Prima lettera ai TessalonicesiCapitolo 11Paolo,
Silvano e Timoteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che e' in Dio Padre e
nel Signore Gesu' Cristo: grazia a voi e pace! 2Ringraziamo
sempre Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere,
continuamente 3memori davanti a Dio e Padre nostro del vostro
impegno nella fede, della vostra operosita' nella carita' e della vostra
costante speranza nel Signore nostro Gesu' Cristo. 4Noi ben
sappiamo, fratelli amati da Dio, che siete stati eletti da lui. 5Il
nostro vangelo, infatti, non si e' diffuso fra voi soltanto per mezzo
della parola, ma anche con potenza e con Spirito Santo e con profonda
convinzione, come ben sapete che siamo stati in mezzo a voi per il
vostro bene. Capitolo 21Voi
stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a
voi non e' stata vana. 2Ma dopo avere prima sofferto e subito
oltraggi a Filippi, come ben sapete, abbiamo avuto il coraggio nel
nostro Dio di annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. 3E
il nostro appello non e' stato mosso da volonta' di inganno, ne' da
torbidi motivi, ne' abbiamo usato frode alcuna; 4ma come Dio
ci ha trovati degni di affidarci il vangelo cosi' lo predichiamo, non
cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori. 5Mai
infatti abbiamo pronunziato parole di adulazione, come sapete, ne' avuto
pensieri di cupidigia: Dio ne e' testimone. 6E neppure
abbiamo cercato la gloria umana, ne' da voi ne' da altri, pur potendo
far valere la nostra autorita' di apostoli di Cristo. 7Invece
siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura
delle proprie creature. 8Cosi' affezionati a voi, avremmo
desiderato darvi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita,
perche' ci siete diventati cari. 13Proprio per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perche', avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come e' veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete. 14Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Gesu' Cristo, che sono nella Giudea, perche' avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei Giudei, 15i quali hanno perfino messo a morte il Signore Gesu' e i profeti e hanno perseguitato anche noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16impedendo a noi di predicare ai pagani perche' possano essere salvati. In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l'ira e' arrivata al colmo sul loro capo. 17Quanto a noi, fratelli, dopo poco tempo che eravamo separati da voi, di persona ma non col cuore, eravamo nell'impazienza di rivedere il vostro volto, tanto il nostro desiderio era vivo. 18Percio' abbiamo desiderato una volta, anzi due volte, proprio io Paolo, di venire da voi, ma satana ce lo ha impedito. 19Chi infatti, se non proprio voi, potrebbe essere la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui ci possiamo vantare, davanti al Signore nostro Gesu', nel momento della sua venuta? 20Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia. Capitolo 31Per questo, non potendo piu' resistere, abbiamo deciso di restare soli ad Atene 2e abbiamo inviato Timoteo, nostro fratello e collaboratore di Dio nel vangelo di Cristo, per confermarvi ed esortarvi nella vostra fede, 3perche' nessuno si lasci turbare in queste tribolazioni. Voi stessi, infatti, sapete che a questo siamo destinati; 4gia' quando eravamo tra voi, vi preannunziavamo che avremmo dovuto subire tribolazioni, come in realta' e' accaduto e voi ben sapete. 5Per questo, non potendo piu' resistere, mandai a prendere notizie sulla vostra fede, per timore che il tentatore vi avesse tentati e cosi' diventasse vana la nostra fatica. 6Ma
ora che e' tornato Timoteo, e ci ha portato il lieto annunzio della
vostra fede, della vostra carita' e del ricordo sempre vivo che
conservate di noi, desiderosi di vederci come noi lo siamo di vedere
voi, 7ci sentiamo consolati, fratelli, a vostro riguardo, di
tutta l'angoscia e tribolazione in cui eravamo per la vostra fede; 8ora,
si', ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore. 9Quale
ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia
che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, 10noi che
con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro
volto e completare cio' che ancora manca alla vostra fede? Capitolo 41Per
il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesu': avete
appreso da noi come comportarvi in modo da piacere a Dio, e cosi' gia'
vi comportate; cercate di agire sempre cosi' per distinguervi ancora di
piu'. 2Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da
parte del Signore Gesu'. 3Perche' questa e' la volonta' di
Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dalla impudicizia, 4che
ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santita' e rispetto, 5non
come oggetto di passioni e libidine, come i pagani che non conoscono
Dio; 6che nessuno offenda e inganni in questa materia il
proprio fratello, perche' il Signore e' vindice di tutte queste cose,
come gia' vi abbiamo detto e attestato. 7Dio non ci ha
chiamati all'impurita', ma alla santificazione. 8Percio' chi
disprezza queste norme non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona
il suo Santo Spirito. 13Non vogliamo poi lasciarvi nell'ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perche' non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. 14Noi crediamo infatti che Gesu' e' morto e risuscitato; cosi' anche quelli che sono morti, Dio li radunera' per mezzo di Gesu' insieme con lui. 15Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. 16Perche' il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discendera' dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e cosi' saremo sempre con il Signore. 18Confortatevi dunque a vicenda con queste parole. Capitolo 51Riguardo
poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva;
2infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, cosi'
verra' il giorno del Signore. 3E quando si dira': "Pace
e sicurezza", allora d'improvviso li colpira' la rovina, come le
doglie una donna incinta; e nessuno scampera'. 4Ma voi,
fratelli, non siete nelle tenebre, cosi' che quel giorno possa
sorprendervi come un ladro: 5voi tutti infatti siete figli
della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, ne' delle
tenebre. 6Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo
svegli e siamo sobrii. 12Vi
preghiamo poi, fratelli, di aver riguardo per quelli che faticano tra di
voi, che vi sono preposti nel Signore e vi ammoniscono; 13trattateli
con molto rispetto e carita', a motivo del loro lavoro. Vivete in pace
tra voi. 14Vi esortiamo, fratelli: correggete gli
indisciplinati, confortate i pusillanimi, sostenete i deboli, siate
pazienti con tutti. 15Guardatevi dal rendere male per male ad
alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. 16State
sempre lieti, 17pregate incessantemente, 18in ogni
cosa rendete grazie; questa e' infatti la volonta' di Dio in Cristo
Gesu' verso di voi. 19Non spegnete lo Spirito, 20non
disprezzate le profezie; 21esaminate ogni cosa, tenete cio'
che e' buono. 22Astenetevi da ogni specie di male. |