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TAO
REGALIAMO AI NOSTRI ANIMI CORROSI DALLO STRESS UN PIZZICO DI SAGGEZZA
GIRA PAGINA


 

ILLUSIONEL'immaginazione e' pallida e fragile, i sogni avvincono con falserealta'.L'immaginazione puo' costruire ponti, i sogni possonoingannare.
Spesso i sogni che facciamo quandodormiamo sono cosi' toccanti, che al nostro risveglio ci sentiamosmarriti, spaventati; altri, invece, ci regalano un senso dirilassamento e di benessere. Addirittura alcuni sogni possonoessere utili per esaminare e far funzionare i nostri circuitimentali. Malgrado cio', come tutti sappiamo, nessun sognoracchiude una realta' oggettiva all'interno del mondo dellaveglia. Un'attivita' mentale simile al sogno e' l'immaginazione,con la quale rivolgiamo i nostri pensieri ad immagini verosimili,osservabili e modificabili. Tuttavia dobbiamo ricordare che dauna parte il sogno e l'immaginazione sembrano affini, madall'altra si distinguono per la nostra partecipazione cosciente.Infatti la coscienza e la consapevolezza sono del tutto assentinel sogno, per cui e' impossibile esercitare un controllo; invecel'immaginazione e' una forma di impegno mentale in cui noi stessipossiamo trasformare la nostra vita e renderla migliore. Infondo, grazie all'immaginazione possiamo avere cose che non cisogneremmo nemmeno.
Vita
Vita. Filo sottile che tesse la trama delleesistenze. Il contrario di morte e' nascita, non vita.
Non dobbiamo confondere la Vita conl'Esistenza. Quest'ultima coincide con il percorso che leentita', fra cui l'Uomo, debbono portare a termine per completarel'ascesa spirituale. L'Esistenza riguarda la nostra comparsafisica sul pianeta e si conclude con la nostra morte. La Vitainvece non conosce fine: essa e' impermanente. La Vita non e'soggetta a inquinamenti; e' immutabile, inalterabile, oltre ladualita' dei contrari. Al termine dell'Universo visibile ognientita' sara' di nuovo fusa in una immensa sinfonia cosmica:tutte le particelle cosmiche dopo miliardi di anni di gestazioneri-esploderanno e genereranno un nuovo Universo in espansione. Intal modo e' possibile comprendere come, nel gioco cosmicoimmutabile, ogni regola, norma o criterio propri delle societa'in cui si vive siano riconducibili esclusivamente al sistema diriferimento dell'Esistenza. Allo stesso modo i concetti del Benee del Male con i relativi derivati sono appannaggio dellecivilta' e delle societa', quindi dell'Esistenza, non della Vita.
FERMEZZA Ilsole brilla sulla neve che cade: fuoco e ghiaccio. Alberi spoglie rigidi stagliati contro l'orizzonte, fredde paludi, paradisiper anatre ed oche. Una marmotta e' immobile su un palo.
In qualunque posto ci troviamo,possiamo osservare in ogni momento il fluire costante del Tao. Ilsole che brilla sulla neve e si contrappone ad essa e' un esempioevidente del ciclo degli opposti; notiamo anche l'incessanteritmo della vita: gli uccelli acquatici sopravvivono in attesadell'arrivo della primavera e gli alberi completamente spogliapettano trepidanti un sole piu' caldo. Possiamo paragonare laterra ad una grade ruota che gira, in cui tutto si muove e mutacontinuamente. Malgrado cio', come la marmotta rimane immobileattraverso lo scorrere delle stagioni, anche noi dovremmofermarci e guardarci dentro; ogni volta che l'inverno muta inprimavera dovremmo porre attenzione alla fermezza della nostrafede interiore. Qualunque cosa accade nel mondo circostante ,occorre sempre conservare cio' che e' dentro i nostri cuori,poiche' cio' che funziona nel rifugio della casa funziona ovunque.Solamente quando avremo questa fermezza sapremo che la nostraricerca avra' successo.                             
CONTRASTO
Prima disvuotare, bisogna riempire. Prima di rimpicciolire, bisognaingrandire. Prima di cadere, bisogna salire. Per distruggerequalcosa, portatelo all'estremo. Per conservare qualcosa,tenetelo nel mezzo.E' importante capire che gli opposti non sonoelementi tra loro contrari, ma compongono una stessa unita'. Comela testa e la coda nell'animale, gli opposti rappresentano dueparti che appartengono ad un'unica entita'. L'uno determinal'altro, proprio come il caldo determina il freddo, e sisuccedono continuamente, cosi' come il giorno succede alla notte.Quando qualcosa diventa estremo, muta trasformandosi nel proprioopposto: cosi', anche dopo una guerra cruda si torna alla pace ead un inverno rigido subentra ad una torrida estate. Quindi, sevogliamo eliminare qualcosa, dobbiamo solo portarlo all'estremo,oppure distruggerlo sul nascere. Sono due i momenti migliori perabbattere un albero: o quando e' tanto alto che rischia di cadereda solo, o quando e' tanto piccolo da poter essere sradicatosenza fatica. Potremmo invece esprimere la saggezza insita nellavia di mezzo tagliando un ramoscello da un vecchio albero edinnestandolo in uno pił giovane. Ed e' proprio questo cio' chefanno i seguaci del Tao: quando una circostanza raggiunge il suoculmine, la modificano; dedicandosi ad una nuova situazione,pronta a crearsi, essi raggiungono l'eternita'. 

AUTONOMIA Unagru solitaria nella neve invernale non ha bisogno di gioielli.Una gru solitaria e quieta sotto la neve e' certamente il simbolodell'autonomia. Non ha bisogno di altri, e'sicura nel suo habitate da sola e' in grado di superare le difficolta' che incontra.Inoltre non le occorrono un rifugio, ne' dei vestiti, ne' dellericchezze, ne' tantomeno essere considerata importante. E'felice, addirittura orgogliosa della sua nuda identita'. Capiamoquindi che la sua autonomia e' frutto della sua autosufficienza.La stessa cosa vale anche per noi: non abbiamo affatto bisogno diuna carriera di successo, di una villa immensa o di abitimeravigliosi. Dobbiamo desiderare qualcosa che va oltrel'esteriorita'. Pensiamo a quali aspetti della nostrapersonalita' ci impediscono di essere autonomi; proprio da questidobbiamo cominciare nella cura di noi stessi, perche' e'necessario imparare a contare sulle proprie risorse. Questo nonvuol dire che non ci uniremo mai ad altri, ma che lo faremocollaborando solo nella misura necessaria. In questo modo non ciperderemo mai all'interno di un gruppo e non avremo mai paura dirimanere soli.
PERCORSOAll'incrocio ci separiamo, tu te ne vai con le tue gioie e i tuoiproblemi, io con i miei. Solo, guardo avanti: Ognuno devepercorrere la propria strada.
Spesso le strade dei nostri amicicorrono parallele alla nostra per un arco di tempo troppo breve,ma questo non rende il percorso comune meno importante; riusciamocomunque a trarre beneficio dalla condivisione e dall'aiutoreciproco. Tuttavia e' indispensabile, ogni volta che riceviamoqualcosa, cercare di ricambiare, perche' non dovremmo maiarrivare a dipendere dagli altri o pretendere di esserecontinuamente aiutati per poter andare avanti: gli amici devonoprocedere al nostro fianco, non portarci in spalla. Quandopossiamo, dobbiamo sempre offrire il nostro aiuto senza indugiareo attendere necessariamente una ricompensa; oppure, se un amicopuo' insegnarci qualcosa che non conosciamo dobbiamo ascoltarlocon umilta'; possiamo cosi' condividere liberamente le conoscenzeche possediamo. Alla fine le strade si separano e l'amicizatermina, ma e' proprio la transitorieta' dell'incontro a regalareuna particolare intensita'. Capiamo quindi che ognuno e'responsabile di se' stesso e la sola strada da percorrere e'quella individuale.
ESPLORAZIONEAfferra gli spiritidella montagna, lascia che divulghino i loro segreti.Solo con laforza vi e' la scoperta. Le scritture narrano che i montiracchiudono ogni risposta. Moltissimi cercatori si sonoavventurati al loro interno, dove hanno incontrato sia spiritibenigni che maligni. Anche se la possibilita' di scoprire grandicose si accompagna a continui pericoli, tutti noi dovremmo andaresulle montagne in cerca di  risposte. Questi monti, di cuile scritture parlano, sono in realta' tutti gli aspettisconosciuti della  nostra mente. Tramite la meditazione, noipossiamo a  poco a poco scoprire come funziona l'essereumano e cercare i tesori nascosti nella nostra anima. Propriocome una vera esplorazione, la meditazione e' un processo pienodi pericoli, poiche' riuscire significherebbe trovare tesoriunici, ma un fallimento ci porterebbe alla follia eall'ossessione. Tuttavia, non esiste un metodo migliore sevogliamo percorrere la parti piu'nascoste della nostra mente ecapire veramente chi siamo: infatti l'introspezione non sarebbecosi'profonda e la psicoterapia non ci porterebbe necessariamentead affrontare ogni parte di noi. Quindi solamente con lameditazione possiamo imparare a penetrare nel profondo dellanostra mente ed impossessarci dei tesori che in essa sono celati.
CRESCITA Un varco nel mare in tempesta, orodepositato sulle ossa. Una volta iniziato l'accumulo, stiamoattenti a non interferire. Narra una leggenda di un uomomorigerato, al quale mori' il padre, ormai anziano. Un indovinoconsiglio' all'uomo di seppellirlo in una grotta marina: ognicento anni il mare si apriva proprio in quel punto, e chi avessecolto l'occasione ne avrebbe ricavato una grande fortuna.Malgrado i dubbi e le paure, alla fine l'uomo si convinse egetto' la bara in mare, esattamente dove gli era stato indicato.Nei giorni successivi, pero', ripenso' nervosamente a cio' cheaveva fatto, e nel dubbio, consulto' un altro indovino. Questi,per invidia, gli disse che doveva recuperare la bara, e l'uomoobbedi'. Quando ebbe riportato la bara a terra, la apri', e noto'che le ossa del padre erano ricoperte da un sottile strato d'oro.Capi' immediatamente che la trasformazione promessa era iniziata,e, pentito, penso' di rimediare gettando di nuovo la bara in mare:ma ormai era troppo tardi. Questa leggenda vorrebbe insegnarciche non si deve mai interrompere la pratica spirituale. Anche seci sembra di non raggiungere risultati, non ci si devepreoccupare: si deve credere e attendere con pazienza l'esito deinostri sforzi. Coltivare se' stessi significa ottenere risultatiprogessivi e continui nel tempo; interrompere invece, dara'risultati peggiori rispetto al non cominciare affatto.
RINNOVAMENTOCaldo e umido ilcielo di fine estate opprime d'afa la terra.
Ma ecco improvvise nuvole pesanti: l'aria polare passa come ungelido rastrello e le ghiande cadono come proiettili, mentre unnuovo vento irrompe. Spesso durante l'estate il cielo caldo eumido  ci trasmette un senso di apatia ed inerzia; siamosopraffatti dalla fiacchezza. Solamente quando cambia la stagionee arrivano le nuvole cariche di pioggia, l'afa e' sostituita daun'aria fredda e penetrante. Cosi' il cielo cambia velocemente ementre i tuoni preannunciano la rotazione celeste, vediamo ifulmini generati dalle nuvole in collisione. Lo stesso vale pergli uomini: se neanche il cielo resiste a lungo alla stasi,sicuramente non possiamo riuscirci noi. Quindi se la vita cilascia frustrati, dobbiamo trovare subito una via d'uscita.Niente e' eterno, quindi anche i nostri problemi possono essererisolti. Dobbiamo solo cogliere la prima occasione utile che cisi presenta  per rimettere in moto le cose. A  volte lastasi e' causata dal nostro scoramento. Anche in tal casodobbiamo essere noi a prendere l'iniziativa e rompere lamonotonia di questo circolo vizioso. Necessario e' agira nonappena si si presenta un'opportunita': se non affrontiamo noistessi e le circostanze, non potremo dire mai di avere fattoabbastanza.
OLTRE Volonta' e sacrificio. Il guerriero sisupera.
Prendiamo posizione. Ora. Dobbiamo percorrere la nostra strada edobbiamo farlo in maniera risoluta. Ci attende un lungo cammino:dobbiamo bandire il timore e la pigrizia. L'ostacolo si superacon decisione e prontezza. Qual e' il miglior momento per agire.Ieri. Qual e' il secondo miglior momento ? Oggi. Dobbiamoriaffermare la cultura del sacrificio: soltanto con lo sforzopotremo raggiungere gli obiettivi. Essere marziali richiededisciplina, coraggio e perseveranza. Sulla nostra stradaincontreremo tanti avversari: sconfiggendo la paura, la pigriziae l'ignoranza, vinceremo. Ma il primo avversario sconfitto sara'proprio il nostro lato peggiore: la vera natura della vittoriasta nel superare i propri difetti. In fondo alla nostra strada,il buio. In fondo al buio, uno specchio. In fondo allo specchio,un volto. Sul volto, il nostro ghigno amaro e insoddisfatto. Il guerriero si afferma sugli altri perche' domina se' stesso. L'affermazione risiede nel  superamento di noi stessi.Marziali e spirituali allo stesso tempo. L'ultimo combattimentoe' il piu' importante. Siamo noi l'avversario finale.

AMOREMIOPOESIE

Oltre che per amore, cisi puo' sposare anche per vendetta. Sopratutto dopo esser statiinvitati a 15 matrimoni in un anno ! Michele Di Bona
Non e' vero che il mondo oggi va troppo infretta, e se avessi tempo ve lo dimostrerei. Luigi Casadei
Domande da non fare: 'Quanto a lungo puo'vivere una persona senza cervello? "Non saprei, tu quantianni hai?". Bob Philipps
Il proprietario della macchina targata"NewYork BL758367458999999947362884745657 8954125963657784"e' pregato di spostarla. La sua targa sta bloccando il traffico.Bill Dana
"Basta! Chi s'e' visto s'e' visto, Iomi sono rotto!" Disse lo specchio appena schiantatosi aterra. Alessandro Bergonzoni