MESSAGGI (da 201 a 220)

 

In questa area vengono riportati gli e-mail inviati al Coordinamento
VI PREGHIAMO DI LEGGERLI CON ATTENZIONE...


scrivi.gif (46134 byte)

(Cliccare sulla scritta soprastante per inviare un messaggio al Coordinamento)

LASCIATE COMUNQUE UN MESSAGGIO,
UNA SEGNALAZIONE, UNA DOMANDA, UN COMMENTO...


   (vai a MESSAGGI da 1 a 100)

   (vai a MESSAGGI da 101 a 200)


 

Messaggi da 201 a 220 - mar. 2003 / lug. 2003

 


 

 

 

 

 

 

220. SEGNALAZIONE POST-MORTEM

Data: 15/07/2003
Da: c.cipolla@email.it

 

 

Trattasi di Valentino, barboncino bianco: è la prima volta che vedo un manifesto funebre per un cane.

E' accaduto nella mia città non molto lontano da casa mia, e io ho due cani (e due gatti).

Visto che ora per i cani è stata istituita la possibilità di identificarli con il microchip, visto che i proventi dei ritrovamenti (doppia multa, da parte dei Vigili Urbani e dell'Anagrafe Canina) ricadono sul proprietario del cane (lo stesso che ha deciso di apporre il microchip, e che evidentemente da un valore affettivo al cane indipendentemente dal fatto che sia di razza oppure no), perchè parte di quei proventi non vengono destinati a creare un fondo per cercare chi gli animali li avvelena?

Distinti saluti

Claudia Cipolla - Faenza

 

 

 

 

 


 

 

219. RINGRAZIAMENTO

Data: 11/07/2003
Da: paridas@virgilio.it

 


Ciao, sono Ida e vorrei ringraziarvi per le informazioni che fornite sul vostro sito.

Vivo in Valtiberina, a Città di Castello: lo "sport" delle polpette avvelenate qui è cronaca di tutti i giorni, vuoi per colpa dei cercatori di tartufo
che dei cacciatori. Due categorie di individui che, ho dovuto scoprirlo con raccapriccio, rappresentano una categoria di intoccabili che gestisce
il suo strapotere con prepotenza e intimidazioni da cosca mafiosa.

Ho trovato utili le foto dei bocconi avvelenati. Sono infatti appassionata di trekking, e diverse volte ho trovato delle uova fra la sterpaglia, messe
proprio dove non c'entravano niente, oppure uccelli morti (anche uno splendido barbagianni) messi in bella vista ai bordi dei sentieri.

ORA SO CHE POTEVANO ESSERE ESCHE AVVELENATE.

L'avessi saputo prima forse avrei salvato qualche animale.

Sarò più attenta per il futuro.

Segnalerò il Vostro sito a tutti i miei amici amanti degli animali.

Grazie di esistere!

 

 

 


 

 

218. LA STORIA DI PASKITA...

Data: 30/06/2003
Da: sbat@inwind.it

 

Vorremmo farvi conoscere la storia della piccola Paskita, ennesima vittima dello scempio da voi denunciato.
Non voglio assolutamente far pubblicità al mio sito, ma vi pregherei di linkare la pagina che parla della piccola (http://members.xoom.virgilio.it:80/imieisignori/Paskita.htm).
E' stato già difficile scrivere di lei su questa pagina... :(
Vi ringraziamo per tutto quello che fate.

Un affettuoso abbraccio,
Serena Battistoni e la sua famiglia

 

 


La storia della gattina Paskita

(come la si può leggere sul sito sopra indicato)


Paskita è stata una gattina molto sfortunata. Rimasta incinta da piccolissima, ha dato alla luce dei micini microscopici che sono morti dopo pochi giorni.
Fu adottata da una vicina di mia nonna che se ne disfece quando arrivò per lei il momento di traslocare.
La micina, piccola, impaurita e sempre più sola, entrò a far parte della nostra famiglia.
Mai però si sentì veramente al sicuro, nonostante il grande amore che l'avvolgeva.
Aveva un cuoricino debole e se solo ti avvicinavi per accarezzarla, iniziava a tremare.
Amò profondamente mia nonna e mio zio e solo a loro due riuscì a dimostrare amore e profonda riconoscenza.

Purtroppo il 23 marzo del 2003 la piccola venne trovata avvelenata ed in condizioni gravissime.

Pieni di speranza portammo Paskita dal veterinario dove restò, sotto flebo e sedativi, per interminabili ore. Dopo mille sofferenze ci venne consigliato di donarle l'ultimo sonno.

E così questa piccola vita si spense, dopo aver patito mille sofferenze.

Teniamo a dire che il giorno dopo aver mandato una lettera all'amministratore del condominio, nella quale chiedevamo di non ripetere simili gesti (lasciare i bocconi avvelenati), la macchina di mio nonno, parcheggiata al solito posto nella solita zona tranquilla, fu trovata con la fiancata completamente distrutta. Casualità o gesto dello stesso folle che ha causato la morte della piccola micia...?



1. ORRORE...

Questa mattina ci è arrivata una telefonata disperata di mia nonna.
Una delle sue micie, Paskita, era stata "violentata" dal gatto rosso, grosso ed intero del quartiere. Orribile se si pensa che Paskita ha 13 anni e da almeno 12 è operata.
Orribile se poi ti ricordi dei suoi problemi (gravi) di cuore e respiratori.
Ma il gatto rosso che colpa ne ha?
Naturalmente il suo era solo istinto e ... se leggete sotto rimarrete sconvolti.

Mia madre prima di uscire (per correre dal primo vet. aperto) mi dice che non sarebbe la prima volta che animali (di cui uno morente) si accoppiano... e da lì ho pensato che Paskita stesse male e che il gatto rosso avesse voluto "regalarle" un'ultima possibilità di continuare la specie.
Il veterinario ha confermato la tesi, aggiungendo un particolare che mi disgusta terribilmente: la micia è stata avvelenata con del veleno per topi...
Da chi?
Da quello stupido del piano di sopra naturalmente…
Come agire adesso?

La storia è la seguente: mia nonna vive in un bel quartiere residenziale dove ai piani terra (come nel suo caso) ognuno ha un albero (abete).
Quindi è normale che ogni anno si proceda alla potatura di questi alberi ed alla disinfestazione (da processionaria...) degli stessi.
Peccato che una famiglia (idiota) del primo piano quest'anno non abbia avuto voglia di fare la potatura e che i rami arrivino fino alla finestra di questo pirla. Qualche topo (due in due anni) si è intrufolato nella sua casa passando dagli alberi e... il tipo qualche settimana fa se ne è uscito dicendo "e se derattizzassimo...?".
Mia nonna gli ha ricordato che: 1) sarebbe stato meglio far potare quegli alberi e 2) che, se proprio non avesse potuto farne a meno (notare che il pirla dopo aver proposto la cosa se la è subito rimangiata), almeno l'avesse avvertita!
Ha 4 gatti suoi ed almeno 3 sul cortile.
Evidentemente il pirla spera di farla franca (la cosa più "comica" è che ha anche la bandiera della pace appesa).

Ora cosa devo pensare?
Da questa mattina sono scomparse anche altre due gatte del cortile...

Incrociate le code per il caso disperato di Paschita e, se potete, datemi qualche nozione che possa aiutarmi ad incastrare quell'essere che è stato così indegno da spargere veleno qua e la…


2. AGGIORNAMENTO

La nostra povera micina è ricoverata presso un centro veterinario 24 ore perchè purtroppo il nostro adorato vet. di fiducia la domenica è irreperibile.
Stamattina, quando l'abbiamo portata, era gelata e le convulsioni squassavano il suo piccolo corpicino, le hanno fatto una flebo enorme e un anticoagulante, nonchè il valium per via rettale e si è placata, ma la povera stellina è in condizioni disperate e dobbiamo aspettare un paio di giorni per sapere se è fuori pericolo.
Ora saperla lì da sola, in una gabbietta con la flebo sulla sua zampina minuscola, fa male al cuore.
Incrociamo le code, ma ci hanno dato poche speranze…

E' stato di sicuro veleno, ma ancora non sappiamo se è stricnina o warfarin, credo le facciano le analisi specifiche domani mattina, se sarà ancora possibile…

Non ci è stato possibile vederla per molto oggi pomeriggio perchè si agitava e non c'è neanche molto spazio nel locale dove stanno le gabbiette. Più tardi telefoniamo per avere notizie…
Ma sono troppe le code da incrociare… chissà se ce la faremo…

Ora l'unica cosa che vogliamo è GIUSTIZIA e che questi esseri abominevoli, che non ammetteranno mai di aver fatto niente, paghino salato il conto di una piccola vita che si spegne per la loro inciviltà.

Per favore, se qualcuno sa come muoversi, ce lo può dire?

Grazie

 


3. UN ULTIMO SALUTO

Il veterinario ci ha chiamati descrivendo la situazione come disperata.

Stiamo andando per farla sopprimere.

Povera micia che non ha mai fatto male a nessuno.

Pagheranno, questo è sicuro...

 


4. PASKITA SUL PONTE

Ciao piccolina...!!!

Da stamattina la piccola riposa nel giardino, accanto all'altra miciona, morta da qualche mese per una malattia che l'ha fatta soffrire, finchè la sua mamma non ha avuto il coraggio di dire basta perchè non si poteva più sperare in niente.

Oggi pomeriggio abbiamo preparato le lettere per l'amministratore e per i condomini, ma che tristezza!

Qualcuno era stato avvertito dell'avvelenamento da mio fratello, per evitare che i loro gatti finissero male…, ma credete che qualcuno sia venuto a chiedere com'è andata per la nostra piccola? Nessuno, che schifo!

Quello scemo dell'amministratore, preso di petto da papà, ha negato che qualcuno avesse fatto qualcosa..., ma poi si è precipitato a parlare con la persona che pensiamo possa essere responsabile di questo gesto idiota.

Intanto abbiamo messo le lettere in tutte le cassette e mandato per conoscenza alla LAV ed ENPA...

La mamma ha messo in casa tutti i mici, più o meno nostri, ed escono solo guardati a vista nel suo giardino...; anche il randagione bianco e grigio dorme ormai da ieri su una sedia: bello comodo e non ha intenzione di spostarsi... La sua mamma e la sorellina sono controllate da noi e da un'altra famiglia: speriamo bene, ma non è giusto…

Questo mondo fa schifo…

I carabinieri non li abbiamo chiamati, non ci sono prove purtroppo, dovremmo fare una denuncia contro ignoti.
Lo stesso vet. ci ha sconsigliato l'autopsia dicendo che l'avrebbero fatta a pezzetti... ma per cosa?

I suoi assassini non avranno mai un nome, ma io spero che non avranno mai pace e auguro loro un bel male incurabile... ma proprio brutto... per capire cosa è la sofferenza…

Maledetti…

Silvia e gli altri


 

 

 


 

 

217. MI PRESENTO

Data: 12/06/2003
Da: m.lococo@inwind.it

 


Salve,

sono Maria Concetta una ragazza di 31 anni di Bagheria (Pa) ed ho trovato il vostro sito direttamente su internet nell'ambito di una mia ricerca sui siti animalisti e mi sono soffermata sul vostro per un motivo ben preciso.

Sono volontaria animalista nell'assoiciazione della mia città A.S.V.A. (associazione siciliana volontari animalisti) e con altre tre volontarie ci occupiamo di un branco di cani randagi microcippati a nome del Comune di Bagheria, che continuamente continua ad osteggiare il nostro lavoro, tanto che ci hanno tagliato i fondi per portare i nostri cari amici dal veterinario e per comprare loro da mangiare.

Martedì 10 giugno tre dei nostri dolcissimi amici sono stati avvelenati con enorme disperazione da parte nostra.

Si chiederà perchè le scrivo; forse per sfogarmi visto che il presidente della mia EX associazione (perchè da quel momento non lo è stato più) ci ha lasciate da sole dalle 09,30 della mattina alle 18,00 del pomeriggio, facendo tutti i suoi comodi;
forse perchè voglio comunicare a tutti il mio dolore e la mia rabbia nei confronti di una realtà bruttissima quale è quella del mio paese in cui la cultura per gli animali è pressocchè nulla;
forse per chiederle aiuto, perchè mi piacerebbe che anche nella mia città nascesse un coordinamento antiavvelenamento.

Alla fine abbiamo fatto una denuncia ai carabinieri, ma non so se servirà a qualcosa.

Volevo solo ricordarmi di Leon, Billy e Lola e ho voluto condividerlo con qualcuno che come me ama gli animali.

Distinti saluti.


 

 

 


 

 

216. NUOVE SEGNALAZIONI

Data: 11/06/2003
Da: animalcareitalia@hotmail.com

 

(Queste sono le ultime segnalazioni che ci vengono inoltrate da Daniele Davitti dell'Associazione "Guida Verde Sos Animali")

 

11/6/2003 - Località S.Miniato (Pisa): colonia felina sterminata, 24 gatti avvelenati, altre sevizie su animali addirittura decapitati.

11/6/2003 - Località Greve in Chianti: cane ucciso con esca alla stricnina, segnalazione del medico veterinario dell'ambulatorio di Greve.

5/6/2003 - Località Serravalle (Pistoia): SUL LUOGO DEL DELITTO!
Dopo i tristi fatti della primavera scorsa, siamo tornati alle cave di Serravalle per vedere con i nostri occhi e raccogliere nuove testimonianze. Durante il sopralluogo ci ha stupito la bassa percentuale di cani e gatti nei giardini privati nonostante i tanti cartelli "attenti al cane".
Parlando con le persone abbiamo annotato nelle ultime due settimane la morte di tre gatti e due cani.
Da segnalare la presenza di avvisi affissi dalla Polizia Municipale con i riferimenti alla legge regionale 39 e sulla presenza di esche contenenti sostanze velenose. Ottimo dunque il lavoro delle autorità locali.
Altrettanto "ottimo" il lavoro di questi assassini che ancora restano ignoti....

 

 

(In precedenza avevamo avuto queste altre segnalazioni, sempre da Daniele Davitti dell'Associazione "Guida Verde Sos Animali")


25/4/2003 - Ugnano Firenze: cane ucciso da probabile sostanza venefica (non effettuata autopsia), clinica il Poggetto

2/05/2003 - Comune di Rosignano (Livorno): rinvenute esche avvelenate

6/5/2003 - Calenzano (Fi): cane avvelenato da sostanza emorragica (dott. Militello)

8/5/2003 - Tavarnelle V. P., zona S. Lorenzo a Vigliano: gatta morta per probabile sostanza venefica (in attesa di responso)

 

 

 

 


 

 

215. BOCCONI AVVELENATI

Data: 03/06/2003
Da: daniele@callimaco.com

 

 

Bravi!

Vivo in una zona dove questo problema è forte e presente, e lo soffro in modo particolare.

Fornisco hosting a diverse aziende e enti comunali. Se avete bisogno di ospitalità gratuita per il sito, sarei lieto di offrirvela.

Mi farebbe davvero molto piacere contribuire.

Saluti e buon lavoro,

Daniele.

 

 

 

 


 

 

214. MESSAGGI

Data: 31/05/2003
Da: bordonaro.giusy@tiscali.it

 

Il 14 \01\2003 a Ragusa, nel villaggio "Gatto Corvino", un pazzo ha pensato bene di eliminare 6 cani (3 randagini ben curati e sterilizzati e 3 cani di proprietà).

E' stato presentato un esposto presso la Procura della Repubblica di Ragusa e ciò avrà spero un seguito....

Ho voluto ricordare e far ricordare all'assassino il suo vergognoso gesto in questo modo (vedi allegatoqui sotto)....

Non avrò mai delle risposte capaci di evolversi in perdono...
il mio cuore si chiederà sampre perchè...
e ogni pensiero silenzioso rivolto ai miei piccoli randagini produrrà una lacrima...

Il villaggio "Gatto Corvino" dista circa 25 km da Ragusa e soli 4 dalla zona balneare Marina di Ragusa.
Nel periodo estivo è abitato da quasi 150 famiglie (casa di villeggiatura), nel periodo invernale.... le famiglie si possono contare!!!!! Ah c'è anche una azienda agricola con agriturismo.
Il mostro abita nel villaggio e nell'esposto è indicato "diciamo" chiaramente... Spetterà a chi di dovere comportarsi di conseguenza.

Di questa storia ne hanno parlato: la sicilia (ragusa) il 16\01\2003, la gazzetta del sud il 17\01\2003, la sicilia il 25\01\2003 e il 26\03\2003 ed anche sul sito www.avvenimentiiblei.it

L'esposto è stato presentato da Antonio Lacognata, rappresentante dei verdi e da me (delegata per le problematiche animaliste)

Giusy

 

 

 

 

 


 

 

213. COMUNICAZIONE URGENTISSIMA...

Data: 21/05/2003
Da: lfabbri.agenti@class.it

 

 

CIAO TANIA

TI CHIEDO DI FAR GIRARE VOCE CHE IN ZONA SERPENTARA C'E' QUALCHE FOLLE CHE METTE POLPETTE AVVELENATE: NE HANNO TROVATO UNA BUSTA PIENA PIENA

TI RIPETO LA ZONA: NUOVO SALARIO - SERPENTARA

STIAMO CERCANDO DI PRENDERLA

FORSE ABBIAMO CAPITO CHI E'!!!!!!!

 

 

 

 


 

 

212. CONFERENZE ANIMALISTE

Data: 19/05/2003
Da: alexgalb@libero.it

 

Caro L. Barbi,

volevo chiederti se potevi pubblicizzare all'interno del vostro interessantissimo sito, nel forum o presso amici che avete nella zona di Milano, il ciclo di conferenze che la nostra associazione "Oltre la Specie" ha organizzato per maggio e giugno.
Ti allego il programma e ti chiedo di linkare il nostro sito (www.oltrelaspecie.org) che credo sia perfettamente in linea con la battaglia che state portando avanti.
Se vuoi il banner fammelo sapere.
Grazie per la collaborazione e buon lavoro
Per Oltre la Specie
Alessandra Galbiati

 

L'associazione "Oltre la Specie" organizza un ciclo di conferenze sul tema dei diritti degli animali affrontati dal punto di vista della pratica animalista.

Le conferenze si terranno di GIOVEDI' alle ore 21,00
alla Casa del Volontariato di Monza, via Correggio, 59.
INGRESSO LIBERO


22/05/03 - Aldo Sottofattori - "Animalismo oggi, animalismo domani"
Membro del Collettivo "Rinascita Animalista" (http://digilander.libero.it/rinascitanimalista). "Rinascita Animalista", preso atto dei limiti dell'animalismo compassionevole, propone lo sviluppo di un nuovo animalismo che vede nell'autonomia (in quanto definisce al suo interno i propri obiettivi), sicurezza (in quanto non teme scivolamenti all'indietro né fughe in avanti) e determinazione (in quanto conosce le sue sacrosante pretese) le sue principali caratteristiche.


29/05/03 - Marina Berati e Massimo Tettamanti - "Edizioni Nuova Etica: editoria no-profit per la liberazione degli animali"
Nuova Etica (www.nuovaetica.org) pubblica saggi, narrativa, poesie in musica, fiabe illustrate e narrate: il tutto per diffondere l'idea della liberazione animale, ma in termini diversi dal solito. Nuova Etica non predica la non violenza, Nuova Etica e' cattiva, estrema, guerriera. Una "provocazione"? Forse. O forse qualcosa di più. Durante la serata verranno presentate le pubblicazioni diffuse in questo primo anno, attraverso le quali si può capire cos'e' e cosa vuole trasmettere Nuova Etica.

19/06/03 - Elena Garoni e Ivano Vitalini - "La corretta convivenza delle specie in città"
Elena Garoni, medico veterinario e istruttore cinofilo, si occupa di medicina comportamentale dei piccoli animali, di zooantropologia didattica e di attività e terapie assistite con animali. Ivano Vitalini, istruttore cinofilo APDT si occupa di tecniche di riabilitazione nelle patologie del comportamento canino ed è consulente dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo. Impegnati da anni nella prevenzione del randagismo, hanno fondato nel 2002 il "Consultorio comportamentale" presso il canile ENPA di Monza (www.enpamonza.it). Svolgono inoltre attività di formazione per operatori cinofili nelle strutture sanitarie.

26/06/03 - Massimo Filippi - "Gli animali e l'Olocausto: presentazione del libro Un'Eterna Treblinka"
Un'eterna Treblinka di Charles Patterson (www.powerfulbook.com) analizza, sulla base di un'ampia documentazione, la radice comune dello sfruttamento umano e animale, attraverso lo studio delle incredibili ma innegabili somiglianze tra il modo in cui i nazisti trattavano le loro vittime e il modo in cui noi trattiamo gli animali. Un'eterna Treblinka descrive i meccanismi che hanno fatto sì che l'uomo si arrogasse il ruolo di specie dominante del pianeta e, successivamente, mostra come l'uccisione e lo sfruttamento di tutti gli esseri viventi si siano trasformati in un processo razionale ed industrializzato con la creazione dei macelli e delle camere a gas. Massimo Filippi, in collaborazione con Associazione Progetto Gaia (www.progettogaia.org), ha curato l'edizione italiana del libro per i tipi di Editori Riuniti.

C.F. 91551330151 - Sede Fiscale: via Garibaldi, 19 - 20040 Cambiago - tel: 02-95349089
Sede Operativa c/o Casa del Volontariato - via Correggio, 59 - 20052 Monza - tel: 039-2025334
www.oltrelaspecie.org e-mail: info@oltrelaspecie.org

 

 

 


 

 

211. BENNY

Data: 18/05/2003
Da: v.robi@libero.it

 

 

Salve,
mi chiamo Micaela e vi scrivo da Ferrara.

La mia passione più grande? I cani. Questo è un amore che ho ereditato da mio padre, morto quando io avevo appena 6 anni, e questa passione la difendo a tutti i costi.

Quando ero piccola mio padre mi diceva sempre... "prima o poi riusciremo a prenderci un cane".
Finalmente ci sono riuscita, mi dispiace solo che mio padre non lo possa vedere.

Benny è arrivato cinque anni fà, e vi posso assicurare è stato un sogno avverato!
E' un bellissimo golden retriver, dolce, affettuoso intelligentissimo.

Sì, molto più intelligente di quella persona che tre anni fà ha cercato di avvelenarlo.
All'epoca vivevo a Francolino, un paese in provincia di Ferrara.
Quella tremenda notte Benny ha cominciato a rigettare, non finiva mai... così l'abbiamo portato d'urgenza in clinica, dove gli hanno diagnosticato una sindrome d'avvelenamento.

Abbiamo fatto di tutto, l'ho imboccato per farlo mangiare, ho imparato a fargli le punture, ho dormito con lui, e lo coccolavo quando piangeva dal dolore.
I giorni seguenti Benny è stato sottoposto ad una ecografia la quale ha evidenziato un problema pancreatico, dovuto all'avvelenamento. Il problema era stato diagnosticato, insufficienza pancreatica.

Benny adesso stà meglio, deve seguire una dieta alimentare, ma almeno è ancora con noi.

Il mio veterinario mi ha detto che la mia tenacia è stata premiata, ma secondo me qualcuno dall'alto l'ha protetto.

Sono stata fortunata, so che molti altri cani sono morti, e tutto questo mi sembra assurdo.

Non sono una persona cattiva, ma auguro a quel "tipo" di passare tutti i guai del mondo.

Un saluto a tutti quelli che come me amano i cani.

 

 

 

 


 

 

210. CANI AVVELENATI

Data: 17/05/2003
Da: feronaldo@hotmail.com

 

Carissimi,

poche parole solo per segnalarvi la morte tre giorni fa (19 aprile 2003) di Raska, incrocio stupendo tra pastore tedesco e pastore corso, di 2 anni, e la scomparsa di Lilly un piccolo bastardino sempre di due anni, entrambi per lo stesso motivo: bocconi avvelenati.

A queste aggiungo prima il tentato avvelenamento di Max, avvenuto circa tre anni fa, e poi la sua successiva scomparsa.
Non solo, circa una decina di anni fa uno splendido esemplare di pastore bernese di nome Tobia non è mai più rientrato da un giro nel bosco vicino a casa.

Ho una casa in campagna nella provincia di Alessandria, sui Colli Tortonesi e la fortuna di avere tanti ettari di bosco. Ho sempre ritenuto che i miei cani fossero i più fortunati del mondo: mai chiusi in un appartamento in città, mai alla catena, sempre liberi di scorrazzare per la proprietà all'aria aperta. Che fortuna!

E ora cosa mi tocca fare? In paese mi dicono che l'unica soluzione è di tenerli alla catena tra febbraio e luglio (!!!!!!) di ogni anno per evitare che quando vanno a farsi un giretto nel bosco non ritornino più come è successo per Lilly, Max e Tobia, o ritornino avvelenati come successo prima a Max e ora a Raska... che tristezza!

Il dolore e la rabbia sono troppo grandi, non vale la pena scrivere oltre.

Vi sarò grato se potrete indicarmi iniziative contro i bocconi avvelenati nella provincia di Alessandria e in Piemonte e come fare per impedire l'accesso di cacciatori nel mio terreno, considerato che per me è troppo oneroso recintarlo tutto e quando fu stato recintato da mio nonno, 40 anni fa, le reti venivano costantemente tagliate dai cacciatori (oltre il danno... la beffa).

Grazie

Francesco


 

 


 

 

209. GRAZIE...

Data: 13/05/2003
Da: orso1975@tiscali.it

 

 

Grazie per aver creato questo sito...

ho visitato la pagina delle immagini... tutti quei poveri animali così barbaramente e vigliaccamente uccisi... sono scioccato, ho pianto molto.

La mia ragazza vive in un piccolo paese di provincia, in Calabria, e spesso mi ha segnalato casi del genere; del resto anche dalle mie parti, a Napoli, a volte succede.

Sinceramente non pensavo fosse un fenomeno così diffuso!

Adesso il mio splendido, adorato Orso è lì con lei, ed io nonostante la sua supervisione ho paura. Ho paura che qualche mostro umano possa infastidirsi per chissà quale strano motivo e portarmelo via... in questo modo poi.

Sono disgustato, mi vergogno di appartenere alla specie umana.

Da piccolo, alla mia domanda su quale fosse l'animale più cattivo, mio padre mi rispondeva sempre - " l'uomo! ".

A quei tempi non capivo... ora invece si!

Luca

 

 

 


 

 

208. METALDENE

Data: 07/05/2003
Da: ales.fontana@libero.it

 

Ieri 6 maggio 2003 il mio golden retriever di nemmeno due anni ha mangiato una polpetta di carne piena di metaldene.

Passeggiavamo sotto casa, a Sommaia di Monte Morello.

La fortuna ha voluto che Ambrogio vomitasse immediatamente e che io mi accorgessi di quello che stava buttando fuori.

Una corsa dal veterinario con un campione del boccone ha potuto forse salvarlo.

Oggi Ambrogio sta lottando ancora ma i valori degli esami effettuati non ci hanno tranquillizzati.

Mi sento così impotente e così arrabbiata per ciò che gli hanno fatto.

PERCHE' ???
A chi dava fastidio questo amico così dolce?
Sto pregando in tutti i modi che Ambrogio possa farcela, non merita di spegnersi così giovane.

BASTARDI MALEDETTI!!!

 

 

 

 


 

 

207. MESSAGGIO

Data: 07/05/2003
Da: andreacamazzola@mac.com

 

 

Ciao mi chiamo Chiara e una volta avevo tre cani.
Purtroppo qualche giorno fa me ne hanno avvelenati 2, uno dei quali siamo riusciti a salvarlo, l'altro sfortunatamente lo abbiamo trovato morto.

Il suo nome era Tiger, era un cane fantastico e molto buono non avrebbe fatto del male ad una mosca, si fidava
di chiunque e questo gli è stato fatale.

Gli volevo molto bene, l'ho visto nascere e l'ho perfino allattato io xché la madre non ce la faceva.

Tu cresci un cane x tre anni, condividi un sacco di cose con lui, diventa parte della tua famiglia e parte di te e poi un maledetto giorno una persona, se così si può definire, pensa di avere il diritto di decidere sulla vita e sulla morte di una creatura indifesa, e così senza tanti complimenti compie un delitto scellerato e ti porta via xsempre il tuo migliore amico.

Avrei potuto comprendere una morte dovuta ad un incidente o alla vecchiaia, ma questo abbominio non lo posso accettare.

Ora però ho paura che l'infame che ha ucciso il mio Tiger, dato che non è riuscito a compiere l'opera, ci riprovi con gli altri due.

Come posso tutelare i miei cani?, le autorità vengono da te solo se i tuoi cani disturbano, ma se te li ammazzano non muovono un dito.

E' COME SE MI AVESSERO TOLTO UN BRACCIO

CHIARA

 

 


 

 

206. ATTENTI ALL'UOMO

Data: 22/04/2003
Da: skippy_98@libero.it

 

Gent.mo Sig. Barbi e amici,

stiamo attenti all'uomo...

Moltissime volte vado in campagna in Val Brevenna, Provincia di Genova, per lavorare alcuni terreni che io e mio marito ci siamo comperati. Ed è proprio in campagna che avevo conosciuto la mia dolcissima Litz... una meticcia che era stata abbandonata da chissà chi...

Tutta entusiasta l'accolsi in casa, anche l'altra mia cagnina Sally l'accettò con gioia.
La portai tutta felice dal Veterinario per farle i dovuti controlli e i vaccini, fiera di averla salvata... dopo il tatuaggio mi dissi "adesso sei la mia bambina... hai un nome... e non soffrirai più...", ma purtroppo non fu così.

Il 12 febbraio 03, tornando dalla campagna, notai che il cane vomitava... pensai "brutta porcella chisà cosa hai mangiato..." ma mentre pulivo, in mezzo alla straccio, sentii qualcosa di durissimo.
Rimasi sbalordita nel vedere quel pezzo di fil di ferro attorcigliato con le estremità aperte... tutto avevo previsto per un cane... che venisse morso da una vipera... che si rompesse qualche zampina... che finisse sotto una macchina... un brutto male... tutto pensavo, e, per questo, stavo molto attenta, ma dei BOCCONI non me lo sarei mai immaginato!!!

Potete immaginare il seguito, i pianti... la rabbia... pregavo il Veterinario che me la salvasse... ma purtroppo morì il 18 febbraio 03 alle 23.45!
Diagnosi: Avvelenamento da sostanze tossiche utilizzate in agricoltura come erbicidi, solventi, lumachicidi.

Mio figlio di 14 anni pianse come non l'avevo mai visto fare, la Sally era cambiata, stava alla porta aspettando la Litz... mangiava poco... anche mio marito non vi dico la sua rabbia...

Avevo il sospetto, ma non le prove ovviamente, anche perchè è difficilissimo "beccare sul fatto" questi vigliacchi, feci la denuncia ai Carabinieri di Savignone, purtroppo contro ignoti ma riferendo i nominativi dei sospettati, e ne sono contenta, se potessi li porterei in tribunale... anche perchè non posso fare altro...

Prego tutti coloro che hanno subito un dolore simile, ad andare a fare la denuncia, anche alla Polizia Provinciale, non abbiate paura di ritorsioni, anche perchè se date il nominativo del/dei sospettato/i, i Carabinieri li chiameranno e loro dovranno stare bene attenti a quello che potrebbero farvi e, se dovessero fare qualcosa, altra denuncia sempre agli stessi Carabinieri indicando sempre i soliti sospettati!

Ai Crabinieri ho presentato:
-Il referto del veterinario
-Il foglio della USL (che il cane era tatuato ecc...)
-Fotocopia del filo di ferro (se ci fosse)
-Fotografia della zona del boccone
e alla Polizia Provinciale tutti i documenti sopra citati più la denuncia ai Carabinieri.

Roberta B. - Genova


 

 

(Carissimo Sig. Barbi,
tempo fà le avevo inviato un e-mail per sapere se per caso lei aveva un'idea su quale tipo di veleno causò la morte della mia cagnetta Litz, ricevetti tempo dopo un suo e-mail dicendomi che non era stato bene e che mi avrebbe scritto in seguito.
Più volte sono entrata nel sito da lei curato per cercare eventuali manifestazioni, purtroppo non avete in programma nessun incontro... che sensibilizzi nuovamente il grande problema dei bocconi avvelenati, pratica questa usata anche in Liguria sopratutto da contadini.

Attraverso il sito www.selvatica.supereva ho risposto all'appello della Grecia, invitando amici e amiche a rispondere, inoltre mi sono fotocopiata la Dichiarazione universale dei diritti degli animali, tralaltro mi sono serviti quando sono andata a fare la denuncia contro ignoti, ovviamente indicando i sospettati che a loro volta sono stati convocati dai Carabinieri. Dopo sono andata anche dalla Polizia Provinciale.
E' vero quanto lei ha scritto, la morte di un cane per avvelenamento è veramente dolorosa, sia per il cane, ma soprattutto per l'amico a due zampe... è un dolore struggente!!!
Il dolore lo ha provato anche l'altra mia cagnetta Sally, presa quattro anni fa al Canile Municipale di Genova, la Litz la trovammo in campagna davanti alla mia porta di casa un anno e mezzo fa, questo perchè ho sempre lasciato una ciotola di croccanti fuori dalla porta di casa, capii subito che era stata abbandonata, venne accolta in famiglia con tanto amore, per questo sono amareggiata perchè non ho saputo difenderla...???

Tutto avrei immaginato che potesse capitarle, ma non un boccone!

Invito tutte le persone a non aver paura di denunciare questi fatti, perchè è attraverso la denuncia che si sensibilizza l'opinione pubblica e gli organi competenti.
Le invio la foto della mia bellissima Litz, se vorrà usarla per aggiornare (purtroppo) il sito.
E' morta il 18.02.03
P.S.
Può darsi che andrò una settimana al mare, ovviamente in Grecia...

Con affetto
Roberta B. - Genova)

 

 

 

 


 

 

205. CANI AVVELENATI

Data: 22/04/2003
Da: feronaldo@hotmail.com

 

 

Carissimi,

poche parole solo per segnalarvi la morte tre giorni fa (19 aprile 2003) di Raska, incrocio stupendo tra pastore tedesco e pastore corso, di 2 anni, e la scomparsa di Lilly un piccolo bastardino sempre di due anni, entrambi per lo stesso motivo: bocconi avvelenati.

A queste aggiungo prima il tentato avvelenamento di Max, avvenuto circa tre anni fa, e poi la sua successiva scomparsa.
Non solo, circa una decina di anni fa uno splendido esemplare di pastore bernese di nome Tobia non è mai più rientrato da un giro nel bosco vicino a casa.

Ho una casa in campagna nella provincia di Alessandria, sui Colli Tortonesi e la fortuna di avere tanti ettari di bosco. Ho sempre ritenuto che i miei cani fossero i più fortunati del mondo: mai chiusi in un appartamento in città, mai alla catena, sempre liberi di scorrazzare per la proprietà all'aria aperta. Che fortuna!

E ora cosa mi tocca fare? In paese mi dicono che l'unica soluzione è di tenerli alla catena tra febbraio e luglio (!!!!!!) di ogni anno per evitare che quando vanno a farsi un giretto nel bosco non ritornino più come è successo per Lilly, Max e Tobia, o ritornino avvelenati come successo prima a Max e ora a Raska... che tristezza!

Il dolore e la rabbia sono troppo grandi, non vale la pena scrivere oltre.

Vi sarò grato se potrete indicarmi iniziative contro i bocconi avvelenati nella provincia di Alessandria e in Piemonte e come fare per impedire l'accesso di cacciatori nel mio terreno, considerato che per me è troppo oneroso recintarlo tutto e quando fu stato recintato da mio nonno, 40 anni fa, le reti venivano costantemente tagliate dai cacciatori (oltre il danno... la beffa).

Grazie

Francesco

 

 

 


 

 

204. ASSASSINI

Data: 18/04/2003
Da: yanezexplo@libero.it

 

 

Martedì notte, rientrando a casa, abbiamo trovato agonizzante la nostra adorata Penny, una cagnolina meticcia di due anni.

Penny è morta il giorno dopo alle 19,30 dopo atroci sofferenze.

Avvelenata.

Uccisa da qualche bastardo infame che con un gesto ignobile ha assassinato un essere che adoravamo, che amavamo intensamente.

Penny era sempre con noi, la portavo con me anche in ufficio, era buona e non dava fastidio a nessuno.

Tranne che a qualche ignobile essere che pensa di appartenere al genere umano, e che neanche può appartenere a quello animale, esseri malvagi ai quali auguro di soffrire quanto stiamo soffrendo ora noi, esseri che devono sperare di non essere mai scoperti...

Grazie per averci dato modo di sfogare un pò la nostra rabbia e di aver potuto ricordare sul vostro sito la nostra amata Pennyna.

 

---------------

 

(Sullo stesso episodio è uscito anche questo articolo)

 

LA TRIBUNA DI TREVISO

Treviso, venerdì 18 aprile 2003, VITTORIO VENETO

La piccola Penny

VITTORIO VENETO (Treviso).
E' Penny - una cagnolina meticcia di appena due anni - l'ultimo caso di avvelenamento degli «amici dell'uomo» che sta imperversando in città. Penny, un incrocio con un bassotto, è morta mercoledì alle 19.30 dopo atroci sofferenze per aver ingerito veleno mentre si trovava nel suo giardino di casa a Carpesica, dove abita con il padrone.
La storia de lla morte dell'animale, avvenuta in maniera crudele, viene denunciata dal proprietario del cane che a due giorni dalla morte dell'amata cagnolina è ancora sconvolto.
«Da alcuni mesi abito con Penny a Carpesica - racconta M.A., 40 anni - e mercoledì poco dopo mezzanotte, al mio ritorno a casa, l'ho trovata agonizzante, riversa a terra in giardino. In preda alla disperazione ho telefonato al veterinario della clinica "Città di Conegliano", dove l'ho trasportata. Il veterinario ha effettuato gli esami del sangue rinvenendo veleni usati in agricoltura, come gli anticrittogamici. Il medico ha tentato di rianimare Penny - prosegue il padrone della cagnolina - le ha somministrato sedativi, le ha praticato alcune flebo, ma alla fine il mio cane purtroppo non ce l'ha fatta. E' morta tra atroci dolori».
Il proprietario della cagnolina ha presentato denuncia ai carabinieri di Vittorio contro ignoti nella speranza che si arrivi a capire chi possa essere stato ad avvelenare la sua adorata cagnolina.
«Non riesco a darmi pace su chi possa avere interesse ad avvelenare un cane che non abbaia mai, non disturba - continua M.A. - Con i miei vicini di casa non ho mai avuto contatti, non so nemmeno chi siano. Un'ipotesi che mi viene da pensare è che qualcuno l'abbia avvelenata perché femmina e dunque elemento di fastidio per qualche proprietario di cane maschio. In ogni caso mi resta l'amarezza profonda per un gesto che non capisco e che è di una crudeltà enorme», conclude.
Ma quello di Penny non è un caso isolato. Avvelenamenti a raffica si sono registrati in Val Lapisina, e ancora prima a Meschio un cane era stato trovato morto forse a causa di una fucilata. Una recrudescenza nei confronti degli animali che ormai ha assunto notevole eco.
Si teme che in città possa esserci un maniaco che si diverte a uccidere gli animali, anche se non si esclude che qualcuno abbia messo in circolazione senza la giusta prudenza del veleno per topi.

 

 

 

 




203. AVVELENAMENTI A CASTELLARANO (RE)

Data: 14/04/2003
Da: ronin@nitenichiryu.it

 

 

Buongiorno e complimenti per il sito.

Mi chiamo Guerrini Tiziano, e fino a poco tempo fa abitavo a Castellarano (RE), dove abitano ancora i miei genitori.

In questa zona sono successi molti casi di avvelenamento di cani e gatti, e proprio di recente è morto il cane di un nostro amico, un cucciolone che era stato portato in montagna per allenarlo in quanto stava cercando di entrare nel Soccorso Alpino.

Dopo questo fatto si è scoperto che in paese sanno tutti chi è che sparge bocconi avvelenati, non solo per boschi, ma anche in prossimità di abitazioni, questa persona è addirittura un guardia caccia.

Vorrei sapere come si può riuscire a condannare questa persona, in maniera che la denuncia del mio amico non vada persa (non avendo prove concrete la denuncia è stata fatta contro ignoti. Un testimone, parente del guardiacaccia, però ha visto mentre la moglie preparava le polpette avvelenate).

Grazie per l'ascolto e rimango in attesa di risposta.

Guerrini Tiziano

 

 

 

 




202. BOCCONI AVVELENATI: SEGNALAZIONE

Data: 11/04/2003
Da: fulviocal@libero.it

 

Gent.mo Sig. Barbi,

desidero anzitutto ringraziarLa per il sito internet da Lei curato, è veramente un sito importante al quale fare riferimento.

La segnalazione che mi preme fare, si riferisce purtroppo alla mia triste e tragica esperienza in qualità di possessore di un cane.

La vicenda... faccio una piccola premessa... la mia famiglia è composta da mia moglie e da mio figlio, 8 anni. Proprio su lunga e ripetuta insistenza di mio figlio, ci decidemmo ad acquistare nel mese di Agosto 2002, una cucciola di labrador, la portammo a casa nostra, aveva due mesi, era bellissima, è cresciuta molto bene, aveva un carattere, nonostante fosse cucciola, molto equilibrato e molto affettuosa, era insomma la gioia di tutta la famiglia!

Quest'anno, esattamente il giorno 8 Marzo, all'età di soli 9 mesi... ci è stata strappata via da un boccone avvelenato.

Dire che è stata una tragedia per tutti noi è esattamente quello che è stato. Una tragedia!

Ho fatto la denuncia al Comando della stazione dei Carabinieri di Tavarnelle allegando anche il certificato del Veterinario. Mi è s tato detto che la denuncia sarebbe stata inoltrata al Comando della Polizia Provinciale ma... io ancora non ho nessuna notizia... chissà... vorrei che il responsabile e... non credo sia difficile individuare chi sia!... pagasse per il crimine commesso.

Si, ritengo sia un crimine uccidere in questo modo.

Il vuoto lasciato da Jessy, era il nome della canina, e il dolore provato per l'accaduto è incolmabile.

Gent.mo Sig. Barbi, la ringrazio veramente di cuore, per l'attenzione, e per il Suo prezioso lavoro.
Per quanto mi riguarda, sarò lieto di adoperarmi fin d'ora per ogni eventuale necessità, collaborazione o disponibilità che si ritenesse opportuna.

Fulvio Calattini
jessy185@libero.it


 

 

 


 

 

201. IL MIO CANE E' STATO AVVELENATO

Data: 20/03/2003
Da: Marco e Claudia, marco.claudia@libero.it

 

La piccola Linda

 

Linda aveva due anni, era un cane bellissimo e affettuosissimo con tutti, amava i bambini e i cavalli ed era uno spettacolo vederla correre.

La morte del proprio cane è dolorosa per la sua famiglia e per chi lo conosce; quando non avviene per cause naturali o accidentali ma per la malvagità delle persone allora è diverso, diventa un problema sociale.

A noi la disgrazia è successa sabato 15 marzo 2003 presso la casa di campagna dei genitori in frazione Canova ad Aulla (Ms) dove siamo andati a trascorrere una mezza giornata di relax anche per fare scorrazzare Linda nei prati che conosceva bene e che adorava.

Purtroppo, al momento di risalire in auto per tornare a Milano, ha cominciato a sentirsi male, tremando per poi crollare rigida senza forze, in agonia.

Non abbiamo potuto fare niente. Linda è morta prima dell'intervento del veterinario.

Attenderemo che le autorità sanitarie facciano gli esami del caso e nel frattempo ci auguriamo che si tratti di un incidente, ma i medici che l'hanno vista non hanno dubbi: stricnina.

Dicono che si tratti di dispetti fra contadini per eliminare i preziosi cani da cinghiale o addirittura per i cinghiali stessi che devastano i raccolti. Cose da pazzi. Criminali!!!!

E' triste pensare che il caso di Linda non è che l'ultimo della serie, ma dobbiamo fare qualcosa affinché questi episodi non succedano più e fermare questi delinquenti che assassinano gli animali non rendendosi conto di mettere anche in pericolo anche le vite umane!

E' vero che ora ci muoviamo solo perché siamo stati toccati personalmente dal problema, ed è anche vero che un cane non è un bambino e la sua perdita non deve sembrare più dolorosa della perdita di un famigliare. Dobbiamo in ogni caso cercare di fermarli!
Il Governo deve intervenire anche se in questo momento ci sono altri problemi da risolvere, Carabinieri e Polizia individuino i colpevoli e con tutte le autorità bonifichino le aree contaminate dai veleni.

Mi auguro che dare risalto in tutte le forme alla vicenda di Linda possa colpire l'animo di queste persone e di chi le conosce per far sì che vengano allo scoperto. Linda resterà nel cuore della sua famiglia, dei suoi amici e delle persone che la conoscono e ringrazia Laura Rossi e i volontari della "Lega per la difesa del cane" di Milano che l'hanno trovata da piccola e salvata da una brutta fine, la sua istruttrice Cinzia Stefanini che l'ha fatta diventare un "cane educato" e la sua veterinaria Silvia Biganzoli, dal cuore grande.

Linda vuole che le immagini delle sue terribili espressioni di dolore con lo sguardo terrorizzato e già rassegnato e il suo corpo innaturalmente rigido che abbiamo ancora negli occhi e che ci spezzano il cuore, lascino presto il posto al ricordo del suo musetto, della sua corsa e della gioia che ci dava.

Linda vuole che si evitino altre tragedie come la sua; per questo tutti devono sapere cosa succede, e noi siamo a disposizione per dare il nostro contributo e testimonianza.

Marco P. Dagradi, Claudia di Martino
marco.claudia@libero.it
legale .dimartino@libero.it

 

 

 

 


 

   (vai a MESSAGGI da 101 a 200)

   (vai a MESSAGGI da 1 a 100)

   (torna alla pagina d'inizio)