AggeoCapitolo 11L'anno secondo del re Dario, il primo
giorno del sesto mese, questa parola del Signore fu rivolta per mezzo
del profeta Aggeo a Zorobabele figlio di Sealtiel, governatore della
Giudea, e a Giosue' figlio di Iozedak, sommo sacerdote. Capitolo 21Il ventuno del settimo mese, questa parola
del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo: 2Su,
parla a Zorobabele figlio di Sealtiel, governatore della Giudea, a
Giosue' figlio di Iozedak, sommo sacerdote, e a tutto il resto del
popolo: 3Chi di voi e' ancora in vita che abbia visto questa
casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la
vedete? In confronto a quella, non e' forse ridotta a un nulla ai vostri
occhi? 4Ora, coraggio, Zorobabele - oracolo del Signore -
coraggio, Giosue' figlio di Iozedak, sommo sacerdote; coraggio, popolo
tutto del paese, dice il Signore, e al lavoro, perche' io sono con voi -
oracolo del Signore degli eserciti - 5secondo la parola
dell'alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall'Egitto;
il mio spirito sara' con voi, non temete. 10Il ventiquattro del nono mese, secondo anno di Dario, questa parola del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo: 11Dice il Signore degli eserciti: Interroga i sacerdoti intorno alla legge e chiedi loro: 12Se uno in un lembo del suo vestito porta carne consacrata e con il lembo tocca il pane, il companatico, il vino, l'olio o qualunque altro cibo, questo verra' santificato? No, risposero i sacerdoti. 13Aggeo soggiunse: "Se uno che e' contaminato per il contatto di un cadavere tocca una di quelle cose, sara' essa immonda?" "Si'", risposero i sacerdoti, "e' immonda". 14Ora riprese Aggeo: "Tale e' questo popolo, tale e' questa nazione davanti a me - oracolo del Signore - e tale e' ogni lavoro delle loro mani; anzi, anche cio' che qui mi offrono e' immondo". 15Ora, pensate, da oggi e per l'avvenire: prima che si cominciasse a porre pietra sopra pietra nel tempio del Signore, 16come andavano le vostre cose? Si andava a un mucchio da cui si attendevano venti misure di grano e ce n'erano dieci; si andava a un tino da cinquanta barili e ce n'erano venti. 17Io vi ho colpiti con la ruggine, con il carbonchio e con la grandine in tutti i lavori delle vostre mani, ma voi non siete ritornati a me - parola del Signore -. 18Considerate bene da oggi in poi (dal ventiquattro del nono mese, cioe' dal giorno in cui si posero le fondamenta del tempio del Signore), 19se il grano verra' a mancare nei granai, se la vite, il fico, il melograno, l'olivo non daranno piu' i loro frutti. Da oggi in poi io vi benediro'! 20Il ventiquattro del mese questa parola del Signore fu rivolta una seconda volta ad Aggeo: 21"Parla a Zorobabele, governatore della Giudea, e digli: Scuotero' il cielo e la terra, 22abbattero' il trono dei regni e distruggero' la potenza dei regni delle nazioni , rovescero' i carri e i loro equipaggi: cadranno cavalli e cavalieri; ognuno verra' trafitto dalla spada del proprio fratello. 23In quel giorno - oracolo del Signore degli eserciti - io ti prendero', Zorobabele figlio di Sealtiel mio servo, dice il Signore, e ti porro' come un sigillo, perche' io ti ho eletto, dice il Signore degli eserciti". |