I
Giochi
|
|
|
A
Busachi, fino ad una decina di anni fa si facevano dei giochi che probabilmente
nei tempi antichi erano riti sacri. Questi erano legati al mondo agricolo,
infatti Su Lei ,Lei veniva fatto per ottenere la
pioggia che serviva ai campi seminati, mentre su nennere
si faceva per propiziare una buona annata.
|
|
|
Su Lei
Lei
|
|
|
Questo
gioco-rito veniva fatto quando, nei mesi di Ottobre e di Novembre, i
campi erano seminati e tardava a piovere. Esattamente quando il cielo
si faceva scuro e annuvolato e la pioggia sembrava imminente ma non
si decideva a scendere. Questo gioco-rito si può paragonare alla danza
della pioggia che facevano i pellerossa. Ragazzi e ragazze uscivano
per la strada portando in mano sos frucconese de forru,
ossia i bastoni usati per
girare
la brace nel forno quando si faceva il pane, e sbattendoli per terra
cantavano:
Lei
Lei
Abba
cherei
Trigu
e oggiu
Ca
nos faede troppu a bisongiu
Su
trlgu nostu este in sa terra
In
sa terra de Santa Vittoria
Abba
a terra e misericordia.
|
Traduzione:
Lei
Lei
acqua
vogliamo,
grano
e orzo
poiché
ne abbiamo troppo bisogno,
il
nostro grano è nella terra,
nella
terra di Santa Vittoria,
acqua
a terra e misericordia
|
Ogni tanto
interrompevano la processione ed andavano a bussare nelle porte e chiedevano:
"Cosa
iaisi a su Lei, Lei" (Date qualcosa "a su Lei, Lei").
Venivano
dati doni di vario genere, ma soprattutto cibo: pane, lardo uova ecc...
Questa processione veniva fatta più volte durante l'autunno o
fino a quando non si otteneva la pioggia.
|
|
Su Nennere
|
|
|
Su
Nennere era un gioco-rito che veniva fatto nei mesi di Giugno
e Luglio per propiziare un buon raccolto. Una ragazza che era considerata
sa mere e su nennere", seminava in unu broccullu
(una brocca di argilla a cui mancavano i manici e tutta la parte superiore),
fave, orzo, avena, grano, cioè tutte quelle piante che venivano coltivate
nel paese e che in quel periodo venivano raccolte. Il vaso veniva messo
in un ambiente umido e buio, oppure sotto il letto, affinché crescessero
le piantine ma al contempo diventassero gialle, il colore delle messi
mature. Quando "su nennere" aveva raggiunto una certa
altezza, che variava dai 50 ai 70 cm, si decideva la data in cui si
sarebbe svolta la festa.
La
padrona invitava amici e amiche del vicinato per partecipare al gioco
rito. Nel giorno stabilito, si metteva su nennere in un canestro
ornato d'asciugamani ricamati a mano. Le piantine venivano legate con
un gallone rosso e al centro di esse era messa una croce di canna. La
padrona metteva su nennere in testa e cominciava la processione.
Dietro di lei c'era un ragazzo con un fiocco rosso che rappresentava
S. Giovanni ed una ragazza con i capelli lunghi sciolti che rappresentava
la Maddalena. Seguivano poi gli altri invitati portando canne fresche,
lunghe, con le foglie. Il corteo si dirigeva verso "su ponte
de sa nughese" (ponte delle noci). Durante il tragitto si cantavano
questi versi:
|
A
su nennere meu
accheddu
iscruccurare
a
su ponte e sa nughese
|
Traduzione
O
mie care piantine
andiamo
a buttarvi
al
ponte delle noci
|
|
e al rientro
si cantava
|
|
nennere
meu coro
nontesta
crocca sollu
ca
non ch'est s'amorau
su
para fra Mereu
nontesta
crocca sollu
ca
non ch'est s'amorau
nennere
iscruccurau
|
Traduzione
O
mio caro nennere
stanotte
dormirai solo
perchè
non c'è l'innamorato
il
frate fra Mereu
stanotte
dormirà da solo
perchè
non c'è l'innamorato
nennere
rovesciato
|
|
|
Arrivati
a casa della padrona si mangiavano prima i dolci poi un pasto completo.
|
|
|