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Cassazione: Condanna Banche; "Dovranno restituire gli interessi"

 

Anatocismo, banche ancora KO

 

ROMA 15 Nov 2004 - Arriva, a pochi giorni di distanza dall’altra, la terza sentenza che condanna gli istituti di credito italiani a risarcire ai propri clienti quanto trattenuto nel corso dei dieci anni precedenti al 1999, cioè fino a quando le banche hanno praticato l’anatocismo, capitalizzando trimestralmente gli interessi passivi e annualmente invece quelli dei correntisti in attivo. Soddisfazione per l’Adusbef che ha riferito le modalità di quest’ultima sentenza.
Il Tribunale di Cassino ha condannato una banca che chiedeva il versamento di oltre 158 milioni di vecchie lire
a rimborsare il proprio cliente per circa 20 milioni (poco più di 10 mila euro). “Il credito vantato dall’istituto di credito, si legge nella sentenza, era frutto tra l’altro dell’applicazione durante tutto il corso del rapporto di interessi, competenze, remunerazioni e costi non concordati e comunque non dovuti”. Eliminando così l’anatocismo - spiega l’associazione dei consumatori - non solo la banca non può richiedere al correntista il versamento degli interessi, ma l’istituto deve rimborsare al cliente anche il sovrappiù fatto pagare. Una decisione che aprirà la strada alle richieste di risarcimento.
L’Adusbef, infatti, ha già predisposto un migliaio di atti
che saranno notificati entro fine anno e che si andranno ad aggiungere alle 723 cause già aperte negli anni scorsi per riottenere gli interessi passivi pagati dai cittadini.
I Consumatori si dicono comunque pronti a combattere contro quella che definiscono "l’arroganza e la chiusura del sistema bancario".
E in proposito allo studio c’è anche la presentazione di cause collettive verso ogni singola banca. Un’ipotesi questa che - spiega Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo - consentirebbe di aumentare il numero delle azioni. Il riferimento è chiaro: i correntisti che hanno intenzione di intraprendere una causa devono sborsare, tra spese legali e di consulenza tecnica, tra 4.000-5.000 euro. Una somma che, in molti casi, risulta superiore al rimborso stesso.
Per questo motivo le associazioni dei consumatori stanno considerando le azione collettive che potrebbero ovviare al problema,
perché si collocherebbero a metà tra l’azione individuale (troppo costosa) e la class action. Procedura, quest’ultima, che invece non è stata ancora autorizzata in Italia. E in proposito va ricordato che la particolarità delle class action sta nel fatto che possono beneficiare delle sentenze, eventualmente favorevoli, non solo i consumatori o risparmiatori che hanno partecipato alla causa, ma anche tutti gli altri che si trovino nelle stesse condizioni.

 

 

ADUSBEF, BANCHE DOVRANNO RIMBORSARE 63 MLD AI RISPARMIATORI

 

ROMA 11 NOV 2004 - Le banche devono restituire ai risparmiatori circa 63 miliardi di euro per la pratica dell'anatocismo e degli interessi ultralegali. Il calcolo e' dell'Adusbef, l'associazione dei consumatori che ha reso nota la sentenza della Cassazione sulla capitalizzazione trimestrale degli interessi sui prestiti.
Inizialmente, ricorda il presidente Elio Lannutti in una nota,
la stessa Adusbef aveva calcolato in circa 20-30 miliardi di euro i rimborsi che le banche dovrebbero prepararsi ad effettuare. Ma in seguito l'associazione ha elaborato un prospetto calcolando l'anatocismo e gli interessi ultralegali, secondo i bollettini della Banca d'Italia, dal 1991 al giugno 2000, ''tenendo conto dell'utilizzo medio degli impieghi e del tasso medio che ha dato luogo agli interessi addebitati''. Il risultato e' una somma pari a 121.983 miliardi di vecchie lire (ossia 63 miliardi di euro), ''al netto delle spese legali e delle richieste di risarcimento dei danni morali esistenziali e biologici a cui le banche saranno certamente condannate dai Tribunali, dopo le sentenze consolidate, in caso di resistenza''.
L'Adusbef, che mettera' oggi sul suo sito il testo del ricorso al Giudice di Pace per le controversie sotto i 2.500 euro che non necessitano dell'assistenza legale ''si rende sempre disponibile a negoziare le forme e le modalita' dei risarcimenti, non potendo transigere sul diritto al rimborso maturato da milioni di vessati ed oltraggiati consumatori, ma diffida il Governo a varare sanatorie, magari occultate in qualche piega della riforma della legge sui fallimenti, per sottrarre i diritti ai consumatori''. vai al dettaglio ...

 

 

ANATOCISMO: IL VADEMECUM ADICONSUM PER CHIEDERE IL RIMBORSO

 

ROMA 09 NOV 2004 - Otto regole base per decidere quando, e se, presentare la richiesta di rimborso agli istituti di credito avvalendosi della decisione della Corte di Cassazione sull'anatocismo. Sono quelle che emergono da un vademecum dell' Adiconsum, che, pur definendo quella della Cassazione ''una sentenza che fa chiarezza'', invita in ogni caso gli interessati a fare molta attenzione e a non crearsi ''nessuna illusione di facili rimborsi''.

 

CHI SONO I SOGGETTI INTERESSATI - La sentenza riguarda tutti i clienti bancari che hanno pagato interessi alla banca quando il proprio conto e' andato in rosso. Tali interessi fino al 2000 erano calcolati ogni tre mesi, mentre quelli a favore dei consumatori erano capitalizzati una volta l'anno (dal 2000 il problema e' stato rimosso e le banche devono calcolare gli interessi attivi e passivi con la stessa periodicita'). Fino ad oggi le banche hanno rifiutato qualsiasi soluzione conciliativa rendendosi disponibili a rimborsare solo a fronte di una sentenza definitiva.

COME PRESENTARE IL RICORSO -
Il primo atto e' una lettera raccomandata alla propria banca con la richiesta di rimborso delle somme indebitamente percepite fino al 22 aprile 2000 e relative alla citata ricapitalizzazione trimestrale, nonche' alle altre spese collegate.

QUANDO RIVOLGERSI AD UN AVVOCATO -
A fronte di un esito negativo di questa richiesta occorre incaricare un legale e procedere attraverso il Giudice di Pace se la richiesta non supera i 2.500 euro, al Tribunale se e' superiore.

CONSULENZA TECNICA -
Per evitare il rischio di rigetto sarebbe opportuno allegare al ricorso una Consulenza tecnico contabile di parte sull'entita' delle somme richieste, realizzata da un esperto di fiducia sulla base di tutti gli estratti conto bancari. Il giudice potra' far eseguire una consulenza tecnico contabile d'ufficio.

LE SPESE PREVEDIBILI -
Tra spese di onorari, di perizia e di contributo unificato le spese possono arrivare a 4.000-5.000 euro.

CERTEZZA ACCOGLIMENTO RICORSO -
La sentenza della Cassazione a Sezioni unite da' una maggiore certezza dell'accoglimento del ricorso. Il giudice potra' anche decidere una compensazione delle spese di lite.
 

RIDEFINIZIONE CALCOLO INTERESSI - Adiconsum chiede alle banche di rendersi disponibili a definire transattivamente i criteri per evitare, almeno per gli importi piu' modesti, il ricorso alle vie giudiziali, considerato che la sentenza elimina qualsiasi dubbio sul diritto al rimborso. L'associazione ricorda che l'articolo 1283 del Codice civile non stabilisce la periodicita' trimestrale, ma prevede l'accordo tra le parti.

AZIONE COLLETTIVA -
La normativa non esiste ancora in Italia: e' stata approvata alla Camera ma deve ancora passare al Senato.

 

 

Cassazione: Condanna Banche a restituire interessi

Roma 08 NOV 2004 - Sentenza storica per la Cassazione contro le Banche e  le condanna a restituire gli interessi, per "illecita capitalizzazione degli interessi illegalmente applicata".

Secondo l'Adusbef (l'associazione degli utenti bancari e finanziari) le banche dovranno restituire, in base alla sentenza della Cassazione, tra i 20 e i 30 miliardi di euro a circa 10 milioni di correntisti - che ne farebbero richiesta di rimborso.

Ad essere giudicato illegittimo è l'anatocismo, la pratica secondo la quale le banche applicavano gli interessi ogni anno quando il conto del correntista era in nero, e ogni tre mesi se il conto era in rosso. Una sentenza della Cassazione chiude un procedimento giudiziario cominciato diversi anni fa, dove le banche venivano già condannate per la pratica diffusa del calcolo degli interessi sulla capitalizzazione, vale a dire, applicate in maniere coatta, gli interessi sugli interessi.

La cosa più eclatante è che la sentenza prevede la retroattività, cioè si potrà chiedere il riconteggio degli anni passati fino a 10 anni. “Una sentenza che fa chiarezza, ma attenzione nessuna illusione di facili rimborsi!”.


Scarica il modulo ADICONSUM della lettera per chiedere il rimborso ...

 

Adusbef: Cassazione; Sentenza tombale contro l'anatocismo ...

 

LA BANCA NON PUO' CAPITALIZZARE OGNI TRE MESI

Storica sentenza / Banco di Napoli S.p.A., n. 2374/99) ...

 

il decreto "salva banche"...

 

In Breve sull'ANATOCISMO ...

 

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Ultimo aggiornamento: 16-11-04.

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