(Tratto dal gruppo di discussione Bairo - http://www.geocities.com/Bairo.geo - in data 24/5/2002

 

A HOLIDAY IN GREECE?
HELP! HELP! HELP! - PLEASE!

UNA VACANZA IN GRECIA?
AIUTO! AIUTO! AIUTO!
PER FAVORE...

 

PER FAVORE, AIUTATECI A DIFFONDERE QUESTO APPELLO !
DITELO A TUTTI I VOSTRI AMICI !
INSERITELO NEI VOSTRI SITI WEB !

AIUTATECI A DIRLO AL MONDO INTERO...!

 

 

Una vacanza in Grecia ? Un'idea allettante, ma se siete amanti degli animali…

Avvelenamento di cani e gatti randagi - e privati - in tutta la regione.

I responsabili degli avvelenamenti sono raramente colti in flagrante e solitamente i corpi delle loro vittime sono raccolti dai netturbini nelle prime ore del mattino. L'avvelenamento è spesso una scusa ed una necessaria operazione di pulizia, considerata anche poco costosa, di un gran numero di cani e gatti randagi che sono visti come un problema.
Alcune persone hanno paura dei randagi, altre li considerano una seccatura, specialmente quando il loro numero aumenta.

La sterilizzazione non è praticata da chi possiede animali: essa è vista come un intervento negativo nella natura animale, ma queste persone non si prendono la responsabilità verso tutti i cuccioli di cani e gatti, che sono solitamente abbandonati.
In breve, molte persone vedono l'avvelenamento come un "fatto di vita".
I veleni usati variano dalla stricnina, al veleno per topi, ai pesticidi, agli erbicidi, persino ai vetri rotti.

 

QUANDO I TURISTI SE NE VANNO.

La vita media di un randagio è inferiore ai 2 anni, la maggior parte muore in inverno, se non subito dopo le vacanze.
In Ottobre gli hotel e le taverne chiudono. I randagi che in estate venivano "alimentati" dai turisti, si ritrovano in inverno a doversi arrangiare per trovare cibo. Molto spesso quello che trovano è avvelenato, se non sono già finiti sotto una macchina, impiccati o uccisi a colpi di pistola e di fucile.

Milioni di turisti ogni anno affollano la regione e sono proprio loro che si occupano dei randagi durante la vacanza, anche perché si rimane scioccati alla loro vista: essi sono infatti molto affettuosi, sempre in cerca di un padrone, tutti col desiderio immenso di essere adottati.
ANCHE TU PUOI ADOTTARE UN RANDAGIO DELLA GRECIA… ed offrirgli, dopo tanta sofferenza, un futuro felice e sereno.

 

QUESTI OMICIDI DEVONO FINIRE

Questi avvelenamenti non sono riconosciuti come "problema". Sono stati fatti tanti rapporti alla polizia, e nonostante tutto la loro reazione è quella di arrabbiarsi e sospirare.
Anche la reazione dei proprietari di animali avvelenati mostra la mancanza di fiducia nel sistema giuridico, alcuni sembrano mostrare addirittura paura. Così si potrebbe dire che l'avvelenamento possa rimanere cosa accettabile nella cultura greca, almeno fino a quando le autorità stesse mostreranno tutta la loro indifferenza al problema.

 

LEGGI PER LA PROTEZIONE ANIMALE

La regione ha adeguate leggi per la protezione animale, ma in genere non sono applicate, non vengono imposte.
Noi tutti possiamo contribuire a far sì che esse vengano fatte rispettare, dove possibile.
Se ti capitasse di assistere ad un caso di crudeltà su animali, riferiscilo alla polizia ed alle municipalità.
L'articolo 2 della Legge greca 1197 dice: "Chiunque uccida, molesti o maltratti gli animali coperti dalla presente legislazione, o li abbandoni, è punibile dall'art. 8 del presente codice penale.

 

COME POTETE AIUTARCI...

Questo manifesto è stato preparato da una coalizione per il benessere degli animali in tutta la regione e supportato da organizzazioni straniere. Lo scopo è di guidare l'attenzione ai problemi del benessere animale e chiedere il Vs. aiuto.

Il turismo è l'industria principale della regione e le autorità mostrano attenzione a tutto quanto possibile per accontentare il visitatore straniero, specialmente adesso che il paese si sta preparando per i prossimi Giochi Olimpici… che si svolgeranno nel 2004.
Con il Vostro aiuto le autorità della regione, ci auguriamo, saranno persuase ad adottare una politica più umana di controllo dei randagi.

Vi chiediamo quindi di scrivere al Primo Ministro Costas Simitis, al Ministro dell'Agricultura, al Ministro del Turismo, chiedendo urgenti azioni positive per risolvere i problemi di benessere animale delle regioni della Grecia.

Vi chiediamo anche di firmare una petizione on-line all'indirizzo:

http://www.petitiononline.com/OG2004/petition.html

 

 

Per favore diffondete questo appello ovunque ed a chiunque...
La sofferenza degli animali non conosce alcun confine, lingua o credo, ma… "tutta l'oscurità nel mondo non può togliere luce ad una piccola candela".

 

Olimpiadi 2004

La campagna anti-avvelenamento continua in Grecia.

Il Ministro dell'Agricoltura ha fermamente negato di avere l'intenzione di attuare avvelenamenti di massa prima delle Olimpiadi. Hanno replicato ai nostri accusatori in Grecia, durante un incontro, che non hanno alcuna intenzione di attuare programmi di avvelenamento dei randagi.

Noi non abbiamo alcuna ragione per dubitare di ciò. Ma crediamo anche che tutte le lettere finora inviate loro, li abbiamo scoraggiati dall'intraprendere tale campagna e li abbiano influenzati nella ricerca di alternative meno radicali.

Da quando abbiamo iniziato questa campagna molte cose sono successe. WSPA (World Society for the Protection of Animals) ha incontrato il Ministro dell'Agricoltura e suggerito un programma per trattare i randagi prima delle Olimpiadi, la cui idea principale era di raccogliere i cani e sistemarli in canili municipali (con aiuti finanziari dall'EU).

Questa proposta è attualmente in discussione in Parlamento. Anche se, purtroppo, i rifugi municipali non godono di buona reputazione da parte dei gruppi animalisti: essi infatti sono poco finanziati, poco curati, non vi sono programmi adeguati di sterilizzazione, vaccinazione, adozioni ed educazione.

 

Come si può cambiare questa situazione?

Seconda cosa: non c'è bisogno che tutti i cani vengano "raccolti", molti vivono in zone abitate dove essi sono nutriti, vaccinati e tatuati, e seguiti da persone del luogo.
Può il Ministro cooperare con i gruppi locali del benessere animale riguardo questi randagi protetti?

Infine, e più importante, cosa succederà ai cani in questi rifugi? Diventeranno campi di concentramento per cani?
LA SPAZ ha già avuto a che fare con canili lager: abbiamo cercato di far chiudere un rifugio dove il proprietario teneva i cani in gabbiette appese al soffitto. Ma dopo anni di contatti con gli ufficiali ministeriali, di petizioni, di foto e di video che mostravano le orrende condizioni in cui erano tenuti questi cani, alla fine non è successo NIENTE.
E questo non è l'unico rifugio gestito in questo modo.

I gruppi animalisti sono ragionevolmente preoccupati dal fatto che il governo voglia costruire dozzine (forse centinaia?) di canili. Loro hanno paura che i cani vengano semplicemente portati lì a finire la loro vita.

Ci sono voci che la città di Atene stia già "raccogliendo" i randagi e che li stia portando in un rifugio da qualche parte o forse li stia sopprimendo. Non vi è prova alcuna di ciò, ma considerando l'isteria generata dalla parola eutanasia in Grecia, se la città stesse davvero raccogliendo cani per sopprimerli, dovrebbero alla fine seriamente ammetterlo.
Se davvero stessero raccogliendo i cani, la gente vorrebbe sapere dove si trovi questo rifugio.

Ci sono troppe cose segrete, nascoste e questo preoccupa tutti noi amanti degli animali.
Anche se il governo afferma che non vi è alcuna campagna di avvelenamento in atto, è un dato di fatto che ogni anno molti randagi in questo paese vengono eliminati con il veleno.

Chi se ne preoccupa? L'educazione è sia responsabilità individuale che delle municipalità. La presente campagna anti-avvelenamento punta proprio su questo. Noi abbiamo bisogno di educare la gente che questa non è una soluzione al problema dei randagi. Ma invece è solo estremamente crudele, nonchè illegale.

E non solo i randagi muoiono per il veleno, ma anche animali con proprietario ne rimangono coinvolti.

Mykonos è l'esempio migliore… cibo avvelenato fu gettato nei giardini di circa 30 residenti locali pochi anni fa e molti animali morirono.

Parte del processo di educazione serve anche a scoraggiare la gente dall'abbandonare i propri animali.

Gli animali abbandonati non fanno che aumentare la popolazione dei randagi e, nelle poche aree in cui i randagi mantengono una comunità stabile, nuovi randagi non possono che creare altri problemi sia per i cani che per gli umani.

La maggior parte della popolazione è contro l'avvelenamento degli animali.

Così è possibile sperare che con il tempo, l'educazione, le vaccinazioni e le adozioni, il volgere degli eventi cambierà e l'avvelenamento dei randagi non sarà più considerato un'alternativa possibile.

Un utile contributo è quello di inviare una lettera all'autorità governativa e all'organizzazione del turismo in Grecia, per incoraggiarli a lavorare a programmi più umani ed intelligenti per diminuire il numero dei randagi.

Occorre chiedere loro di incoraggiare gli uffici locali a colpire e punire l'avvelenamento dei randagi; di iniziare programmi adeguati e non cruenti; di collaborare con i gruppi locali per il benessere degli animali, poiché questi ultimi sono stati i soli che per anni hanno cercato di risolvere il problema dei randagi ed hanno la maggiore esperienza nel trattarli.

 

Elizabeth C. Koubena
SPAZ (Società per la Protezione degli Animali Randagi) Glyfada, Grecia.

 

 


 

 

Sempre allo stesso proposito l'ENPA di Savona aggiunge le seguenti indicazioni:

( Tratto dal gruppo di discussione: animali_iniziative@yahoogroups.com
curato da
Marina Berati <marina.berati@mclink.it> in data 11 giugno 2002)

 

Le associazioni greche chiedono che le autorità attuino prima di tutto un programma di sterilizzazione e poi permettano alle associazioni di collaborare con la gestione dei rifugi, attualmente dei veri e propri lager.

Questa campagna è iniziata nello scorso autunno e, da allora, grazie alle migliaia di mail provenienti dall'estero, l'atteggiamento delle autorità è cambiato. Ci viene quindi richiesto di continuare a sostenere questa pressione scrivendo ai seguenti indirizzi:

the Prime Minister Costas Simitis: mail@primeminister.gr
the Minister of Agriculture, Mr Georgios Drys: ax2u082@minagric.gr
the Minister of Tourism, Mr Dimitrios Georgarakis: president@gnto.gr
EU Direct e-mail: mail@europe-direct.cec.eu.int
EU Environment: envinfo@cec.eu.int

Chi non conosce la lingua inglese può copiare ed inviare questo testo agli indirizzi indicati:

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Dear sir,
We have come to know about the appalling conditions of stray animals in Greece.
Let me remind you that animals may not think but certainly know what physical pains are and that the evolution of a country is made evident also by the way in which it treats the undefended.
Please, do your best to introduce in Greece a more humane behaviour to animals.
Thank you

Nome
nazionalità

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Per ulteriori informazioni:
http://www.paw-europe.com/olympics.html

 

ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI
Sezione Provinciale di Savona

 

 

 

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