Politiche sociali e sanità
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Le famiglie si trovano a dover far fronte con difficoltà al loro ruolo
centrale nella società, di fronte ad una pluralità di problemi che ne
investono soprattutto i suoi componenti più giovani e gli anziani.
Sullo sfondo incide negativamente il fenomeno della disoccupazione, che
colpisce soprattutto le generazioni più giovani e genera povertà ed
emarginazione. Nella nostra ottica, le politiche
sociali sono politiche di inclusione e di cittadinanza, e debbono
porsi in sintonia innanzitutto con il mondo scolastico, con gli
interventi di politica culturale, con le politiche attive del lavoro e
con le politiche urbanistiche. Un intervento consapevole di
qualificazione delle politiche sociali deve dunque misurarsi con
l’efficacia inclusiva della scuola, con il confronto continuo e
diretto con le realtà associative e le opportunità aggregative, con i
fenomeni di degrado urbano, con le nuove
povertà che spesso sono, prima ancora che economiche, di
opportunità. L’interlocutore più importante nello sforzo necessario di
potenziamento dei servizi rivolti al cittadino è la famiglia.
A partire da questa e dal riconoscimento del carattere sociale delle
relazioni familiari deve essere impostata una politica che consenta di
limitare l’intervento sostitutivo delle istituzioni ai casi effettivi
di bisogno. Si tratta cioè di promuovere
la soggettività propria della famiglie, al di là dell’intervento
assistenzialistico costruendo le condizioni perché le famiglie possano
produrre al loro interno servizi educativi e di cura. Promuovere una politica per la famiglia significa anche sostenere valori
quali la gratuità e la solidarietà nel contesto di un sostegno sociale
che si esprime bene nel volontariato. A Capoterra sono presenti in modo significativo organizzazioni di
volontariato, particolarmente forti e sviluppate soprattutto in alcuni
settori, quali quelli del trasporto infermi e della protezione civile. Siamo convinti che vi sia la necessità di favorire anche a Capoterra la
creazione di un’offerta sociale più ampia, così da affiancare al
volontariato il ruolo dell’impresa sociale come
soggetto che attua direttamente i servizi erogati, con una
funzione stimolatrice delle opportunità, anche di lavoro, proprie del
terzo settore. Azioni
Politiche di
sostegno alla famiglia:
· Sportello famiglia:
punto di informazione capace di offrire tutte le informazioni sulle
opportunità e le problematiche legate alla famiglia (matrimonio,
maternità e paternità, le mediazioni familiari). ·
Aiuto domiciliare: - assistenza alle persone anziane non autosufficienti; - servizi a domicilio; - servizi di assistenza all’infanzia; ·
Centro antiviolenza. Istituzione di un Centro di
ascolto e assistenza sulla violenza contro le donne e i bambini e di
un Servizio
di mediazione familiare. Politiche per l’infanzia: Vogliamo rendere la città amica
dei bambini attraverso la creazione di: - parchi gioco; - aree per il gioco libero; - spazi ciclabili. - biblioteca e laboratorio del fumetto; - attività di strada; - nido; - centro sociale con laboratorio e ludoteca; - stimolo a forme di custodia e assistenza organizzate all’interno di
più ambiti familiari su base volontaria (a dimensione di condominio o
vicinale). Politiche per gli anziani: L’Amministrazione opererà nelle
seguenti direzioni: -
mantenere
un ruolo attivo degli anziani nella società ponendo in essere
specifiche iniziative quali conferenze, mostre, laboratori, viaggi che
creino opportunità di incontro e che stimolino interesse e
partecipazione; -
aumentare
il senso di partecipazione alla città stimolandone le potenzialità
utili alla società come ad esempio attività di vigilanza,
coinvolgimento nei centri infantili; - rivitalizzare il
centro sociale per gli anziani; Politiche tendenti a eliminare il disagio: La lotta al disagio ed alla povertà è anzitutto una lotta
all’emarginazione sociale. Per questo ci impegniamo per politiche di
sostegno che dovranno stimolare la capacità di fare e non solo di
assistenza attraverso le seguenti azioni: - Istituzione dell’Osservatorio
sulla povertà, come strumento conoscitivo da realizzarsi
coinvolgendo i soggetti attivi. -
Interventi
indirizzati al supporto al minore ed alla famiglia di origine (progetti
di prevenzione delle devianze, di servizio educativo territoriale, di
inserimento lavorativo, attività di appoggio, affido); -
Assistenza
economica per il supporto alle famiglie che mantengono il carico
dell’anziano inabile; -
assistenza
domiciliare; -
aiuto
vicinale; Politiche per la prevenzione e la lotta alle tossicodipendenze e all’alcolismo. Progetti di azione con il supporto anche di operatori di strada al fine
di sviluppare attività di prevenzione delle tossicodipendenze e dei
rischi correlati che facilitino l’accesso al trattamento terapeutico e
riabilitativo e l’inserimento
lavorativo. Politiche a favore dei soggetti disabili L’amministrazione intende qualificare la propria azione con adeguate
iniziative a favore dei disabili, attuando una politica mirata a
garantire specifici e qualificati servizi in grado di assicurare un
reale inserimento degli stessi nel tessuto cittadino. Gli interventi
verranno indirizzati sia a migliorare le condizioni di accessibilità
che a favorire una completa integrazione sociale. L’Amministrazione si adopererà per favorire i servizi alla persona,
per l’autonomia degli spostamenti delle persone con difficoltà di
deambulazione anche stipulando un’apposita convenzione con servizi
taxi dotati di vetture attrezzate per il trasporto dei disabili. Sarà favorito l’accesso alla spiaggia con la predisposizione di
appositi percorsi e spazi attrezzati, sarà incentivato l’utilizzo
delle strutture sportive, verranno attivati progetti di integrazione
sociale e lavorativa, verranno sostenute le attività delle istituzioni
e delle associazioni operanti in città nel campo delle diverse
disabilità, saranno
attivate specifiche iniziative per l’abbattimento delle barriere
architettoniche. |