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I Have a dream.....

di Gianpiero Atzori


Progettiamo la Capoterra del futuro

 Capoterra è un centro in continua espansione, con una notevole crescita demografica, ma è anche una comunità disaggregata dove – in particolare nei quartieri periferici – manca ancora il senso dell’appartenenza.

Ciò pone l’esigenza do scelte politiche lungimiranti, capaci di creare i presupposti per una completa integrazione dei molteplici insediamenti presenti nel territorio.

La rideterminazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale) è l’occasione più opportuna per realizzare tali presupposti, poiché attraverso questo decisivo strumento urbanistico si può progettare la Capoterra del futuro.

Occorre individuare un’area baricentrica che funga da aggregante per tutta la popolazione e rappresenti la nuova direttrice dello sviluppo urbano, sia per i servizi che per l’eventuale espansione degli insediamenti abitativi.

Un’area dove concentrare servizi primari e secondari, scuole superiori, impianti sportivi, cinema – teatro,botteghe artigiane, centro per anziani e poliambulatorio, servizi pubblici e privati,ecc.

Un’area destinata a diventare cuore pulsante di una città moderna, da collegare alle lottizzazioni con bus – navetta, in grado di eliminare la diffusa dipendenza da Cagliari e offrire possibilità di insediamento anche ad attività cittadine che a Cagliari non trovano più spazi adeguati.

Questa è la sfida più difficile, ma anche la più importante per il futuro di Capoterra ed il centro sinistra non può non raccoglierla.

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