di presentazione dell'offerta, agitandola davanti al
Signore: sara' la tua porzione. 27Consacrerai il petto,
presentato con il gesto dell'offerta, e la coscia del contributo,
prelevati dall'ariete dell'investitura: queste cose saranno di Aronne e
dei suoi figli. 28Dovranno appartenere ad Aronne e ai suoi
figli come porzione loro riservata dagli Israeliti in forza di legge
perenne. Perche' e' un contributo, un prelevamento cioe' che gli
Israeliti dovranno operare in tutti i loro sacrifici di comunione, un
prelevamento dovuto al Signore.
29Le vesti sacre di Aronne passeranno, dopo di lui, ai suoi
figli, che se ne rivestiranno per ricevere l'unzione e l'investitura. 30Quello
dei figli di Aronne, che gli succedera' nel sacerdozio ed entrera' nella
tenda del convegno per officiare nel santuario, portera' queste vesti
per sette giorni.
31Poi prenderai l'ariete dell'investitura e ne cuocerai le
carni in luogo santo. 32Aronne e i suoi figli mangeranno la
carne dell'ariete e il pane contenuto nel canestro all'ingresso della
tenda del convegno. 33Mangeranno cosi' cio' che sara' servito
per fare la espiazione, nel corso della loro investitura e
consacrazione. Nessun estraneo ne deve mangiare, perche' sono cose
sante. 34Nel caso che al mattino ancora restasse carne del
sacrificio d'investitura e del pane, brucerai questo avanzo nel fuoco.
Non lo si mangera': e' cosa santa.
35Farai dunque ad Aronne e ai suoi figli secondo quanto ti ho
comandato. Per sette giorni ne farai l'investitura.
36In ciascun giorno offrirai un giovenco in sacrificio per il
peccato, in espiazione; toglierai il peccato dall'altare facendo per
esso il sacrificio espiatorio e in seguito lo ungerai per consacrarlo. 37Per
sette giorni farai il sacrificio espiatorio per l'altare e lo
consacrerai. Diverra' allora una cosa santissima e quanto tocchera'
l'altare sara' santo.
38Ecco cio' che tu offrirai sull'altare: due agnelli di un
anno ogni giorno, per sempre. 39Offrirai uno di questi
agnelli al mattino, il secondo al tramonto. 40Con il primo
agnello offrirai un decimo di efa di fior di farina impastata con
un quarto di hin di olio vergine e una libazione di un quarto di hin
di vino. 41Offrirai il secondo agnello al tramonto con
un'oblazione e una libazione come quelle del mattino: profumo soave,
offerta consumata dal fuoco in onore del Signore. 42Questo e'
l'olocausto perenne per le vostre generazioni, all'ingresso della tenda
del convegno, alla presenza del Signore, dove io vi daro' convegno per
parlare con te.
43Io daro' convegno agli Israeliti in questo luogo, che sara'
consacrato dalla mia Gloria. 44Consacrero' la tenda del
convegno e l'altare. Consacrero' anche Aronne e i suoi figli, perche'
siano miei sacerdoti. 45Abitero' in mezzo agli Israeliti e
saro' il loro Dio. 46Sapranno che io sono il Signore, il loro
Dio, che li ho fatti uscire dal paese d'Egitto, per abitare in mezzo a
loro, io il Signore, loro Dio.
Capitolo 30
1Farai poi un altare sul quale bruciare
l'incenso: lo farai di legno di acacia. 2Avra' un cubito di
lunghezza e un cubito di larghezza, sara' cioe' quadrato; avra' due
cubiti di altezza e i suoi corni saranno tutti di un pezzo. 3Rivestirai
d'oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni e gli farai intorno
un bordo d'oro. 4Farai anche due anelli d'oro al di sotto del
bordo, sui due fianchi, ponendoli cioe' sui due lati opposti: serviranno
per inserire le stanghe destinate a trasportarlo. 5Farai le
stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 6Porrai
l'altare davanti al velo che nasconde l'arca della Testimonianza, di
fronte al coperchio che e' sopra la Testimonianza, dove io ti daro'
convegno. 7Aronne brucera' su di esso l'incenso aromatico: lo
brucera' ogni mattina quando riordinera' le lampade 8e lo
brucera' anche al tramonto, quando Aronne riempira' le lampade: incenso
perenne davanti al Signore per le vostre generazioni. 9Non vi
offrirete sopra incenso estraneo, ne' olocausto, ne' oblazione; ne' vi
verserete libazione. 10Una volta all'anno Aronne fara' il
rito espiatorio sui corni di esso: con il sangue del sacrificio per il
peccato vi fara' sopra una volta all'anno il rito espiatorio per le
vostre generazioni. E' cosa santissima per il Signore".
11Il Signore parlo' a Mose' e gli disse: 12"Quando
per il censimento farai la rassegna degli Israeliti, ciascuno di essi
paghera' al Signore il riscatto della sua vita all'atto del censimento,
perche' non li colpisca un flagello in occasione del loro censimento. 13Chiunque
verra' sottoposto al censimento, paghera' un mezzo siclo, computato
secondo il siclo del santuario, il siclo di venti ghera. Questo
mezzo siclo sara' un'offerta prelevata in onore del Signore. 14Ogni
persona sottoposta al censimento, dai venti anni in su, paghi l'offerta
prelevata per il Signore. 15Il ricco non dara' di piu' e il
povero non dara' di meno di mezzo siclo, per soddisfare all'offerta
prelevata per il Signore, a riscatto delle vostre vite. 16Prenderai
il denaro di questo riscatto ricevuto dagli Israeliti e lo impiegherai
per il servizio della tenda del convegno. Esso sara' per gli Israeliti
come un memoriale davanti al Signore per il riscatto delle vostre
vite".
17Il Signore parlo' a Mose': 18"Farai una
conca di rame con il piedestallo di rame, per le abluzioni; la
collocherai tra la tenda del convegno e l'altare e vi metterai acqua. 19Aronne
e i suoi figli vi attingeranno per lavarsi le mani e i piedi. 20Quando
entreranno nella tenda del convegno, faranno una abluzione con l'acqua,
perche' non muoiano; cosi' quando si avvicineranno all'altare per
officiare, per bruciare un'offerta da consumare con il fuoco in onore
del Signore, 21si laveranno le mani e i piedi e non
moriranno. E' una prescrizione rituale perenne per lui e per i suoi
discendenti, in tutte le loro generazioni".
22Il Signore parlo' a Mose': 23"Procu'rati
balsami pregiati: mirra vergine per il peso di cinquecento sicli,
cinnamo'mo odorifero, la meta', cioe' duecentocinquanta sicli, canna
odorifera, duecentocinquanta, 24cassia, cinquecento sicli,
secondo il siclo del santuario, e un hin d'olio d'oliva. 25Ne
farai l'olio per l'unzione sacra, un unguento composto secondo l'arte
del profumiere: sara' l'olio per l'unzione sacra. 26Con esso
ungerai la tenda del convegno, l'arca della Testimonianza, 27la
tavola e tutti i suoi accessori, il candelabro con i suoi accessori,
l'altare del profumo, 28l'altare degli olocausti e tutti i
suoi accessori; la conca e il suo piedestallo. 29Consacrerai
queste cose, le quali diventeranno santissime: quanto le tocchera' sara'
santo.
30Ungerai anche Aronne e i suoi figli e li consacrerai
perche' esercitino il mio sacerdozio. 31Agli Israeliti dirai:
Questo sara' per voi l'olio dell'unzione sacra per le vostre
generazioni. 32Non si dovra' versare sul corpo di nessun uomo
e di simile a questo non ne dovrete fare: e' una cosa santa e santa la
dovrete ritenere. 33Chi ne fara' di simile a questo o ne
porra' sopra un uomo estraneo sara' eliminato dal suo popolo".
34Il Signore disse a Mose': "Procurati balsami: storace,
onice, galbano come balsami e incenso puro: il tutto in parti uguali. 35Farai
con essi un profumo da bruciare, una composizione aromatica secondo
l'arte del profumiere, salata, pura e santa. 36Ne pesterai un
poco riducendola in polvere minuta e ne metterai davanti alla
Testimonianza, nella tenda del convegno, dove io ti daro' convegno. Cosa
santissima sara' da voi ritenuta. 37Non farete per vostro uso
alcun profumo di composizione simile a quello che devi fare: lo riterrai
una cosa santa in onore del Signore. 38Chi ne fara' di simile
per sentirne il profumo sara' eliminato dal suo popolo".
Capitolo 31
1Il Signore parlo' a Mose' e gli disse: 2"Vedi,
ho chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della
tribu' di Giuda. 3L'ho riempito dello spirito di Dio, perche'
abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, 4per
concepire progetti e realizzarli in oro, argento e rame, 5per
intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere
ogni sorta di lavoro. 6Ed ecco gli ho dato per compagno
Ooliab, figlio di Achisamach, della tribu' di Dan. Inoltre nel cuore di
ogni artista ho infuso saggezza, perche' possano eseguire quanto ti ho
comandato: 7la tenda del convegno, l'arca della
Testimonianza, il coperchio sopra di essa e tutti gli accessori della
tenda; 8la tavola con i suoi accessori, il candelabro puro
con i suoi accessori, l'altare dei profumi 9e l'altare degli
olocausti con tutti i suoi accessori, la conca con il suo piedestallo, 10le
vesti ornamentali, le vesti sacre del sacerdote Aronne e le vesti dei
suoi figli per esercitare il sacerdozio; 11l'olio
dell'unzione e il profumo degli aromi per il santuario. Essi eseguiranno
ogni cosa secondo quanto ti ho ordinato".
12Il Signore disse a Mose': 13"Quanto a te,
parla agli Israeliti e riferisci loro: In tutto dovrete osservare i miei
sabati, perche' il sabato e' un segno tra me e voi, per le vostre
generazioni, perche' si sappia che io sono il Signore che vi santifica. 14Osserverete
dunque il sabato, perche' lo dovete ritenere santo. Chi lo profanera'
sara' messo a morte; chiunque in quel giorno fara' qualche lavoro, sara'
eliminato dal suo popolo. 15Durante sei giorni si lavori, ma
il settimo giorno vi sara' riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque
fara' un lavoro di sabato sara' messo a morte. 16Gli
Israeliti osserveranno il sabato, festeggiando il sabato nelle loro
generazioni come un'alleanza perenne. 17Esso e' un segno
perenne fra me e gli Israeliti, perche' il Signore in sei giorni ha
fatto il cielo e la terra, ma nel settimo ha cessato e si e'
riposato".
18Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mose' sul
monte Sinai, gli diede le due tavole della Testimonianza, tavole di
pietra, scritte dal dito di Dio.
Capitolo 32
1Il popolo, vedendo che Mose' tardava a
scendere dalla montagna, si affollo' intorno ad Aronne e gli disse:
"Facci un dio che cammini alla nostra testa, perche' a quel Mose',
l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa
sia accaduto". 2Aronne rispose loro: "Togliete i
pendenti d'oro che hanno agli orecchi le vostre mogli e le vostre figlie
e portateli a me". 3Tutto il popolo tolse i pendenti che
ciascuno aveva agli orecchi e li porto' ad Aronne. 4Egli li
ricevette dalle loro mani e li fece fondere in una forma e ne ottenne un
vitello di metallo fuso. Allora dissero: "Ecco il tuo Dio, o
Israele, colui che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!". 5Cio'
vedendo, Aronne costrui' un altare davanti al vitello e proclamo':
"Domani sara' festa in onore del Signore". 6Il
giorno dopo si alzarono presto, offrirono olocausti e presentarono
sacrifici di comunione. Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si
alzo' per darsi al divertimento.
7Allora il Signore disse a Mose': "Va', scendi, perche'
il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si e'
pervertito. 8Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che
io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli
si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto:
Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese di
Egitto".
9Il Signore disse inoltre a Mose': "Ho osservato questo
popolo e ho visto che e' un popolo dalla dura cervice. 10Ora
lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li distrugga. Di te
invece faro' una grande nazione".
11Mose' allora supplico' il Signore, suo Dio, e disse: "Perche',
Signore, divampera' la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto
uscire dal paese d'Egitto con grande forza e con mano potente? 12Perche'
dovranno dire gli Egiziani: Con malizia li ha fatti uscire, per farli
perire tra le montagne e farli sparire dalla terra? Desisti dall'ardore
della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. 13Ricordati
di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per
te stesso e hai detto: Rendero' la vostra posterita' numerosa come le
stelle del cielo e tutto questo paese, di cui ho parlato, lo daro' ai
tuoi discendenti, che lo possederanno per sempre".
14Il Signore abbandono' il proposito di nuocere al suo
popolo.
15Mose' ritorno' e scese dalla montagna con in mano le due
tavole della Testimonianza, tavole scritte sui due lati, da una parte e
dall'altra. 16Le tavole erano opera di Dio, la scrittura era
scrittura di Dio, scolpita sulle tavole.
17Giosue' senti' il rumore del popolo che urlava e disse a
Mose': "C'e' rumore di battaglia nell'accampamento". 18Ma
rispose Mose':
"Non e' il grido di chi canta: Vittoria!
Non e' il grido di chi canta: Disfatta!
Il grido di chi canta a due cori
io sento".
19Quando si fu avvicinato all'accampamento,
vide il vitello e le danze. Allora si accese l'ira di Mose': egli
scaglio' dalle mani le tavole e le spezzo' ai piedi della montagna. 20Poi
afferro' il vitello che quelli avevano fatto, lo brucio' nel fuoco, lo
frantumo' fino a ridurlo in polvere, ne sparse la polvere nell'acqua e
la fece trangugiare agli Israeliti.
21Mose' disse ad Aronne: "Che ti ha fatto questo popolo,
perche' tu l'abbia gravato di un peccato cosi' grande?". 22Aronne
rispose: "Non si accenda l'ira del mio signore; tu stesso sai che
questo popolo e' inclinato al male. 23Mi dissero: Facci un
dio, che cammini alla nostra testa, perche' a quel Mose', l'uomo che ci
ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia capitato. 24Allora
io dissi: Chi ha dell'oro? Essi se lo sono tolto, me lo hanno dato; io
l'ho gettato nel fuoco e ne e' uscito questo vitello".
25Mose' vide che il popolo non aveva piu' freno, perche'
Aronne gli aveva tolto ogni freno, cosi' da farne il ludibrio dei loro
avversari. 26Mose' si pose alla porta dell'accampamento e
disse: "Chi sta con il Signore, venga da me!". Gli si
raccolsero intorno tutti i figli di Levi. 27Grido' loro:
"Dice il Signore, il Dio d'Israele: Ciascuno di voi tenga la spada
al fianco. Passate e ripassate nell'accampamento da una porta all'altra:
uccida ognuno il proprio fratello, ognuno il proprio amico, ognuno il
proprio parente".
28I figli di Levi agirono secondo il comando di Mose' e in
quel giorno perirono circa tremila uomini del popolo. 29Allora
Mose' disse: "Ricevete oggi l'investitura dal Signore; ciascuno di
voi e' stato contro suo figlio e contro suo fratello, perche' oggi Egli
vi accordasse una benedizione".
30Il giorno dopo Mose' disse al popolo: "Voi avete
commesso un grande peccato; ora saliro' verso il Signore: forse otterro'
il perdono della vostra colpa".
31Mose' ritorno' dal Signore e disse: "Questo popolo ha
commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d'oro. 32Ma
ora, se tu perdonassi il loro peccato... E se no, cancellami dal tuo
libro che hai scritto!".
33Il Signore disse a Mose': "Io cancellero' dal mio
libro colui che ha peccato contro di me. 34Ora va', conduci
il popolo la' dove io ti ho detto. Ecco il mio angelo ti precedera'; ma
nel giorno della mia visita li puniro' per il loro peccato".
35Il Signore percosse il popolo, perche' aveva fatto il
vitello fabbricato da Aronne.
Capitolo 33
1Il Signore parlo' a Mose': "Su, esci
di qui tu e il popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso la
terra che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe,
dicendo: Alla tua discendenza la daro'. 2Mandero' davanti a
te un angelo e scaccero' il Cananeo, l'Amorreo, l'Hittita, il Perizzita,
l'Eveo e il Gebuseo. 3Va' pure verso la terra dove scorre
latte e miele... Ma io non verro' in mezzo a te, per non doverti
sterminare lungo il cammino, perche' tu sei un popolo di dura
cervice".
4Il popolo udi' questa triste notizia e tutti fecero lutto:
nessuno piu' indosso' i suoi ornamenti.
5Il Signore disse a Mose': "Riferisci agli Israeliti:
Voi siete un popolo di dura cervice; se per un momento io venissi in
mezzo a te, io ti sterminerei. Ora togliti i tuoi ornamenti e poi sapro'
che cosa dovro' farti".
6Gli Israeliti si spogliarono dei loro ornamenti dal monte
Oreb in poi.
7Mose' a ogni tappa prendeva la tenda e la piantava fuori
dell'accampamento, ad una certa distanza dall'accampamento, e l'aveva
chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno, posta
fuori dell'accampamento, si recava chiunque volesse consultare il
Signore.
8Quando Mose' usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo
si alzava in piedi, stando ciascuno all'ingresso della sua tenda:
guardavano passare Mose', finche' fosse entrato nella tenda. 9Quando
Mose' entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava
all'ingresso della tenda. Allora il Signore parlava con Mose'. 10Tutto
il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all'ingresso della tenda
e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all'ingresso della propria
tenda. 11Cosi' il Signore parlava con Mose' faccia a faccia,
come un uomo parla con un altro. Poi questi tornava nell'accampamento,
mentre il suo inserviente, il giovane Giosue' figlio di Nun, non si
allontanava dall'interno della tenda.
12Mose' disse al Signore: "Vedi, tu mi ordini: Fa'
salire questo popolo, ma non mi hai indicato chi manderai con me; eppure
hai detto: Ti ho conosciuto per nome, anzi hai trovato grazia ai miei
occhi. 13Ora, se davvero ho trovato grazia ai tuoi occhi,
indicami la tua via, cosi' che io ti conosca, e trovi grazia ai tuoi
occhi; considera che questa gente e' il tuo popolo".
14Rispose: "Io camminero' con voi e ti daro'
riposo". 15Riprese: "Se tu non camminerai con noi,
non farci salire di qui. 16Come si sapra' dunque che ho
trovato grazia ai tuoi occhi, io e il tuo popolo, se non nel fatto che
tu cammini con noi? Cosi' saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti
i popoli che sono sulla terra".
17Disse il Signore a Mose': "Anche quanto hai detto io
faro', perche' hai trovato grazia ai miei occhi e ti ho conosciuto per
nome".
18Gli disse: "Mostrami la tua Gloria!".
19Rispose: "Faro' passare davanti a te tutto il mio
splendore e proclamero' il mio nome: Signore, davanti a te. Faro' grazia
a chi vorro' far grazia e avro' misericordia di chi vorro' aver
misericordia". 20Soggiunse: "Ma tu non potrai
vedere il mio volto, perche' nessun uomo puo' vedermi e restare
vivo". 21Aggiunse il Signore: "Ecco un luogo vicino
a me. Tu starai sopra la rupe: 22quando passera' la mia
Gloria, io ti porro' nella cavita' della rupe e ti copriro' con la mano
finche' saro' passato. 23Poi togliero' la mano e vedrai le
mie spalle, ma il mio volto non lo si puo' vedere".
Capitolo 34
1Poi il Signore disse a Mose': "Taglia
due tavole di pietra come le prime. Io scrivero' su queste tavole le
parole che erano sulle tavole di prima, che hai spezzate. 2Tieniti
pronto per domani mattina: domani mattina salirai sul monte Sinai e
rimarrai lassu' per me in cima al monte. 3Nessuno salga con
te, nessuno si trovi sulla cima del monte e lungo tutto il monte;
neppure armenti o greggi vengano a pascolare davanti a questo
monte".
4Mose' taglio' due tavole di pietra come le prime; si alzo'
di buon mattino e sali' sul monte Sinai, come il Signore gli aveva
comandato, con le due tavole di pietra in mano.
5Allora il Signore scese nella nube, si fermo' la' presso di
lui e proclamo' il nome del Signore. 6Il Signore passo'
davanti a lui proclamando: "Il Signore, il Signore, Dio
misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedelta',
7che conserva il suo favore per mille generazioni, che
perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza
punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei
figli fino alla terza e alla quarta generazione".
8Mose' si curvo' in fretta fino a terra e si prostro'. 9Disse:
"Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mio Signore, che il Signore
cammini in mezzo a noi. Si', e' un popolo di dura cervice, ma tu perdona
la nostra colpa e il nostro peccato: fa' di noi la tua eredita'".
10Il Signore disse: "Ecco io stabilisco un'alleanza: in
presenza di tutto il tuo popolo io faro' meraviglie, quali non furono
mai compiute in nessun paese e in nessuna nazione: tutto il popolo in
mezzo al quale ti trovi vedra' l'opera del Signore, perche' terribile e'
quanto io sto per fare con te.
11Osserva dunque cio' che io oggi ti comando. Ecco io
scaccero' davanti a te l'Amorreo, il Cananeo, l'Hittita, il Perizzita,
l'Eveo e il Gebuseo. 12Guardati bene dal far alleanza con gli
abitanti del paese nel quale stai per entrare, perche' cio' non diventi
una trappola in mezzo a te. 13Anzi distruggerete i loro
altari, spezzerete le loro stele e taglierete i loro pali sacri. 14Tu
non devi prostrarti ad altro Dio, perche' il Signore si chiama Geloso:
egli e' un Dio geloso. 15Non fare alleanza con gli abitanti
di quel paese, altrimenti, quando si prostituiranno ai loro Dei e
faranno sacrifici ai loro Dei, inviteranno anche te: tu allora
mangeresti le loro vittime sacrificali. 16Non prendere per
mogli dei tuoi figli le loro figlie, altrimenti, quando esse si
prostituiranno ai loro Dei, indurrebbero anche i tuoi figli a
prostituirsi ai loro Dei.
17Non ti farai un dio di metallo fuso.
18Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai
pane azzimo, come ti ho comandato, nel tempo stabilito del mese di Abib;
perche' nel mese di Abib sei uscito dall'Egitto.
19Ogni essere che nasce per primo dal seno materno e' mio:
ogni tuo capo di bestiame maschio, primogenito del bestiame grosso e
minuto. 20Il primogenito dell'asino riscatterai con un altro
capo di bestiame e, se non lo vorrai riscattare, gli spaccherai la nuca.
Ogni primogenito dei tuoi figli lo dovrai riscattare.
Nessuno venga davanti a me a mani vuote.
21Per sei giorni lavorerai, ma nel settimo riposerai; dovrai
riposare anche nel tempo dell'aratura e della mietitura.
22Celebrerai anche la festa della settimana, la festa cioe'
delle primizie della mietitura del frumento e la festa del raccolto al
volgere dell'anno.
23Tre volte all'anno ogni tuo maschio compaia alla presenza
del Signore Dio, Dio d'Israele. 24Perche' io scaccero' le
nazioni davanti a te e allarghero' i tuoi confini; cosi' quando tu, tre
volte all'anno, salirai per comparire alla presenza del Signore tuo Dio,
nessuno potra' desiderare di invadere il tuo paese.
25Non sacrificherai con pane lievitato il sangue della mia
vittima sacrificale; la vittima sacrificale della festa di pasqua non
dovra' rimanere fino alla mattina.
26Porterai alla casa del Signore, tuo Dio, la primizia dei
primi prodotti della tua terra.
Non cuocerai un capretto nel latte di sua madre".
27Il Signore disse a Mose': "Scrivi queste parole,
perche' sulla base di queste parole io ho stabilito un'alleanza con te e
con Israele".
28Mose' rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta
notti senza mangiar pane e senza bere acqua. Il Signore scrisse sulle
tavole le parole dell'alleanza, le dieci parole.
29Quando Mose' scese dal monte Sinai - le due tavole della
Testimonianza si trovavano nelle mani di Mose' mentre egli scendeva dal
monte - non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante,
poiche' aveva conversato con lui. 30Ma Aronne e tutti gli
Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero
timore di avvicinarsi a lui. 31Mose' allora li chiamo' e
Aronne, con tutti i capi della comunita', ando' da lui. Mose' parlo' a
loro. 32Si avvicinarono dopo di loro tutti gli Israeliti ed
egli ingiunse loro cio' che il Signore gli aveva ordinato sul monte
Sinai. 33Quando Mose' ebbe finito di parlare a loro, si pose
un velo sul viso. 34Quando entrava davanti al Signore per
parlare con lui, Mose' si toglieva il velo, fin quando fosse uscito. Una
volta uscito, riferiva agli Israeliti cio' che gli era stato ordinato. 35Gli
Israeliti, guardando in faccia Mose', vedevano che la pelle del suo viso
era raggiante. Poi egli si rimetteva il velo sul viso, fin quando fosse
di nuovo entrato a parlare con lui.
Capitolo 35
1Mose' raduno' tutta la comunita' degli
Israeliti e disse loro: "Queste sono le cose che il Signore ha
comandato di fare: 2Per sei giorni si lavorera', ma il
settimo sara' per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto,
sacro al Signore. Chiunque in quel giorno fara' qualche lavoro sara'
messo a morte. 3Non accenderete il fuoco in giorno di sabato,
in nessuna delle vostre dimore".
4Mose' disse a tutta la comunita' degli Israeliti:
"Questo il Signore ha comandato: 5Prelevate su quanto
possedete un contributo per il Signore. Quanti hanno cuore generoso,
portino questo contributo volontario per il Signore: oro, argento e
rame, 6tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di
bisso e di pelo di capra, 7pelli di montone tinte di rosso,
pelli di tasso e legno di acacia, 8olio per l'illuminazione,
balsami per unguenti e per l'incenso aromatico, 9pietre di
onice
e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale. 10Tutti
gli artisti che sono tra di voi vengano ed eseguiscano quanto il Signore
ha comandato: 11la Dimora, la sua tenda, la sua copertura, le
sue fibbie, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 12l'arca
e le sue stanghe, il coperchio e il velo che lo nasconde, 13la
tavola con le sue stanghe e tutti i suoi accessori e i pani
dell'offerta, 14il candelabro per illuminare con i suoi
accessori, le sue lampade e l'olio per l'illuminazione, 15l'altare
dei profumi con le sue stanghe, l'olio dell'unzione e il profumo
aromatico, la cortina d'ingresso alla porta della Dimora, 16l'altare
degli olocausti con la sua graticola, le sue sbarre e tutti i suoi
accessori, la conca con il suo piedestallo, 17i tendaggi del
recinto, le sue colonne e le sue basi e la cortina alla porta del
recinto, 18i picchetti della Dimora, i picchetti del recinto
e le loro corde, 19le vesti liturgiche per officiare nel
santuario, le vesti sacre per il sacerdote Aronne e le vesti dei suoi
figli per esercitare il sacerdozio".
20Allora tutta la comunita' degli Israeliti si ritiro' dalla
presenza di Mose'. 21Poi quanti erano di cuore generoso ed
erano mossi dal loro spirito, vennero a portare l'offerta per il
Signore, per la costruzione della tenda del convegno, per tutti i suoi
oggetti di culto e per le vesti sacre. 22Vennero uomini e
donne, quanti erano di cuore generoso, e portarono fermagli, pendenti,
anelli, collane, ogni sorta di gioielli d'oro: quanti volevano
presentare un'offerta di oro al Signore la portarono. 23Quanti
si trovavano in possesso di tessuti di porpora viola e rossa, di
scarlatto, di bisso, di pelo di capra, di pelli di montone tinte di
rosso e di pelli di tasso ne portarono. 24Quanti potevano
offrire un'offerta in argento o rame ne offrirono per il Signore. Cosi'
anche quanti si trovavano in possesso di legno di acacia per qualche
opera della costruzione, ne portarono.
25Inoltre tutte le donne esperte filarono con le mani e
portarono filati di porpora viola e rossa, di scarlatto e di bisso. 26Tutte
le donne che erano di cuore generoso, secondo la loro abilita', filarono
il pelo di capra. 27I capi portarono le pietre di onice e le
pietre preziose da incastonare nell'efod e nel pettorale, 28balsami
e olio per l'illuminazione, per l'olio dell'unzione e per l'incenso
aromatico. 29Cosi' tutti, uomini e donne, che erano di cuore
generoso a portare qualche cosa per la costruzione che il Signore per
mezzo di Mose' aveva comandato di fare, la portarono: gli Israeliti
portarono la loro offerta volontaria al Signore.
30Mose' disse agli Israeliti: "Vedete, il Signore ha
chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribu'
di Giuda. 31L'ha riempito dello spirito di Dio, perche' egli
abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, 32per
concepire progetti e realizzarli in oro, argento, rame, 33per
intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere
ogni sorta di lavoro ingegnoso. 34Gli ha anche messo nel
cuore il dono di insegnare e cosi' anche ha fatto con Ooliab, figlio di
Achisamach, della tribu' di Dan. 35Li ha riempiti di saggezza
per compiere ogni genere di lavoro d'intagliatore, di disegnatore, di
ricamatore in porpora viola, in porpora rossa, in scarlatto e in bisso,
e di tessitore: capaci di realizzare ogni sorta di lavoro e ideatori di
progetti".
Capitolo 36
1Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti che
il Signore aveva dotati di saggezza e d'intelligenza, perche' fossero in
grado di eseguire i lavori della costruzione del santuario, fecero ogni
cosa secondo cio' che il Signore aveva ordinato.
2Mose' chiamo' Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti, nel
cuore dei quali il Signore aveva messo saggezza, quanti erano portati a
prestarsi per l'esecuzione dei lavori. 3Essi ricevettero da
Mose' ogni contributo portato dagli Israeliti per il lavoro della
costruzione del santuario. Ma gli Israeliti continuavano a portare ogni
mattina offerte volontarie. 4Allora tutti gli artisti, che
eseguivano i lavori per il santuario, lasciarono il lavoro che stavano
facendo 5e vennero a dire a Mose': "Il popolo porta piu'
di quanto e' necessario per il lavoro che il Signore ha ordinato". 6Mose'
allora fece proclamare nel campo: "Nessuno, uomo o donna, offra
piu' alcuna cosa come contributo per il santuario". Cosi' si
impedi' al popolo di portare altre offerte; 7perche' quanto
il popolo aveva gia' offerto era sufficiente, anzi sovrabbondante, per
l'esecuzione di tutti i lavori.
8Tutti gli artisti addetti ai lavori fecero la Dimora.
Bezaleel la fece con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di
porpora rossa e di scarlatto. La fece con figure di cherubini
artisticamente lavorati. 9Lunghezza di ciascun telo ventotto
cubiti; larghezza quattro cubiti per ciascun telo; la stessa dimensione
per tutti i teli. 10Uni' cinque teli l'uno all'altro e anche
i cinque altri teli uni' l'uno all'altro. 11Fece cordoni di
porpora viola sull'orlo del primo telo all'estremita' della sutura e
fece la stessa cosa sull'orlo del primo telo all'estremita' della sutura
e fece la stessa cosa sull'orlo del telo estremo nella seconda sutura. 12Fece
cinquanta cordoni al primo telo e fece anche cinquanta cordoni all'estremita'
del telo della seconda sutura: i cordoni corrispondevano l'uno
all'altro. 13Fece cinquanta fibbie d'oro e uni' i teli l'uno
all'altro mediante le fibbie; cosi' il tutto venne a formare una sola
Dimora. 14Fece poi teli di peli di capra per costituire la
tenda al di sopra della Dimora. Ne fece undici teli. 15Lunghezza
di un telo trenta cubiti; larghezza quattro cubiti per un telo; la
stessa dimensione per gli undici teli. 16Uni' insieme cinque
teli a parte e sei teli a parte. 17Fece cinquanta cordoni
sull'orlo del telo della seconda sutura. 18Fece cinquanta
fibbie di rame, per unire insieme la tenda, cosi' da formare un tutto
unico. 19Fece poi per la tenda una copertura di pelli di
montone tinte di rosso e al di sopra una copertura di pelli di tasso.
20Poi fece per la Dimora assi di legno di acacia, verticali. 21Dieci
cubiti la lunghezza di un asse e un cubito e mezzo la larghezza. 22Ogni
asse aveva due sostegni, congiunti l'uno all'altro da un rinforzo. Cosi'
fece per tutte le assi della Dimora. 23Fece dunque le assi
per la Dimora: venti assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud. 24Fece
anche quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi sotto
un'asse per i suoi due sostegni e due basi sotto l'altra asse per i suoi
due sostegni. 25Per il secondo lato della Dimora, verso il
settentrione, venti assi, 26come le loro quaranta basi
d'argento, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 27Per
la parte posteriore della Dimora, verso occidente, fece sei assi. 28Fece
inoltre due assi per gli angoli della Dimora nella parte posteriore. 29Esse
erano formate ciascuna da due pezzi uguali, abbinati e perfettamente
congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Cosi'
fece per ambedue: esse vennero a formare i due angoli. 30Vi
erano dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi
sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 31Fece inoltre
traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un lato della Dimora,
32cinque traverse per le assi dell'altro lato della Dimora e
cinque traverse per le assi della parte posteriore, verso occidente. 33Fece
la traversa mediana che, a mezza altezza delle assi, le attraversava da
una estremita' all'altra. 34Rivesti' d'oro le assi, fece in
oro i loro anelli, che servivano per inserire le traverse, e rivesti'
d'oro anche le traverse.
35Fece il velo di porpora viola e di porpora rossa, di
scarlatto e di bisso ritorto. Lo fece con figure di cherubini, lavoro di
disegnatore. 36Fece per esso quattro colonne di acacia, le
rivesti' d'oro; anche i loro uncini erano d'oro e fuse per esse quattro
basi d'argento. 37Fecero poi una cortina per l'ingresso della
tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso
ritorto, lavoro di ricamatore; 38le sue cinque colonne con i
loro uncini. Rivesti' d'oro i loro capitelli e le loro aste trasversali
e fece le loro cinque basi di rame.
Capitolo 37
1Bezaleel fece l'arca di legno di acacia:
aveva due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza,
un cubito e mezzo di altezza. 2La rivesti' d'oro puro, dentro
e fuori. Le fece intorno un bordo d'oro. 3Fuse per essa
quattro anelli d'oro e li fisso' ai suoi quattro piedi: due anelli su di
un lato e due anelli sull'altro. 4Fece stanghe di legno di
acacia e le rivesti' d'oro. 5Introdusse le stanghe negli
anelli sui due lati dell'arca per trasportare l'arca.
6Fece il coperchio d'oro puro: aveva due cubiti e mezzo di
lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 7Fece due
cherubini d'oro: li fece lavorati a martello sulle due estremita' del
coperchio: 8un cherubino ad una estremita' e un cherubino
all'altra estremita'. Fece i cherubini tutti di un pezzo con il
coperchio, alle sue due estremita'. 9I cherubini avevano le
due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; erano
rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini erano rivolte verso
il coperchio.
10Fece la tavola di legno di acacia: aveva due cubiti di
lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 11La
rivesti' d'oro puro e le fece intorno un bordo d'oro. 12Le
fece attorno una cornice di un palmo e un bordo d'oro per la cornice. 13Fuse
per essa quattro anelli d'oro e li fisso' ai quattro angoli che
costituivano i suoi quattro piedi. 14Gli anelli erano fissati
alla cornice e servivano per inserire le stanghe destinate a trasportare
la tavola. 15Fece le stanghe di legno di acacia e le rivesti'
d'oro. 16Fece anche gli accessori della tavola: piatti,
coppe, anfore e tazze per le libazioni; li fece di oro puro.
17Fece il candelabro d'oro puro; lo fece lavorato a martello,
il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue
corolle facevano corpo con esso. 18Sei bracci uscivano dai
suoi lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del
candelabro dall'altro. 19Vi erano su un braccio tre calici in
forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla; anche sull'altro
braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla.
Cosi' era per i sei bracci che uscivano dal candelabro. 20Il
fusto del candelabro aveva quattro calici in forma di fiore di mandorlo,
con i loro bulbi e le loro corolle: 21un bulbo sotto due
bracci che si dipartivano da esso, e un bulbo sotto i due altri bracci
che si dipartivano da esso, e un bulbo sotto i due altri bracci che si
dipartivano da esso; cosi' per tutti i sei bracci che uscivano dal
candelabro. 22I bulbi e i relativi bracci facevano corpo con
esso: il tutto era formato da una sola massa d'oro puro lavorata a
martello. 23Fece le sue sette lampade, i suoi smoccolatoi e i
suoi portacenere d'oro puro. 24Impiego' un talento d'oro puro
per esso e per tutti i suoi accessori.
25Fece l'altare per bruciare l'incenso, di legno di acacia;
aveva un cubito di lunghezza e un cubito di larghezza, era cioe'
quadrato; aveva due cubiti di altezza e i suoi corni erano di un sol
pezzo.
26Rivesti' d'oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni
e gli fece intorno un orlo d'oro. 27Fece anche due anelli
d'oro sotto l'orlo, sui due fianchi, cioe' sui due lati opposti;
servivano per inserire le stanghe destinate a trasportarlo. 28Fece
le stanghe di legno di acacia e le rivesti' d'oro.
29Preparo' l'olio dell'unzione sacra e il profumo aromatico
da bruciare, puro, secondo l'arte del profumiere.
Capitolo 38
1Fece l'altare di legno di acacia: aveva
cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza, era cioe'
quadrato, e aveva l'altezza di tre cubiti. 2Fece i suoi corni
ai suoi quattro angoli: i suoi corni erano tutti di un pezzo; lo
rivesti' di rame. 3Fece anche tutti gli accessori
dell'altare: i recipienti per raccogliere le ceneri, le sue pale, i suoi
vasi per aspersione, le sue forchette e i bracieri: fece di rame tutti i
suoi accessori. 4Fece per l'altare una graticola, lavorata a
forma di rete, di rame, e la pose sotto la cornice dell'altare in basso:
la rete arrivava a meta' altezza dell'altare. 5Fuse quattro
anelli e li pose alle quattro estremita' della graticola di rame, per
inserirvi le stanghe. 6Fece anche le stanghe di legno di
acacia e le rivesti' di rame. 7Introdusse le stanghe negli
anelli sui lati dell'altare: servivano a trasportarlo. Fece l'altare di
tavole, vuoto all'interno.
8Fece la conca di rame e il suo piedestallo di rame,
impiegandovi gli specchi delle donne, che nei tempi stabiliti venivano a
prestar servizio all'ingresso della tenda del convegno.
9Fece il recinto: sul lato meridionale, verso sud, il recinto
aveva tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti sullo
stesso lato. 10Vi erano le loro venti colonne con le venti
basi di rame. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali erano
d'argento. 11Anche sul lato rivolto a settentrione vi erano
tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le
venti basi di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali
d'argento. 12Sul lato verso occidente vi erano cinquanta
cubiti di tendaggi, con le relative dieci colonne e le dieci basi, 13i
capitelli delle colonne e i loro uncini d'argento. Sul lato orientale,
verso levante, vi erano cinquanta cubiti: 14quindici cubiti
di tendaggi, con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala; 15all'altra
ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi. 16Tutti
i tendaggi che delimitavano il recinto erano di bisso ritorto. 17Le
basi delle colonne erano di rame, gli uncini delle colonne e le aste
trasversali erano d'argento; il rivestimento dei loro capitelli era
d'argento e tutte le colonne del recinto avevano aste trasversali
d'argento. 18Alla porta del recinto vi era una cortina,
lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso
ritorto: la sua lunghezza era di venti cubiti, la sua altezza, nel senso
della larghezza, era di cinque cubiti, come i tendaggi del recinto. 19Le
colonne relative erano quattro, con le quattro basi di rame, i loro
uncini d'argento, il rivestimento dei loro capitelli e le loro aste
trasversali d'argento. 20Tutti i picchetti della Dimora e del
recinto circostante erano di rame.
21Questo e' il computo dei metalli impiegati per la Dimora,
la Dimora della Testimonianza, redatto per ordine di Mose' e per opera
dei leviti, sotto la direzione d'Itamar, figlio del sacerdote Aronne.
22Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribu' di
Giuda, esegui' quanto il Signore aveva ordinato a Mose'; 23insieme
con lui Ooliab, figlio di Achisamach della tribu' di Dan, intagliatore,
decoratore e ricamatore di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e
bisso.
24Totale dell'oro impiegato per il lavoro, cioe' per tutto il
lavoro del santuario - era l'oro presentato in offerta -: ventinove
talenti e settecentotrenta sicli, in sicli del santuario. 25L'argento
raccolto, in occasione del censimento della comunita', pesava cento
talenti e millesettecentosettantacinque sicli, in sicli del santuario, 26cioe'
un beka a testa, vale a dire mezzo siclo, secondo il siclo del
santuario, per ciascuno di coloro che furono sottoposti al censimento,
dai vent'anni in su. Erano seicentotremilacinquecentocinquanta. 27Cento
talenti di argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi
del velo: cento basi per cento talenti, cioe' un talento per ogni base. 28Con
i millesettecentosettantacinque sicli fece gli uncini delle colonne,
rivesti' i loro capitelli e le riuni' con le aste trasversali. 29Il
rame presentato in offerta assommava a settanta talenti e
duemilaquattrocento sicli. 30Con esso fece le basi per
l'ingresso della tenda del convegno, l'altare di rame con la sua
graticola di rame e tutti gli accessori dell'altare, 31le
basi del recinto, le basi della porta del recinto, tutti i picchetti
della Dimora e tutti i picchetti del recinto.
Capitolo 39
1Con porpora viola e porpora rossa, con
scarlatto e bisso fece le vesti liturgiche per officiare nel santuario.
Fecero le vesti sacre di Aronne, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
2Fecero l'efod con oro, porpora viola e porpora rossa,
scarlatto e bisso ritorto. 3Fecero placche d'oro battuto e le
tagliarono in striscie sottili, per intrecciarle con la porpora viola,
la porpora rossa, lo scarlatto e il bisso, lavoro d'artista. 4Fecero
all'efod due spalline, che vennero attaccate alle sue due
estremita'; cosi' ne risulto' un pezzo tutto unito. 5La
cintura, che lo teneva legato e che stava sopra di esso, era della
stessa fattura ed era di un sol pezzo: era intessuta d'oro, di porpora
viola e porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, come il Signore
aveva ordinato a Mose'.
6Lavorarono le pietre di o'nice, inserite in castoni d'oro,
incise con i nomi degli Israeliti, secondo l'arte d'incidere i sigilli. 7Fissarono
le due pietre sulle spalline dell'efod, come pietre a ricordo
degli Israeliti, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
8Fecero il pettorale, lavoro d'artista, come l'efod:
con oro, porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 9Era
quadrato e lo fecero doppio; aveva una spanna di lunghezza e una spanna
di larghezza. 10Lo coprirono con una incastonatura di pietre
preziose, disposte in quattro file di pietre. Una fila: una cornalina,
un topazio e uno smeraldo, cosi' la prima fila. 11La seconda
fila: un turchese, uno zaffi'ro e un berillo. 12La terza
fila: un giacinto, un'a'gata e una ametista. 13La quarta
fila: un crisolito, un onice e un diaspro. Erano inserite nell'oro
mediante i loro castoni. 14Le pietre corrispondevano ai nomi
degli Israeliti: dodici, secondo i loro nomi ed erano incise come i
sigilli, ciascuna con il nome corrispondente, secondo le dodici tribu'. 15Fecero
sul pettorale catene in forma di cordoni, lavoro d'intreccio d'oro puro.
16Fecero due castoni d'oro e due anelli d'oro e misero i due
anelli alle due estremita' del pettorale. 17Misero le due
catene d'oro sui due anelli alle due estremita' del pettorale. 18Quanto
alle due altre estremita' delle catene, le fissarono sui due castoni e
le fecero passare sulle spalline dell'efod, nella parte
anteriore. 19Fecero due altri anelli d'oro e li collocarono
alle due estremita' del pettorale sull'orlo che era dalla parte dell'efod,
verso l'interno. 20Fecero due altri anelli d'oro e li posero
sulle due spalline dell'efod in basso, sul suo lato anteriore, in
vicinanza del punto di attacco, al di sopra della cintura dell'efod.
21Poi legarono il pettorale con i suoi anelli agli anelli
dell'efod mediante un cordone di porpora viola, perche' stesse al
di sopra della cintura dell'efod e perche' il pettorale non si
distaccasse dall'efod, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
22Fece il manto dell'efod, lavoro di tessitore, tutto
di porpora viola; 23la scollatura del manto, in mezzo, era
come la scollatura di una corazza: intorno aveva un bordo, perche' non
si lacerasse. 24Fecero sul lembo del manto melagrane di
porpora viola, di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. 25Fecero
sonagli d'oro puro e collocarono i sonagli in mezzo alle melagrane,
intorno all'orlo del manto: 26un sonaglio e una melagrana, un
sonaglio e una melagrana lungo tutto il giro del lembo del manto, per
l'esercizio del ministero, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
27Fecero le tuniche di bisso, lavoro di tessitore, per Aronne
e per i suoi figli; 28il turbante di bisso, gli ornamenti dei
berretti di bisso e i calzoni di lino di bisso ritorto; 29la
cintura di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di
scarlatto, lavoro di ricamatore, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
30Fecero la lamina, il diadema sacro d'oro puro, e vi
scrissero sopra a caratteri incisi come un sigillo: "Sacro al
Signore". 31Vi fissarono un cordone di porpora viola per
porre il diadema sopra il turbante, come il Signore aveva ordinato a
Mose'.
32Cosi' fu finito tutto il lavoro della Dimora, della tenda
del convegno. Gli Israeliti eseguirono ogni cosa come il Signore aveva
ordinato a Mose': cosi' essi fecero.
33Portarono dunque a Mose' la Dimora, la tenda e tutti i suoi
accessori: le sue fibbie, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e
le sue basi, 34la copertura di pelli di montone tinte di
rosso, la copertura di pelli di tasso e il velo per far da cortina, 35l'arca
della Testimonianza con le sue stanghe e il coperchio, 36la
tavola con tutti i suoi accessori e i pani dell'offerta, 37il
candelabro d'oro puro con le sue lampade, le lampade cioe' che dovevano
essere collocate sopra di esso, con tutti i suoi accessori, e l'olio per
l'illuminazione, 38l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, il
profumo aromatico da bruciare e la cortina per l'ingresso della tenda. 39L'altare
di rame con la sua graticola di rame, le sue stanghe e tutti i suoi
accessori, la conca e il suo piedestallo, 40i tendaggi del
recinto, le sue colonne, le sue basi e la cortina per la porta del
recinto, le sue corde, i suoi picchetti e tutti gli arredi del servizio
della Dimora, per la tenda del convegno, 41le vesti
liturgiche per officiare nel santuario, le vesti sacre del sacerdote
Aronne e le vesti dei suoi figli per l'esercizio del sacerdozio. 42Secondo
quanto il Signore aveva ordinato a Mose', gli Israeliti avevano eseguito
ogni lavoro. 43Mose' vide tutta l'opera e riscontro' che
l'avevano eseguita come il Signore aveva ordinato. Allora Mose' li
benedisse.
Capitolo 40
1Il Signore parlo' a Mose' e gli disse: 2"Il
primo giorno del primo mese erigerai la Dimora, la tenda del convegno. 3Dentro
vi collocherai l'arca della Testimonianza, davanti all'arca tenderai il
velo. 4Vi introdurrai la tavola e disporrai su di essa cio'
che vi deve essere disposto; introdurrai anche il candelabro e vi
preparerai sopra le sue lampade. 5Metterai l'altare d'oro per
i profumi davanti all'arca della Testimonianza e metterai infine la
cortina all'ingresso della tenda. 6Poi metterai l'altare
degli olocausti di fronte all'ingresso della Dimora, della tenda del
convegno. 7Metterai la conca fra la tenda del convegno e
l'altare e vi porrai l'acqua. 8Disporrai il recinto
tutt'attorno e metterai la cortina alla porta del recinto. 9Poi
prenderai l'olio dell'unzione e ungerai con esso la Dimora e quanto vi
sara' dentro e la consacrerai con tutti i suoi arredi; cosi' diventera'
cosa santa. 10Ungerai anche l'altare degli olocausti e tutti
i suoi arredi; consacrerai l'altare e l'altare diventera' cosa
santissima. 11Ungerai anche la conca con il suo piedestallo e
la consacrerai. 12Poi farai avvicinare Aronne e i suoi figli
all'ingresso della tenda del convegno e li laverai con acqua. 13Farai
indossare ad Aronne le vesti sacre, lo ungerai, lo consacrerai e cosi'
egli esercitera' il mio sacerdozio. 14Farai avvicinare anche
i suoi figli e farai loro indossare le tuniche. 15Li ungerai,
come il loro padre, e cosi' eserciteranno il mio sacerdozio; in tal modo
la loro unzione conferira' loro un sacerdozio perenne, per le loro
generazioni".
16Mose' fece in tutto secondo quanto il Signore gli aveva
ordinato. Cosi' fece: 17nel secondo anno, nel primo giorno
del primo mese fu eretta la Dimora. 18Mose' eresse la Dimora:
pose le sue basi, dispose le assi, vi fisso' le traverse e rizzo' le
colonne; 19poi stese la tenda sopra la Dimora e sopra ancora
mise la copertura della tenda, come il Signore gli aveva ordinato.
20Prese la Testimonianza, la pose dentro l'arca; mise le
stanghe all'arca e pose il coperchio sull'arca; 21poi
introdusse l'arca nella Dimora, colloco' il velo che doveva far da
cortina e lo tese davanti all'arca della Testimonianza, come il Signore
aveva ordinato a Mose'.
22Nella tenda del convegno colloco' la tavola, sul lato
settentrionale della Dimora, al di fuori del velo. 23Dispose
su di essa il pane in focacce sovrapposte alla presenza del Signore,
come il Signore aveva ordinato a Mose'.
24Colloco' inoltre il candelabro nella tenda del convegno, di
fronte alla tavola sul lato meridionale della Dimora, 25e vi
preparo' sopra le lampade davanti al Signore, come il Signore aveva
ordinato a Mose'.
26Colloco' poi l'altare d'oro nella tenda del convegno,
davanti al velo, 27e brucio' su di esso il profumo aromatico,
come il Signore aveva ordinato a Mose'. 28Mise infine la
cortina all'ingresso della Dimora. 29Poi colloco' l'altare
degli olocausti all'ingresso della Dimora, della tenda del convegno, e
offri' su di esso l'olocausto e l'offerta, come il Signore aveva
ordinato a Mose'.
30Colloco' la conca fra la tenda del convegno e l'altare e vi
mise dentro l'acqua per le abluzioni. 31Mose', Aronne e i
suoi figli si lavavano con essa le mani e i piedi: 32quando
entravano nella tenda del convegno e quando si accostavano all'altare,
essi si lavavano, come il Signore aveva ordinato a Mose'.
33Infine eresse il recinto intorno alla Dimora e all'altare e
mise la cortina alla porta del recinto. Cosi' Mose' termino' l'opera.
34Allora la nube copri' la tenda del convegno e la Gloria del
Signore riempi' la Dimora. 35Mose' non pote' entrare nella
tenda del convegno, perche' la nube dimorava su di essa e la Gloria del
Signore riempiva la Dimora.
36Ad ogni tappa, quando la nube s'innalzava e lasciava la
Dimora, gli Israeliti levavano l'accampamento. 37Se la nube
non si innalzava, essi non partivano, finche' non si fosse innalzata. 38Perche'
la nube del Signore durante il giorno rimaneva sulla Dimora e durante la
notte vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d'Israele, per
tutto il tempo del loro viaggio. |