Questa estenuata domenica vede il Ragno superare sé stesso per ben tre motivi:
1- L'ospite: Tullio De Piscopo, un eroe dei nostri tempi, the man from the street, il Sogno Italo-Americano. Guagliò!
2- Tra il pubblico: per la prima volta a Noblesse Oblige, tanto per annusare un pò che aria tira, un vecchio segugio delle notti brave milanesi; sto parlando di un uomo un rockabilly, famoso all over anche solo col suo nick: Buddy. Dj, talent scout e soprattutto enciclopedico e profondo conoscitore di tutto quanto sia Fifities e rock'n'roll, Buddy è personaggio fondamentale nella Milano alternative e retrò. Intervistato dalla nostra Crew, il Buddy, sguardo sornione e soddisfatto, assicura la sua futura ed assidua presenza domenicale; e una volta di più, per un motivo di più, Ragno is the place to be!
3- La band: sono giovanissimi, ma, a mio modesto parere, questo è il miglior live set a cui abbiamo assistito su questo palco. I Bossa n Funk, da Milano (proud of the city), quintetto esclusivamente strumentale, propongono un live tirato ed energico; sopra la pulsante ed instancabile sezione ritmica, arricchita da un percussionista in gamba e assolutamente (cosa rara) non pleonastico, si alternano sax, taste (hammond e piano, a seconda) e chitarra, a ricamare melodie individuali quasi sempre puntualissime. Il genere: dal Sixties jazz groove, a roba più funk e wah-wah-weggiante; sempre godibili e incalzanti i soli; highlight, a mio parere, The Cat di Jimmy Smith, che non passa mai inosservata. Fin troppo coinvolgenti per accompagnare un cocktail: mi sono appassionato talmente, che quasi dimenticavo di sbronzarmi. Speriamo di sentir parlare presto di loro e speriamo suonino un bel po' in giro, e speriamo ce lo facciano sapere! Unico appunto: la band ha un sacco di personalità, secondo me merita un nome che ne abbia altrettanta.