La partecipazione alla ricostruzione di Sarajevo.

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Nel 1996 l'Unione Europea ha interessato le Forze di Pace per il risanamento di alcuni edifici di pubblica utilità situati nella città di Sarajevo realizzando i progetti relativi alla ristrutturazione degli impianti interni e delle strutture danneggiate dalla guerra in considerazione del fatto che, sul terreno, mancavano idonee strutture civili ed operatori specializzati in grado di portare a compimento l'opera.   A sua volta IFOR incaricava alcuni reparti presenti in Teatro: il Genio Militare Francese (COMFRANCE) ed il Genio Militare Italiano alla realizzazione dei progetti ed alla successiva gestione dei contratti di appalto alle ditte civili.

L'UNIONE EUROPEA, congiuntamente alle autorità locali, dopo un'attenta verifica ha concordato le strutture che avevano più urgente necessità di risanamento e la relativa valutazione economica.
Gli "ingegneri con le stellette" italiani hanno realizzanto i lavori relativi ai seguenti edifici:

L'attività è stata svolta congiuntamente con i decani delle facoltà, con i quali è stata definita la lista degli interventi effettuato il rilevamento dei dati per la compilazione di una relazione tecnica con la descrizione dei lavori da fare e la valutazione dei costi.
La traduzione della relazione in lingua francese e la sua trasmissione alla Unione Europea per la preventiva approvazione sono state le fasi che hanno preceduto l'acquisizione dei necessari nulla osta, indispensabili per la compilazione del Capitolato Tecnico descrittivo.
L'avvio della gara di appalto, il perfezionamento del contratto, la consegna dei lavori alle ditte appaltatrici e la direzione dei lavori sono a cura del Genio Militare Italiano.