Débâcle
Fuori dal campo minato, lo spirito
confuso al nuovo destino si piega :
dalla superba incertezza ormai libero,
ma prigionier d’un corpo disadorno,
come l’albero vinto e senza speme
che nell’inverno fatale tramonta.
Tal è la nostra sorte inesorabile :
poter soltanto fuggire il dolore
lo spazio di un’effimera illusione.
Mercoledí 10 febbraio 1999
Emilio Colombo
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