L'Invecchiamento
Come rendere unico un vino eccezionale
Il fascino di un vino complesso come il Brunello di Montalcino è da ricondurre soprattutto al periodo di invecchiamento, ove il vino, appena fermentato, ha il tempo di "maturare" (ovvero di ammorbidire la carica amara dei tannini) e di assorbire lentamente ulteriori aromi e profumi dal contatto con il particolare legno delle botti.
Per un minimo di tre anni il vino riposerà in botti di legno pregiato. Il Consorzio controlla che vengano utilizzate solamente botti in rovere di Slavonia di ragguardevole capienza: 120 ettolitri. Normalmente la maggioranza degli altri vini da invecchiamento utilizza botti più piccole (barriques di rovere francese), di circa 350 litri.
La capienza delle botti del Brunello garantisce un corretto rapporto di contatto del vino con il legno per il tempo previsto. Questa operazione, in altri termini, garantisce la trasmissione al vino degli aromi più rari e complessi, nella giusta proporzione.
I vini provenienti da vitigni di gran pregio, nelle annate particolarmente ben riuscite e ricche di polpa zuccherina, possono invecchiare fino a quattro anni nelle grandi botti; in questo caso il Brunello diventa un Brunello Gran Riserva, che è caratterizzato da aromi e profumi particolarmente intensi.