La partecipazione italiana

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Il 2novembre 1995 il Consiglio dei Ministri convenne sulla necessità di accogliere la richiesta della NATO di partecipare, con un contingente militare, all'operazione IFOR.
Le decisioni del Governo  furono  quindi  approvate  dal   Parlamento  ed   il   29   dicembre    1995  venne emanato un decreto legge - pubblicato sulla Gazzetta  Ufficiale  il  2  gennaio  1996 - con  il   quale veniva autorizzata la partecipazione italiana alla missione di IFOR.

Incaricata  della    missione   fu   la   Brigata    Bersaglieri  "  Garibaldi  "    che   ,   inquadrata   nella  Divisione  Multinazionale   Sud - Est  (a  matrice francese), assunse la  denominazione    di   Brigata   Multinazionale Nord ( BMNN ) con la presenza al suo  interno  di   un   Battaglione  Portoghese  e  di  uno   Egiziano.
Alla BMNN venne affidato il delicato settore di Sarajevo-Pale-Gorazde.
Il 2 gennaio 1996 iniziava il trasferimento del Contingente in Bosnia e già  dal   7  gennaio  i  primi soldati italiani entravano in Sarajevo.

Il 3 febbraio 1996, con circa 3.000 uomini (2.344 italiani), la BMNN è stata pienamente integrata nel dispositivo militare multinazionale.

Alla Brigata Bersaglieri "Garibaldi" (gennaio - luglio 1996), si sono succedute nel tempo:

  • la Brigata Paracadutisti "Folgore" (luglio 1996 - marzo 1997),

  • la stessa "Garibaldi" ( marzo - ottobre 1997),

  • la Brigata alpina "Taurinense" (dal 15 ottobre 1997 al 6 aprile 1998), 

  • la Brigata meccanizzata "Friuli" (dal 7 aprile 1998 al 6 ottobre 1998),

  • la Brigata Corazzata "Ariete" (dal 7 ottobre 1998 al 9 aprile 1999)

  • la Brigata Paracadutisti "Folgore" (dal 9 aprile 1999 al 6 ottobre 1999)

  • la Brigata Meccanizzata "Sassari" dal 7 ottobre....