A colei che è troppo gaia

Head of a young English girl 1895 Fernand Khnopff

La tua testa, il tuo gesto, e poi quell'aria
Son belli come un paesaggio bello;
scherza il tuo riso sopra il viso, quasi
un fresco vento in un cielo sereno.
Il passante scorato che tu sfiori
resta abbagliato dalla tua salute
che dalle braccia e dalle spalle, come
una luce ti sprizza. I risonanti
colori che dissemini sugli abiti,
dentro i poeti suscitan l'immagine
d'un balletto fiorito. Quelle vesti
gioiose pazzamente son l'emblema
di quel tuo umore variopinto: t'odio
e t'amo! A volte dentro un bel giardino,
ove mi trascinavo un'atonìa
io ho sentito, come un'ironia,
il sol straziarmi il petto; e la verzura
e primavera tanto hanno avvilito
il mio cuore, che, allora, sopra un fiore
ho castigato tutta l'insolenza
della Natura. Cosi, quando suona
l'ora di voluttà, vorrei, una notte,
come un vile strisciare silenzioso
verso i tesori della tua persona,
per castigarti la carne gioiosa,
per ammaccarti il seno perdonato
e farti al fianco il seno perdonato
e farti al fianco attonito una larga
e profonda ferita, e poi, o dolcezza
che vertigini dà !, attraverso quelle
nuove labbra, più belle e risplendenti,
sorella, insinuarti il mio veleno!

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