Tragedia del nulla - Trilogia/1

  Tre ombre nude, straniere alla vita:
mi si svelavano, infine, quei morti.
Uno, sol degno di degnar gli indegni,
  pur esigeva rispetto, credendosi
divina essenza fra immonda materia.
Miseramente gemeva il secondo,
  rimpiangendo un amore in solitudine
trista bramato. Attendeva, il fanfero,
che il suo destino altrui decidesse.
  Si credono in Inferno, ed altrove
non posson esser. Parleranno, forse,
tutto dicendosi per nulla dirsi.
  Sol di menzogna e di viltà si nutrono
inver le loro tragiche illusioni:
quanto vano dolor, nel loro nulla!

Viareggio, li lunedí 23 marzo 1998
Barbara Bottini (in prosa)
Lonigo, li sabato 12 settembre 1998
Emilio Colombo (in versi)

 

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