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il vibrafono

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Il vibrafono - vibrharp o anche vibes in inglese - è uno strumento a percussione, che viene suonato attraverso due o più battenti di gomma o feltro. Appartiene alla stessa famiglia dello Xilofono e della Marimba, anche se le sue lastre di metallo e un rotore che fa girare delle alette metalliche poste all'inizio della canne di risonanza, gli conferiscono un suono molto particolare. Nel jazz si impone presto come strumento solista sin dai primi anni, per poi divenire uno strumento dalla tecnica melodico-armonica sempre più perfezionata. Negli anni '50 la presenza, all'interno del Modern Jazz Quartet, di Milt Jackson, impone il vibrafono nell'alveo degli strumenti principe della musica jazz.
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Tra i vibrafonisti più noti del panorama jazzistico, primo fra tutti c'è Lionel Hampton, con la sua esecuzione fortemente ritmica; Red Norvo, negli stessi anni, preferisce, invece, articolare le sue improvvisazioni puntando sulle strutture melodiche. Milt Jackson riesce a tirar fuori dal vibrafono, con le sue melodie dense di sfumature, sonorità del tutto innovative, che costituiranno, nel seguito, la base di partenza di molti vibrafonisti. All'inizio degli anni '60, Gary Burton si impone al pubblico del jazz, con il suo virtuosismo, quale padre del vibrafono moderno e attribuisce allo strumento un fondamentale ruolo armonico, oltre che melodico, utilizzando più di due battenti, con i quali esegue accordi accompagnando altri solisti e articola i suoi a solo con una tecnica armonica molto vicina a quella del pianoforte. Poi, tanti altri nomi: Teddy Charles, Terry Gibbs, Cal Tjader, Eddie Costa, Vic Feldman, Lem Winchester, Mike Mainieri, Bobby Hutcherson, Walt Dickerson, Jay Hoggard.