Banda Musicale Poggio Catino
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Storia della Banda Musicale
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La banda di Poggio Catino
vanta antiche origini e nobilissime tradizioni. Già nel 1770 un rogito del
notaio Felice Paleani da notizia dell’istituzione, in Poggio Catino, di una
banda musicale o, come si diceva allora, di un “concerto”. Tale concerto ebbe ben
presto tanta fama nella zona che, quando nel 1776 in Magliano sabina vi furono, come
riferiscono le cronache del tempo, “feste grandi per la consacrazione del
reverendissimo ed eccellentissimo cardinale Andrea Corsini ad arcivescovo
della Sabina” fu chiamato il concerto
di Poggio Catino a prestarvi servizio e, in tale occasione, si fece “ molto
onore”. Gli strumenti usati erano
in gran parte di legno; alcuni come i clarini, i flauti e i pifferi avevano
forme stranissime di animali, le lunghissime trombe a squillo erano di
metallo, senza tasti e cilindri; le note dei corni venivano cavate con col
pugno che il suonatore teneva nella loro bocca; i tamburi , i piatti ed i
timpani davano spesso un suono rumoroso. Nonostante questo le
musiche ricavate da questa varietà di strumenti erano sempre semplici e molto
melodiose . Le uniformi indossate dai
componenti del “concerto” erano ricche di vividi e brillanti colori. A tale iniziale periodo
di splendori seguì, causa la rilassatezza entrata nella massa, un periodo di
silenzio e, solo nel 1832 a Catino, l’istituzione riprese vita rinnovando gli
antichi successi; la musica di questo “concerto” rallegrava le feste di
Catino ed i suoi teatri che diedero splendide produzioni drammatiche e
filodrammatiche alle elezioni di Pio IX, facendo simpatica eco al risveglio
nazionale. Dopo il 1870
l’istituzione decadde e soltanto nel 1890, prima per opera di Giuseppe
Mariani che formò una fanfara, quindi Ernesto Severini che la trasformò in
“concerto”, la Banda di Poggio Catino continuò la sua strada che proseguì a
lungo nella scia della sua luminosa tradizione. A dirigere ed a insegnare
musica furono noti musicisti come Cippitelli, Venturini, Sgrignani e Storaro;
due volte la Banda di Poggio Catino vinse il primo premio al concorso di
Poggio Mirteto: la prima volta nel 1939 sotto la guida del Maestro Stella, e,
una seconda volta, nel 1945 sotto la guida del direttore Maestro Valerio Vannuzzi. Gli anni tristi del
dopoguerra fecero tacere anche gli strumenti della Banda; ma nel 1975 la
Pro-Loco con un’iniziativa che ebbe il consenso di tutta la cittadinanza,
ricostituì la Banda Musicale. Ai vecchi musicanti
ultracinquantenni, cui la grande passione diede forza alle labbra e fiato ai
polmoni, si affiancarono giovani entusiasti e volenterosi; la presidenza del
comitato direttivo venne affidata all’appassionato Romanino Maiali; vennero
chiamati a dirigerla musicisti dell’esperienza del Maestro D’Augelli prima, e
del Maestro Di Tommaso poi, il quale nei 17 anni in cui è rimasto ha contribuito in modo deciso a formare la cultura musicale che troviamo oggi a Poggio Catino. Sotto la guida paziente e
sapiente di costoro, le nuove leve sono cresciute e migliorate a tal punto da
far rinverdire gli antichi fasti. La direzione è poi
passata al Maestro Ceccarelli ed ora alla Maestra Anna Di Mario. La presidenza del
comitato è stata affidata nel tempo, in sequenza a: Palelli Amilcare, Ciarafoni
Domenico, Blasilli Daniele e Bentivoglio Franco, adesso è affidata al Sig.
Gaetano D’Ippoliti. |
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