LA MORTE PASSA SUL FILOUna rete di tralicci e fili sospesi in aria caratterizza il nostro paesaggiodi Massimiliano Cabras
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Un più elevato impiego di elettricità porta ad un inevitabile aumento sul territorio di linee ad alta tensione per il trasporto di energia elettrica. E’
lo scotto che dobbiamo pagare per far fronte al sempre più elevato
impiego di apparecchiature elettriche ed elettroniche ad uso
industriale e domestico , dicono gli addetti ai lavori. Di
contro l’opinione pubblica è sempre più allarmata per il
conseguente inquinamento elettromagnetico; queste onde colpiscono
subdolamente senza visibilità e senza poter predisporre adeguate
difese. Due
tesi contrapposte, con molti argomenti a favore da entrambe le parti .
Veniamo
a un caso pratico . Da
qualche settimana Capoterra è interessata dalla posa di una linea ad
alta tensione ( 380.000
Volts) che dovrà portare l’energia prodotta dalla SARAS di Sarroch
alla centrale ENEL di Macchiareddu. Una
rete spaventosamente gigantesca che cresce a dismisura . Tralicci mostruosi ingombrano la prospettiva ed
inquinano spaventosamente il paesaggio . Alcuni di questi tralicci passano non lontani dai
centri residenziali di Poggio dei Pini e Rio S. Girolamo. Gli abitanti sono in subbuglio, vogliono che si
faccia chiarezza . In effetti , il disagio esistente è del tutto
legittimo se si pensa che il problema è stato presentato,
specialmente dai mass media , con un alta probabilità di rischio. In effetti i rischi associati ai campi
elettromagnetici attribuiti
dall’opinione pubblica , almeno leggendo le riviste specializzate,
sono inversamente proporzionali alla livello riconosciuto dalla
ricerca scientifica. Comunque la strategia della cautela è sempre
auspicabile. |
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