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E' questo il periodo di maggiore espansione delle attività costruttive, sia in senso generalizzato,sia in senso specifico riferendosi ai lavori dell'impresa. Nei vent’anni che intercorrono dalla fine della guerra alla metà degli anni Sessanta essa realizza più di un centinaio di lavori di media-grande importanza con incarichi crescenti nel settore industriale, collaborando quindi attivamente alla ripresa dell’economia nazionale. In questo campo le esperienze maturate negli anni precedenti hanno modo di manifestarsi nella realizzazione di opere con notevoli contenuti strutturali, evidenti ad esempio nelle torri di raffreddamento di Bari della fine degli anni Cinquanta e, precedentemente, nella serie di fabbricati per deposito di superfosfati realizzati per conto della Società Montecatini in tutta Italia. Volte paraboliche, strutture atte a sostenere carichi ingentissimi, reti di impianti sofisticati contrassegnano questo tipo di edifici dove la razionalità costruttiva assume valore paradigmatico.

 

Centrale Termica - Bari

 

Cotonificio Vallesusa

 

L'architettura industriale offre anche la possibilità di sperimentare nuovi sistemi, sottoponendoli dapprima ad accurate analisi e prove di resistenza. E' il caso del nuovo reparto di tessitura del cotonificio Vallesusa di Collegno dove l’impresa impiega le volte brevetto Dyckerhoff & Widman per la copertura di un ampio spazio di lavoro, facendone sperimentare l’efficacia su un apposito modello costruito presso il Politecnico di Milano. Nel settore residenziale l’impresa concretizza le prime teorie per modelli di insediamento a quartieri autosufficienti, realizzando a Milano Baggio II del piano INA-Casa. Altri edifici residenziali vengono costruiti a Milano, e anche a Roma, adeguando agilmente tecniche e mezzi ai diversi tipi di committenza, ferma restando la salvaguardia della qualità esecutiva.

 

Il Piano delle Nuove Chiese, attivato a Milano nel 1961 ad opera principalmente del cardinale Giovanni Battista Montini, impegna l’impresa nella costruzione di diversi edifici religiosi firmati da architetti di prestigio e rispondenti al rinnovamento liturgico del Concilio Vaticano II. In questi anni si porta anche a compimento un’opera che ha vissuto una lunga gestazione: il palazzo per uffici di via Paleocapa a Milano eseguito tra il 1963 e il 1966 su un progetto iniziato (e successivamente rielaborato) alla fine degli anni Quaranta. Si tratta di un immobile di notevole importanza, uno fra gli ultimi esempi di nuovi interventi terziari di grandi dimensioni nel centro di Milano. Palazzo per uffici - Via Paleocapa - Milano