BUSNAGO SOCCORSO
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Storia dell'Ecstasy Psicosi e MDMA Attacchi di Panico
Neurodegenerazione Fenomenologia Overdose da Ecstasy
  Ecstasy dall'Olanda  

FENOMENOLOGIA (effetti) della MDMA (ecstasy)

Sensazioni soggettive su 20 soggetti a campione
alterazione della percezione del tempo
90%
aumento della capacità d'interazione e d'espressione 85%

diminuzione delle difese

80%
diminuzione della paura 65%
diminuzione del senso di isolamento dagli altri 60%
variazioni della percezione visiva  55%
aumento della coscienza delle emozioni 50%
diminuzione dell'aggressività  50%
modificazione nell'espressione verbale  45%
consapevolezza di ricordi precedentemente inconsci  40%
diminuzione delle ossesioni  40%
variazioni cognitive 40%
diminuzione di inquietudini /agitazione  30%
diminuzione dell'impulsività  25%
diminuzione della compulsività 20%
diminuzione dell'ansia 15%
alterazione nellla percezione di rapporti spaziali 15%
diminuzione del desiderio di dormire 10%
disturbo da attacchi di panico 18%
ideazione suicidaria 17%
aumento della libido  10%

EFFETTI DI TOSSICITA SISTEMICA CON L'USO DI MDMA NELL'UOMO

Aritmia, asistolia, collasso cardiovascolare, rabdomiolisi, coagulazione intravascolare disseminata, ipertermia, insufficenza renale acuta, epatotossicità, riduzione dle peso corporeo

EFFETTI NEUROPSICHIATRICI INDESIDERATI MANIFESTATI CON L'USO DI MDMA

Effetti acuti (entro le 24 ore)

Alterazione delle capicità decisionali, diminuzione del desiderio di svolgere attività fisiche e mentali, difficoltà nell'esecuzione di operazioni matematiche, panico, flashback, ansia, insonnia, psicosi, trisma, bruxismo, diminuzione della libido e dell'appetito, intensificazioni di inquetudine, agitazione, disorientamento, confusione, nausea e vomito.

Effetti sub-acuti (entro un mese)

Diminuzione del sonno e dell'appetito, sonnolenza, depressione, ansia, irritabilità.

EFFETTI CRONICI (OLTRE UN MESE)

Panico, psicosi. flashback,depressione grave, turbe della memoria.

EFFETTI COLLATERALI PIU' FREQUENTI NELL'USO RICREATIVO DI MDMA

iPerdita dell'appetito, bocca arida, tachicardia, tensione della mascella, insonnia, digrignamento dei denti, eccessi di caldo e freddo, sudorazione generica e localizzata alle estremità degli arti superiori, scarsa concentrazione, desiderio di urinare.

 

ECSTASY: LA MAGGIOR PARTE DEI CONSUMATORI NON E' BEN COSCIENTE DELLE CONSEGUENZE

    La ricerca condotta su animali ha compiuto passi significativi per chiarire i meccanismi d'azione del MDMA, e di altri psicostimolanti, dellamfetamina a varie sintesi derivanti da questa stessa sostanza. Tutta una serie di inconvenienti pero non permette alla ricerca scientifica di tenere il passo nello studio sui danni che queste droghe arrecano alluomo. Innanzitutto, la nascita perpetua di droghe psicostimolanti ottenute dai produttori clandestini, attraverso nuove sintesi.
Cio significa, sommariamente, effetti e conseguenze di droghe ancora ignote. Anche lassunzione concomitante di sostanze diverse (eventualita tuttaltro che rara) provoca disorientamento per lalterazione degli effetti tradizionali di ogni singola sostanza. Un altro ostacolo piuttosto determinante e rappresentato dal numero irrilevante degli assuntori, che, accusando disturbi, si rivolgono al medico per un consulto e, a parte rare eccezioni, lo stesso discorso riguarda il SerT. , il servizio pubblico piu adatto per questo tipo di problemi. Atteggiamenti scettici e di sfiducia (che alla  lunga non faranno altro che peggiorare la situazione ) ai quali concorrono due principali fattori: il primo e determinato dalla scarsa considerazione che questo tipo di droga possa nuocere in maniera seria; il secondo e che il servizio pubblico per le tossicodipendenze viene identificato come il luogo esclusivo per eroinomani. E inoltre opinione diffusa che essere veduti nei paraggi di un SerT equivale al rischio di venire bollati come tossici e rifiuti della societa. Chi prende ecstasy si e gia reso conto che i disturbi fisici e psicologici che avverte sono la diretta conseguenza della sostanza. Nella maggior parte dei casi riguardanti gli effetti indesiderati derivanti dalluso di stupefacenti, chi ne e colpito tende a minimizzare ripromettendosi un uso piu contenuto e controllato. Nel caso dellecstasy, tale atteggiamento e divenuto addirittura proverbiale.
    Di seguito riportiamo, in una sorta di pro e contro, un elenco parziale degli effetti gratificanti e di quelli indesiderati. Abbiamo provato ad immaginare, in un contesto di libero uso, una confezione di pasticche della felicita con tanto di foglio illustrativo (ma forse non basterebbero le pagine di questo giornale per menzionare tutti gli aspetti negativi). Siamo comunque certi, parlando di prevenzione, che la maggioranza dei consumatori di questa droga non sa a cosa va incontro.

Effetti gratificanti

    L'effetto stimolante di maggior rilievo e rappresentato dalla capacita della sostanza di permettere, anche agli individui   piu ermetici  e con difficolta di verbalizzazione, di aprirsi e di relazionare normalmente. Una sensazione generale di benessere e di serenita accompagnato da un sentimento di simpatia e/o amore verso il prossimo. Aumento delle percezioni sensoriali e un miglioramento delle capacita intrapsichiche (visione dei propri problemi da una prospettiva diversa)  e della fiducia in se stessi.

Effetti indesiderati
(durante lazione della sostanza)

    Tachicardia, aumento della pressione arteriosa, anoressia, tensione dei muscoli mandibolari e mascellari, alterazioni uditive   e visive (talvolta allucinazioni) , bruxismo (digrignare i denti), ipertermia (temperatura corporea che puo raggiungere i 43 gradi). Nei casi di intossicazione acuta, che puo avvenire anche con una sola pasticca, ce aritmia, ipertensione, acidosi metabolica, convulsioni, vomito, diarrea, insufficienza renale, coma.

Effetti conseguenti
(giorni successivi all'assunzione)

    Attacchi di panico, aumento dellaggressivita e dellimpulsivita, deficit cognitivi, perdita di appetito e di peso, atteggiamenti psicotici, depressione, manie di pewrsecuzione, psicosi croniche paranoidee, disfunzioni del ritmo sonno/veglia, difficolta accentuata nel recuperare livelli accettabili di concentrazione e di lucidita, rallentamento dellattivita psicomotoria, perdita di energie, idee suicide.

Il bel paese in ecstasy
di Fabrizia Bagozzi
    ...In Italia, il consumo di metilendossimetamfetamina, vale a dire quel particolare derivato dell'anfetamina ormai universlmente noto con il nome di ecstasy è in continua crescita...
    I dati relativi ai sequestri forniti nel corso di un convegno organizzato nel novembre 1995 a Roma dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero degli Interni, costituiscono un indice significativo di questo tipo di tendenza: aumentano in quantità e qualità gli interventi repressivi delle Forze dell'Ordine, ma ugualmente si incrementa il flusso di sostanza. Il primato lo detiene saldamente la Toscana con 19.546 compresse sequestrate nel 1994 (di cui 17.000 nella sola provincia di Firenze) segue il produttivissimo lombardo veneto cuore del miracolo italiano: in Lombardia 17.186 (Milano e Provincia 7.540), in Veneto 14.948 (7.338 Padova e 4.066 Verona). Fori dal podio ma ben piazzati, il Lazio con le sue 4.546 compresse (3.247 nella sola provincia di Roma) l'Emilia Romagna con 4.232 e il Piemonte con 2.687 pastiglie, di cui 1536 a Torino.   A fine 94 le forze di Polizia ne hanno sequestrate 70267, con un incremento del 68,43% rispetto all'anno precedente (41719). E dal gennaio all'ottobre 1995, 113957 i sequestri contro i 53895 del medesimo periodo del 94 con una crescita pari al 111,44%.
    C'è tanta roba perchè il mercato va a gonfie vele. E non per l'ecstasy, ma anche per le anfetamine in genere, passate dai 0,506 Kg. sequestrati nel 1993 ai 3,349 Kg. del 94 (di cui buona parte in Emilia Romagna) anche se nei primi mesi del 95 si è rilevata una live flessione. Non meno bene vanno le cose per mitico trip (LSD) riemerso dagli anni 70: 28.473 dosi di LSD sequestrate nel 94, contro le 20.361 del 93 (più 39,84%) e nel 95 (fino a ottobre) 30.236 francobolli (n.d.r. dosi di LSD su carta assorbente) contro i 24.166 del medesimo periodo dell'anno passato (più 25,12 %).
    La maggior parte dei sequestri di anfetamine e di lSD effettuati nel 94 -ciò che del resto vale per tutti gli altri tipi di sostanze - si è verificata sul territorio: le forze di Polizia hanno rinvenuto 79.255 dosi di amfetamina e 21.277 dosi di LSD. Molto più bassa la percentuale sulla frontiere terrestre (4.653 dosi di amfetamina e 2.094 di LSD) su quella marittima (rispettivamente 439 e 8) e sulla quella aerea (98 e 5.094).
    A dispetto del si dice - non si dice e dei sospetti, anche se più di una volta si è ventilata l'esistenza di laboratori clandestini sparsi qua e là per l'Italia - ad esempio in Val di Susa, in Piemonte dai dati della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, non emerge un gran chè sul versante della produzione in loco di droghe sintetiche, sopratutto di ecstasy che pare non sia ancora lanciata in grande stile nel nostro paese. Tant'è che in proposito la fattispecie che si riscontra più violata nel corso delle operazioni antidroga di categoria effettuate nel 94 (anche queste in netta crescita rispetto al 1993: più 62,34 %) è quella connessa al traffico di questo anfetaminico ( più 76 % nel 94 rispetto ai dati del 93). La MDMA è presente nel nostro paese in pratica dal 1987 e in otto anni le operazioni di contrasto delle Forze di Polizia sono passate dalla decina dell'87 alle 400 del 1994. A quanto sembra l'happy pills e compagne arrivano qui caratterizzate dai diversi gradi di purezza sopratutto dall'Olanda o dalla Polonia o dai Paesi dell'ex blocco sovietico. La produzione è decisamente economica: costano poco e rendono moltissimo, strano che in Italia nessuno ancora si sia accorto del business e non abbia cominciato a fare i conti. Per la sintesi è sufficiente una stanza, strumenti elementari e ingredienti di facile reperibilità ( cfr. "Narcomafie", III, 7 luglio 1995).
    La Direzione Centrale dei servizi antidroga, poi in riferimento all'articolo 74 del T.U. 309/90 - associazione finalizzata al solo traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope - non rileva nel 1994 la presenza di elementi legati ad associazioni mafiose, naturalmente precisando che "la collocazione di persone nell'ambito dell'associazione denominata - 'Ndrangheta, Camorra, Mafia, Sacra Corona Unita - è avvenuta solo in presenza di elementi informativi certi e prescinde dalle successive determinazioni dell'Autorità Giudiziaria conseguenti alla chiusura delle indagini preliminari". Piu in generale però è opportuno ricordare che a Milano nel processo contro la famiglia di 'Ndrangheta Di Giovine, uno dei capi d'imputazione a carico di Antonio Di Giovine, golden boy del  clan mafioso, riguarda proprio la detenzione e lo spaccio non solo di eroina, cocaina e Hascisch, ma  anche di compresse di ecstasy, oltre 10.000. Le pastiglie venivano prese ad Amsterdam e portate in Italia dove venivani smistate soprattutto nel biellese, a Verona e sulla riviera romagnola. Del resto può forse sembrare un caso che nel corso di operazioni antidroga effettuate fra il 93 e il 94 nell'Italia nordoccidentale alcuni protagonisti fossero in stretto legame di parentela con elementi di spicco della 'Ndrangheta locale ? Sono molti gli indizi che inducono a pensare che se le mafie ancora non ci sono arrivate, ci arriveranno presto. Se non altro per non abbandonare a se stesso tutto un settore di profitti un tantino provato dal calo congiunturale della domanda di eroina in Europa, e non sufficientemente riempito dall'incremento esponenziale dello smercio di cocaina collegato alla crescita esponenziale della domanda di questa sostanza.
    Fino a ieri calma piatta per i boss. Si mandavano in avanscoperta giovano dealers più o meno indipendenti a verificare il mercato, ad annusare la situazione. Tant' è che tra le persone che le forze di polizia - sempre nel 94 - hanno reso oggetto di informative di polizia giudiziaria per reati connessi a traffico e smercio di ecstasy e di anfetamine, la maggioranza si colloca nella fascia di età fra i 18 e i 24 anni: giovani appunto e perlomeno apparentemente svincolati da organizzazioni del crimine.
(di Fabio Santaniello)
 

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