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Esplode petroliera Francese nel Mar Rosso

In fiamme la nave nel Mar Rosso

Yemen, esplode petroliera francese

Il governo iemenita smentisce l'ipotesi di un attentato formulata dall'ambasciata francese ma l'armatore è convinto che sia stato un attacco
 

In fiamme una petroliera francese al largo dello Yemen, in seguito a un'esplosione avvenuta a bordo. Un diplomatico francese a Sanaa ha detto di sospettare che la causa dell'esplosione sulla petroliera francese possa essere un attentato.

Ma sulle cause dell’incidente è già guerra di versioni. "L'incendio sulla nave francse Limburg è stato causato da esplosioni in uno dei container che hanno scatenato un gigantesco incendio", ha dichiarato alla Saba, l'agenzia di stampa ufficiale yemenita, il ministro dei trasporti Saeed Yafai, smentendo "notizie di stampa secondo le quali l'incidente e' stato causato di un attacco terroristico". Non la pensa così l’armatore: "Per noi - ha dichiarato Jacques Moizan, direttore di Euronav - è un attentato. Perchè per bucare il primo scafo di una petroliera a doppio scafo in buono stato e con solo due anni d'età, ci vuole una potenza molto forte". All'Eurovan danno quindi credito - "anche se si tratta ancora di una ipotesi da confermare" - al fatto che l'esplosione è avvenuta in seguito all'urto di una piccola imbarcazione contro la gigantesca petroliera. Fonti ufficiali da Parigi riferiscono che la Francia ha forti indizi sul fatto che l'esplosione sia stato causato da un attacco deliberato. "Non è una teoria senza fondamento", dice una fonte ufficiale coperta da anonimato.

La nave era diretta al porto di Mina al-Dabah, sul mar Rosso, per scaricare il greggio quando è avvenuta l'esplosione. il vice console dell'ambasciata di Francia a Sanaa, Marcel Goncalves, ha precisato: "la petroliera è stata colpita da un barchino imbottito di esplosivo.... sembra che si tratti di un attentato nello stile della Uss Cole".

La Cole è la nave da guerra americana, un cacciatorpediniere, che nel 2000 fu oggetto di un attentato mentre era attraccata nel porto di Aden. Nell'attacco morirono 17 marinai americani.

Secondo fonti portuali locali la petroliera, che aveva già a bordo 397mila barili di greggio, proveniva dal porto iraniano di Kharj e doveva caricare altri 1,5 milioni di barili di petrolio yemenita ad un terminal a 30 km dalla città di al Moukallah, nella provincia di Hadramout.

L'esplosione è avvenuta verso le sette (ora italiana) apparentemente a partire dal quarto serbatoio della petroliera; l'equipaggio è riuscito ad allontanare la nave dal terminal.

Secondo il console Goncalves la nave è stata sventrata dall'esplosione su uno dei fianchi. Undici marinai, che al momento dell'esplosione si sono gettati in acqua, sono stati recuperati sani e salvi. Gli altri 14 sono stati tratti in salvo successivamente.

Dalla nave è già cominciata una fuoriuscita di petrolio e, secondo fonti yemenite, la "situazione è seria".

(Aggiornato il 07 Ottobre 2002 ore 09:50 )

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Ultimo aggiornamento: 01-01-04.

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