Il Consorzio di tutela del Brunello di Montalcino è una presenza costante e estremamente efficiente sul territorio di produzione. I vincoli fondamentali che fa rispettare ai produttori riguardano l’intero ciclo di produzione del vino:
Non è possibile raccogliere più di 80 quintali di uva per ettaro. In questo modo gli stessi produttori tendono ad utilizzare solo le uve migliori per il raccolto.
Sia i tempi di fermentazione che quelli di invecchiamento e di imbottigliamento sono supervisionati da controlli del consorzio.
I materiali per il contenimento e per l’invecchiamento sono controllati (contenitori, botti, tipologia legno, etc.)
La manutenzione dei contenitori è controllata dal consorzio.
L’unica cosa che non è controllata dal Consorzio sono i prezzi di vendita, che sono liberamente regolati dal mercato. I prezzi sono quindi fissati dalle logiche di mercato. Va notato che, pur essendoci una richiesta estremamente maggiore della offerta, i prezzi finali di una bottiglia sono alti, ma non esagerati.
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Il Bottaio del Brunello:
Il fornitore delle enormi botti per il Brunello è unico per tutti i produttori della zona, ed è un fabbricatore di botti friulano.