L'intervento militare

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I firmatari degli Accordi di Dayton si sono impegnati ad accettare la presenza di  un   contingente  di truppe   internazionali ,  inizialmente    denominato   IFOR  ( Implementation  FORCE  -   Forza  di Attuazione), posto sotto la guida operativa della NATO e capace di garantire il rispetto degli  aspetti militari citati Accordi. In questo quadro, i principali ruoli militari  assegnati  ad  IFOR  sono  stati   i seguenti:

  • Assicurare il ritiro delle forze militari dalla "Zona di Separazione" (Zone Of Separation)   come stabilito dagli accordi armistiziali sino ai rispettivi territori;

  • Prestare assistenza per il  rapido  e  sicuro  ritiro  delle  forze   ONU  che  avevano  partecipato  alla missione di UN PRO FOR (United Nations PROtection FORCE  -  Forza  di  Protezione delle Nazioni Unite) che non sono state trasferite sotto il controllo di IFOR

  • Controllare lo spazio aereo sui cieli della Bosnia-Erzegovina ed i movimenti di traffico militare lungo le principali linee di comunicazione. Il 20 dicembre 1996 ad IFOR si è sostituita SFOR (Stabilization FORce - Forza di Stabilizzazione) non più finalizzata all'attuazione del   piano  di pace nelle sue linee fondamentali (aspetti   "militari"  e  "civili"  ma  allo   sviluppo  di  un' azione stabilizzatrice indirizzata sia alla prevenzione di  eventuali  nuovi  focolai  di  tensione  sia  alla ricostruzione del tessuto sociale e delle istituzioni civili e democratiche del Paese.

Il passaggio è stato graduale e  quasi  inavvertito  in  quanto  SFOR   applica  le  medesime  regole  di ingaggio di IFOR.