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SOS TRES RESE

Gaspare - Melchiorre - Baldassarre

Nella notte del cinque e del sei gennaio, per l'epifania, alcuni amici si riunivano e andavano nelle case dei conoscenti.
Arrivati alla porta cantavano "sos tres Rese" e aspettavano che il padrone di casa aprisse la porta e poi divevano in Sassarese:"a zi cantemmu" come gli aveva insegnato tiu Suppressadu "bona sera sa padrona iscusade su distuibu".
Una volta dentro cantavano quartine per fare gli auguri per l'anno nuovo; li invitavano e gli regalavano ciņ che avevano in casa: salsiccia, fichi secchi, uva passa, e un buon bicchiere di vino.
Mettevano tutto ciņ che gli davano dentro "sa bestula" (la bisaccia), e poi a andavano in altre case.
Con tutti i doni che ottenevano, si facevano uno spuntino. "cantaiana in filunzana", "novas de allegria. Novas de su naschimentu bos canto cuntentu s'istoria in poesia
Custa č s'ultima quastina
Sa chi como bo cantamusu
Su chi no dades leamus
O de inu pienade sa mesina".



SA CORREDDADA

Quando si sposava un vedovo o una vedova a Bonnanaro facevano "sa correddada". La sera del matrimonio la gente andava sotto la casa degli sposi e faceva baccano con pentole e barattoli, i bambini battevano i coperchi. La zucca scuotata e con la candela accesa all'interno, si portava in alto con un bastone.
La tradizione si tramanda negli anni fin ad arrivare ai giorni nostri, ora i ragazzi sfilano per il paese con macchine e trattori e trainano dei ferri vecchi (lavatrici, reti, frigoriferi, ecc........).
Sfilano sino a quando gli sposini non aprono la porta di casa, per invitargli a bere, potrebbe durare per lunghi giorni se gli sposi non aprono la porta.........