L  Tra gli archi di avanzamento incisali, comuni nelle terapie delle II Classi Divisione 2 in Bioprogressiva, Mauro La Luce propone un arco semplice ed efficace "che unisce la sofficità del cobalto alla leggerezza, alla resistenza e alla indeformabilità della molla compressa Superlight in titanio". Esso consente di vestibolarizzare gli incisivi in tempi brevi (circa due mesi) grazie alla simmetria delle forze esercitate.
  L'arco A.L.L.A. (Advancing La Luce Arch) è costruito in filo .016x.016 al cromo cobalto e possiede due anse elicoidali. Queste possono avere la "pancia" occlusale o gengivale, a seconda se si vuole produrre una forza rispettivamente intrusiva (Classi II/2 con morso profondo) o estrusiva (Classi III dentali con morso aperto) sugli incisivi. Le anse sono modellate con una pinza a torretta in corrispondenza dell'asse dei secondi premolari (o dei secondi molaretti in dentatura decidua) avendo cura di posizionare internamente il segmento da inserire nel tubo molare ed esternamente quello da inserire sugli incisivi. L'estremità distale, inoltre, deve fuoriuscire dietro i tubi molari di circa 2 mm.
    Si inserisce provvisoriamente l'arco per misurare la distanza della parte distale delle anse dalla parte mesiale delle cannule molari. Queste distanze vanno incrementate di circa un terzo per ottenere le rispettive lunghezze dei segmenti di molla in nichel titanio che andranno aggiunte all'arco per ottenere la pressione vestibolarizzante sugli incisivi. Le molle possono essere di 80 o 120 grammi, a seconda se si devono vestibolarizzare due o quattro incisivi, e devono essere sostituite ogni tre settimane, adattandone la lunghezza.
   L'autore suggerisce di porre una V bend lungo l'interincisiva nel caso i due centrali siano "bloccati" dai due laterali, per far uscire i primi, legati solo per le alette mesiali, "di spalla".
   Ultimo accorgimento, ovviamente, è quello di inserire una barra transpalatale molare.