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Salvatore Azzaro
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Nato a Catania, decide nel 1971 di dedicarsi, anche per il retaggio familiare, al campo specifico di studi della Filosofia politica. Dell'attività romana di Augusto del Noce diventa, nel 1980 ufficialmente collaboratore, curando fra l'altro, ad uso degli studenti, dispense ancora inedite di corsi delnociani. Nella Facoltà di Scienze Politiche de "La Sapienza" conosce, fra gli altri, Gabriele de Rosa, Aldo Moro e gli esponenti di "Comunione e Liberazione". La sua prima pubblicazione è Althusser e la critica, Studium, Roma 1979 nella quale si presenta il marxismocome pura scienza della società, orizzonte tecnico omnicomprensivo e indifferente ai valori, mettendone in luce anche le ascendenze nell'impegno personale dell'Althusser nell'immediato dopoguerra. Dall'ottobre del 1983 Azzaro è docente di "Filosofia politica" presso il giovane ateneo statale di Cassino. Del 1993 è una sua seconda monografia: Politica e storia in Fichte (Jaca Book, Milano), tesa a rivendicare la figura del filosofo tedesco come classico del pensiero politico. Pur impegnandosi a fondo nell'attività accademica Azzaro ha sempre seguito gli sviluppi sociali e politici e le vicende culturali della Sicilia, giovandosi non soltanto del bagaglio dei suoi studi, ma anche delle esperienze maturate sul campo come quella, dal 1975 al 1980, di Consigliere comunale di Catania. |
