RETE DI BIBLIOTECHE SCOLASTICHE VERONESI
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CREMS

Kit del bibliotecario scolastico

di Ivo Mondini 

Aggiornamento al Kit del Bibliotecario Scolastico, versione 3.0 - agosto 2005 (pubblicato su Liber ottobre 2005)

1) Funzioni e compiti del bibliotecario scolastico

Il ruolo del bibliotecario scolastico. è ben delineata a pag.39 delle Linee Guida delle biblioteche scolastiche dove chiarisce le competenze del personale della biblioteca, prevedendo anche la figura dell’aiuto bibliotecario, i quale dovrebbe avere competenze di natura amministrativa e tecnologica di base, provvedendo a lavori di ordinaria amministrazione sotto la guida del docente bibliotecario. La figura del docente documentalista è stata oggetto anche di approfondite riflessioni nel Gruppo di ricerca coordinata da M. Trigari per l’Indire nella formulazione della biblioteca come Crems. Purtroppo nella realtà nessun intervento legislativo ha preso atto di questa figura professionale cosi ben definita e nonostante le ricerche internazionali sottolineino la carenza della scuola italiana nel settore delle abilità di ricerca d’informazione e di lettura. Recentemente ad arricchire il quadro delle competenze del docente documentalista è uscita l’Euroguida I&D, Volume 1 Competenze e attitudini dei professionisti dell’informazione documentazione e vol 2 livelli di qualificazione dei professionisti dell’informazione-documentazione Questa Euroguida non è pensata per il mondo della scuola, ma in generale per tutti i professionisti a vari livelli dell’informazione e della documentazione, quindi può fornire utili indicazioni anche al profilo del docente documentalista. Ora queste competenze nel modo della scuola sono fortemente trascurate, mentre le competenze delle Tecnologie informatiche e didattiche sono state oggetto di formazione con il piano Fortic e la creazione di una figura di Conseuling delle ITD (Tecnologie didattiche dell’informazione). L’Euroguida è il frutto del lavoro di specialisti di 9 paese europei riniti nella ECIA, Consiglio Europeo delle associazioni della Documentazione e Informazione; l’Italia è rappresentata dall’AIDA Seppure il testo sia un pò arido, in realtà ha il pregio di essere molto schematico, distinguendo esattamente che cosa deve saper fare un professionista dell’I&D, distinguendo 4 figure professionali: Livello 1 Assistente in ID, livello 2 Tecnico di ID, Livello 3 Manager o Gestore dell’ID; livello 4 Esperto di ID. Le competenze sono ripartite in cinque gruppi:

- Gruppo I- Informazione, il cuore del mestiere; il campo in cui non è possibile non essere competente seppure a livello modesto.

- gruppo T Tecnologie, competenze dell’uso dell’ informatica e di Internet

- gruppo C – Comunicazione, competenze della comunicazione interna ed esterna alle imprese

- gruppo M – Management, Gestione del bilancio, del marketing, delle risorse umane e della formazione

- gruppo S, altre competenze più settoriali e specifiche dei campi di applicazione dell’ID. Non potendo qui sviluppare l’argomento, mi limito a suggerire che la funzione dell’insegnante documentalista potrebbe coincidere bene con il livello 2 di Tecnico dell’ID, mentre l’assistente del Crems corrisponde al livello 1 Assistente in ID. Nella pratica corrente molti insegnanti bibliotecari, quando non è presente un collega esonerato dall’insegnamento, coordinano le attività di biblioteca, oltre le 18 ore di insegnamento, ottenendo un incarico di Funzione strumentale, cercano la collaborazione di colleghi nel costituire una Commissione Biblioteca. Di solito inoltre viene aggregato al Progetto Biblioteca anche il personale tecnico amministrativo con funzione aggiuntiva per la catalogazione derivata . Questo modello è sperimentato con successo nella rete di bs di Verona. Certo è difficile in queste condizioni far vivere una bs, molti infatti hanno gettato la spugna, soprattutto a causa dell’isolamento e del carico di lavoro straordinario; per non mollare ribadisco che è necessario aderire ad una rete di bs e fare sistema con i colleghi.

2) Gli strumenti della formazione professionale

Oltre alla formazione segnalata precedentemente aggiungo quella promossa dall’Istituto Pedagogico di Bolzano per i documentalisti che è ben fatto e si è svolto recentemente. I materiali sono in

http://www.ipbz.it/CentroRisorse/ListaRicerca.aspx?area=13&sezione=480

Ricordo poi un appuntamento importante il convegno - Biblioteche (in)visibili - Le biblioteche scolastiche si raccontano tenutosi a Milano il 7 febbraio 2005 organizzato dal CONBS, dall’AIB e dall’ IRRE Lombardia. I materiali sono in http://conbs.altervista.org

3) Area Didattica e Pedagogica

Sono stati pubblicati gli atti del Convegno "Inciampare nel problema": il processo di ricerca dell' informazione nella biblioteca scolastica multimediale (Padova 30-31 gennaio/1 febbraio 2003 a cura di D. Lombello Cluep editrice. L. Marquardt e P. Odasso stanno promuovendo un organismo europeo di coordinamento dei bibliotecari scolastici: European Network for School Library and Information Literacy (ENSIL) che ha un proprio sito. Marquardt informa che l’Ensil ha prodotto la "Dichiarazione di Amsterdam sulle biblioteche scolastiche e le information literacy"nella quale si invitano i governi nazionali a sostenere le bs per dare a tutti i cittadini il pieno raggiungimento del successo formativo

4) Area biblioteconomico documentale

Novità importante è il rilascio della versione 3.0 di Winiride avvenuta a maggio; è stato inoltre aperto un sito dedicato al software. Come si può notare dalla figura, al centro i pulsanti veloci rimandano agli opac di winiride, a link utili per le bs, alle faq, e all’Help Desk, a cui risponde con sollecitudine A: Ferrarese. Nella colonna di sinistra i frame rimandano alle Caratterisitche del software, alla sua diffusione nelle scuole italiane che è davvero notevole e alcune schede di formazione di tipo biblioteconomico. Nella colonna di sinistra gli aggiornamenti, gli avvisi, e la possibilità di iscriversi alla Newsletter di winiride.

Oltre alle già note qualità del programma, rimane da evidenziare: la catalogazione derivata offline da Liberdatabase, Biblionauta e BNI, la catalogazione derivata on line da SBN ONLINE, nonchè dal nuovo portale "Internet culturale" http://www.internetculturale.it e la novità più esaltante per le bs che è quella di costituire un opac di bs in rete; in questo è stato precursore l’IRRE Piemonte che all’url http://www.winiride.it/piemonte da la possibilità di consultare i cataloghi delle bs del Piemonte. Indire è disponibile ad ospitare gli opac di reti di bs e prossimamente sarà costituito anche l’opac della rete di bs di Verona.

4) Area delle competenze informatiche e telematiche

Ancora molto validi i materiali prodotti da Puntoedu in Fortic su Indire a cui abbiamo accennato; per una visione generale rimando alla mappa concettuale prodotta da Guastavigna sul rapporto tra insegnamento e Tic, ricca di rimandi e intrecci tra le competenze informatiche e quelle "informative" propri dei docenti documentalisti. Recentemente sotto il controllo della Direzione regioanle del Veneto è partito il progetto della Patente Pedagogica Tic Europea, denominata Epict, tesa a formare competenze informatiche spendibili direttamente nella didattica. La sperimentazione avviata in tre scuole del Veneto dovrebbe, a partire da settembre, allargarsi ad altre realtà.

Altre risorse educative e multimediali prodotte dalla Rai di recente istituzione sono:

-Mosaico, mediateca per la scuola in http://www.mosaico.rai.it/minisiti

- Explora la tv della scienza in http://www.explora.rai.it

- Medita, la mediateca digitale italiana in http://www.medita.rai.it .

Altre risorse

Purtroppo il panorama italiano delle bs nel 2005 tende ad affievolirsi; ad esempio quest anno non è nemmeno uscito il numero monografico di Biblioteche scolastiche che dal 2000 riportava il meglio delle iniziative in corso sulle bs. Un fatto positivo è il rinnovo della Commissione AIB delle biblioteche scolastiche che torna ad essere guidata da D. Lombello, la quale da anni con tenacia affiancata da M Bolletti, conduce il gruppo di ricerca delle bs e organizza il Corso di perfezionamento "Formazione del docente documentalista scolastico" e il Master "Bibliotecario documentalista nei servizi scolastici educativi e museali".

Merita una visita ad un sito internazionale eccellente per i bibliotecari scolastici, ovviamente in inglese, curato da Anne Clyde, lo Iasl che cura anche una recensione delle risorse internet per i bibliotecari scolastici. Nella pagina delle risorse Internet un’intera sezione è dedicata a "le bs fanno la differenza nel successo scolastico dell’allievo" che riportano ricerche internazionali che confermano gli aspetti positivi delle bs nello sviluppare competenze di literacy. Non sarebbe male che qualche cervellone del Miur leggesse attentamente questi rapporti e ne facesse tesoro per le bs in Italia.

 

I siti sono stati controllati il 4 agosto 2005

Ivo Mondini

 

 AGGIORNAMENTO Di LUGLIO 2004, VERSIONE 2.0  PUBBLICATO SU LIBER N. 64 (OTTOBRE DICEMBRE 2004), PAG. 101-103, "Bibliote-kit si aggiorna, aggiornamenti e nuove risorse al Kit del bib. scol."

Rispetto al Kit del  bibliotecario  scolastico uscito nel dicembre 2002 su Liber n. 56 quali sono state nel frattempo le novità del settore? Purtroppo del fervore di inziative a livello ministeriale iniziato con la CM 228 e CM 229 del Progetto Nazionale Biblioteche soclastiche non c'è più traccia, se si eccettua il Progetto Biblioteche nelle scuole di cui dirò oltre.Tuttavia anche in assenza di Indicazioni Ministeriali, il panorama complessivo non è poi così desolante, poichè molte esperienze di bs avviate o rivitalizzate con i fondi del B1 e B2 hanno proseguito il loro cammino, dando piena attuazione all'autonomia scolastica, cercando di attuare buone pratiche, condividendo risorse e progetti, mettendosi in rete con le altre scuole o con le biblioteche pubbliche. Qui proveremo a fare il punto della situazione,tenendo presente che la versione del kit del 2002 è stata aggiornata annualmente nel sito della rete BSVR. Senza ripeterci quindi,ci limitiamo a presentare le novità di questi due anni  senza alcuna presunzione di essere esaustivi.

funzioni e compiti del bibliotecario scolastico.

La figura del docente documentalista anche nelle Linee Guida  per le biblioteche del 2000 da poco  tradotte in italiano, confermano al cap. 3 il ruolo di professioniosta qualificato nell' uso delle risorse informatiche,"responsabile della progettazione e gestione delle biblioteche scolastiche, che sostenuto da personale qualificato, ha il compito di progettare e inplementare il curricolo e farsi carico di richieste della specifica realtà scolastica ". Dal 2003 è nato il CONBS, Coordinamento nazionale dei bibliotecari scolastici, con un proprio sito http://conbs.altervista.org che si pone l'obbiettivo di contrastare l'art. 35 della legge finanziaria 2003 e si è arricchito di numerosi materiali e link per i bib. scol.  Recentemente si è aggiunto ADOCSI, Associazione documentalisti scolastici, coordinata dal prof. A. D'Itollo, a cui aderiscono numerosi corsisti del Master di Bari consultabile in www.biblioinrete.net 

Gli strumenti della formazione professionale

Per la formazione professionale rimando ai materiali in linea disponibili e aggiornati con i nuovi corsi organizzati da Università, Reti di scuole e Irre nella versione 1.0

a) Area biblioteconomico - documentale

Novità importanti riguardano il software Winiride, rilasciato da Indire per conto del Miur, che dalla versione 2.3.1 (marzo 2004) ha aggiunto alla catalogazione derivata off-line da Liber, Biblonauta e BNI, anche la possibilità di derivare on line le schede dal Servizio Bibliotecario Nazionale, www.sbnonline.it in modo gratuito. E' possibile scaricare la versione completa o solo l'aggiornamento, dopo aver registrato la propria scuola nel sito dell'Indire, oppure direttamente da www.gold.indire.it/winiride . Per i neofiti    di winiride esiste un help in linea e la possibilità di stampare la guida. tra le guide in linea recenti segnalo quella di Massimo Fiore in web.tiscali.it/bibliomax oppure l'introduzione a Winiride di Loris Pellegrino in www.geocites.com/cobisrimini Discorso a parte merita il saggio di M. Corbusiero, Lavorare con Winiride, Guida pratica e appunti, Casa editrice Milella - Bari 2004, con l'introduzione di A. D'Itollo che ha coordinato i Progetti Biblioteche C.M. 228 e 229. In poco più di 200 pagine molto dense l'autrice, tutor dei Master di Viterbo e Bari, ha condensato i passaggi fondamentali per installare il programma e usarlo al meglio nella catalogazione derivata, nelle funzioni di ricerca, stampa e prestito, oltre che nella manutenzione e negli aggiornamenti. Il manuale nato dall'esigenza dei corsisti di avere una guida pratica che non trascuri nessun dettaglio di winiride, è un compagno fidato per chi vuole imparare a fondo il programma. Altre risorse di biblioteconomia si ritrovano in www.disma-it.com/vrd 

b) Area delle competenze didattiche e pedagogiche

Una riflessione aggiornata sulla didattica in biblioteca e sulle competenze che può sviluppare, sarà disponibile nel sito nel frame didattica della bs e nel numero 11 di Record (ottobre 2004). Qui ci limitiamo a proporre una sintesi in forma di mappa concettuale, rimandandone lo sviluppo discorsivo alla pagina citata. Utile anche la lettura di M. Motta, Biblioteche scolastiche: una risorsa per la didattica della ricerca, Notizie AIB, n. 3, 2003, pagg. 351-368

c) Competenze informatiche e telematiche

Novità importanti nel campo della formazione all'uso delle nuove tecnologie sono state introdotte dal Miur con la piattaforma di E-learning Puntoedu in www.puntoedu.indire.it dalla quale è possibile previa registrazione, accedere ai materiali del corso base A ce fornisce le competenze per accedere alla Patente europea di informatica ECDL. Il percorso formativo B, sull'uso delle risorse tecnoligiche e multimediali  applicate alla didattica è possibile reuperarlo in altri siti di scuole che lo hanno replicato per i loro corsi; ad es. si veda www.nataliavisalli.it . Il percorso formativo C sulle reti di scuole è reso disponibile in www.puntoeduft.indire.it/materialic. Per chi fosse rimasto escluso dai corsi summenzionati è possibile trovare un'ottima guida di consultazione, redatta da Guastavigna in www.noiosito.it . L'autore è un vero esperto di tecnologie applicate alla didattica e dà ottime indicazioni sull'uso delle mappe concettuali e di software che sviluppano le conoscenze e le competenze ricorrendo alle mappe. Ci sembra che ottimi punti di incontro tra le competenze informative di bs e quelle informatiche si possano individuare in una sua recente mappa del rapporto tra insegnamento e piano Tic di Punotedu nel suo sito. Non sarebbe male per un docente documentalista incominciare ad esplorare il mondo del software libero applicato alla didattica, non solo perchè si riparmierebbero denari per le licenze dei sistemi proprietari, ma anche perchè avvierebbe lo studente all'uso critico del linguaggio di programmazione. Per partire si veda www.linuxdidattica.org con numerose risorse già spendibili per la didattica, Per utenti poco epserti consiglierei di partire dal pacchetto openoffice, scaricabile in www.openoffice.org che sostituisce egregiamente il pacchetto Office di Microsoft.

Il modello di biblioteca scolastica

Le nuove Linee Guida Ifla Unesco per le biblioteche scolastiche sonos tate pubblicate nel maggio 2004 e sono reperibili presso le sedi AIB. Ne caldeggiamo la lettura innanzitutto per la veste grafica più curata e corposa appendice all'edizione italiana che contiene il Manifesto Unesco per le biblioteche scolastiche, la legge 38/90 della provincia di Bolzano che finanzia le bs e numerosi esempi di bs italiane. Rispetto alle precedenti Linee Guida che fornivano un modello quantitativo delle bs, cioè quali spazi, quanta superficie, quante risorse documentarie, quanto personale, quelle attuali si concentrano sui loro mezzi e fini. I fini "la biblioteca scolastica fornisce informazioni ed idee fondamentali per operare con successo nella società attuale, che si basa in maniera crescente sull'informazione e sulla conoscenza; aiuta gli studenti a far maturare la capacità per imparare lungo tutto il corso della vita, sviluppa la loro immaginazione mettendoli in condizione di vivere da cittadini responsabili". I mezzi vengono sviluppati nei capitoli dedicati alle risorse, al persoanle, ai programmi e all eattività. alla promozione della bs e all'apprendimento. Sulla confusione attuale tra competenze informatiche e competenze informative (9) insiste anche L. Marquardt nella prefazione (10), mentre P. Odasso nell'introduzione evidenzia tra le novità, il cambiamento di paradigma della bs: dal dove essere/avere al dover fare; cioè educare lo studente ad imparare autonomamente lunogo tutto il corso della vita (long life learning skills).

Biblioteche scolastiche crescono   

Concludo questa panoramica delle novità col segnalare i numeri monografici di Biblioteche scolastiche 2003 e 2004. Il 2003 è stato dedicato ai fondi antiche (15); nella sezione argomenti numerosi interventi testimoniano la crescita di buone pratiche di bs, mentre alcuni autori riflettono su come valutare l'efficacia e la qualità della bs. L'edizione 2004 (12) "affronta nel consueto dossier tematico uno dei nodi più importanti e complessi: la formazione professionale del bibliotecario scolastico. Un occasione per fare il punto su quanto è stato fatto in anni recenti sia da Università sia da enti pubblici e da editori che hanno elaborato progetti e proposto iniziative. Non mancano contributi stranieri, che consentono al lettore di confrontare modelli ed esperienze diverse". Cosi C. I. Salviati ha presentato l'edizione 2004 (13). Da parte nostra segnaliamo la rubrica "Documenti & Informazioni" curata da da R. Garra, che fornisce strumenti aggiornati di informazione. Da ultimo richiamo l'unica novità del MIUR: il Progetto Biblioteche nelle scuole consultabile in www.istruzione.it/innovazione/progetti/biblioteche-nelle-scuole con lo scopo di integrare le risorse delle bs nel Sistema Bibliotecario Nazionale. Al progetto partecipano diversi Ministeri, ma non è previsto alcun finanziamento per le bs e nessuna modalità di partecipazione dal basso. Chi fosse interessato può scrivere al biblioscuole@istruzione.it 

Ivo Mondini  agosto 2004

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Versione 1.0

pubblicato sulla rivista: Liber, Libri per bambini e ragazzi, n. 56 (ottobre dicembre 2002) col titolo Bibliote-kit, Ovvero corsi pubblicazioni, software e altri strumenti indispensabili al Bibliotecario scolastico, pag. 98-102.

Premessa

L’immagine del bravo artigiano che dentro una cassetta tiene tutti gli attrezzi utili per aggiustare e risolvere qualunque problema mi ha sempre affascinato, soprattutto quando da bambino con altri coetanei frequentavo la bottega di un vecchio falegname e vedevo i suoi “attrezzi” appesi ad una rastrelliera o sparsi sul bancone di legno e lui che con pazienza ce li mostrava indicando di ciascuno come si impugnava e la sua funzione. Con questo ricordo ho iniziato a raccogliere gli strumenti che mi sono via via sembrati utili per costruire un “Kit del bibliotecario scolastico”, che nel 2000, quando le risorse erano limitate, avevo denominato con una certa enfasi “Kit di sopravvivenza…” Cercherò qui di segnalare risorse e strumenti il più possibile attinenti alle biblioteche scolastiche, anche per non ripetere altre indicazioni già apparse in questa rubrica, avvertendo da subito che non ho nessuna pretesa di essere esaustivo (una bibliografia ampia e articolata si trova in http://www.bdp.it/iride/bibgraf.doc a cura di M. Trigari e F. Pelagatti).

1) Funzioni e compiti del bibliotecario scolastico

A livello internazionale il ruolo del bibliotecario scolastico è stato elaborato dall’IFLA nel documento, Bibliotecari scolastici: competenze richieste. Linee guida, di H. K. Hannesdottir e tradotto in Italia dall’AIB Commissione nazionale biblioteche scolastiche, (il testo è reperibile presso le sedi provinciali AIB oppure all’AIB nazionale). Dal quadro generale elaborato dalle Linee Guida e dalla comparazione con altri modelli europei è stato definito un ruolo specifico italiano del Bibliotecario scolastico oltre che un modello di Biblioteca scolastica denominata: Centro di Risorse Educative Multimediali (Crems). Il documento (steso da un Gruppo di Lavoro dell'INDIRE per conto del MIUR,  coordinato dalla prof.ssa Trigari) ha ipotizzato la figura del "Docente documentalista” il quale ha “una specifica professionalità docente che trova il suo ambito di competenza nell’esercizio e nell’insegnamento dell’uso esperto dell’informazione all’interno dei processi di apprendimento”, intervenendo in modo trasversale agli insegnamenti disciplinari. Al docente documentalista sono richieste competenze di tipo biblioteconomico – documentale (saper gestire il documento in entrata e in uscita), didattico – pedagogico (avviare studenti e insegnanti all’uso competente delle informazioni), informatiche e telematiche (saper usare gli strumenti di ricerca off line e on line). Il ruolo del docente documentalista e dell’assistente tecnico del Crems sono disponibili sul sito della BDP oppure riprodotti in http://web.tiscali.it/biblioscuola. Alla definizione del ruolo giuridico sta lavorando anche la Commissione Nazionale delle Biblioteche scolastiche AIB http://www.aib.it/aib/commiss/cnbse/cnbse.htm . La crescente domanda di formazione in questo ambito, sollecitata dai finanziamenti alle biblioteche scolastiche e dall’offerta formativa del MIUR (Corsi residenziali di Torino, Latina, Ostuni e Asti, Master di Viterbo) erogata con le CM 228 e 229 ha prodotto ormai diversi materiali disponibili on line o in formato cartaceo; di seguito riportiamo anche i corsi di aggiornamento organizzati da reti di scuole, Irre e USP in collaborazione con enti locali, oltre al progetto europeo di formazione a distanza Cremisi, tutti raccolti nel Kit.

2) Gli strumenti di formazione professionali del Bibliotecario Scolastico

Master e Corsi Post Lauream

Formazione del docente documentalista scolastico - Padova

http://www.formazione.unipd.it/webodl/fbs04/indexfbs04.htm

Bibliotecario specialista multimediale della biblioteca scolastica e pubblica - Padova

http://www.formazione.unipd.it/master/bsmbsp/

Corso di perfez. di Viterbo ed. 2001

http://193.205.145.174/Presentazione/master/master2002_file/mshtml/edizione2001/master2001.html

Master in Gestione di BSM Viterbo 2002

http://193.205.145.174/Presentazione/master/master2002.htm

Master università di Bari - La formazione del docente documentalista scolastico

http://www.area-formazionepostlaurea.uniba.it/perfezionamento/programma.formazionedocente.htm

Moduli di aggiornamento on line

Documentare la scuola in Piemonte, Irre Piemonte 2001

http://irre.scuole.piemonte.it/documentazione/DSP/welcome.htm

Documentare la scuola in Piemonte (Irre e Usr Piemonte) - 2003

http://irre.scuole.piemonte.it/documentazione/corsod/documentazione.htm

Progetto CREMISI

www.cremisi.org/rismate 

Corso aggiornamento dell’USP Rimini

www.geocities.com/cobisrimini 

Corso di aggiornamento dell’IC Cavalchini 2004

http://web.tiscali.it/biblioscuola

Formazione delle Scuole Valsesiane in rete

http://www.valsesiascuole.it/biblioteca/bibliorete/formazione.htm

Corso di aggiornamento dell’USRL – MIUR di Roma

I materiali pubblicati in cd rom si possono chiedere al Referente formazione.rm@istruzione.it

Manuale del bibliotecario scolastico di L Pellegrini

http://www.geocities.com/cobisrimini/mabisco_301.html

Corsi di Torino e Asti per BS (Cm 228 e 229)

I materiali (non più rintracciabili sul sito del Provveditorato di Torino) vanno chiesti al Coordinatore nazionale prof. A. d'Itollo  ditollo@tin.it 

Progetto Abside, prosecuzione del progetto Cremisi

In via di attuazione: www.abside.net

Corsi di Laurea per bibliotecari

http://www.aib.it/aib/form/form.htm3

 

Dispense in formato cartaceo 

Programma Biblioteche Scolastiche

Atti della formazione iniziale dei docenti a cura di Antonio d'Itollo, pubblicato nei Quaderni 5/1 e 5/2 del MIUR; scrivere a ditollo@tin.it oppure a lsmola@lsmajorana.ba.it (cofanetto + cd rom gratuiti)

 

Tra le edizioni a stampa di settore segnalo:

- G. Solimine, Introduzione allo studio della biblioteconomia, riflessioni e documenti, Vecchierelli editore, 1999, Roma. (raccomandabile per chiarezza e completezza)

- M. Santoro R. De Magistris, Lettura Scuola Biblioteca, Breve guida per il bibliotecario scolastico, Bulzoni Editore, Roma 1992. (anche se poco aggiornato rimane valido per chiarezza espositiva e perché uno dei pochissimi manuali dedicati alla Biblioteca scolastica)

- Il Coordinatore dei Servizi di Biblioteca, Materiali di lavoro, a cura di M. S. Dal Pos, collan strumenti di lavoro n. 16, Servizio documentazione Irrsae Veneto, dicembre 1993 (un manuale del bibliotecario scolastico con taglio didattico).

- Senza confini: formazione e azione educativa del bibliotecario scolastico. Atti del convegno internazionale, Padova 13 – 14 dicembre 1996, Padova, Cleup, 2000 organizzato dalla prof.ssa Lombello Donatella direttrice del Corso Post Lauream di Formazione del Bibliotecario scolastico

- Il convitato di pietra, Giornata di studio sulla figura del bibliotecario scolastico in Italia, Padova, Auditorium Cornaro/Gramsci, 30 marzo 2001, organizzato da Marina Bolletti, bibliotecaria del Liceo Scientifico Cornaro di Padova.

- IRRSAE Umbria, Il lettore ultimo dinosauro…?, Atti del convegno, perugina, 21 – 23 aprile 1997, a cura di M.R. Boccanera, GESP.

- S. Tassi, La lettura promossa, Pedagogia e didattica della lettura e della ricerca in biblioteca, Edizioni Unicopli, Milano, 2000.

 

Fin qui abbiamo fornito indicazioni per una formazione generale del bibliotecario scolastico; di seguito segnaliamo alcune risorse per approfondire le competenze delle tre aree indicate all’inizio:

 a) area biblioteconomico – documentale

Esiste un software specifico di gestione delle biblioteche scolastiche: Winiride che è distribuito dall’Indire (ex BDP) per conto del MIUR. E' possibile scaricare la versione completa o solo l'aggiornamento, dopo aver registrato la propria scuola nel sito di < www.indire.it > oppure direttamente in < http://gold.indire.it/goldphp/winiride/ >.Le ultime versioni rilasciate consentono (oltre alle funzioni proprie di ogni gestionale di database) di catturare le schede direttamente da Liber Database (distribuito da Idest) e da Biblonauta (banca bati delle biblioteche venete) e di importarle direttamente nell’ archivio della propria biblioteca, inserendo manualmente solo i dati amministrativi. A partire dalla versione 2.1 è stata semplificata la catalogazione derivata dalla Bibliografia Nazionale Italiana prodotte da I.E <www.ie-online.it >. Per approfondimenti sul tema rimando al mio “Catalogazione derivata con Winiride” in http://web.tiscali.it/biblioscuola . Al momento in cui scrivo la versione 2.3.1 permette di catalogare on line dal Sistema bibliotecario nazionale < http://sbnonline.sbn.it/zgw/homeit.html > .itimportando direttamente le schede nel proprio archivio senza alcuna spesa di abbonamento. Consiglio di controllare periodicamente il sito del Crems in www.bdp.it. Per l’utilizzo di Winiride esiste un help in linea, oltre alla possibilità di stampare in formato cartaceo la Guida di Winiride che è molto dettagliata e precisa.

  Altre risorse

Guida alle fonte di informazioni della biblioteconomia in rete GFIR

http://www.aib.it/aib/editoria/gfir20.htm

Il Mestiere del Bibliotecario

http://www.alice.it/library/law.lib/llawhome.htm

Manuale del Catalogatore

http://www.alice.it/library/law.lib/manucata.htm

Virtual Reference desk di Biblioteconomia

http://www.aib.it/aib/lis/vrd.htm

Manuale di regole di catalogazione per SBN

http://www.cilea.it/Virtual_Library/bibliot/sapori/manuale.htm

 

b) Competenze didattiche e pedagogiche

Questo campo raggruppa sostanzialmente due tipi attività: una ruota intorno alla didattica della lettura (settore speciale della didattica linguistica), intesa spesso come promozione della lettura e l’altra come didattica della biblioteca che comprende le competenze di uso della biblioteca (library skills) e le abilità di ricerca e di uso dell’informazione (information skills).

- Didattica e promozione della lettura.

E’ un terreno molto fecondo di contributi, sul quale il lettore di Liber viene puntualmente informato (e che qui non ripeterò); si va dalle riviste dedicate alla letteratura per ragazzi (Liber, Andersen, Leggendo Leggendo, La biblioteca dei ragazzi, Il Pepeverde, Sfoglialibro, LG Argomenti, Pagine Giovani censite in www.alice.it ) alle collane dedicate alla letteratura per ragazzi: Infanzie, Infanzie e Strumenti della Mondadori curata da R. Valentino Merletti (collana molto prolifica di brevi manuali monografici con un taglio concreto) in http://ragazzi.mondadori.com/risorse/strriso.htm ; i Quaderni di Sfoglialibro (alcuni volumi sono purtroppo esauriti, la collana sembra essere stata trascurata), Memorandum di Elle edizioni con alcuni volumi di Gianni Rodari. Interessanti le guide bibliografiche dell’Associazione Hamelin, i concorsi dell’associazione Giralibro che ogni anno regala un pacco di libri per le scuole medie (www.giralibro.it ) e quello di Farenheit 451 delle scuole bolognesi www.scuole.bo.it/fahr che sviluppa un software per la schedatura dei libri letti dai ragazzi e consente loro di apprendere anche le nuove tecnologie.. Buone indicazioni si trovano in M. Marra, Biancaneve e i sette byte, Biblioteche e risorse internet per il settore dei libri per ragazzi (http://www.spbo.unibo.it/bibliotime/num-ii-2/index.html). Infine consiglio di tenere d’occhio i siti degli editori per ragazzi partendo dall’indice degli editori italiani on line di http://www.alice.it/publish/net.pub/elencalf.htm

- Didattica della biblioteca e uso competente delle informazioni.

Su questo versante scarseggiano sia le pubblicazioni teoriche sia esperienze e progetti integrati nel curricolo; è sicuramente un terreno irto che spesso collide e deve misurarsi con la monoliticità dell’insegnamento - apprendimento basato sul libro di testo e mediato dall’insegnante. Segnalo innanzitutto le riflessioni teoriche di A. Braga, V. Marzi, M.R.Boccanera (due moduli di Cremisi) e le esperienze di C. Bianchi e Toini (Progetto Ababourg), D. Boccardi e R. Zappa (Scusi come mi muovo con l’aceto?), E Palandri, M. Bolletti,. I testi sono reperibili nel web consultando gli indirizzi dei corsi di formazione citati all’inizio. Tra le esperienze segnalo l’ipertesto BULL, Biblioteca, Utenti, Libri Lettura di M.R. Boccanera che, seppure datato e non più aggiornato, è un buon esempio di guida alla biblioteca in forma ipertestuale per ragazzi di scuola media. A. Braga e V. Marzi nel corso di un convegno hanno realizzato un Corso Ipertestuale: Insegnamento delle abilità informative, consultabile all’url www.fausernet.novara.it/library/ita/itiper .

I materiali più recenti sono consultabili sul cd rom dei Prodotti del Master di Viterbo nella sezione “Reference Service, Didattica e Multimedialità” e possono essere richiesti al Referente nazionale del PPBB, prof. A. d’Itollo, ditollo@tin.it.

 c) Competenze informatiche e telematiche

Non sarebbe male che il bibliotecario scolastico avesse una preparazione informatica di base equiparabile a quella rilasciata per la Patente europea ECDL; buona è l’Edizione Office 2000, La patente europea, Guida completa, Mondatori Informatica, Milano 2002. Esiste anche un programma dedicato da Rai Educational: "Emilio, Guida alla patente europea del computer" di cui è possibile scaricare la versione testuale dei filmati in onda.

 Corsi gratuiti liberamente scaricabili sono stati organizzati da Rai Educational, dal Mediamente Learning Center http://www.mediamente.rai.it/mediamentetv/learning ; da Multimedia scuola http://www.educational.rai.it/corsiformazione/multimediascuola/home/index.htm . Utile anche la Guida al docente on line a cura di Giuseppe D'Emilio in Liber Scuola http://www.liberliber.it/progetti/liberscuola/ ; per aspetti specifici di singoli programmi consulta la sezioni “manuali” di www.manuali.it. Ancora sostanzialmente validi sono i moduli rilasciati dal Progetto Cremisi dedicati a: “Il personal computer in biblioteca” (sistema Windows 98) e alla costruzione di pagine web con Frontpage. Molto valide anche le banche dati della BDP che classificano i software prodotti commercialmente e raccolgono nell’archivio Gold i progetti multimediali delle scuole italiane.

Per l’utilizzo della rete Internet validissimo: Roncaglia, Calvo et alii, Internet 2000, Editore Laterza, Bari, 2000 e l’aggiornamento on line Frontiere di Rete scaricabile da www.Liberliber.it o da www.laterza.it . Il mondo della rete è cruciale per una biblioteca scolastica poiché sviluppa enormi potenzialità di educazione alla ricerca delle risorse e permette di aprire la biblioteca alle risorse della rete creando una biblioteca digitale su misura delle proprie esigenze. Consiglierei di partire da Gnoli, Cercare informazioni in rete: strumenti e strategie (vedi http://www.burioni.it/forum/gnoli-mot.htm ) e Guide alle ricerche in Internet a cura di Sandra Favret e Sara Franzoso (http://www.aib.it/aib/lis/motori.htm ), per approfondire con Ridi R. Strumenti e strategie per la ricerca di informazioni WWW, versione 3.3 (http://www.burioni.it/forum/ridi-mot.htm ). Ottimi anche: F. Metitieri, R. Ridi, Ricerche bibliografiche in Internet, Apogeo,1998, Milano (http://xoomer.virgilio.it/fmetitie/htm/libro2.htm ) e il più recente: F. Metitieri, R. Ridi, Biblioteche in rete, Istruzioni per l’uso, Laterza, Bari 2002 (http://www.laterza.it/bibliotecheinrete/index.htm )

Per una guida ai motori di ricerca rinvio alle schede tecniche che si trovano in www.motoridiricerca.it; sull’utilizzo dei motori agenti o metamotori (interrogazione simultanea di più motori), indispensabili in una biblioteca scolastica, si può scaricare la versione gratutia di Copernic Agent 6 da www.copernic.com.

 

3) Il modello di Biblioteca Scolastica

Oltre al documento dell'INDIRE dove è articolato il modello della biblioteca come Crems, Centro risorse educative didattiche multimediali della scuola, (www.bdp.it) si rimanda a Linee Guida per le biblioteche scolastiche, elaborato dall’IFLA di F. L. Carroll e tradotto in Italia dall’AIB, Commissione nazionale Biblioteche scolastiche, Roma, 1995. Purtroppo le conclusione della Commissione di studio di Indire non sono state recepite a livello politico e non si è proceduto a legiferare sulla creazione di Crems e della figura del docente documentalista. Tuttavia le indicazioni date dal modello Crems rimangono molto valide per chi volesse far rinascere o attivare una biblioteca scolastica; indicazioni pratiche si possono trovare nel mio “Identità e funzioni della biblioteca scolastica” (http://web.tiscali.it/biblioscuola ) che rimanda per completezza a: Biblioteche Scolastiche, Rassegna annuale di temi, informazioni, documenti 2001, Lo spazio e il suo uso Argomenti documenti e informazioni, a cura di C. I. Salviati, Editrice Bibliografica, Milano 2001 e al modulo di Cremisi redatto da L. Marquardt “La biblioteca scolastica multimediale”. Recentemente è apparso: A. M. Galler e J. M. Coulter, Come gestire le biblioteche scolastiche, edizione italiana a cura di R. Mascolo, Cleup Editrice, Padova 2001, testo semplice e rigoroso nel contempo, con indicazioni concrete anche per i neofiti. Altre indicazioni utili possono venire dalla ricerca sullo stato delle biblioteche scolastiche delle scuole superiori condotta dal Premio Grinzane Cavour – Giulio Einaudi Editore, Ripensare la biblioteca scolastica, oppure in Alla scoperta delle biblioteche scolastiche delle scuole medie superiori della provincia di Novara, Aib, Roma, 1997.Una ricerca recente relativamente alle biblioteche scolastiche della provincia di Brescia è stata pubblicata sul sito di Liberweb (http://www.liberweb.it/Indagini/introbs).

4) Biblioteche scolastiche in rete

La frontiera delle biblioteche scolastiche è rappresentata dal lavoro cooperativo in rete che in questi anni per effetto dei finanziamenti ministeriali (CM 228 e229) ha fatto nascere diverse reti di biblioteche scolastiche; a questo tema è dedicato il secondo volume monografico: Biblioteche scolastiche, Rassegna annuale di temi, informazioni e documenti, 2002, Rete - reti argomenti documenti e informazioni, a cura di C. I. Salviati, Editrice Bibliografica, Milano 2002. Dopo la presentazione di Mazzella dedicata alle risorse che l’Indire ha progettato per le reti di scuole (la banca dati Gold, il software Esperienze e Winiride), G. Trentin affronta il tema della Formazione in rete e delle caratteristiche della gestione dei progetti a distanza, mentre A. Cantatore fornisce ottime indicazioni per Costruire una rete di biblioteche scolastiche (sottotitolo eloquente: “Tutto quanto deve fare un capo di Istituto”). Seguono poi alcune esperienze di reti: la rete del Mugello, l’esperienza delle scuole di Forlì-Cesena (di M. Lenzi), la rete delle scuole del Medio Levante di Genova (G. Mazzetti e A. Fassio), la rete delle scuole della provincia di Roma (di L. Marquardt) e il programma Bibliowin 4.0 per gestire reti di biblioteche scolastiche (di M. Bettuzzi). Tra gli altri contributi cito: R. Guerra sul diritto d’autore nella biblioteca scolastica, V. Marzi sulle abilità di ricerca, P. Od asso sul ruolo del bibliotecario scolastico, G. Solimine e G. Costa sull’esperienza del Master di Viterbo, L. Palandri sulla didattica della biblioteca e Marquardt sul rilancio in Usa del ruolo del bibliotecario scolastico. Un buon lavoro di recensione delle reti di biblioteche scolastiche in linea è reperibile in http://www.formazione.unipd.it/~derobbio/opac/scolastici/indagine.htm , frutto di una tesi di perfezionamento della corsista C. Ferracane e della prof. A. De Robbio.

Da ultimo segnalo due Mailing List dedicate e il Virtual Reference Desk per bibliotecari scolastici.

Risorse dell'Indire (Winiride, Crems..)

www.bdp.it  Mailing List join-crems@www3.indire.it 

Lista di risorse per BS

www.edscuole.it/biblioteche e a Mailing List Biblioteche@edscuola.com 

VRD per il BS di De Robbio A.

http://www.formazione.unipd.it/%7Ederobbio/disp/bookscuola.htm

 

Aggiornato a Villafranca di Verona, 25 luglio 2003   Ivo Mondini 

 

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