Apocalisse di GiovanniCapitolo 11Rivelazione di Gesu' Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifesto' inviando il suo angelo al suo servo Giovanni. 2Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesu' Cristo, riferendo cio' che ha visto. 3Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perche' il tempo e' vicino. 4Giovanni
alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che e',
che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, 5e
da Gesu' Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il
principe dei re della terra. 7Ecco,
viene sulle nubi e ognuno lo vedra'; Si',
Amen! 9Io,
Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel
regno e nella costanza in Gesu', mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a
causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesu'. 10Rapito
in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente,
come di tromba, che diceva: 11Quello che vedi, scrivilo in un
libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso, a Smirne, a Pergamo, a
Tiatira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea. 12Ora, come mi
voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri
d'oro 13e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio
di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto
con una fascia d'oro. 14I capelli della testa erano
candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi
fiammeggianti come fuoco, 15i piedi avevano l'aspetto del
bronzo splendente purificato nel crogiuolo. La voce era simile al
fragore di grandi acque. 16Nella destra teneva sette
stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio e il
suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza. Capitolo 21All'angelo
della Chiesa di Èfeso scrivi: 8All'angelo
della Chiesa di Smirne scrivi: 12All'angelo
della Chiesa di Pergamo scrivi: 18All'angelo
della Chiesa di Tiatira scrivi: daro'
autorita' sopra le nazioni; 28con la stessa autorita' che a me fu data dal Padre mio e daro' a lui la stella del mattino. 29Chi ha orecchi, ascolti cio' che lo Spirito dice alle Chiese. Capitolo 31All'angelo
della Chiesa di Sardi scrivi: 7All'angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi: Cosi'
parla il Santo, il Verace, 8Conosco le tue opere. Ho aperto davanti a te una porta che nessuno puo' chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, pure hai osservato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. 9Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana - di quelli che si dicono Giudei, ma mentiscono perche' non lo sono -: li faro' venire perche' si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato. 10Poiche' hai osservato con costanza la mia parola, anch'io ti preservero' nell'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. 11Verro' presto. Tieni saldo quello che hai, perche' nessuno ti tolga la corona. 12Il vincitore lo porro' come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscira' mai piu'. Incidero' su di lui il nome del mio Dio e il nome della citta' del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo. 13Chi ha orecchi, ascolti cio' che lo Spirito dice alle Chiese. 14All'angelo
della Chiesa di Laodicea scrivi: Capitolo 41Dopo cio' ebbi una visione: una porta era aperta nel cielo. La voce che prima avevo udito parlarmi come una tromba diceva: Sali quassu', ti mostrero' le cose che devono accadere in seguito. 2Subito fui rapito in estasi. Ed ecco, c'era un trono nel cielo, e sul trono uno stava seduto. 3Colui che stava seduto era simile nell'aspetto a diaspro e cornalina. Un arcobaleno simile a smeraldo avvolgeva il trono. 4Attorno al trono, poi, c'erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro vegliardi avvolti in candide vesti con corone d'oro sul capo. 5Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; sette lampade accese ardevano davanti al trono, simbolo dei sette spiriti di Dio. 6Davanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo. In mezzo al trono e intorno al trono vi erano quattro esseri viventi pieni d'occhi davanti e di dietro. 7Il primo vivente era simile a un leone, il secondo essere vivente aveva l'aspetto di un vitello, il terzo vivente aveva l'aspetto d'uomo, il quarto vivente era simile a un'aquila mentre vola. 8I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere: Santo,
santo, santo 9E ogni volta che questi esseri viventi rendevano gloria, onore e grazie a Colui che e' seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli, 10i ventiquattro vegliardi si prostravano davanti a Colui che siede sul trono e adoravano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettavano le loro corone davanti al trono, dicendo: 11"Tu
sei degno, o Signore e Dio nostro, Capitolo 51E
vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a
forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato
con sette sigilli. 2Vidi un angelo forte che proclamava a
gran voce: "Chi e' degno di aprire il libro e scioglierne i
sigilli?". 3Ma nessuno ne' in cielo, ne' in terra, ne'
sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo. 4Io
piangevo molto perche' non si trovava nessuno degno di aprire il libro e
di leggerlo. 5Uno dei vegliardi mi disse: "Non piangere
piu'; ha vinto il leone della tribu' di Giuda, il Germoglio di Davide, e
aprira' il libro e i suoi sette sigilli". "Tu
sei degno di prendere il libro 11Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia 12e dicevano a gran voce: "L'Agnello
che fu immolato 13Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano: "A
Colui che siede sul trono e all'Agnello 14E i quattro esseri viventi dicevano: "Amen". E i vegliardi si prostrarono in adorazione. Capitolo 61Quando
l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi e udii il primo dei
quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono:
"Vieni". 2Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e
colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli
usci' vittorioso per vincere ancora. "Fino
a quando, Sovrano, 11Allora
venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di
pazientare ancora un poco, finche' fosse completo il numero dei loro
compagni di servizio e dei loro fratelli che dovevano essere uccisi come
loro. Capitolo 71Dopo cio', vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra,
e trattenevano i quattro venti, perche' non soffiassero sulla terra, ne'
sul mare, ne' su alcuna pianta. 5dalla
tribu' di Giuda dodicimila; 9Dopo cio', apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di
ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al
trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme
nelle mani. 10E gridavano a gran voce: 16Non
avranno piu' fame, Capitolo 81Quando l'Agnello apri' il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa mezz'ora. 2Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date sette trombe. 3Poi venne un altro angelo e si fermo' all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perche' li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono. 4E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi sali' davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi. 5Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempi' del fuoco preso dall'altare e lo getto' sulla terra: ne seguirono scoppi di tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto. 6I
sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a suonarle. Capitolo 91Il
quinto angelo suono' la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla
terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell'Abisso; 2egli
apri' il pozzo dell'Abisso e sali' dal pozzo un fumo come il fumo di una
grande fornace, che oscuro' il sole e l'atmosfera. 3Dal fumo
uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere
pari a quello degli scorpioni della terra. 4E fu detto loro
di non danneggiare ne' erba ne' arbusti ne' alberi, ma soltanto gli
uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 5Pero'
non fu concesso loro di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, e
il tormento e' come il tormento dello scorpione quando punge un uomo. 6In
quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno;
brameranno morire, ma la morte li fuggira'. 13Il
sesto angelo suono' la tromba. Allora udii una voce dai lati dell'altare
d'oro che si trova dinanzi a Dio. 14E diceva al sesto angelo
che aveva la tromba: "Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran
fiume Eufrate". 15Furono sciolti i quattro angeli
pronti per l'ora, il giorno, il mese e l'anno per sterminare un terzo
dell'umanita'. 16Il numero delle truppe di cavalleria era
duecento milioni; ne intesi il numero. 17Cosi' mi apparvero i
cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di
zolfo. Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro
bocca usciva fuoco, fumo e zolfo. 18Da questo triplice
flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca,
fu ucciso un terzo dell'umanita'. 19La potenza dei cavalli
infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro code sono simili
a serpenti, hanno teste e con esse nuociono. Capitolo 101Vidi
poi un altro angelo, possente, discendere dal cielo, avvolto in una
nube, la fronte cinta di un arcobaleno; aveva la faccia come il sole e
le gambe come colonne di fuoco. 2Nella mano teneva un piccolo
libro aperto. Avendo posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla
terra, 3grido' a gran voce come leone che ruggisce. E quando
ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire la loro voce. 4Dopoche'
i sette tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere
quando udii una voce dal cielo che mi disse: "Metti sotto sigillo
quello che hanno detto i sette tuoni e non scriverlo". alzo'
la destra verso il cielo che ha creato cielo, terra, mare, e quanto e' in essi: "Non vi sara' piu' indugio! 7Nei giorni in cui il settimo angelo fara' udire la sua voce e suonera' la tromba, allora si compira' il mistero di Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti". 8Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlo' di nuovo: "Va', prendi il libro aperto dalla mano dell'angelo che sta ritto sul mare e sulla terra". 9Allora mi avvicinai all'angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: "Prendilo e divoralo; ti riempira' di amarezza le viscere, ma in bocca ti sara' dolce come il miele". 10Presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l'ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l'amarezza. 11Allora mi fu detto: "Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e re". Capitolo 111Poi
mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: "Alzati e
misura il santuario di Dio e l'altare e il numero di quelli che vi
stanno adorando. 2Ma l'atrio che e' fuori del santuario,
lascialo da parte e non lo misurare, perche' e' stato dato in balia dei
pagani, i quali calpesteranno la citta' santa per quarantadue mesi. 3Ma
faro' in modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco, compiano la
loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni". 4Questi
sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della
terra. 5Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscira'
dalla loro bocca un fuoco che divorera' i loro nemici. Cosi' deve perire
chiunque pensi di far loro del male. 6Essi hanno il potere di
chiudere il cielo, perche' non cada pioggia nei giorni del loro
ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiar l'acqua in
sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte
che lo vorranno. 7E quando poi avranno compiuto la loro
testimonianza, la bestia che sale dall'Abisso fara' guerra contro di
loro, li vincera' e li uccidera'. 8I loro cadaveri rimarranno
esposti sulla piazza della grande citta', che simbolicamente si chiama
Sodoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso. 9Uomini
di ogni popolo, tribu', lingua e nazione vedranno i loro cadaveri per
tre giorni e mezzo e non permetteranno che i loro cadaveri vengano
deposti in un sepolcro. 10Gli abitanti della terra faranno
festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perche'
questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra. 14Cosi'
passo' il secondo "guai"; ed ecco viene subito il terzo
"guai". "Il
regno del mondo 16Allora i ventiquattro vegliardi seduti sui loro troni al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo: 17"Noi
ti rendiamo grazie, 19Allora si apri' il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l'arca dell'alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine. Capitolo 121Nel
cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la
luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. 2Era
incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. 3Allora
apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste
e dieci corna e sulle teste sette diademi; 4la sua coda
trascinava giu' un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla
terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per
divorare il bambino appena nato. 5Essa partori' un figlio
maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di
ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. 6La
donna invece fuggi' nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio
perche' vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni. "Ora
si e' compiuta 13Or
quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avvento' contro la
donna che aveva partorito il figlio maschio. 14Ma furono date
alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel deserto verso
il rifugio preparato per lei per esservi nutrita per un tempo, due tempi
e la meta' di un tempo lontano dal serpente. 15Allora il
serpente vomito' dalla sua bocca come un fiume d'acqua dietro alla
donna, per farla travolgere dalle sue acque. 16Ma la terra
venne in soccorso alla donna, aprendo una voragine e inghiottendo il
fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca. Capitolo 131Vidi
salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle
corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. 2La
bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di
un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua
forza, il suo trono e la sua potesta' grande. 3Una delle sue
teste sembro' colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. 9Chi
ha orecchi, ascolti: In questo sta la costanza e la fede dei santi. 11Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che pero' parlava come un drago. 12Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. 13Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. 14Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. 15Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicche' quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. 16Faceva si' che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioe' il nome della bestia o il numero del suo nome. 18Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra e' seicentosessantasei. Capitolo 141Poi guardai ed ecco l'Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo. 2Udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di arpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe. 3Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra. 4Questi non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono l'Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l'Agnello. 5Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia. 6Poi vidi un altro angelo che volando in mezzo al cielo recava un vangelo eterno da annunziare agli abitanti della terra e ad ogni nazione, razza, lingua e popolo. 7Egli gridava a gran voce: "Temete
Dio e dategli gloria, 8Un secondo angelo lo segui' gridando: "È
caduta, e' caduta 9Poi,
un terzo angelo li segui' gridando a gran voce: "Chiunque adora la
bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano,
10berra' il vino dell'ira di Dio che e' versato puro nella
coppa della sua ira e sara' torturato con fuoco e zolfo al cospetto
degli angeli santi e dell'Agnello. 11Il fumo del loro
tormento salira' per i secoli dei secoli, e non avranno riposo ne'
giorno ne' notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque
riceve il marchio del suo nome". 12Qui appare la
costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in
Gesu'. 14Io
guardai ancora ed ecco una nube bianca e sulla nube uno stava seduto,
simile a un Figlio d'uomo; aveva sul capo una corona d'oro e in mano una
falce affilata. 15Un altro angelo usci' dal tempio, gridando
a gran voce a colui che era seduto sulla nube: "Getta la tua falce
e mieti; e' giunta l'ora di mietere, perche' la messe della terra e'
matura". 16Allora colui che era seduto sulla nuvola
getto' la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta. Capitolo 151Poi
vidi nel cielo un altro segno grande e meraviglioso: sette angeli che
avevano sette flagelli; gli ultimi, poiche' con essi si deve compiere
l'ira di Dio. "Grandi
e mirabili sono le tue opere, 5Dopo cio' vidi aprirsi nel cielo il tempio che contiene la Tenda della Testimonianza; 6dal tempio uscirono i sette angeli che avevano i sette flagelli, vestiti di lino puro, splendente, e cinti al petto di cinture d'oro. 7Uno dei quattro esseri viventi diede ai sette angeli sette coppe d'oro colme dell'ira di Dio che vive nei secoli dei secoli. 8Il tempio si riempi' del fumo che usciva dalla gloria di Dio e dalla sua potenza: nessuno poteva entrare nel tempio finche' non avessero termine i sette flagelli dei sette angeli. Capitolo 161Udii
poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: "Andate e
versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio". "Sei
giusto, tu che sei e che eri, 7Udii una voce che veniva dall'altare e diceva: "Si',
Signore, Dio onnipotente; 8Il
quarto verso' la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli
uomini con il fuoco. 9E gli uomini bruciarono per il
terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio che ha in suo potere
tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli omaggio. Capitolo 171Allora
uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicino' e parlo'
con me: "Vieni, ti faro' vedere la condanna della grande prostituta
che siede presso le grandi acque. 2Con lei si sono
prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono
inebriati del vino della sua prostituzione". 3L'angelo
mi trasporto' in spirito nel deserto. La' vidi una donna seduta sopra
una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci
corna. 4La donna era ammantata di porpora e di scarlatto,
adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa
d'oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione. 5Sulla
fronte aveva scritto un nome misterioso: "Babilonia la grande, la
madre delle prostitute e degli abomini della terra". 8La
bestia che hai visto era ma non e' piu', salira' dall'Abisso, ma per
andare in perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non e'
scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno
al vedere che la bestia era e non e' piu', ma riapparira'. 9Qui
ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli
sui quali e' seduta la donna; e sono anche sette re. 10I
primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l'altro non e'
ancora venuto e quando sara' venuto, dovra' rimanere per poco. 11Quanto
alla bestia che era e non e' piu', e' ad un tempo l'ottavo re e uno dei
sette, ma va in perdizione. 12Le dieci corna che hai viste
sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma
riceveranno potere regale, per un'ora soltanto insieme con la bestia. 13Questi
hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla
bestia. 14Essi combatteranno contro l'Agnello, ma l'Agnello
li vincera', perche' e' il Signore dei signori e il Re dei re e quelli
con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli". Capitolo 181Dopo cio', vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la
terra fu illuminata dal suo splendore. "È
caduta, e' caduta 4Poi
udii un'altra voce dal cielo: 9I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio, 10tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno: "Guai,
guai, immensa citta', 11Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perche' nessuno compera piu' le loro merci: 12carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; 13cinnamomo, amomo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane. 14"I
frutti che ti piacevano tanto, 15I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno: 16"Guai,
guai, immensa citta', Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza, 18e gridano guardando il fumo del suo incendio: "Quale citta' fu mai somigliante all'immensa citta'?". 19Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono: "Guai,
guai, immensa citta', 21Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la getto' nel mare esclamando: "Con
la stessa violenza sara' precipitata Capitolo 191Dopo cio', udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva: "Alleluia! 3E per la seconda volta dissero: "Alleluia! 4Allora i ventiquattro vegliardi e i quattro esseri viventi si prostrarono e adorarono Dio, seduto sul trono, dicendo: "Amen, alleluia". 5Parti' dal trono una voce che diceva: "Lodate
il nostro Dio, 6Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano: "Alleluia. La veste
di lino sono le opere giuste dei santi. 11Poi
vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava
si chiamava "Fedele" e "Verace": egli giudica e
combatte con giustizia. Capitolo 201Vidi poi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell'Abisso e una gran catena in mano. 2Afferro' il dragone, il serpente antico - cioe' il diavolo, satana - e lo incateno' per mille anni; 3lo getto' nell'Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillo' la porta sopra di lui, perche' non seducesse piu' le nazioni, fino al compimento dei mille anni. Dopo questi dovra' essere sciolto per un po' di tempo. 4Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonanza di Gesu' e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni; 5gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa e' la prima risurrezione. 6Beati e santi coloro che prendon parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e regneranno con lui per mille anni. 7Quando i mille anni saranno compiuti, satana verra' liberato dal suo carcere 8e uscira' per sedurre le nazioni ai quattro punti della terra, Gog e Magog, per adunarli per la guerra: il loro numero sara' come la sabbia del mare. 9Marciarono su tutta la superficie della terra e cinsero d'assedio l'accampamento dei santi e la citta' diletta. Ma un fuoco scese dal cielo e li divoro'. 10E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli. 11Vidi poi un grande trono bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua presenza erano scomparsi la terra e il cielo senza lasciar traccia di se'. 12Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a cio' che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere. 13Il mare restitui' i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. 14Poi la morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa e' la seconda morte, lo stagno di fuoco. 15E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco. Capitolo 211Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perche' il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era piu'. 2Vidi anche la citta' santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3Udii allora una voce potente che usciva dal trono: "Ecco
la dimora di Dio con gli uomini! 5E Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose"; e soggiunse: "Scrivi, perche' queste parole sono certe e veraci. 6Ecco
sono compiute! 8Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori e' riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte". 9Poi
venne uno dei sette angeli che hanno le sette coppe piene degli ultimi
sette flagelli e mi parlo': "Vieni, ti mostrero' la fidanzata, la
sposa dell'Agnello". 10L'angelo mi trasporto' in spirito
su di un monte grande e alto, e mi mostro' la citta' santa, Gerusalemme,
che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. 11Il
suo splendore e' simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra
di diaspro cristallino. 12La citta' e' cinta da un grande e
alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici
angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribu' dei figli
d'Israele. 13A oriente tre porte, a settentrione tre
porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte. 14Le
mura della citta' poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i
dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. 24Le
nazioni cammineranno alla sua luce Capitolo 221Mi mostro' poi un fiume d'acqua viva limpida come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello. 2In mezzo alla piazza della citta' e da una parte e dall'altra del fiume si trova un albero di vita che da' dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dell'albero servono a guarire le nazioni. 3E
non vi sara' piu' maledizione. 6Poi
mi disse: "Queste parole sono certe e veraci. Il Signore, il Dio
che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi
servi cio' che deve accadere tra breve. 7Ecco, io verro'
presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro". 16Io,
Gesu', ho mandato il mio angelo, per testimoniare a voi queste cose
riguardo alle Chiese. Io sono la radice della stirpe di Davide, la
stella radiosa del mattino". |