Pesi leggeri in Italia - 135 libbre (61,237 Kg.)

 

STEFANO ZOFF

Nato il 17/3/1966 a Monfalcone

Record: 29-6-2 (11 ko's)

  Campione mondiale pesi leggeri WBA

Professionista dal 1989, Zoff e’ il campione dei leggeri WBA in carica.Non e’ il pugile tecnico e raffinato che si fa apprezzare per la sua eleganza e non e’ nemmeno un temibile picchiatore. E’ un pugile dotato di buon ritmo, scorbutico e determinato, di quelli che comunque si preferirebbe evitare di incontrare sul ring. E’arrivato all’appuntamento con il titolo nazionale dei piuma nel 1992, registrando nel suo curriculum, tra le altre cose, due vittorie su Massimo Bertozzi e due pareggi con Perrella e Falcone. Ha dovuto pero’ attendere l’anno successivo per impossessarsi del titolo contro lo stesso Gianni Di Napoli che glie l’aveva negato l’anno prima. Ha difeso il titolo contro Athos Menegola prima di conquistare inaspettatamente il titolo europeo contro Stephane Haccoun ma perdendolo nella difesa successiva contro Mehdi Labdouni. Nel 1995 ha riconquistato il titolo italiano contro Fabrizio Cappai per tentare poi nel giugno dell’anno successivo la nuova scalata all’europeo contro Billy Hardy ma uscendone sconfitto ai punti. Tuttavia nessuna sconfitta, nemmeno quella successiva con Laureano Ramirez, prontamente riscattata, ne’ quella con Vladimir Matkivski, ha costituito, per Zoff, il punto di arrivo definitivo per le aspirazioni personali ma anzi ha rappresentato sempre un nuovo punto di partenza. Nel 1997 abbandona il titolo italiano per passare tra i superpiuma per raggiungere il tricolore della categoria l’anno successivo per squalifica contro Prisco Perugino. Difende il titolo contro Massimo Conte e di nuovo contro Prisco Perugino dopo il primo contestato risultato. Nell’agosto di quest’anno si impone dopo un avvio non favorevole su Julien Lorcy per il mondiale WBA dei superpiuma. in un incontro che lo vedeva sfavorito. E' in programma per lui una difesa del titolo contro Gilberto Serrano, sfidante ufficiale, nel sottoclou di Lewis vs Holyfield a Las Vegas, il 13 novembre.

     

SANDRO CASAMONICA

Nato il 3/12/1969 a Roma

Record: 21-2 (17 ko's)

  Professionista dal 1992, Sandro Casamonica e’ fra i pugili italiani in attivita’ piu’ belli da vedersi sul ring in ragione dell’eccellente connubio di tecnica, classe e potenza. E’ diventato campione italiano nel 1997 con un fulmineo, quanto spettacolare, ko alle spese di Massimo Bertozzi difendendo vittoriosamente il titolo prima contro Menegola e poi contro Gelli. Ha abbandonato il titolo nel 1998 per tentare nel maggio di quest’anno l’avventura europea con un pugile, Billy Schwer, che non fa mistero delle sue ambizioni mondiali. Sandro ha abbandonato all’ottava ripresa complici una ferita all’arcata sopraciliare e un certa dose di nervosismo e di tensione riuscendo tuttavia a condurre l’incontro su un piano di leggera superiorita’ per almeno le prime quattro riprese e dimostrando che un’eventuale rivincita sortirebbe un esito tutt’altro che scontato.
     

GIORGIO CAMPANELLA

Nato il 20/2/1970 a Crotone

Record: 27-6-1 (19 ko's)

  Professionista dal 1990, Giorgio Campanella e' un pugile aggressivo e potente, che nella prima parte della sua carriera sembrava destinato a grandissimi traguardi. Ha conquistato il titolo italiano nel 1993, al quindicesimo incontro da professionista, ai danni di Paziente Adobati, per ko tecnico alla sesta ripresa. Campanella ha poi sostenuto due difese del titolo, contro La Fratta ed ancora contro Adobati, entrambi ai punti, prima di tentare la carta mondiale contro l'allora astro nascente Oscar De La Hoya. Questo match, secondo molti, rappresenta il crocevia della carriera di Campanella: secondo alcuni avrebbe potuto essere un match alla sua portata, secondo altri, sarebbe andato a questo appuntamento non sufficientemente esperto. In realtà, Campanella ha fatto tremare il pubblico americano ed ha fatto sperare i suoi connazionali, mettendo al tappeto De La Hoya alla prima ripresa. Tradito forse dalla sua aggressività e dall'eccessiva foga, Campanella non è riuscito a concludere, e scoprendosi, si è fatto travolgere dalla reazione di De La Hoya che lo ha messo al tappeto nel secondo round e lo ha definitivamente sconfitto alla terza ripresa. Segnato forse più nel morale che nel fisico dalla bruciante sconfitta, Campanella ha imboccato profilo negativo, che lo ha portato a perdere il match successivo contro il russo Sinitsin, e, dopo qualche match vittorioso, a perdere un incontro per il titolo dei superpiuma WBO contro l'olandese Tuur, ai punti. Diradata l'attività, Campanella ha disputato solo 8 incontri dal 1996, tra cui un'altro tentativo mondiale contro Grigorian per il titolo dei leggeri WBO e, nell'ultimo match, un' inattesa sconfitta contro l'onesto Massimo Bertozzi, per ko alla nona, per il titolo italiano. Quale sia ora il futuro di Campanella, che peraltro ha solo 29 anni, è da vedere, ma c'è la speranza che, con un po' piu' di assiduita' alla palestra, possa tornare a livelli competitivi per lo meno in ambito europeo.
     
GIANNI GELLI

Nato il 23/5/1967 a Comacchio

Record: 17-3-1 (8 ko's)

  Professionista dal 1993, Gianni Gelli non e’ dotato di un’eccessiva potenza ma sul ring non lesina le energie e fa del ritmo e della sua, a volte irruente, indomabilita’ i suoi punti di forza. Occorre anche sottolineare comunque che, se queste caratteristiche in qualche circostanza non si rivelano redditizie sul piano del risultato, lo sono spesso su quello dello spettacolo. Il risultato piu’ importante l’ha ottenuto nel 1996 con la conquista del titolo italiano dei leggeri alle spese di Massimo Bertozzi il quale pero’ si e’ ripreso il titolo l’anno successivo. Dopo il momentaneo arresto con Menegola, ha ritentato la conquista del titolo italiano contro Casamonica nel ‘98 terminando per ko alla sesta ripresa. Nonostante Gelli sia un pugile dalle prestazioni a volte un po’ altalenanti, con la buona prestazione di quest’anno sul coriaceo Cioffi, ha dimostrato di essersi ben ripreso dal ko subito e di potersi ripresentare come aspirante al titolo italiano, magari di nuovo contro un Bertozzi che ha inaspettatamente prevalso su Campanella per il titolo lasciato vacante da Casamonica.