GionaCapitolo 11Fu rivolta a Giona figlio di Amittai
questa parola del Signore: 2"Alzati, va' a Ninive la
grande citta' e in essa proclama che la loro malizia e' salita fino a
me". 3Giona pero' si mise in cammino per fuggire a
Tarsis, lontano dal Signore. Scese a Giaffa, dove trovo' una nave
diretta a Tarsis. Pagato il prezzo del trasporto, s'imbarco' con loro
per Tarsis, lontano dal Signore. 8Gli domandarono: "Spiegaci dunque per causa di chi abbiamo questa sciagura. Qual e' il tuo mestiere? Da dove vieni? Qual e' il tuo paese? A quale popolo appartieni?". 9Egli rispose: "Sono Ebreo e venero il Signore Dio del cielo, il quale ha fatto il mare e la terra". 10Quegli uomini furono presi da grande timore e gli domandarono: "Che cosa hai fatto?". Quegli uomini infatti erano venuti a sapere che egli fuggiva il Signore, perche' lo aveva loro raccontato. 11Essi gli dissero: "Che cosa dobbiamo fare di te perche' si calmi il mare, che e' contro di noi?". Infatti il mare infuriava sempre piu'. 12Egli disse loro: "Prendetemi e gettatemi in mare e si calmera' il mare che ora e' contro di voi, perche' io so che questa grande tempesta vi ha colto per causa mia". 13Quegli uomini cercavano a forza di remi di raggiungere la spiaggia, ma non ci riuscivano perche' il mare andava sempre piu' crescendo contro di loro. 14Allora implorarono il Signore e dissero: "Signore, fa' che noi non periamo a causa della vita di questo uomo e non imputarci il sangue innocente poiche' tu, Signore, agisci secondo il tuo volere". 15Presero Giona e lo gettarono in mare e il mare placo' la sua furia. 16Quegli uomini ebbero un grande timore del Signore, offrirono sacrifici al Signore e fecero voti. Capitolo 21Ma il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona; Giona resto' nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. 2Dal ventre del pesce Giona prego' il Signore suo Dio 3e disse: "Nella mia angoscia ho invocato il Signore 11E il Signore comando' al pesce ed esso rigetto' Giona sull'asciutto. Capitolo 31Fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: 2"Alzati, va' a Ninive la grande citta' e annunzia loro quanto ti diro'". 3Giona si alzo' e ando' a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una citta' molto grande, di tre giornate di cammino. 4Giona comincio' a percorrere la citta', per un giorno di cammino e predicava: "Ancora quaranta giorni e Ninive sara' distrutta". 5I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal piu' grande al piu' piccolo. 6Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzo' dal trono, si tolse il manto, si copri' di sacco e si mise a sedere sulla cenere. 7Poi fu proclamato in Ninive questo decreto, per ordine del re e dei suoi grandi: "Uomini e animali, grandi e piccoli, non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. 8Uomini e bestie si coprano di sacco e si invochi Dio con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che e' nelle sue mani. 9Chi sa che Dio non cambi, si impietosisca, deponga il suo ardente sdegno si' che noi non moriamo?". 10Dio vide le loro opere, che cioe' si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosi' riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece. Capitolo 41Ma Giona ne provo' grande dispiacere e ne
fu indispettito. 2Prego' il Signore: "Signore, non era
forse questo che dicevo quand'ero nel mio paese? Per cio' mi affrettai a
fuggire a Tarsis; perche' so che tu sei un Dio misericordioso e
clemente, longanime, di grande amore e che ti lasci impietosire riguardo
al male minacciato. 3Or dunque, Signore, toglimi la vita,
perche' meglio e' per me morire che vivere!". 4Ma il
Signore gli rispose: "Ti sembra giusto essere sdegnato cosi'?". |