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IL DAINO UN SELVATICO COSMOPOLITA DIFFUSO IN TUTTO IL MONDO.                    caccia4.jpg (15936 byte)

Originariamente limitato all'Asia Minore e alla Mesopotamia, fu introdotto dai Fenici verso il 1000 a.C. nel bacino del Mediterraneo da dove, in seguito, fu diffuso in Europa eccetto le zone più settentrionali. Per quanto riguarda l'Italia, è presente in diversi ambienti forestali appenninici e di pianura. Il Daino può venire considerato, oggi, una specie cosmopolita essendo ormai diffuso in quasi tutto il mondo: dalla Nuova Zelanda agli U.S.A. dall'Australia al Canada.

Caratteri Distintivi

Lunghezza testa-corpo 130-155 cm, coda 16-19 cm; altezza alla spalla 80-110 cm; peso del maschio 70-110 Kg, della femmina 50 Kg. Il maschio, oltre che per le dimensioni, si differenzia dalla femmina per la testa ornata di caratteristici palchi in cui le punte della corona appaiono riunite da una " palmatura" ossea. Il trofeo, negli adulti, presenta quindi le seguenti ramificazioni: oculare e mediana conformate come pugnali rivolti anteriormente, la corona o " pala", con le punte unite dalla già ricordata palmatura, e lo stocco, pugnale rivolto posteriormente, posto alla base della pala. La lunghezza totale dei palchi, nei buoni soggetti, si aggira sui 50-80 cm. Il trofeo viene deposto in aprile-maggio. In luglio-agosto si riforma e la pulitura del velluto si ha in settembre.Il colore del mantello è, in estate, bruno fulvo con macchie biancastre, disposte secondo striature longitudinali, sul dorso e sui fianchi; la testa ed il collo appaiono più scuri come la riga "mulina" che percorre il dorso ; parti inferiori ed estremità distale degli arti sono di colore avana, le natiche bianche. La coda, ben sviluppata, si presenta di colore nero con margini bianchi e viene usata come come un importantissimo organo di comunicazione. D'inverno il pelame appare più lungo ed i colori tendono al grigio: spesso scompare la classica pomellatura bianca.

Habitat

Il daino europeo rimane tutt'oggi un animale tipicamente mediterraneo nonostante sia stato introdotto un poco ovunque. Le sue capacità sensoriali visive ed olfattive lo configurano come un tipico abitatore di spazi aperti, di praterie a clima mite ed anche di steppe.Questo cervide si adatta tuttavia molto bene anche in ambienti forestali puri di collina e di media montagna, purchè con scarsa copertura nevosa in inverno. In pratica si configura come un tipico "generico" capace di colonizzare qualsiasi ambiente, con un limite altitudinale  posto a circa 600 m s.l.m. per la catena alpina ed a 1000 m per i rilievi appenninici.

Biologia

Buon corridore, saltatore e nuotatore; ha abitudini crepuscolari e notturne ma nel nostro appennino si può notare spesso in pieno giorno, ha comunque più caratteristiche diurne del capriolo e cervo. Per quanto riguarda il comportamento sociale, il daino ricalca abbastanza da vicino quello proprio del cervo anche se in ogni fase di aggregazione ( branchi invernali, gruppi familiari, branchi dei maschi subadulti, comportamento riproduttivo) si nota una gerarchia aperta e poco rigida. Ciò comporta inevitabilmente il formarsi di gruppi molto numerosi, diverse decine di capi, con scarsissima territorialità. Il tipo di raggruppamento più diffuso risulta costituitoda femmine e da giovani dell'anno ( branchi invernali) a cui possono aggregarsi sub-adulti ed anche alcune volte, maschi adulti. La guida viene assunta di norma da una femmina anziana con cucciolo, che ha avuto un elevato numero di figli. La stagione degli amori va da ottobre a novembre; durante tale periodo si hanno combattimenti fra i maschi per la conquista di un certo numero di femmine, ma senza la formazione di un vero e proprio Harem. Gli scontri non sono molto violenti ed in genere vengono preceduti dai caratteristici saltelli di esibizione sul posto. Dopo una gestazione di circa 8 mesi, le femmine, in giugno, partoriscono da 1 a 3 piccoli ( più spesso 1) che vengono allattati per 3-4- mesi. L'emancipazione e la maturità sessuale viene raggiunta, in ambedue i sessi, a 1 anno di età mentre la maturità sociale si ha a 2 anni peer le femmine e a 4-5 anni per i maschi. La durata della vita è di circa 25 anni. E' un pascolatore forse un poco più selettivo del cervo. Il fatto che si adatti alle situazioni più disparate deve venire spiegato con la plasticità del suo comportamento. Lo spettro trofico del daino si presenta quindi assai vario comprendendo tutto ciò che di edibile l'ambiente offre. Riesce a consumare anche i foraggi più grossolani, è uno scortecciatore provetto e l'operazione verrebbe compiuta anche per scopi non strettamente alimentari. Ha scarsa necessità di acqua sia di bevanda sia per l'insoglio, al contrario del cervo. 

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