Le
opere
La
Critica Artistica
Baudelaire è il principe dei poeti francesi dell'Ottocento,
ma non solo questo. La sua carriera letteraria inizia infatti con la critica
d'arte (Salon de 1845) e questa attività sarà (con la critica
letteraria) il suo interesse ufficiale, almeno sino alla pubblicazione dei Fiori
del male. Educato già dall'infanzia - il vecchio padre era un ottimo
maestro e pittore dilettante - alla comprensione e alla valutazione dell'opera
d'arte, al " gusto" della cosa bella - quadro, scultura, mobile o
vecchio oggetto - Baudelaire mostra d'acchitto un singolare e illuminato talento
di critico. La sua voluminosa opera in questo campo è stata recentemente
rivalutata, grazie soprattutto alla imponente Esposizione Baudelaire,
organizzata a Parigi (Petit Palais, 23 novembre 1968 - 17 marzo 1969) che ha
permesso a pubblico e studiosi di ammirare, accanto alle acute critiche del
poeta, le opere che le avevano ispirate e che erano per la maggior parte introvabili,
relegate in collezioni private o in fondi di musei. Ammiratore entusiasta di
Delacroix, al quale deve molto dei suoi paramenti artistici, delle sue convinzioni
sul colore e sul movimento del quadro, Baudelaire sa onestamente riconoscere
il valore di artisti diversi e opposti a Delacroix come Ingres, o assolutamente
personali e "difficili" come Daumier. Dopo aver gravitato per breve
periodo attorno al gruppo realista che faceva capo a Coubert e allo scrittore
Champfleury, Baudelaire se ne distaccò nettamente pur continuando a mantenere
cordiali rapporti di amicizia con il pittore. Il rifiuto del realismo e la scarsa
comprensione dell'opera dell'amico Manet (scarsa in raffronto alle lodi tessute
per artisti minori quali Gautier e Haussullier Costituiscono una notevole smentita
a coloro che vogliono a tutti i costi vedere in Baudelaire un rabdomantico anticipatore
dell'arte moderna. Implacabile stroncatore di " falsi pittori " come
Vernet e Ary Scheffer che definisce "scimmie del sentimento ", Baudelaire
nutre grande ammirazione per i pittori della "vita di ogni giorno"
come Gavarni e Costantin Guys.I testi di critica artistica di Baudelaire erano
stati raccolti nei volumi II (Curiosità estatiche) e III (Arte romantica)
della Edizione definitiva, ma nella recente edizione delle Opere Complete di
Baudelaire dell'edizione Pléade sono stati riuniti una sezione dal titolo
Critica artistica che comprende: Salon de 1845; le musée classique du
Bazar Bonne-Nouvelle (1846); Salon de 1846; Exposition Universelle de 1855;
De l'Essence du rire (1855); Quelques caricaturistes Francais (1857); Quelques
caricaturistas étrangers (1857); Salon de 1859; L'art philosophique (1859);
Peintures murales d'Eugéne Delacroix à Saint-Sulpice (1861); Exposition
Martinet (1862); L'oeuvre et la vie d'Eugéne Delacroix (1863); Exorde
de la conférence sur Eugéne Delacroix (1864); Peintres et aqua-fortistes
(1862); Le peintre de la vie moderne (1863); Peintres de moeurs (1862); Vente
de la collection de M. Piot (1864); Catalogue de la collection de M. Crabbe.
HOME
OPERE:
pagina principale