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ASSOCIAZIONE PRO LOCO RIOLO TERME
Sezione di Borgo Rivola
Via Firenze, 150 - Borgo Rivola -
48025 Riolo Terme (Ravenna)
Borgo
Rivola oggi
Borgo Rivola, frazione di Riolo Terme, da cui dista km. 6,5, registra
una popolazione di 610 abitanti. Si trova al centro di una conca attorniata
da un lato dalla Vena del gesso e dagli altri da un accentuato sistema
collinare caratterizzato dalla conformazione frastagliata dei calanchi.
Calanchi tipici della zona
La
Chiesa della Costa
La Chiesa Arcipretale è dedicata ai santi Stefano e Martino,
costruita nel 1600, quando già esisteva nell'altra sponda del Senio
un'altra Chiesa, di cui si trovano documenti del 1419, denominata "San
Martino in Sasso". Vanta una grande pala d'altare policroma del '600 raffigurante
il martirio di Santo Stefano, un pannello in mosaico del Signorini, di
scuola ravennate, raffigurante Santa Barbara, patrona dei minatori, sempre
presenti nelle cave della Vena del Gesso, unico polo estrattivo regionale.
Di buona qualità l'Organo Marenzi dell'800 ed una Via Crucis di
Fabbri, scultore faentino.
Il
mito di Loris Capirossi.
Loris Capirossi, le cui eccezionali imprese motociclistiche (il più
giovane a fregiarsi del titolo di campione del mondo, a 16 anni, poi vincitore
di tre titoli mondiali, due nella classe 125cc. ed uno nella classe 250cc.,
oltre che plurivittorioso in tutte le classi del motomondiale) hanno contribuito
a rendere celebri Borgo Rivola e la vallata del Senio. Quest'anno partecipa
al Motomondiale nella classe 500cc. con un'Honda privata gestita dal Team
dello spagnolo Sito Pons.
La
grotta del Re Tiberio
La vena del gesso è il più grande affioramento gessoso
d'Europa, con straordinari fenomeni carsici che hanno provocato la formazione
di grotte, doline, inghiottitoi di notevoli dimensioni, che sono meta privilegiata
di speleologi ed archeologi.
L'esempio più eclatante è la
Grotta del Re Tiberio, lunga 306 metri, prese il nome dall'Imperatore
romano che in zona estendeva i suoi possedimenti. È nota per i suoi
reperti archeologici, recuperati da Giovanni Scarabelli, presenti in vari
musei di Imola e Bologna.
Notissime le grotte dei Crivellari e Ca' Boschetti. Apprezzabile ed
indispensabile l'opera di ricerca e di riscoperta del Gruppo Speleologico
Speleogam di Mezzano.
Nel pomeriggio di domenica 1 Aprile è
in programma una visita guidata all'interno della Grotta, perché
è un atto dovuto alla storia ed alla rara bellezza del luogo, ora
ben sistemato ed illuminato solo per visite guidate.
Il Campo sportivo, la Pro Loco ed il nuovo insediamento edilizio in
fase di costruzione. Si nota il campo sportivo, ben attrezzato, illuminato
e con un fondo eccezionale per l'assorbimento dell'acqua. È operante
la Società sportiva F.C. Borgo Rivola. Dal 1999 si è insediata
questa Sezione della Associazione Turistica Pro Loco di Riolo Terme. Ha
preso avvio un nuovo insediamento residenziale, lottizzato dalla Ditta
Mulinari di Bagnacavallo, che da quest'anno inizia a costruire in zona
panoramica eccezionale, discretamente appartata e circondata dal verde
delle colline. Lotti vendonsi (anche villette a schiera).
Persone
di riferimento
Don Sante Orsani, Arciprete della Costa, esorcista della diocesi
d'Imola, vicario foraneo di vallata (tel. 0546-71261)
Gianbattista Rivola, Presidente Consiglio frazionale (tel. 0546-71129)
Ardelia Pulti, Presidente Sezione Pro Loco (0546-70052)
Marino Rinaldi, Presidente Società Sportiva Borgo Rivola
F.C. (tel. 0546-70989)
"Quelli che…" bar/ritrovo con abbonamento Stream e Telepiù
di Andrea Bianconcini tel. 0546-74493
Bar Cavina di Cesarino e Clara tel. 0546-74375
UN'OPERA CHE RAPPRESENTA IL FIORE ALL'OCCHIELLO DI BORGO RIVOLA...
PRESEPIO
SCENOGRAFICO IN MOVIMENTO
con i mestieri di una volta - 2 scene e dieci
raffigurazioni.
IL PRESEPIO DELLA COSTA È ENTRATO NEL DUEMILA Aperto
da Natale a Capo d'anno tutti i pomeriggi e nei giorni festivi del mese
di Gennaio.
PRIMA SCENA Con l'arrivo del Duemila tutti si sono affannati
per trovare in fondo al baule del mondo una cosa da portare assolutamente
nel nuovo villaggio del tempo. Il presepe rappresenta compiutamente il
nostro destino, perché la nascita di Gesù ha segnato la storia
e il destino degli uomini. Il Presepe colora il Natale e lo fa vibrare
di novità.
L'armonia del creato esplode dal coro degli Angeli: "Gloria
a Dio nei cieli e pace in terra agli uomini che attendono la sua venuta".
Osservate a sinistra il fabbro intento a modellare il ferro dopo averlo
fatto diventare rovente sulla fiamma; accanto, su una terrazza di questo
piccolo villaggio ferve al filatoio la lavorazione della lana; la vecchietta
intenta a filare la raccoglie in gomitoli; più in là, nel
laghetto, il pescatore sosta a filo d'acqua attendendo che il pesce abbocchi
e, notare bene il gesto, venga depositato nella cesta; al centro, il contadino
sta arando, districandosi tra le zolle alle manette (al manécc)
del suo vomere, trainato da due pariglie di vacche ben motivate; sempre,
al centro, la lavandaia sta lavando al ritmo svelto dei suoi pensieri,
rilassata dallo scorrere dell'acqua; lì accanto, il pastore ed il
suo cane fanno i conti con l'ostinazione di una pecora che non vuole saperne
di entrare nel recinto; più a destra, si nota un mulino a conduzione
familiare, in piena attività, con il trasporto dei sacchi di grano
che passano dalle mani della donna alla schiena dell'uomo per poi essere
svuotati del grano sulla macina; da ultimo c'è il grande telaio
per la lavorazione della tela ricavata dalla canapa. Si chiude quindi il
sipario su questo universo che attende qualcosa o qualcuno che accenda
la speranza del cambiamento. Dopo la chiusura del sipario, attenderne la
riapertura sulla scena successiva.
SECONDA SCENA
Fu in questo mondo e per
questo mondo di lavoro e di buona volontà che "il Figlio di Dio
si fece bambino e venne ad abitare in mezzo a noi". Tutto è chiaro.
Osservare la volta celeste, che è stata riprodotta fedelmente, rispettando
l'ordine di grandezza, con i carri dell'Orsa Maggiore e Minore, con le
costellazioni, la luna, i satelliti ed i pianeti. La notte succede al giorno
senza tregua con il ritmo della natura, ma il cuore è in attesa
di qualcosa di nuovo. Sempre. Anche il cielo partecipa allo stupore di
questa "Notte santa". La stella cometa attraversa la volta celeste illuminando
il volo di uno stuolo di Angeli, portatori del lieto annuncio. Ora sostiamo
in silenzio davanti alla grotta della Natività. Gesù è
nato per tutti: per tutti gli uomini e per tutto il creato. Lì nella
grotta c'è un modello per la vita di tutti i santi giorni: un Dio
che si fa povero fra gli uomini; una mamma sottomessa al volere di Dio;
un uomo, Giuseppe, che ama senza dominare. C'è tutta l'accoglienza
possibile, con la semplice normalità di una stalla. Vi auguriamo
che il messaggio di questo lieto Natale vi accompagni in tutti i santi
giorni del Nuovo Anno.
GLI AUTORI L'arciprete Don Sante Orsani ha dato
l'opportunità, anche con la propria partecipazione scenografica,
al "meccanico" di Borgo Rivola, Bruno Giberti (e' mecànich), dotato
di gusto e manualità straordinari, di realizzare quest'opera elettro-micro
meccanica, di complessità inimmaginabile, con materiali di recupero.
Ha poi aderito con le sue realizzazioni di lavori artigianali un hobbysta
di grande talento: Francesco Zanni di Sasso Morelli. I collaboratori nell'ambito
parrocchiale hanno sostenuto efficacemente la realizzazione. Per chi ha
il bernoccolo della ricerca e lo stupore di fronte al Mistero c'è
ampio spazio alle "manovre", perché il nuovo Millennio è
ancora tutto da inventare.
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