Maschere

 

 

Maschere (A. Ragozza - D. Pelloni)

Hai studiato, fregato chi un libro mai ha avuto,
lecca lecca (che) nell'alta società entrerai.
C'è casino sotto questo cielo,
senza sole, (c'è) poca luce,
è plumbeo.
Spazi angusti su misura, non uscite dalle gabbie,
piangi o ridi, ci sei ci fai, dimmi che ruolo hai?
Che casino sotto questo cielo
senza sole, (c'è) poca luce, plumbeo
Anche tu lo sai sono maschere di vita,
opportuniste e false ma tu che ruolo hai?
C'è casino sotto questo cielo,
senza stelle, senza luna,
Che casino c'è sotto un plumbeo cielo.
L'ipocrisia è in te,
ora dimmi perchè non cambi faccia con me.

 

Donna (A. Ragozza - D. Pelloni)

"Le stelle mi guardavano se a tratti 
socchiudevano gli occhi come fanno i gatti"

La stella che ha illuminato la mia notte,
cade mi ha abbandonato, eri, la stella del mio cuore.
Vorrei tu fossi qui con me, ma non ci sei,
nuotar nel mare con te.
Si alza, pensa a te che non ci sei.
Si alza, penso a te.
Ti amo, ti vorrei, ma dove sei,
ti amo, ti vorrei.
Ti voglio non lo sai
(che) senza te, di fronte a me, il vuote è,
via via da me, te ne vai ma perchè vai via da me?
Ti amo, ti vorrei,
senza te di fronte a me, il vuoto è.
Non vi è ragione se te ne vai via da me, dimmi dove vai.
Pace io non ho, ti prego colma il vuoto che è dentro me.
Vai via da me, te ne vai perchè via da me.

 

Max (A. Ragozza - G. Manfredini)

Il disprezzo che tu hai per chi non è come te, lo detesto,
lo deploro, mi fa proprio schifo sai.
La tua mediocrità è nei valori che non hai, che non hai,
non ne hai, non ne hai.
Chi sei, che vuoi, chi sei, che vuoi.
Non lo sai che vuol dir lavorar, soffrir,
tuo papà te li dà i soldi che tu vuoi.
La tua puerilità da primo della classe,
la odio, sei un pallone gonfiato, e sgonfiati, sgonfiati.
Io ora non ne posso proprio più dell'arroganza che tu hai.

 

Disegnando nel cielo (A. Ragozza - G. Manfredini)

"Tela canta, ammanta e vanta che il buio si franta in luce tanta"
Libera le tue mani, prendi il mio amore, lascia
che il tuo cuore voli in alto,
ad ogni altezza io saprò sempre amarti
Vergine è l'inverno senza un raggio di sole, così vuoi 
il tuo uomo, io sono qui.
Per la gente hai occhi sorridenti è grazie a me,
stupendo è che l'amore riempia ogni tuo giorno
saziati di me.
Vergine è l'amante senza un sogno,
così vuoi il tuo uomo, io sono qui.
Che splendore nel tuo cuore, che calore in quei colori,
così sarà un quadro, un quadro il più bello,
si dipingi tutto il cielo, metti il mio amore,
così sarà un quadro, un quadro, il più bello.

 

Newport bridge (G. Manfredini)

Strumentale

 

Verso un nuovo sole (A. Ragozza - G. Minelli)

L'anziana coppia, abbracciata,
su una sedia addondolata,
lei trova rifugio sul suo petto,
dal camino il fuoco illumina i volti dal tempo segnati,
(solchi su) campi arati,
è lo squarcio nella tela di un quadro,
azzurro squarcio in un grigio cielo,
la fresca aria del mattino fuori si respira,
a ragazze in festa, oltre il muro, si rivela,
piena di vita è la natura,
oltre il muro l'immagine si fa sfuocata,
il loro sarà un sonno eterno
verso un nuovo sole,
un viaggio eterno verso un nuovo sole.

 

Poesia inquieta (A. Ragozza - G.P. Viani)

Io non ho visto mai due occhi così, flirtano con i miei
e tu lo sai sto bruciando solo per te,
adolescenziale bellezza sto male se non mi avvicino a te,
ti dico "ciao, tu chi sei?"
"Angelo, demone, mi voglio specchiare nel tuo bel viso,
donarti un sorriso,
ti voglio baciare, offrirti l'intesa, non ti turbare,
non vi sarà offesa"
"Batte, batte per te il mio cuore,
tu per me sei vero amore, poesia (che) inquieta"
(Lei): "Sono chi ti ha sempre pensato,
chi ti ha rincorso, amato,
sono chi ti ha desiderato, sempre voluto, amato,
poesia (che) inquieta"
Io non ho visto mai un corpo così, immagino tutto sai,
pazzo di te dimmi come sai far l'amore,
accarezzarti, amarti una notte intera non basterà,
si, io lo so ciò che vuoi.
(Lei): "Soddisferò ogni tuo volere, desiderare, godere,
potrai inseguir con me il piacere, tutto di me avere,
poesia (che) inquieta".
Così le dissi: "Ci sposiamo, a nozze convoliamo"
il giorno dopo pagai il conto, lei era la morte.
Ora non batte più il mio cuore, mi hai dato solo dolore,
poesia non lieta.

Afasia (A. Ragozza - G.P. Viani)

"Se lei canta anche il tempo si ferma ad ascoltare"


Mai si appaga la curiosità per il mondo cantante errante,
nel fonema d'ogni etnia, in ogni suono è la via,
tutto sente dall'oriente all'occidente,
lui da voce a tutta la passione e alla gioia per il suo lavoro,
al fasto, al lusso lo conducono ma lui canta affinchè
gridare, cantare, con le parole giocare,
poi sussurrare sensulmente l'amore,
parlare, vociare, la natura imitare, poi progettare,
totalità intonare.
Il cantante errante non da più gioia, affoga nella noia,
vita troia tutto lo svilisce, nulla più lo incuriosisce,
si lascia andare, la voce ama beffeggiare,
un forzato silenzio lo ravvede,
un muto gli avrebbe voluto gridare del proprio silenzio
l'afona frustazione.

 

Utopia (A. Ragozza - G.P. Viani)

Sono più le marionette con i fili o senza?
Prevarrà sempre l'incoscienza la demenza?
Siamo andati sulla luna ma qua la strada è bruna
e se nel terzo mondo te ne vieni al mondo
muori nell'indifferenza.
Sono più le marionette con i fili o senza?
Vincerà la pace contro la violenza!
Illuminate menti fertili condurranno all'agonia
di ciò che tu chiami, chiami utopia.
Utopia, utopia in agonia.
Quand'eri in attesa nel grembo materno
altre cose speravi, un altro mondo
l'hai mai accettato 'sto girotondo chi fa i soldi
e gli altri che vanno, vanno a fondo.
Un'altra vittima, un'altra guerra,
giocano vite umane come fossimo giocattoli,
le pedine sulla scacchiera le hanno dimenticate,
e tu sei il paggio o l'alfiere?
Il burattinaio combina un altro guaio
ma verrà verrà il tempo e il sogno sarà pace,
amore, libertà.
Utopia, utopia in agonia.
Verrà, il tempo verrà, sarà, pace amore libertà, sarà,
verrà il sogno sarà, verrà, pace, amor, libertà.

 

Viaggio (A. Ragozza - G. Manfredini)

Baccante ebbra, orgasmi-luce, frattale-esponenziale,
è la chiave, cosa saremmo se ai bambini non vietaste
a/0, è il mondo intero a/0
Con me, insieme a me in un viaggio al tempo della luce,
ci ameremo sempre lo sai, il viaggio è lungo lungo, dai.
Colori e luce danzano, frizzanti le forme,
saltelleremo imprevedibilmente.
Con me, insieme a me in un viaggio al tempo della luce,
ci ameremo per sempre lo sai,
il viaggio è lungo lungo dai.
Vieni vieni con me, zigzaga là e quà,
colora la città, la città,
vieni vieni con me,
saltella al di là in tutta libertà, libertà.
"So di plurali possibili tempi ma
la direzione erraste e siete una possibilità
da tempo dimenticata"

 

Le nostre armi (L. Vragnas)

Il mondo sistemiam, le nostre armi usiam,
tutto andrà bene (ma) tu lo sai combatton tutti
senza la ragione.
Nessuno sa perchè ma il mio Dio è il migliore,
(lui) ha rubato la mia terra,
"(io) per i figli mei combatto", sono palle,
tutte solo palle!
Le nostre armi usiamo,
quelle che noi abbiamo da quando nati siamo,
maturate e poi perfezionate, con gli anni sviluppate.
Una guerra d'amore, dai la vita cavalchiamo,
le nostre armi usiamo (finchè) farlo potremo
noi la vita cavalchiamo.

 

If (G. Minelli)

Strumentale

 

 

 

 

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Aggiornato il: 21 marzo 2000