Lo scrittore americano Francis Scott Fitzgerald (1896-1940). Insieme alla moglie Zelda, fu il simbolo appassionato e tragico dei Roaring Twenties; a lui dobbiamo la fortuna del termine BLASE', col quale definì, ed in parte contribuì a creare, un tipo umano ed uno stile di vita. "Life will never be so sweet again!", gridò ubriaco al Paradiso, dal tetto di un taxi lanciato in corsa sulla Quinta Avenue: e lassù qualcuno stava ad ascoltarlo.

Nel 1920 Scott ha mollato Princeton, è passato dallo US Army senza lasciare il segno, e sta cercando di farsi strada a New York. Pigri scorrono i mesi e Zelda Sayre, la "ragazza più bella della Georgia e dell'Alabama", stanca dell'impasse e della relazione a distanza, rompe il fidanzamento. Scott resta completamente ubriaco per un'intera settimana, al termine della quale scopre insospettate energie e riscrive da capo il suo primo romanzo. Scribner lo accetta, Zelda ritorna.

Cosa c'entra la Casta? Non è blasé fare certe domande.

This Side Of Paradise (Di qua del Paradiso) è non solo un immenso ed immediato successo, ma fa di Scott il rappresentante e portavoce di una intera generazione di young Americans: quella della cosidetta Jazz Age.

Pare che adesso vogliano farne un film, con protagonista Matt Damon: la Blasé Modern Solutions Crew prende ufficialmente le distanze da questo progetto ai limiti del ridicolo. Come farà il povero Damon, con quella faccia lì, a renderci il fragile

romantic egoist Amory Blaine?

Uncool.

Ecco, nelle primissime pagine del romanzo, fare comparsa il termine chiave per intere generazioni, dal 1921 all'eternità:

"Come?" chiese Myra.

"Niente. Era soltanto uno sbadiglio. Siamo sicuri di raggiungerli prima che arrivino?"

Stava nutrendo una lieve speranza di sgattaiolare nel circolo di Minnehaha e incontrare gli altri laggiù, essere sorpreso in solitudine blasé davanti al fuoco e ritrovare così il suo atteggiamento perduto.

   

Così Fitzgerald, con ingannevole noncuranza, butta lì, nei pensieri sognanti e deliranti del giovane dandy Amory Blaine, convinto di essere il più irresistibile rubacuori della storia, il seme del movimento underground più devastante del '900:

la blasetudine.